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Allegato A
Seduta n. 51 dell'11/10/2006
...
(Sezione 12 - Iniziative per un'adeguata tutela della comunità italiana in Alto-Adige)
LA RUSSA, HOLZMANN, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, BUONTEMPO, CASTELLANI, CASTIELLO,
CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, DE CORATO, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FRASSINETTI, FOTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MENIA, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SALERNO, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 21 settembre 2006 il Parlamento austriaco ha approvato un ordine del giorno che prevede l'inserimento, nel preambolo della nuova Costituzione, che dovrà essere approvata dal nuovo Parlamento nei prossimi mesi, di una specifica norma relativa alla funzione di tutela che l'Austria dovrà esercitare nei confronti del territorio della provincia di Bolzano;
questa iniziativa trae origine da una petizione promossa dagli Schützen dell'Alto Adige, che costituiscono la componente più estremista della popolazione di lingua tedesca, a loro volta ispirati, in questa azione, dall'onorevole Kohl, Presidente del Parlamento austriaco, alla quale hanno aderito i sindaci dell'Alto Adige eletti nella Südtiroler Volkspartei;
tale iniziativa parlamentare, secondo gli interroganti, mette in luce l'aperta diffidenza dell'Austria nei riguardi dell'Italia;
l'Italia ha dimostrato, nei fatti, di rispettare e di superare largamente l'accordo di Parigi, concedendo all'Alto Adige un'autonomia invidiata in tutta Europa, che ha consentito un grande sviluppo e benessere alla comunità di lingua tedesca, ma che ha avuto riflessi negativi sulla popolazione di lingua italiana, che, da trent'anni, registra un progressivo, costante e consistente calo;
l'Italia ha, invece, un debito nei confronti della reale minoranza dell'Alto Adige, quella italiana, che non ha alcuna tutela specifica e che è ostaggio dei numeri soverchianti della Südtiroler Volkspartei in consiglio provinciale, dove la Stella alpina detiene la maggioranza assoluta;
lo statuto di autonomia, secondo gli interroganti, è stato concepito esclusivamente per tutelare la comunità di lingua tedesca e, in subordine, quella ladina, ignorando totalmente la vera minoranza territoriale, vale a dire quella italiana, che chiede da anni un'adeguata attenzione da parte del Governo e sostanziali modifiche allo statuto, così da riequilibrare gli enormi svantaggi che si sono determinati anche con la legislazione provinciale nelle specifiche materie di competenza -:
quali opportune iniziative intenda promuovere il Governo, alla luce di quella che agli interroganti appare come un'aperta diffidenza dimostrata dal Parlamento austriaco, per tutelare adeguatamente la comunità di lingua italiana in Alto Adige.(3-00321)
(10 ottobre 2006)