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Allegato B
Seduta n. 54 del 18/10/2006
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DIFESA
Interrogazione a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
la programmazione 2007 degli investimenti nel settore mezzi aerei prevede un finanziamento di 139,2 milioni di euro per lo sviluppo del velivolo Joint Strike Fighter (JSF), facente capo ad un programma guidato dagli USA e con la partecipazione di altri paesi. Il programma Joint Strike Fighter è relativo allo sviluppo, industrializzazione e supporto alla produzione di un velivolo multiruolo in sostituzione, a partire dal 2015, degli attualmente in servizio Tornado, AM-X e AV8B. Gli oneri globali, relativi alla sola fase di sviluppo, sono pari a circa 1028, 48 milioni di dollari;
nella programmazione degli investimenti nel medesimo settore si prevede anche un finanziamento di 450 milioni di euro all'Eurofighter 2000 (EF2000), programma in cooperazione con Germania, Regno Unito e Spagna, i cui oneri globali ammontano a 18.100 milioni di euro ed il cui completamento è previsto nel 2015;
il programma Eurofighter rappresenta un importante passaggio nello sviluppo di una industria della difesa europea, che è un elemento centrale nella realizzazione di una maggiore integrazione, non solo economica ma anche politica, della UE, su un versante di grande rilevanza strategica. Inoltre, lo sviluppo di tecnologie di punta risulta fondamentale nella sempre più accesa competizione industriale della nuova realtà del mercato mondiale. Per questa ragione, è necessaria l'attuazione di economie di scala, che possono essere realizzate solamente mettendo insieme le risorse dei vari paesi europei -:
se il Ministro non ritenga che il programma Joint Strike Fighter si sovrapponga e sottragga importanti risorse al
programma per lo sviluppo del velivolo da combattimento Eurofighter 2000 (EF2000);
se il Ministro sappia se la partecipazione al programma Joint Strike Fighter permetta l'accesso della nostra industria a tutte le tecnologie impiegate, comprese quelle più sensibili, definite anche «tecnologie chiave»; ciò anche in considerazione del fatto che il controllo esercitato dagli USA sul programma Joint Strike Fighter è molto stretto e presuppone la non condivisione di tutte le tecnologie sviluppate ed un differente livello tecnologico degli apparecchi destinati alle Forze Armate statunitensi rispetto a quello degli aerei destinati agli altri partecipanti al programma;
se il Ministro non ritenga che il programma JSF, rendendo più difficile lo sviluppo di un caccia europeo ad alto livello tecnologico, pregiudichi lo sviluppo di una industria aeronautica europea con una propria autonomia di ricerca tecnologica e, quindi, la capacità dell'Europa di svolgere un ruolo indipendente a livello mondiale, in una prospettiva di maggiore multipolarismo;
se, infine, il Ministro sia a conoscenza che è già stato redatto un memorandum d'intesa tra il nostro paese e il governo degli Stati Uniti per la partecipazione alla fase di attuazione del programma, che prevede la costruzione di una linea di assemblaggio del JSF presso l'aeroporto di Cameri.
(4-01325)