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Allegato A
Seduta n. 32 del 26/7/2006
(Sezione 3 - Iniziative volte a garantire, in materia di ricerca, il principio della inviolabilità assoluta dell'embrione)
FABRIS, CIOFFI, SATTA, ROCCO PIGNATARO, ADENTI, AFFRONTI, GIUDITTA, DEL MESE, D'ELPIDIO, LI CAUSI, MORRONE, PICANO e PISACANE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
in data 30 maggio 2006 il Ministro Mussi ha ritirato il sostegno italiano alla proposta di una dichiarazione etica sulla ricerca sulle staminali, proposta nel mese di novembre 2005 da Germania, Polonia, Slovacchia e Austria e a cui aveva aderito il Governo Berlusconi;
nella giornata del 24 luglio 2006 i Ministri del Consiglio dell'Unione europea sulla competitività (per l'Italia il Ministro dell'università e della ricerca, l'onorevole Fabio Mussi) hanno raggiunto un accordo sul finanziamento della ricerca sulle cellule staminali;
in sostanza, il compromesso prevede che si finanzino progetti sulle staminali embrionali esistenti e che non possano essere finanziate ricerche che implichino la distruzione degli embrioni;
rispetto alla questione del termine ultimo per l'impiantabilità degli embrioni, ovverosia degli embrioni soprannumerari già prodotti e crioconservati (cut off date), la questione posta dall'Italia rimarrebbe sospesa e sarà approfondita successivamente;
i valori della vita, della persona e della famiglia non sono negoziabili, né tanto meno sono in contrasto con la promozione della ricerca scientifica;
la legge n. 40 del 2004 tutela la dignità umana fin dal concepimento e sanziona penalmente la distruzione di embrioni a fini di ricerca;
la tutela della vita, della salute e del rispetto della dignità umana non possono che essere anteposte al rispetto del principio dello Stato di diritto e delle leggi che uno Stato si è dato, come la legge n. 40 del 2004, confermata dalla volontà popolare espressa con il referendum del 12 giugno 2005;
in data 19 luglio 2006 una risoluzione presentata dalla senatrice Finocchiaro e da altri senatori della maggioranza (risoluzione approvata con un voto di scarto: 152 favorevoli, 150 contrari ed 1 astenuto) ha impegnato il Governo al primo capoverso del dispositivo «a sostenere le ricerche che non implicassero la distruzione di embrioni umani» -:
se garantirà, nell'ambito delle proprie prerogative e responsabilità, che i tutti i cittadini contribuenti dello Stato italiano non debbano mai trovarsi nelle condizioni di finanziare la ricerca europea sulle cellule embrionali, poiché questo si porrebbe in netto contrasto sia con quanto stabilito dalla citata legge n. 40 del 2004, sia con il voto popolare espresso il 12 giugno 2006, e se chiarirà in via definitiva che qualsiasi impegno o atto di indirizzo assunto dal Governo, sia in sede comunitaria che internazionale, in materia di ricerca sia ispirato al principio dell'inviolabilità assoluta dell'embrione.(3-00155)
(25 luglio 2006)