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Allegato B
Seduta n. 275 del 19/2/2008
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SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
SMERIGLIO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
a Roma, in via dei Colli Portuensi 187, si sta consumando l'ennesimo capitolo dell'emergenza abitativa;
35 famiglie delle 67 residenti in quattro palazzine attigue, non avendo potuto aderire alla proposta di vendita fatta dalla proprietà, rischiano di trovarsi da un giorno all'altro in mezzo alla strada;
gli immobili sono di proprietà del Fondo pensioni dei dipendenti della ex Cassa di Risparmio di Trieste Banca SpA, Ente morale, con personalità giuridica di diritto privato, che in data 1o luglio 2002, nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria del Gruppo Unicredito Italiano, è stata fusa per incorporazione nell'Unicredito Italiano SpA;
tali alloggi, nei quali gli inquilini hanno vissuto in affitto per periodi anche superiori ai quaranta anni, garantendone manutenzione e migliorie, sono stati messi in vendita dalla proprietà con un prezzo di vendita media di circa 500 mila euro per unità immobiliare;
una stima delle stesse unità, fatta da un CTU del Tribunale di Roma è stata di 290 mila euro;
i prezzi proposti appaiono oltremodo spropositati tenuto conto anche del vantaggioso regime fiscale di cui il Fondo ha goduto ai sensi delle agevolazioni concesse dalla legge 2 luglio 1949, n. 408;
la proprietà ha dato il via alla vendite degli immobili attraverso un intermediario, la Società Gabetti, riservando alla stessa, ma non agli inquilini, la possibilità di acquisto dell'eventuale invenduto al prezzo scontato del 15 per cento;
a più riprese, nel corso dello scorso anno, gli inquilini hanno dimostrato la loro disponibilità nei confronti del Fondo-Unicredit, presentando offerte di acquisto ragionevoli che sono state, ogni volta, rifiutate;
l'Unicredit ha disertato, recentemente, tutte le sedi di incontro proposte dall'Amministrazione comunale per l'apertura di un tavolo di trattative tra i soggetti istituzionali, la proprietà e il comitato inquilini al fine di trovare soluzioni che garantissero prezzi di vendita equi per gli
acquirenti e forme di tutela per coloro che non erano in grado, in ogni caso, di potere acquistare il proprio alloggio;
è notizia di questi giorni la promessa di vendita a terzi da parte della Gabetti di un appartamento preso in affitto 7 anni fa dagli attuali inquilini, entrambi con gravi problemi di salute, i quali, sulla base della garanzia di proroga dell'affitto fornita all'epoca dalla proprietà, hanno sostenuto, per il grave stato di deperimento strutturale dell'alloggio, notevoli spese;
anche il Ministro interrogato si è personalmente interessato della vicenda, raccogliendo un appello del comitato degli inquilini -:
se non si ritenga opportuno, necessario ed urgente attivarsi nei confronti della proprietà per cercare di scongiurare il rischio della vendita, tramite la società Gabetti, degli appartamenti a prezzo di mercato a terzi e per l'apertura di un tavolo di trattative al fine di trovare un'equa ed equilibrata soluzione tesa a scongiurare lo sfratto «selvaggio» degli attuali inquilini.
(4-06300)