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Allegato B
Seduta n. 67 del 10/11/2006
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INFRASTRUTTURE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
la strada statale 514 «Licodia Eubea- Libertinia» a scorrimento veloce - arteria di collegamento della statale Catania-Ragusa con l'autostrada A19 Palermo-Catania - è un'opera considerata strategica per la viabilità dell'intera fascia sud-orientale della Sicilia e per l'intersezione con le principali direttrici dell'Isola;
a tutt'oggi l'appalto dell'opera, pur rientrando tra le previsioni programmatiche di realizzazione di infrastrutture del piano decennale ANAS e pur essendone stato approvato il progetto esecutivo dal C.d.A. dell'ANAS sin dal novembre 2004, non risulta essere stato ancora aggiudicato, e di conseguenza i lavori non sono stati ancora avviati;
è una strada lungamente richiesta e fortemente attesa dalle popolazioni locali, ed è un'infrastruttura resa oggi indispensabile dall'intenso processo di sviluppo che nell'ultimo decennio ha interessato la Sicilia sud orientale -:
quali iniziative intenda assumere e promuovere al fine di addivenire in tempi rapidi alla realizzazione di tale arteria di collegamento.
(2-00227) «Samperi, Burtone, Lomaglio, Lumia, Longhi, Crisafulli, Latteri, Grillini, Rampi, Pettinari, Raiti, Leoluca Orlando, Pedrini, Naccarato, Buemi, Balducci, Belisario, Palomba, Dato, Gambescia, Schirru, Rotondo, Misiani, Violante, Suppa, D'Antona, Tenaglia, Piro, Mantini, Lulli, Sanga, Rugghia, Squeglia, Rusconi, Velo, Ruta».
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
in data 5 ottobre 2006 è stata presentata una interrogazione a risposta scritta al Ministro delle infrastrutture, Di Pietro, con la quale si chiedeva di conoscere le motivazioni della mancata difesa dell'ANAS da parte dell'Avvocatura Generale dello Stato in un giudizio arbitrale;
l'interrogazione è rimasta priva di riscontro;
in data 9 ottobre 2006 è stata presentata una interrogazione a risposta scritta al Ministro delle infrastrutture, Di Pietro, tesa a conoscere se Pietro Ciucci, presidente ANAS ed amministratore delegato di Stretto di Messina S.p.A., avesse intenzione di assumere come nuovi condirettori ANAS i dirigenti di Stretto di Messina nonché, in caso di risposta affermativa, come il Ministero intendesse risolvere il conflitto di interessi di Ciucci quale presidente ANAS e amministratore delegato di Stretto di Messina, la consistente lievitazione dei costi per stipendi stimabile in un milione di euro l'anno ed il rischio di ricorsi dei dirigenti ANAS al giudice del lavoro ed, infine, se la decisione dei neo vertici ANAS non fosse funzionale alle sorti della Società Stretto di Messina e del suo General Contractor;
anche a tale seconda interrogazione non è stato dato ad oggi alcun riscontro;
in data 8 novembre 2006 è stato pubblicato un articolo sul Sole 24 Ore, intitolato «l'ANAS lascia l'Avvocatura e si affida a "principi" del foro»;
dallo stesso articolo si è appreso che, nel giudizio intentato dinanzi al TAR dalla Società Autostrade anche nei confronti dell'ANAS, il neo presidente Pietro Ciucci abbia affidato la difesa della Società a ben n. 4 avvocati del libero foro che all'esito del giudizio potranno emettere fattura per circa 6 milioni di euro;
la difesa è stata affidata all'avvocato Marco Annoni - arrestato dal pool di mani pulite nel 1992 per aver ricevuto tangenti negli appalti Sea per Malpensa 2000 e legale della Astaldi, spesso controparte giudiziale sia di ANAS che di Stretto di Messina - e all'avvocato Marcello Molè socio in affari di Stefano Ricucci -:
quali siano le motivazioni per le quali il presidente dell'ANAS si è rivolto agli avvocati del libero foro piuttosto che all'Avvocatura Generale dello Stato;
quali siano le ragioni del silenzio dell'Avvocatura Generale dello Stato dinanzi all'estromissione dalla difesa dell'ANAS in una causa di rilevanza internazionale;
quale sia la posizione del Ministro interpellato in merito all'affidamento della difesa agli avvocati Marco Annoni e Marcello Molè;
quali provvedimenti il Ministro intenda assumere per risolvere il conflitto di interessi sopra evidenziato;
quali indicazioni darà il Ministro al presidente ANAS affinché la difesa della società sia affidata, se non all'Avvocatura Generale dello Stato, almeno a professionisti non in palese conflitto di interessi e che garantiscano produttività.
(2-00230) «De Laurentiis.»