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Allegato B
Seduta n. 72 del 15/11/2006
AFFARI ESTERI
Interrogazione a risposta scritta:
CASSOLA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
come è già stato segnalato dall'interrogante con atto di sindacato ispettivo n. 4-01515 relativo al vice-consolato di Valencia, anche il Consolato Generale italiano a Barcellona (Spagna) versa in condizioni difficili: infatti, negli ultimi anni si è verificata una crescita esponenziale della domanda di servizi consolari, attribuibile, in special modo, all'arrivo massivo di connazionali dall'Argentina (circa 50.000 su un totale di 90.000 iscritti nella circoscrizione) e anche di studenti e di giovani laureati;
gli uffici consolari non riescono, pertanto, a soddisfare le domande dei connazionali; di conseguenza, i servizi non sono ottimali: il centralino è sempre occupato, si verificano delle code lunghissime per ottenere il diritto d'accesso agli uffici (non prima delle ore 10); tutto ciò è dovuto alla carenza di personale;
anche nell'ufficio passaporti si verificano delle inefficienze organizzative palesi: per rinnovare il passaporto sono necessarie mediamente 3 ore di fila per poter accedere gli uffici. L'utilizzo delle risorse umane potrebbe essere ottimizzato: c'è un impiegato, per esempio, che ha come unico compito quello di scrivere il nome dell'interessato/a e stampare la data e ora del giorno del rinnovo del documento (che mediamente avviene dai 4 ai 6 mesi più tardi). In Spagna, ad esempio, coloro che devono rinnovare il NIE (il codice fiscale/carta d'identità spagnolo) possono ottenere data e ora per l'appuntamento direttamente sulla pagina web del Ministero spagnolo -:
se sia a conoscenza delle difficoltà evidenziate in premessa e se non ritenga utile riorganizzare le strutture, modernizzare i mezzi informatici, aumentare il personale e concedere al Consolato di Barcellona l'autonomia e le risorse necessarie a soddisfare il crescente numero di richieste.
(4-01658)