Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 53 del 17/10/2006
...
INTERNO
Interrogazione a risposta orale:
MASCIA e FRIAS. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
Samira Mangoud è nata a Roma 26 anni fa, dove ha vissuto senza soluzione di continuità e dove ha frequentato le scuole
pubbliche, fino a conseguire la laurea in Discipline dei servizi sociali presso l'Università di Roma tre;
Samira Mangoud pur essendo nata in Italia è figlia di madre cittadina della Repubblica delle Filippine e di padre cittadino della Repubblica Araba d'Egitto;
allo scadere del diciannovesimo anno di età, Samira Mangoud non avendo ricevuto alcuna informazione che la sollecitasse, non avanzava alcuna richiesta per l'ottenimento della cittadinanza italiana, nonostante ne avesse certamente titolo;
tuttavia va rilevato che dal 1980, anno di nascita, fino al 1986 la stessa non aveva provveduto a farsi riconoscere la residenza presso la città Roma, bensì risultava semplicemente domiciliata presso l'abitazione dei datori di lavoro della madre, comunque in Roma;
a seguito della laurea conseguita nel 2004 Samira Mangoud veniva assunta presso gli «Sportelli H» del Comune di Roma, prima attraverso una agenzia di lavoro interinale, successivamente con contratto a tempo determinato direttamente dall'Ente Locale;
in corrispondenza delle ultime elezioni amministrative del Comune di Roma, la stessa Samira Mangoud veniva individuata come Presidente di seggio, a tal proposito la stessa riferiva nuovamente della sua cittadinanza Filippina che le impediva di svolgere quanto richiesto;
nel maggio 2006 a seguito della scadenza del suo contratto di lavoro, il Comune di Roma non provvedeva al rinnovo dello stesso in funzione della sua cittadinanza non italiana;
il rilascio della cittadinanza italiana avviene in funzione delle prove di una residenza maturata negli anni e certificata;
la Pubblica Amministrazione non può assumere personale straniero se non con rare eccezioni rispetto a mansioni particolari;
nella condizione descritta si trovano decine di cittadini che per errori, omissioni, inadempienza a procedure burocratiche di difficile comprensione per il cittadino straniero, non riescono a ottenere, pur avendone nei fatti diritto, il riconoscimento della cittadinanza italiana -:
se non intenda adottare iniziative, anche normative, al fine di individuare una diversa modalità di accertamento della effettiva residenza per i cittadini stranieri nati nel nostro Paese;
se non ritenga opportuno, adottare iniziative normative volte a modificare le norme, a giudizio degli interroganti, palesemente discriminatorie per il lavoro nella pubblica amministrazione.
(3-00332)
Interrogazioni a risposta scritta:
DEL BUE e BARANI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nella mattina del 12 ottobre si è svolta una manifestazione a Roma di liberi professionisti. Dopo un breve e pacifico corteo che ha preso le mosse nei pressi del Colosseo, i manifestanti hanno trovato uno sbarramento di polizia prima di poter accedere in Piazza Venezia;
lo sbarramento si è poi allungato ai lati di via dei Fori Imperiali, impedendo ai convenuti di poter varcare i ristretti confini entro i quali sono stati a forza trattenuti;
ciò ha determinato grandi tensioni e proteste da parte dei presenti che hanno ricordato come, nei confronti di altre categorie sociali, non sia stato adottato analogo comportamento -:
chi abbia dato l'ordine di impiegare un così consistente dispiegamento di forze dell'ordine e, secondo gli interroganti, di impedire il libero svolgimento di una pacifica manifestazione. Da chi e perché tale manifestazione sia stata considerata pericolosa, impedendo alla stessa di potersi svolgere anche oltre il limite dell'ingresso di Piazza Venezia e se tale comportamento
verrà d'ora in avanti adottato anche nei confronti di manifestazioni di ben diverso rischio e potenziale carica eversiva.
(4-01284)
LARATTA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria è stata ciclicamente vittima di attentati. L'ultimo, in termini cronologici, è il recente incendio di un locale di Palazzo San Giorgio, sede della Casa Comunale, adibito ad archivio. Ancora prima, un giovane era stato fermato dalle Forze dell'Ordine perché fortemente indiziato di aver scagliato contro un muro di Palazzo San Giorgio una bottiglia. Risvolti giudiziari avrebbero acclarato che il suddetto attentato e stato evitato per l'intervento dell'allora vice capo del SISMI Mancini. Detta tempestività è stata dovuta ad una soffiata ricevuta dal suddetto vice capo, previo pagamento di trecento mila euro ad un non meglio specificato informatore di 'ndrangheta (un confidente). Qualche giorno prima del tentativo di attentato lo stesso Sismi aveva invitato il Prefetto a disporre un servizio scorta al Sindaco. Nell'immediatezza dell'occorso, le forze dell'ordine parlarono di un tentativo di attentato contro il Sindaco della città, portato da una famiglia di `ndrangheta reggina. Ad oggi le ipotesi a suo tempo avanzate in merito, appaiono prive di fondamento, essendo rimasta oscura la verità provata dei fatti. Rimane altresì oscura la circostanza che prima del ritrovamento dell'ordigno il Sismi sapesse dell'operazione criminale, e, nonostante il pagamento di 300.000 euro a persona sconosciuta, non sia riuscita ad evitare che lo stesso ordigno venisse riposto al primo piano in un WC della Casa comunale di Reggio Calabria, in posizione opposta a quella che il sindaco occupa al secondo piano e quindi inefficace a produrre effetti sulla sua persona, suscitando clamore giornalistico e paura nell'intera cittadinanza. Ci si chiede perché, sapendo che il giorno successivo al ritrovamento lo stesso ordigno doveva essere innescato dagli attentatori, non siano stati arrestati i malviventi;
all'interrogante non appare chiaro quale attinenza o ruolo abbia avuto o svolto il Vice Direttore del quotidiano nazionale Libero sulla vicenda de qua, anche considerando la circostanza che il suddetto quotidiano ha ricevuto, appena qualche tempo addietro, una somma di danaro cospicua per inserzioni pubblicitarie del Comune di Reggio Calabria, e considerando che lo stesso Vice Direttore è stato coinvolto in inchieste che lo vedono legato al suddetto Mancini, Vice Capo del Sismi, protagonista dell'operazione di che trattasi;
l'intera vicenda, come appare all'interrogante da un articolo pubblicato su Il Corriere della Sera sembra, se non una messa in scena, una operazione architettata per produrre finalità estranee all'attentato in senso stretto, e comunque ancora sconosciute ai cittadini di Reggio Calabria e alla Nazione tutta;
l'interrogante rileva una strana coincidenza temporale, infatti, i citati avvenimenti si sono manifestati sia in occasioni di profonde ed accese crisi politiche ed amministrative tutte interne alla maggioranza comunale, che di contestazioni da parte dell'opinione pubblica. L'ultima di tali coincidenze è il sequestro preventivo dei lavori che la stessa Amministrazione aveva già cantierato, suscitando notevole malumore tra i cittadini. In questo scenario, l'ultimo episodio oggetto di notevole contrarietà dell'opinione pubblica di Reggio Calabria e di un intervento giudiziario della competente Procura della Repubblica è quello relativo alla discussa realizzazione del cosiddetto Tapis Roulant, opera pubblica da realizzare in pieno centro storico ed appaltata, pare, senza un nulla osta ambientale e paesaggistico -:
di quali elementi conoscitivi disponga sull'intera vicenda e quali iniziative di sua competenza abbia adottato o intenda adottare.
(4-01297)
ASCIERTO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i rappresentanti del Siulp Polaria di Fiumicino hanno manifestato dinanzi all'ingresso del locale aeroporto perché a loro dire stanchi e frustrati dall'immobilismo da parte del Dipartimento Sicurezza del Ministero degli Interni;
inoltre lo stesso Sindacato lamenta uno scarso sostegno in termini di risorse umane e materiali che non consentono da parte del personale addetto un efficace controllo rispetto alle esigenze per la prevenzione di crimini terroristici;
a fronte di un notevole incremento dei passeggeri e dalle attività connesse alla sicurezza, l'Amministrazione della Polizia di Stato ha lentamente, ma in modo continuo, ridotto l'organico della Polaria;
se da una parte è comprensibile l'intervento in materia di sicurezza sussidiaria da parte degli istituti di vigilanza che andrebbe ulteriormente rinforzata, non va dimenticata l'importanza della presenza della polizia di Stato nell'attuale emergenza causata dalla minaccia del terrorismo internazionale;
in questo preciso momento non si può pregiudicare il livello di sicurezza che è mantenuto accettabile solo grazie ai sacrifici di ciascun poliziotto;
il Siulp e altri sindacati chiedono più personale e strumenti necessari per garantire standard ottimali di sicurezza -:
quali provvedimenti intenda adottare il Ministro interrogato nel caso sopraccitato.
(4-01298)