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Allegato B
Seduta n. 39 del 21/9/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
SCOTTO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la TAU nasce nel 1980 su iniziativa di un gruppo di esperti in tecnologie di automazione, con l'obiettivo di sviluppare un nuovo approccio sull'ingegneria dei sistemi di produzione, unendo conoscenze di ingegneria di fabbricazione e di processo con esperienza nei campi dell'automazione e dei sistemi informativi, con sedi iniziali a Milano e Bergamo;
nel 1990 a seguito dell'acquisizione di una grossa commessa per la Norvatis Pharma (all'epoca Ciba) a Torre Annunziata, il management delibera l'apertura di una sede «napoletana» all'interno del comprensorio della Ciba in una zona oggetto delle agevolazioni dei contratti d'area. La sede di Torre nasce come entità legale separata con il nome di «Pda Impianti» e come società per azioni; la PdA cresce sia in autonomia, che in fatturato e in risorse umane sino al 2000, anno nel quale raggiunge le 35 unità circa;
negli anni novanta i mercati di riferimento del gruppo TAU-PdA sono sostanzialmente la logistica, il farmaceutico e l'alimentare, ma anche la siderurgia;
in questo scenario sulla PdA vengono «rigirate» tutte le commesse relative ai magazzini automatici, commesse gestite in realtà dalle sedi di Milano e Bergamo;
intanto, cresceva una grossa cultura relativamente ai sistemi di smistamento aeroportuale, ai sistemi informativi per la
gestione della produzione, alla siderurgia e ai processi relativi ai mangimifici e ai plastifici;
nel 2000 le società (TAU e PdA) vengono acquistate da Siemens S.p.A. ed incorporate nella divisione Industrial Solution & Services (di seguito I & S) una delle più piccole, in termini di fatturato, della Siemens Italia;
la Siemens provvede quasi da subito ad una fusione tra TAU e PdA: questa ultima viene incorporata nella prima e cessa di esistere; i dipendenti di Torre diventano quindi da dipendenti PdA, dipendenti TAU;
in quegli anni accade inoltre che attraverso varie comunicazioni alla TAU viene proibito di attivarsi commercialmente sul mercato del farmaceutico e dell'alimentare in quanto di competenza di altra divisione Siemens e l'azienda (TAU) ripiega allora sui mercati propri della divisione Siemens cui fa capo (I&S) e si specializza ancor di più nella siderurgia cominciando inoltre ad esplorare i mercati del cemento e dell'acqua;
la sede di Torre, in particolare, diviene centro di competenza sui sistemi di gestione idrica e di telecontrollo delle reti idriche;
nel 2004 per iniziativa della casa madre (Germania) viene dato a Siemens Italia mandato di attivarsi per ridurre le entità legali, che li spinge a decidere quali aziende incorporare e quali vendere: per TAU sembra prospettarsi l'ipotesi incorporazione ma l'operazione per gli eccessivi costi della stessa non va in porto;
il 17 luglio 2006, Trombetta invia alle RSU di Torre la lettera in cui comunica la chiusura della sede di Torre Annunziata e la conseguente messa in mobilità dei ventisei dipendenti della sede stessa;
le motivazioni di tale decisione sono sorprendenti: si dice che la sede chiude perché il mercato alimentare e quello farmaceutico non sono stati sviluppati, ma va ricordato che questi mercati erano stati vietati alla società locale in via ufficiale già nel 2001; non esiste altra ragione economico finanziaria (l'azienda tra le altre cose ha avuto negli anni risultati positivi e migliori della divisione cui fa capo) che giustifichi l'operazione di dismissione della sede di Torre: mentre la Siemens chiude Torre, acquista nel pavese una azienda, la Sernagiotto SpA, per sostituire il know how dell'azienda di Torre Annunziata nei sistemi idrici;
il disegno, a giudizio dell'interrogante e dei lavoratori, è quello di scippare al sud questo eccesso di conoscenza e di riportarlo alle sedi di Bergamo/Milano e alla sede Sernagiotto SpA di Pavia -:
se intendano intervenire a tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali.
(4-01029)