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Allegato B
Seduta n. 276 del 20/2/2008
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GIUSTIZIA
Interrogazione a risposta scritta:
JANNONE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
Vincenzo Iacono, il pizzaiolo di Agrigento, scarcerato dopo un anno nel 2005 per scadenza dei termini di custodia cautelare, nonostante una condanna a 6 anni e 6 mesi per avere violentato due sorelline di Aragona è stato arrestato nuovamente venerdì scorso per un nuovo episodio di abusi: questa volta su una bimba di 4 anni, che, secondo il referto della ginecologa dell'Ospedale San Giovanni di Dio, porta sul corpo i segni di una violenza «brutale e animalesca»;
dopo la liberazione era stato sottoposto solo al divieto di dimora nella provincia di Agrigento e all'obbligo di firma;
Iacono era stato riconosciuto colpevole e condannato ma la sentenza non era diventata definitiva perché si doveva ancora celebrare il processo di appello e poi quello di Cassazione;
il ritardo della macchina giudiziaria ha fatto scattare la norma che gli ha consentito di tornare in libertà con l'obbligo di firmare il registro dei sorvegliati, una formalità assolutamente banale come hanno dimostrato casi di rapinatori condannati e scarcerati per decorrenza dei termini, che dopo essersi sottoposti al rituale della firma in caserma, saccheggiavano banche e negozi, o pedofili recidivi come questo caso -:
quali misure urgenti intenda assumere per evitare il ripetersi di episodi della gravità evidenziata;
quali iniziative siano state intraprese per verificare la regolarità dell'azione della magistratura interessata.
(4-06335)