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Allegato B
Seduta n. 71 del 14/11/2006
...
GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta scritta:
MANCUSO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi sono stati assolti, dall'accusa di depistaggio, tutti i militari
coinvolti nella inchiesta sul disastro di Ustica;
come, purtroppo, spesso accade sia in vicende di questa gravità così come nelle inchieste «meno importanti» molti, troppi, accusati si scoprono (a distanza di anni) innocenti e addirittura estranei ai fatti;
il sistema della giustizia italiano sembra non voler «rendere giustizia», ma semplicemente trovare un colpevole, chiunque esso sia a discapito della verità -:
se e come si intenda procedere affinché il sistema giudiziario risulti veramente efficace, non già nel trovare a tutti i costi un colpevole, ma, nello scoprire la verità;
come intenda adoperarsi al fine di ottenere uno snellimento delle procedure processuali senza danneggiare ulteriormente la qualità delle inchieste;
se intenda proporre azione di responsabilità per danno erariale nei confronti dei giudici precedenti per le esorbitanti spese sostenute per il recupero del relitto.
(4-01628)
MANCUSO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il personale della polizia penitenziaria è, ormai da troppo tempo, sottoposto ad una serie di disagi e disfunzioni organizzative presso gli istituti penitenziari, ed in particolare modo nel Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Triveneto;
a giudizio dell'interrogante, la disparità di trattamento delle zone sopra richiamate è ancora più evidente rispetto all'equità di trattamento del personale (turnazioni, servizi notturni e distribuzione delle risorse); equità e trasparenza nell'assegnazione di determinati posti di servizio; procedimenti disciplinari che divengono pressoché la modalità esclusiva nella gestione del personale del Corpo; il mancato rispetto del CCNL e dell'accordo quadro nazionale del 24 marzo 2006; assoluta autoreferenzialità e discrezionalità nelle scelte effettuate dai direttori degli istituti di pena;
ad aggravare questa situazione si consideri che i dirigenti generali, delle regioni di cui sopra, non intervengono pressoché mai ed i controlli avvengono raramente (e quando avvengono è solamente per negare qualsiasi disfunzione);
il provvedimento dell'indulto (e della conseguente diminuzione della popolazione carceraria) non ha generato alcun beneficio per il Corpo di polizia penitenziaria, dato che nessun tipo di riorganizzazione è stata intrapresa -:
quali siano le intenzioni del Governo per riportare un clima di serenità tra il personale di polizia penitenziaria delle regioni del Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Triveneto;
quali siano le valutazioni del Governo in merito al provvedimento di indulto dati i risultati a dir poco catastrofici che ha generato sia nei confronti della criminalità, sia nei confronti del personale degli istituti di pena, nonché alle forze dell'ordine.
(4-01629)