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Allegato B
Seduta n. 275 del 19/2/2008
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
REALACCI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
esistono grosse carenze di personale nei musei di Pisa. In particolare si registra che il Museo di Palazzo Reale e il Museo di San Matteo hanno perso dal dicembre del 2005 ad oggi almeno una decina di addetti alla vigilanza e personale operaio, a causa di pensionamenti, distacchi e trasferimenti presso altri istituti, che non sono stati rimpiazzati;
le carenze segnalate riguardano, in particolare, il personale di custodia dei musei attualmente gestiti dalla Soprintendenza di Pisa (il Museo Nazionale San Matteo, le Collezioni di Palazzo Reale, Museo di Storia Naturale di Calci) e il personale dedito alla manutenzione di edifici e giardini, come operai e giardinieri;
tali carenze sono state aggravate di recente dal pensionamento di 5 custodi, fatto che, aggiunto alla strutturale mancanza di personale e di fondi, ha provocato la chiusura pomeridiana del Museo nazionale di San Matteo, che si protrarrà fino a metà marzo, nonostante le normative vigenti prevedano l'apertura per 365 giorni all'anno;
le modalità con cui sinora la direzione locale della Soprintendenza ha operato per ovviare alla carenza di personale, come, ad esempio, turni integrativi del personale, distaccamento del personale in servizio in altri musei al Museo di San Matteo, ha a sua volta provocato un ulteriore disagio: l'accumulo di turni di riposo da parte del personale che devono necessariamente essere smaltiti. Le carenze strutturali sono ulteriormente aggravate dal fatto che parte del personale deve periodicamente frequentare corsi di formazione e aggiornamento, che con ogni
evidenza distolgono il personale stesso dalle mansioni abituali, acutizzando le esigenze manifestate;
si stanno avviando a Pisa rilevanti progetti di riorganizzazione del sistema museale a partire dalle modifiche dei flussi di visitatori e turisti che dovrebbero entrare in contatto con la città. I progetti coinvolgono i Lungarni lungo i quali si sviluppano i più rilevanti poli museali pisani (il Nuovo Museo del Mare, il Museo Palazzo Reale, il Museo di San Matteo). Sono in atto progetti di rivalutazione per il Museo del Mare, è prevista la risistemazione e la valorizzazione di Piazza S. Stefano, possibile anche grazie al restauro e agli investimenti effettuati da parte della Scuola Normale Superiore di Pisa su altri edifici prospicienti la piazza e su cui si dovrebbe affacciare il nuovo ingresso del museo San Matteo;
tutti i progetti citati necessitano di finanziamenti che sono stati già richiesti e sollecitati dalla locale Soprintendenza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Pisa e Livorno ha pubblicamente denunciato la carenza di personale e di risorse a propria disposizione sulla stampa locale (Il Tirreno di Pisa del 7 febbraio 2008) -:
se il Ministro non intenda prendere i necessari provvedimenti allo scopo di scongiurare la chiusura, seppure parziale, dell'importante Museo San Matteo in un periodo di grande interesse turistico quale quello delle festività pasquali;
se il Ministro non intenda prendere provvedimenti per rendere operativi gli obiettivi dichiarati di apertura ininterrotta delle strutture museali, con estensione degli orari, durante tutto l'arco dell'anno allo scopo di migliorare in tal modo la fruibilità delle strutture stesse in vista dell'incremento del numero di visitatori.
(4-06332)