Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 5 del 22/5/2006
INTERROGAZIONE PER LA QUALE È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA
TABORELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la Tessile di Como Spa consortile, avrebbe inoltrato in data 4 ottobre 2001 a codesto ministero regolare domanda per ottenere l'autorizzazione ad espletare attività di certificazione di prova prevista dall'articolo 1 del decreto ministeriale 26 marzo 1985;
i requisiti tecnici sarebbero stati esaminati dal C.S.E. che solo nel febbraio 2003 avrebbe inviato alla Tessile di Como Spa richiesta di documentazione integrativa e di un versamento pari ad euro 7.613,54;
la Tessile di Como Spa avrebbe provveduto al versamento di euro 7.613,54 e ad effettuare i controlli e le modifiche richieste, preventivamente chiarite in un incontro avvenuto a Roma il 20 ottobre 2003 presso gli uffici del C.S.E., per una spesa totale di euro 37.279,00;
la Tessile di Como avrebbe provveduto in data 20 settembre 2004 ad inviare tutta la documentazione richiesta;
in data 13 gennaio 2005 il CSE avrebbe comunicato telefonicamente alla Tessile di Como Spa che sarebbe stata inoltrata entro venti giorni una richiesta di documentazione aggiuntiva, ad oggi non pervenuta -:
quali siano gli impedimenti per l'ottenimento dell'autorizzazione ad espletare attività di certificazione di prova prevista dall'articolo 1 del decreto ministeriale 26 marzo 1985 da parte di Tessile di Como Spa.
(4-14205)
Risposta. - In merito all'atto di sindacato ispettivo in argomento va precisato, innanzitutto, che l'Istituto tessile al quale si fa riferimento nell'atto parlamentare, in data 4 ottobre 2001, ha effettivamente inoltrato al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa civile un'istanza intesa ad ottenere l'autorizzazione a certificare nel settore della reazione al fuoco ai sensi del decreto ministeriale 26 giugno 1984, allegando, tuttavia, una documentazione incompleta.
Tale circostanza e le modifiche successivamente apportate in materia dal decreto ministeriale 3 settembre 2001 e dal decreto interministeriale n. 156 del 9 maggio 2003 hanno causato i ritardi del procedimento autorizzatorio sottolineati dall'interrogante, determinando, altresì, la necessità di integrazioni della documentazione via via trasmessa.
In particolare, si sottolinea che il predetto decreto interministeriale ha introdotto nuovi oneri agli uffici del citato Dipartimento addetti al rilascio dell'abilitazione di organismi e laboratori ai sensi della direttiva 89/106/CE, fissando il termine, di natura perentoria, di 120 giorni per il completamento delle relative istruttorie.
Per quanto concerne la pratica in corso con l'Istituto tessile di Como, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha ricevuto
l'intera documentazione e, dopo il complesso esame istruttorio, il 26 ottobre 2005, è stato chiesto all'Istituto di rimuovere le cause di non conformità rilevate, ai fini del rilascio dell'autorizzazione.
Tali cause, riguardano due importanti aspetti dell'attività: il primo è relativo alla «Verifica del Sistema», consistente nel controllo di procedure congrue e nella garanzia della trasparenza di quanto posto in atto; il secondo riguarda la «Verifica di Prodotto», cioè l'esame del possesso di attrezzature idonee e funzionanti, della competenza nell'esecuzione delle prove, della capacità di valutare i risultati parziali, finali e complessivi, di ambienti idonei allo svolgimento dell'attività.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Maurizio Balocchi.