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Allegato B
Seduta n. 29 del 20/7/2006
TESTO AGGIORNATO AL 25 LUGLIO 2006
...
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
da organi di stampa si apprende delle dimissioni dell'amministratore delegato dell'azienda pubblica per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti Geofor Spa del comune di Pisa;
la Geofor è un'azienda mista: il 60 per cento è dei comuni, mentre il 40 per cento è di privati e copre 24 comuni (350 abitanti) e raccoglie circa 225 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani;
in una lettera, consegnata alla Procura della Repubblica di Pisa, alla direzione dell'azienda oltre che ai quotidiani locali, l'AD descrive gli sviluppi di una vicenda di «taroccamento» dei dati sulla raccolta differenziata dei Comuni della Provincia di Pisa;
nella stessa si fa riferimento, inoltre, alla richiesta avanzata dal Sindaco di Pisa di ufficiali spiegazioni riguardo all'annotazione in contabilità di alcuni trasporti di rifiuti organici, formata sulla base di una serie di atti aziendali pervenuta allo stesso Sindaco e al Presidente della Geofor;
l'Amministratore delegato dimissionario della suddetta azienda avrebbe fatto inoltre riferimento ad un «saccheggio» di questi dati «da parte di qualcuno interno all'azienda», alludendo inoltre a forti pressioni affinchè la vicenda rimanesse «coperta» dal suo silenzio;
nella lettera, in particolare, viene spiegato il meccanismo di «taroccamento» dei suddetti dati adducendo motivazioni inerenti alla difficoltà di alcuni comuni del pisano nel dare avvio alla raccolta differenziata e nella non collaborazione attiva di questi ultimi per il raggiungimento della soglia di rifiuti differenziati fissata per la raccolta, al di sopra della quale essi sono esonerati dal pagamento dell'Ecotassa alla Regione Toscana;
nello specifico l'AD ammetteva pubblicamente l'aumento, «sulla carta e sia pure in modo esiguo», della quantità di rifiuti differenziati permettendo ai Comuni coinvolti di non pagare l'Ecotassa;
la vicenda è diventata Ordine del Giorno del Consiglio Comunale pisano, dove il Sindaco ha invocato «l'immediata e seria verifica sulle quantità di rifiuti certificata impropriamente e sui dati falsati della raccolta differenziata»;
è in corso la discussione del Piano Provinciale dei rifiuti e dopo la bocciatura
del piano «Porta a Porta» nel centro storico di Pisa, sembra profilarsi la soluzione della termovalorizzazione;
per scongiurare quest'ultima soluzione molte associazioni ambientaliste hanno dato avvio a civili proteste;
da quanto si evince la raccolta differenziata dei rifiuti in molti nostri comuni non è ancora prassi diffusa e consolidata -:
se e come il Ministro, secondo le proprie prerogative, intenda operare al fine di incrementare l'utilizzo di questo strumento;
se non ritenga opportuno avviare una inchiesta di monitoraggio sullo stato della raccolta differenziata nel nostro Paese.
(4-00648)