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Allegato B
Seduta n. 273 del 28/1/2008
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta scritta:
LOCATELLI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il Comitato genitori di Cisano Bergamasco, in una serie di prese di posizione, manifesta preoccupazione per i cambiamenti che avverranno nelle classi degli alunni della scuola elementare a partire dall'anno scolastico 2008-2009 causa l'accorpamento del plesso di Villasola in quello di Cisano capoluogo. Infatti quasi sicuramente, sempre secondo il Comitato genitori, si andrà all'eliminazione di una classe su quattro: dalle attuali quattro prime, due per ogni plesso, si passerà a tre classi e così per tutte le sezioni in essere;
l'accorpamento e la conseguente riduzione delle classi, qualora trovassero conferma, comporterebbero tutta una serie di disagi a cominciare dall'interruzione della continuità didattica, dalla perdita di punti di riferimento in relazione alla sostituzione dei docenti e al cambiamento della composizione delle classi;
il Comitato dei genitori, tramite petizione inviata agli organi competenti, chiede che le classi esistenti non siano scorporate e che altresì sia mantenuto lo stesso organico almeno fino al completamento del ciclo scolastico primario in corso (dalla 1a alla 5a) -:
quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire, attraverso il mantenimento delle «comunità classe» per come si sono costituite in questi anni, una continuità di apprendimento, dei saperi degli alunni interessati.
(4-06187)
IACOMINO. - Al Ministro della pubblica istruzione, al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - Premesso che:
è in atto da tempo una dannosa campagna di svalutazione della laurea in scienze politiche, da quando nel decreto ministeriale n. 231 del 1997 e decreto ministeriale n. 39 del 1998 si stabilisce che possono accedere all'insegnamento solo coloro i quali hanno conseguito la laurea entro l'anno accademico 2000/2001, escludendo i laureati degli anni successivi a tale data, questo sia per il vecchio che per il nuovo ordinamento. Tra l'altro tra i due ordinamenti vi sono delle differenziazioni notevoli;
per i laureati relativi al vecchio ordinamento: nello specifico, per quanto riguarda gli iscritti nell'anno 1997 (vecchio ordinamento), pur essendo indicata - al momento dell'iscrizione - la possibilità dell'insegnamento come sbocco professionale (indicato nelle guide universitarie) si sono trovati di fronte al fatto che in realtà cosi non è. Appare ciò una sorta di beffa a danno degli studenti e della loro libertà di scelta professionale;
peggio ancora per gli immatricolati negli anni precedenti al 1997, laureatisi
comunque, fuoricorso, dopo il 2001 che si sono visti escludere una possibilità che al momento della loro iscrizione era ancora effettiva;
per quanto riguarda il nuovo ordinamento, non si capisce la ratio di tale esclusione, dato che il percorso curriculare prevede un'approfondita preparazione agli insegnamenti di materie quali: sociologia, economia e diritto;
ultimamente un gruppo di laureati in Scienze Politiche ha formato un comitato denominato «Comitato Scienze Politiche», lanciando una petizione a difesa dei loro diritti. Azione che è incoraggiata anche dalla Conferenza dei Presidi di Scienze Politiche, i quali nel mese di luglio 2007 hanno scritto una lettera, firmata dal presidente, professor Luigi Moccia, indirizzata al Ministero dell'istruzione e al Ministero dell'università, chiedendo di ripristinare la situazione precedente -:
come intendano attivarsi i ministri interrogati, di fronte a questa evidente iniquità, per sanare la disparità di trattamento all'interno di una stessa formazione di laurea affinché anche i laureati post 2001 possano avvalersi delle stesse, medesime, possibilità riconosciute agli altri laureati degli anni precedenti;
se non si ritenga il fatto ancor più grave stante la permanenza della indicazione errata fornita dalla guida universitaria.
(4-06215)