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Allegato B
Seduta n. 70 del 13/11/2006
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
DIOGUARDI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
il progetto In.La. Palermo, strutturato secondo le previsioni di cui alla legge 24 giugno 1997 n. 196 e al decreto interministeriale 25 marzo 1998 n. 142, nonché all'articolo 51 della legge regionale 26 marzo 2002 n. 2, vedeva il coinvolgimento attivo dell'allora Ministero del welfare e delle politiche sociali, del consorzio per l'area di sviluppo industriale della provincia di Palermo (ASI), della Regione Sicilia e di Italia Lavoro;
In.La. si configura come intervento straordinario di politica del lavoro finalizzato alla formazione delle risorse umane e al concreto inserimento nel mondo del lavoro di soggetti disoccupati residenti nella provincia di Palermo; l'ente che approva e finanzia il progetto è il Ministero del lavoro che si avvale della collaborazione della regione siciliana, del consorzio ASI della provincia di Palermo e di Italia Lavoro S.p.a.; il progetto prevede di utilizzare fondi pubblici per 1.800 tirocini formativi da 750 euro al mese presso aziende, per arrivare a 900 assunzioni stabili con bonus occupazionali di 5.000 euro;
attualmente sono state presentate più di 33.000 domande di accesso ai tirocini In.La e 496 aziende hanno richiesto i tirocinanti; le aziende che hanno fatto istanza allo sportello In.La. sono più di 850 per circa 2.500 tirocini;
il progetto è evidentemente un intervento finanziato con denaro pubblico volto all'assunzione di personale, a tempo determinato e/o indeterminato, presso aziende o enti che svolgono la propria attività sul territorio della regione siciliana; e che la sussistenza del finanziamento pubblico del progetto, ad opera del Ministero del lavoro, assoggetta le parti coinvolte al rispetto delle procedure ad evidenza pubblica per la selezione e il reclutamento dei tirocinanti;
l'ASI, in seguito a polemiche giornalistiche (GdS 17 maggio 2006; la Repubblica Palermo 24/25 maggio 2006) che denunciavano come diversi candidati avessero distribuito i moduli per In.La. promettendo assunzioni, ha disposto che le graduatorie venissero pubblicate dopo le elezioni regionali (Gds 5 giugno 2006);
la Cgil di Palermo ha, recentemente, denunciato (Ansa Sicilia 17 ottobre 2006) che alcune ex municipalizzate di Palermo hanno richiesto circa 300 tirocinanti In.La, (richiesta poi ridotta, come consta all'interrogante, a circa 180 unità) il che, di fatto, dopo le recenti polemiche sulle aziende comunali di Palermo, rischia di rappresentare un ennesimo canale di assunzione per chiamata diretta;
tali richieste appaiono all'interrogante ancora più sorprendenti visto che le ex municipalizzate, dovrebbero attingere ai numerosi precari già esistenti al loro interno - o nel bacino del Comune di Palermo - e che attendono di ottenere un lavoro stabile e sicuro -:
se non ritenga che le ex municipalizzate di Palermo, in quanto aziende a capitale pubblico, qualora abbiano bisogno di nuovo personale, debbano bandire concorsi pubblici o percorsi di evidenza pubblica anziché attingere al bacino In.La.;
se non ritenga necessario ed urgente, stante la partecipazione al progetto, chiarire pubblicamente quali sono le aziende che possono fare richiesta dei tirocinanti In.La., affinché tale progetto non si trasformi da incentivo economico all'occupazione e alla formazione in un nuovo bacino utilizzato e strumentalizzato a fini politici;
quali iniziative il Ministero intenda intraprendere per garantire una migliore trasparenza del reclutamento per il progetto In.La. e in quali tempi; e se ritenga o no di intervenire per garantire che le
procedure ad evidenza pubblica esauriscano il proprio iter entro e non oltre il mese di gennaio, così da stare ragionevolmente fuori dai tempi della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Palermo.
(4-01618)