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Allegato B
Seduta n. 50 del 10/10/2006
TESTO AGGIORNATO AL 23 OTTOBRE 2006
...
COMUNICAZIONI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle comunicazioni, per sapere - premesso che:
l'emittente comunitaria di Roma RADIO BBS - POPOLARE NETWORK, titolare di regolare concessione ministeriale e autorizzata alla prosecuzione dell'attività radiofonica, nonostante gli impegni assunti dal 2004 ad oggi dai Ministri delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, Mario Landolfi e Paolo Gentiloni, continua ad essere difficilmente ricevibile nell'area di Roma;
sono trascorsi oltre due anni dalla firma dell'accordo sottoscritto al Ministero delle Comunicazioni da RAI, Radio BBS, Radio Subasio, Radio Dimensione Suono e Radio Delta Velletri, che prevedeva - tra le altre cose - lo spostamento del canale RAI ISORADIO nel bacino di Roma dalla frequenza 103,450 MHz alla frequenza 103,300 MHz, operazione che avrebbe permesso una rapida ed efficace compatibilizzazione della sottobanda 103 ÷ 104 MHz;
la RAI ha più volte richiesto lo spostamento del canale ISORADIO nel bacino di Roma sui 103,300 MHz, così da uniformare la frequenza romana al sistema in isofrequenza utilizzato nel resto d'Italia. L'uso dell'isofrequenza - infatti - permetterebbe al servizio pubblico di non perdere quegli ascoltatori - soprattutto automobilisti - che utilizzano apparecchi muniti di RDS - Radio Data System e che attualmente
non ricevono il segnale di ISORADIO a Roma e sul Grande Raccordo Anulare;
in questi mesi alcune emittenti hanno ampiamente beneficiato della situazione di stallo in cui versa la corripatibilizzazione della sottobanda 103 ÷ 104 MHz, in particolare Radio Subasio che sta utilizzando liberamente la frequenza 94.200 MHz, precedentemente utilizzata da Radio BBS, usufruendo - di fatto - di una notevole rivalutazione dell'impianto della controllata Radio Subasio Più;
risulta agli interpellanti che proseguono - inoltre - tentativi di speculazìone economica-finanziaria su frequenze operanti nel bacino di Roma e provincia, operazioni al limite della legalità che contrastano con la difesa dei beni pubblici quali sono le risorse radioelettriche gestite dallo Stato e dal Ministero delle Comunicazioni;
secondo gli interpellanti il Ministero delle Comunicazioni e l'Ispettorato Territoriale del Lazio, allo stato attuale, non stanno perseguendo con la dovuta fermezza l'obiettivo ultimo di attuare gli accordi fin qui sottoscritti;
tale comportamento sta mettendo in seria difficoltà economica Radio BBS - Popolare network che rischia, se non saranno rispettati gli impegni presi, di dover interrompere le proprie trasmissioni;
non va dimenticato, infine, che il Governo si è impegnato ad «adottare politiche per sviluppare in modo libero l'emittenza radiotelevisiva locale, reintroducendo la riserva di risorse frequenziali destinate alla comunicazione e informazione locale e comunitaria» -:
quali provvedimenti si intendano adottare, con la dovuta urgenza, affinché siano rispettati gli accordi fin qui sottoscritti, allo scopo di ripristinare il pieno diritto di Radio BBS a trasmettere sulla città di Roma.
(2-00167) «Smeriglio, Deiana, Franceschini, Sereni, Leoni, Sasso, Fumagalli, Spini, Lucà, Grillini, Morri, Ranieri, Zanotti, Trupia, Cuperlo, Tocci, Gambescia, Ventura, Cialente, Albonetti, Nannicini, Vannucci, Dato, Mattarella, Violante, Frigato, Garofani, Maran, Giulietti, Buffo, Fiano, Acerbo, Rocchi, Zipponi, Mantovani, Lumia, Allam, Cancrini, Poletti, Lenzi, Vico, Ghizzoni, Realacci, Turci, Motta, Nicchi, Forgione, Quartiani, Franco Russo, Daniele Farina, Bonelli».
Interrogazione a risposta orale:
VANNUCCI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
secondo l'ISTAT in Italia le persone con problemi di udito più o meno gravi sono 872 mila;
la Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso lo strumento televisivo;
il contratto di servizio con la RAI 2003-2005 è stato estremamente deludente e penalizzante per i sordi nel senso che le previsioni contenute nell'articolo 7 sono state disattese in particolare per quanto concerne: la comunicazione sociale, la rappresentazione delle pluralità della realtà sociale, lo sviluppo, la promozione e la sensibilizzazione di programmi, l'incremento qualitativo e di tipologia dei generi di programmazione sotto titolata anche in riferimento alle trasmissioni culturali e a quelle di approfondimento e di informazione a tema, l'incremento dell'acceso all'offerta con traduzione in Lingua dei Segni, la promozione della ricerca tecnologica al fine di favorire l'accessibilità dell'offerta multimediale alle persone disabili e con ridotte capacità sensoriali;
solo il 20 per cento dei programmi è accessibile alle persone sorde -:
quali iniziative intenda assumere il Ministro affinché:
1) il servizio pubblico assicuri alle persone sorde tramite la sottotitolazione o la traduzione in Lingua dei Segni: tutta l'informazione sociale, politica e di approfondimento, i programmi culturali e di intrattenimento vario, i programmi pre-registrati e/o in diretta di carattere culturale e scientifico, i TG e i TG regionali, anche nelle edizioni flash e in occasioni di scioperi, i messaggi del Presidente del Consiglio e di altre cariche dello Stato in occasione di eventi straordinari istituzionali, di campagne referendarie, politiche ed amministrative, i confronti TV tra i leader politici in occasione delle tornate elettorali, i grandi eventi sportivi quali olimpiadi, campionati del mondo ed i relativi TG sportivi, i programmi di intrattenimento, in particolar modo la domenica i programmi mattutini e pomeridiani rivolti a bambini e ragazzi, prevedere la continuazione della trasmissione di programmi sottotitolati anche nelle fasce notturne;
2) venga nominato di diritto un membro rappresentate dell'ENS onlus (ente proposto alla protezione e assistenza dei sordi in Italia nonché Associazione di promozione sociale inscritta nel relativo registro nazionale con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 ottobre 2002) in sede permanente di confronto (articolo 30 del contratto di servizio) con funzioni di monitoraggio e vigilanza della qualità della programmazione accessibile;
3) anche le emittenti private assicurino il diritto di informazione alle persone sorde.
(3-00309)