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Allegato B
Seduta n. 50 del 10/10/2006
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AFFARI ESTERI
Interrogazione a risposta in Commissione:
RANIERI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
l'efferata uccisione della giornalista Anna Politkovskaya ha colpito tutta l'opinione pubblica in Europa;
tale inquietante episodio rappresenta un proditorio attacco alla libertà di stampa e alla democrazia in genere;
le domande sollevate dal lavoro della giornalista rimangono tuttora in attesa di risposta da parte russa;
in considerazione del fatto che dalle circostanze dell'omicidio sembra risultare un coinvolgimento anche di figure istituzionali -:
di quali informazioni si disponga sull'episodio e quali siano le valutazioni del Governo.
(5-00293)
Interrogazione a risposta scritta:
BRICOLO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il 16 agosto 2006 sulla superstrada Warsavia-Cszestokova, nei pressi di Zyrardow, un pullman gran turismo della BREC Viaggi di Verona, condotto dall'autista Massimo Corradi con 60 turisti italiani a bordo è stato coinvolto in un incidente, causato da una manovra di un'auto polacca;
l'autista, comunque sottoposto dalla polizia polacca al test alcoolemico e antidroga, è risultato perfettamente in regola, sia dal punto di vista personale che con riguardo al pullman;
la polizia polacca ha comunque proceduto al sequestro del mezzo e all'arresto dell'autista, che è stato trattenuto per 6 giorni, senza motivazione, senza contatti con familiari o avvocati, senza documenti, senza assistenza sanitaria, nelle prigioni polacche;
Corradi è stato rilasciato solo il 21 agosto, dopo essere stato condannato al carcere - secondo l'interrogante immotivatamente - fino al 16 novembre 2006, dietro pagamento di 51.000 euro in contanti al Procuratore polacco e la sottoscrizione di un patteggiamento, estorto al Corradi dopo i lunghi giorni di detenzione;
le autorità diplomatiche e consolari italiane in Polonia, immediatamente contattate dalla Brec Viaggi, si sono limitate a fornire il nominativo di uno studio legale locale e di un interprete, quest'ultimo peraltro non accettato dai funzionari di polizia;
nessuna assistenza è stata fornita dalle nostre autorità consolari né al Corradi, per risolvere la difficile questione giudiziaria, né alla sua famiglia, giunta sul posto per assistere il congiunto; l'Ambasciata non ha nemmeno contattato le autorità istituzionali locali, per chiedere conto dei motivi dell'arresto, delle condizioni di detenzione né tantomeno ha intercesso per ottenere il rilascio del nostro connazionale -:
se il Ministero sia al corrente di un simile, colpevole comportamento da parte dei referenti diplomatici italiani in Polonia nei confronti di un nostro connazionale, e se siano stati presi adeguati provvedimenti per punire la condotta deprecabile degli addetti ed evitare in futuro il ripetersi di simili circostanze.
(4-01224)