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Allegato B
Seduta n. 274 del 4/2/2008
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INTERNO
Interrogazione a risposta in Commissione:
DURANTI, FRANCO RUSSO e FOLENA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il giorno 29 dicembre 2007, tra le ore 14 e le ore 15, nel comune di Francavilla Fontana (Brindisi) si è verificato l'ennesimo atto di intimidazione verso il locale circolo del Partito della Rifondazione Comunista, dove ignoti hanno sfondato la porta di ingresso e rovistato fra i documenti;
successivamente, nella stessa data e allo stesso orario, sono stati danneggiati alcuni manifesti, collocati all'ingresso dell'adiacente centro socio-culturale Cento Passi, che pubblicizzavano un'iniziativa prevista per la serata dello stesso giorno, alla quale la stessa prima firmataria del presente atto era stata invitata a partecipare;
il grave atto di cui sopra è l'undicesimo negli ultimi sette anni, l'ultimo in ordine di tempo precedente quello del 29 dicembre 2007 era avvenuto nel mese di novembre del 2007;
le locali forze dell'ordine, puntualmente informate dei fatti accaduti con regolari denunce, non hanno mai individuato i responsabili;
l'ultimo atto è stato perpetrato, a differenza dei precedenti, in pieno giorno;
i circoli di cui si tratta svolgono iniziative di carattere culturale e politico che coinvolgono molti giovani impegnati a dare un contributo di crescita sociale sul territorio -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e come intenda intervenire affinché le forze dell'ordine mettano il massimo impegno per individuare i responsabili e interrompere questa sequela di atti gravi al fine di garantire la sicurezza delle persone che operano all'interno dei due circoli e ripristinare l'agibilità democratica sul territorio.
(5-01947)
Interrogazioni a risposta scritta:
GRIMOLDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 27 agosto 2007 il Capo del dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ha pubblicato un bando di concorso per la copertura dei posti da vigile del fuoco messi a disposizione ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
il bando è stato riservato al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
ai sensi del bando, la procedura selettiva è stata circoscritta al personale volontario del Corpo dei vigili del fuoco che al 1o gennaio 2007 risultasse iscritto da almeno tre anni negli elenchi citati dall'articolo 6 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139;
è stato altresì introdotto come prerequisito per la partecipazione al concorso la circostanza che gli aspiranti al posto di vigile del fuoco avessero prestato servizio come volontari nel Corpo per almeno 120 giorni alla medesima data del 1o gennaio 2007;
quest'ultimo requisito è stato interpretato restrittivamente, nel senso che i 120 giorni sono stati calcolati soltanto in relazione al periodo compreso tra il 2 gennaio 2002 ed il 31 dicembre 2006, a dispetto dell'evidente difficoltà di reperire volontari che siano stati in servizio per sei mesi nell'arco di tre anni;
tale interpretazione ha prodotto il paradossale effetto di escludere dalle procedure concorsuali un cospicuo numero di vigili volontari da lungo tempo, a dispetto del possesso di tutti gli altri requisiti indicati;
sul punto è intervenuta anche la legge 24 dicembre 2007, n. 244, il cui articolo 3, comma 91, stabilisce che il criterio dei 120 giorni di servizio prestato da parte dei precari debba essere calcolato nell'arco di un quinquennio anche in relazione alle procedure di stabilizzazione previste per i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco -:
quale sia l'opinione del Governo circa l'interpretazione data al requisito dei 120 giorni di servizio volontario, di cui all'articolo 2, lettera b) del Bando di concorso pubblicato il 27 agosto 2007 dal Capo dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del ministero dell'interno e quali misure si intenda assumere per tutelare gli interessi
dei vigili volontari ingiustamente estromessi dal concorso indetto con il predetto bando del 27 agosto 2007.
(4-06251)
PORCU. - Al Ministro dell'interno. - Per conoscere - premesso che:
con interrogazione n. 4-01232 del 10 ottobre 2006, si chiedeva di conoscere quali fossero i motivi ostativi alla definizione della pratica di equo indennizzo (numero posizione 333/4/2569/B) di Francesco Parisi, ispettore della Polizia di Stato;
con risposta del 22 gennaio 2007, codesto ministero rispondeva che la concessione dell'equo indennizzo era stata decretata e che era stato espresso anche un parere favorevole al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una seconda infermità;
da parte di codesto ministero, sempre al fine della concessione del beneficio dell'equo indennizzo, è stato indispensabile interessare la Commissione medica ospedaliera di Cagliari, organo medico legale del ministero della difesa;
all'interrogante risulta che gli adempimenti di tale Commissione siano stati da tempo espletati e le risultanze comunicate agli interessati -:
quali siano le eventuali ulteriori motivazioni ostative alla definizione della pratica in oggetto e al relativo decreto di liquidazione.
(4-06255)
MIGLIORI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la generale ristrettezza economica in cui la Polizia di Stato della Provincia di Siena è costretta ad operare mette seriamente a repentaglio l'efficacia dell'azione contro il crimine, oltre a determinare uno svilimento della dignità del lavoro degli agenti di polizia;
le auto su cui sono costretti a muoversi gli agenti di Siena sono ormai usurate e non permettono di svolgere al meglio il proprio compito, molte di esse superano i 150 mila Km ed hanno costantemente bisogno di manutenzione e, come se non bastasse, dopo il processo di «esternalizzazione» che ha eliminato i meccanici interni al corpo, le officine private che lavorano per la Polizia vengono pagate con molto ritardo e molti meccanici di conseguenza hanno deciso di non lavorare più per la questura;
la stragrande maggioranza degli agenti è costretta ad utilizzare il proprio cellulare personale e paga spesso di tasca propria le telefonate di lavoro, dal momento che il Ministero concede soltanto mezz'ora di conversazione gratuita al giorno;
la stessa questura in Piazza del Duomo a Siena è posta in un ex-convento, un edificio angusto, con stanze buie e piccole e ormai inadatto alle esigenze degli agenti, vista la necessità di spazi sempre maggiori e di collegamenti immediati con il territorio -:
cosa intenda fare il Governo di fronte ad una situazione non più tollerabile.
(4-06258)
SANTORI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
dalla stampa nazionale nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia scioccante relativa al fatto che sono stati elargiti rimborsi faraonici a un gruppetto di consiglieri della provincia di Roma;
dal 2003 al 2007 la Provincia di Roma ha erogato circa tre milioni e 500mila euro per risarcire alcuni consiglieri dei mancati guadagni della loro attività professionale privata;
c'è il sospetto che molti risarcimenti siano stati ottenuti per contratti fittizi, nel
senso che pare che alcuni consiglieri si siano fatti assumere da mogli e figli solo per poter giustificare il mancato guadagno e farsi quindi rimborsare con denaro pubblico -:
se non ritenga di accertare se sussistano i presupposti per lo scioglimento del Consiglio provinciale di Roma ai sensi dell'articolo 141 del T.U.E.L. per gravi e persistenti violazioni di legge.
(4-06260)
RAMPELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel territorio del XV Municipio di Roma - precisamente nei pressi di Via dell'Imbrecciato e della Borgata Petrelli al di sotto del viadotto dell'autostrada Roma-Fiumicino (zona Magliana) - è ubicato uno dei campi nomadi più grandi di Roma, una vera e propria città sotterranea che vive tra cumuli di rifiuti e in condizioni igienico-sanitarie vergognose;
da quanto si evince dai colloqui intercorsi con gli stessi rom, sembrerebbe che il campo - ove sono stanziate più di cento persone tra bosniaci e romeni - sia ormai diventato il punto di approdo di tutti i nomadi che sono stati sgomberati da altre realtà illegali;
tale contesto non ha fatto altro che accrescere la rabbia dei residenti della zona, i quali si rifiutano di essere considerati come il nuovo bacino di utenza per questo tipo di criminalità;
qualche giorno fa gli operatori della Me.Tro Spa, la società che gestisce la metropolitana di Roma, hanno denunciato un lancio di oggetti e di pietre contro i convogli che transitavano nei pressi della Magliana;
da diversi mesi, dopo che alcuni zingari avevano tranciato centinaia di metri di cavi elettrici per ricavarne il rame, l'autostrada Roma-Fiumicino - importante arteria di scorrimento e di collegamento - è ancora completamente al buio nel tratto compreso tra il viadotto della Magliana e il Parco dei Medici;
i Comitati di zona hanno chiesto al prefetto di intervenire rapidamente per riconsegnare sicurezza e vivibilità al territorio, visto che i reati continuano a ripetersi e, negli orari notturni, i fumi accesi dagli abusivi creano enormi problemi alla viabilità ordinaria che transita sulla superstrada che conduce all'aeroporto Leonardo da Vinci;
in questo clima si fa sempre più forte la percezione da parte dei cittadini residenti di essere abbandonati a loro stessi, ciò anche a fronte della negligenza dell'amministrazione comunale nell'affrontare il problema con rigore e serietà -:
se non ritenga opportuno intervenire con urgenza presso la Prefettura affinché si provveda all'immediato sgombero del campo nomadi situato al di sotto del viadotto dell'autostrada Roma-Fiumicino;
quali ulteriori atti intenda adottare per garantire una maggiore vigilanza e sicurezza nel territorio del XV Municipio di Roma.
(4-06262)
SCOTTO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
i cittadini napoletani hanno appreso da manifesti affissi in città e diffusi in rete che il 1o dicembre 2007 Rutilio Sermonti ha presentato la sua autobiografia nella sala della Loggia del Maschio Angioino, con tanto di saluto del presidente della Prima Municipalità di Napoli Fabio Chiosi;
Rutilio Sermonti è stato fascista e caporale volontario nella seconda guerra mondiale, poi milite della Repubblica di Salò e quindi, più tardi, teorico della formazione eversiva «Ordine Nuovo», che secondo le inchieste della magistratura è stata coinvolta a pieno titolo nelle trame stragiste degli anni settanta e in particolare nella strage di Piazza Fontana a Milano nel 1969;
Rutilio Sermonti è, soprattutto, un personaggio che va apertamente orgoglioso di tale passato, proponendosi come «testimone» d'eccezione per la destra neofascista e neonazista sostenendo che le trincee della gioventù Hitleriana a Berlino nella seconda guerra mondiale sono state le moderne Termopili e siamo ancora in attesa di una nuova Maratona: un pericolosissimo esempio per i giovani, grazie alla mitologia guerresca con cui ridisegna le infamie naziste e fasciste;
in Campania i suoi comizi sono sponsorizzati dall'associazione «Comunità Tradizionale Nostra Romanitas», anch'essa impegnata nel recupero di quelle mitologie guerriere care all'immaginario neonazista;
alcune associazioni napoletane, come: «Osservatorio per la Democrazia», hanno giustamente denunciato la vicenda ritenendo sconcertante che le istituzioni napoletane abbiano pensato di ospitare in un luogo simbolo della città, il Maschio Angioino, l'auto-apologia di un nazista: una responsabilità per le istituzioni cittadine a partire dal presidente della prima Municipalità presente all'evento;
inoltre, la scorsa estate lo stesso «Osservatorio per la Democrazia» aveva segnalato la stranezza per cui un'associazione come AIGE (Associazione Informazione Giovani Europa) che si era distinta soltanto per aver organizzato una conferenza insieme ai neofascisti di Forza Nuova e Fiammatricolore in difesa di Ciavardini (neofascista accusato per la strage alla stazione di Bologna del 1980) potesse aver vinto un bando di servizio civile della Regione Campania con assegnati 150 operatori e con un finanziamento indiretto di 6-7 milioni di euro per un programma di «educazione sportiva» nella provincia di Napoli, un progetto le cui sedi operative sono altrettante palestre;
nelle vicende denunciate in premessa, a giudizio dell'interrogante, non possono non ravvisarsi violazioni di regole quantomeno etiche o di buon senso o di opportunità -:
quali provvedimenti, per quanto di competenza, intendano promuovere per evitare il ripetersi di simili episodi.
(4-06267)