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Allegato B
Seduta n. 68 dell'11/11/2006
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta scritta:
CAMPA, D'AGRÒ, DUSSIN e ALBERTO GIORGETTI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 1 della legge 16 aprile 1973 n. 171 ha dichiarato la salvaguardia di Venezia «problema di preminente interesse nazionale», individuando, con la norma dell'articolo 7, tra gli interventi volti a garantire la tutela della città quelli preordinati alla «regolazione dei livelli mariniin laguna finalizzata a porre gli insediamenti urbani al riparo dalle acque alte»;
l'articolo 3, comma primo, lettera a), della legge 29 novembre 1984 n. 798, recante «Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia» ha individuato, tra le opere di competenza dello Stato, quelle finalizzate «a porre al riparo gli insediamenti urbani lagunari dalle acque alte eccezionali anche mediante interventi alle bocche di porto con sbarramenti manovrabili per la regolazione delle maree...»;
l'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 139 ha individuato gli interventi di competenza del ministero dei lavori pubblici per dare definitiva attuazione agli obiettivi delineati dalla Legislazione Speciale per Venezia;
il predetto articolo 3 della richiamata legge n. 139 del 1992 contempla espressamente le «opere di regolazione delle maree», come individuate nel «Piano Generale degli Interventi approvato dal Comitato di cui all'articolo 4 della legge n. 798 del 1984 nell'adunanza del 19 giugno 1991»;
come chiarito dalla Sentenza n. 1350 del 2000 del TAR Veneto, e ribadito dalla Sentenza n. 2480 del 2004 del medesimo TAR Veneto e dalla Sentenza n. 1102 del 2005 del Consiglio di Stato, la menzionata norma dell'articolo 3 della legge n. 139 del
1992 fa espresso riferimento al progetto di regolazione delle maree denominato «Sistema MOSE»;
nel rispetto delle previsioni di legge, il ministero delle infrastrutture - Magistrato alle Acque di Venezia ha provveduto a redigere la progettazione definitiva del «Sistema MOSE»;
il progetto è stato autorizzato ad ogni livello istituzionale;
con delibera 15 marzo 2001 il Consiglio dei ministri, come chiarito dalle Sentenze n. 2480 del 2004 del TAR Veneto e 1102 del 2005 del Consiglio di Stato, ha autorizzato sotto il profilo ambientale, ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge n. 349 del 1986, la redazione del progetto esecutivo e l'esecuzione delle opere;
con delibera del 6 dicembre 2001 il Comitato di Indirizzo Coordinamento e Controllo ex articolo 4 legge n. 798 del 1984 si è positivamente espresso in ordine allo sviluppo progettuale ed alla realizzazione del «Sistema MOSE»;
con delibera del 3 aprile 2003, il Comitato di Indirizzo Coordinamento e Controllo ex articolo 4 legge 798 del 1984, su positivo parere, tra gli altri, del comune di Venezia e della regione del Veneto, ha definitivamente autorizzato la redazione del progetto esecutivo e l'esecuzione dei lavori del «Sistema MOSE»;
in data 26 gennaio 2004 la Commissione per la Salvaguardia di Venezia ha espresso parere favorevole;
le opere sono in stato di avanzato sviluppo realizzativo in quanto sono stati impegnati per lavori ultimati e in corso 1,2 miliardi di euro, di cui 1 miliardo di euro già spesi, pari al 28 per cento del costo complessivo dell'opera;
il Sindaco di Venezia, nella seduta del 20 luglio 2006 del Comitato di Indirizzo Coordinamento e Controllo, ha richiesto che gli Enti comunque interessati dalla realizzazione del «Sistema MOSE» si esprimessero su alcuni progetti ritenuti alternativi a quello in corso di realizzazione presentati dalla medesima amministrazione comunale;
al Comitato di Indirizzo Coordinamento e Controllo partecipa, quale componente per delega del ministro dei Trasporti, professor Alessandro Bianchi, il viceministro Cesare De Piccoli;
uno dei progetti ritenuti alternativi presentati dal Sindaco di Venezia è il cosiddetto «Progetto P.E.R.L.A.» è stato predisposto e firmato dallo stesso onorevole Cesare De Piccoli;
sussiste, pertanto, una chiara ed evidente contrapposizione tra la posizione dell'onorevole Cesare De Piccoli quale firmatario di un progetto potenzialmente concorrente con quello in corso di realizzazione e la posizione dell'onorevole Cesare De Piccoli quale componente l'organo istituzionale deputato a vagliare le risultanze delle valutazioni rimesse ai singoli Enti interessati alla salvaguardia della città di Venezia -:
quale provvedimento intenda adottare allo scopo di evitare ogni e qualsiasi potenziale conflitto tra le suddette posizionidel viceministro Cesare De Piccoli, e pertanto consentire al Comitato di Indirizzo Coordinamento e Controllo ex articolo 4 legge n. 798 del 1984 di assumere le decisioni di indirizzo che intenderà adottare nella piena autonomia di giudizio, senza condizionamenti idonei a strumentalizzare, comunque, qualsiasi decisione.
(4-01602)