Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 50 del 10/10/2006
...
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazioni a risposta in Commissione:
SCHIETROMA e D'ELIA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la Fondazione Valentino Bucchi opera, prima come Associazione e poi come Fondazione, fin dal 1977;
il Premio internazionale Valentino Bucchi (annuale) è giunto alla 29a edizione affermandosi prestigiosamente nel panorama internazionale dei premi e concorsi musicali;
nei 28 anni di presenza a gare meritocratiche, si sono affermati giovani di tutto il mondo, scelti da giurati di 61 Paesi di provenienza. I 338 premi e le 486 borse di studio in danaro, sono stati assegnati a musicisti di 43 Paesi;
la 29a edizione del Premio internazionale Valentino Bucchi si terrà a Roma dal 15 al 30 novembre 2006 sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, come già avvenuto in precedenza;
la Fondazione, nel corso degli ultimi anni, ha visto ridursi fortemente i contributi statali che sono passati dai 200 milioni di lire assegnati dagli anni Novanta fino al 2002 agli attuali 20 mila euro per il 2006 a fronte di 4 concorsi, pari a 5 mila euro per concorso, laddove il primo premio è previsto nella misura di 5.900 euro, cui vanno aggiunti il 2o e 3o premio, nonché i rimborsi spese per finalisti e semifinalisti -:
sulla base di quali principi e criteri si giustifichi tale, consistente, riduzione del contributo ministeriale e come intenda intervenire per garantire la prosecuzione del Premio Valentino Bucchi, che rappresenta il premio più antico per la musica a Roma.
(5-00282)
BONO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
le ragioni per le quali, contravvenendo ad una prassi consolidata che esclude i vertici del Ministero dall'assunzione di ruoli direttivi all'interno dei comitati celebrativi nazionali, il sottosegretario Andrea Marcucci ha ritenuto di assumere la presidenza del Comitato istituito per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi;
se è consapevole che la questione appare ancora più grave alla luce del fatto che, per giustificare la presidenza del sottosegretario Marcucci, evidentemente ad avviso dell'interrogante privo di competenze specifiche in materia storica, si è dovuto costituire un comitato scientifico, che appare un organismo inusuale nell'ambito delle tradizionali modalità organizzative dei Comitati Celebrativi -:
con quali modalità si sia svolta la riunione di insediamento del Comitato, atteso che il sottosegretario Marcucci, che nella qualità presiedeva la riunione, avrebbe dovuto procedere alla inedita azione di auto-proclamazione a presidente del comitato, passando in tal modo arditamente dal ruolo di soggetto istituzionale investitore a quello di soggetto investito;
se non ravvisi in tale iniziativa elementi di assoluta inopportunità, soprattutto sotto l'aspetto di quella che l'interrogante reputa una gratuita invasione da parte del Ministero di attività su cui ha istituzionalmente compiti di vigilanza;
se non ritenga, infine, di intervenire per sollecitare le dimissioni da presidente del comitato per le celebrazioni dell'anniversario della nascita di Garibaldi del sottosegretario Marcucci, e scongiurare in tal modo un precedente che, altrimenti, se non rimosso, rischia di avviare una prassi di oggettivo sconvolgimento nel delicato settore dei comitati celebrativi.
(5-00284)
Interrogazioni a risposta scritta:
DURANTI e FOLENA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la riqualificazione del personale nel Ministero per i beni e le attività culturali è una procedura lunga che va avanti da diversi anni e che non ha ancora avuto termine;
diversamente da altri ministeri, non si è proceduto alla rideterminazione delle
piante organiche prima di iniziare la riqualificazione, in modo da avere la possibilità di censire i posti disponibili;
il personale del Ministero ha assistito impotente a diverse ingiustizie: il mancato riconoscimento dei punti assegnati ad alcuni tipi di laurea per mancata equipollenza (lo stesso titolo viene invece riconosciuto in caso di concorso esterno) o, ancora, l'assegnazione di punteggi diversi a parità di titoli;
si sono verificati inoltre casi in cui il personale, pur di avere qualche opportunità in più, ha dovuto fare domanda in sedi lontane dalle proprie regioni di appartenenza. Mentre chi non ha scelto questa opzione, magari a causa di un'età avanzata, per progredire nella carriera, si è limitato a concorrere nella propria regione o al massimo nella regione limitrofa. L'ennesima ingiustizia si è verificata quando si è scoperto che nell'Amministrazione c'erano dipendenti privilegiati che avevano vinto il concorso in regioni lontane, ma poi sono tornati nelle loro sedi di appartenenza, mandati periodicamente in missione o in distacco;
secondo gli interroganti si è evidentemente in presenza di un abuso e di un utilizzo strumentale di tali possibilità. La missione e il distacco verrebbero usati per «premiare» alcuni dipendenti. Emerge da questa vicenda - sempre ad avviso degli interroganti - una clamorosa e sgradevole discrezionalità particolarmente penalizzante per chi, al contrario, non è «protetto» da questi vantaggi (la suddetta situazione si evince consultando il sito internet del Forum U.I.L. Bac.);
tali modalità verrebbero attuate estromettendo il sindacato da qualsiasi controllo. La presenza del sindacato al contrario potrebbe fornire la garanzia di un trattamento uguale per tutti gli impiegati e porre fine ad ogni discriminazione -:
se sia a conoscenza della situazione sopradescritta;
se non ritenga necessario adoperarsi affinché le missioni e i distacchi vengano monitorati e motivati in concertazione con le rappresentanze sindacali.
(4-01225)
ADENTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
l'amministrazione comunale di Albaredo d'Adige (Verona) ha edificato un servizio igienico pubblico, attiguo a sepolture, all'interno del complesso cimiteriale di Michellorie [frazione di Albaredo d'Adige (Verona)];
detta inaspettata e deturpante edificazione ha provocato nel territorio profonda indignazione e sdegno tanto che veniva promossa una raccolta di firme tesa a spostare il luogo di tale edificazione; che testate giornalistiche locali, nonché la Rai (Radiotelevisione Italiana), nella trasmissione televisiva «Mi manda Rai Tre», hanno dedicato ampio risalto a tale vicenda;
sono stati inoltrati alla Procura della Repubblica di Verona numerosi esposti giudiziari riguardanti tale edificazione;
appare quanto mai doveroso attuare ogni possibile iniziativa volta a per verificare il rispetto delle norme vigenti da parte dell'amministrazione comunale di Albaredo d'Adige (Verona) nell'aver disposto l'edificazione del sopraccitato servizio igienico;
il cimitero è oggetto di vincolo ai sensi della legislazione sui beni culturali -:
se e quali provvedimenti l'Onorevole Ministro interrogato intenda assumere al fine di limitare l'impatto di tale opera sul predetto complesso cimiteriale, proprio al fine di salvaguardare la sacralità del luogo e conseguentemente venire incontro alle istanze provenienti dalla comunità di Albaredo d'Adige (Verona).
(4-01234)