Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 73 del 16/11/2006
...
SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa si apprende che ad un poliziotto, per motivi di privacy e sicurezza anonimo, di servizio presso un Aeroporto italiano, è stato diagnosticato il linfoma Hodgkin, spesso provocato da esposizione ad uranio impoverito;
il militare spesso era impiegato in operazioni di ispezione presso le stive degli aerei civili;
l'uomo non ha mai prestato servizio all'estero e sembra aver stazionato, in passato, sul luogo di schianto di un elicottero da carico del Corpo Forestale dello Stato;
l'uranio impoverito è altamente piroforo e sviluppa, se impatta temperature che vanno oltre i tremila gradi, la polvere sottilissima di ossido di uranio, la cui pericolosità è nota;
il metallo è pericoloso anche a freddo per via della patina d'ossido che si forma sulla sua superficie;
le prime norme di sicurezza emanate nel 1984 e conosciute anche in Italia (che prevedono l'uso di guanti, occhiali, maschere, tute speciali) si riferiscono infatti al maneggio a freddo delle barre di uranio impoverito;
il pericolo negli aeroporti è costituito dal fatto che in alcuni aeromobili vengono usate barre di uranio impoverito nei timoni di direzione dei velivoli;
sono già 48 le vittime accertate di militari che, in missioni all'estero, sono stati esposti all'uranio impoverito e ai quali è stato diagnosticato il linfoma Hodgkin;
questo ultimo caso, del tutto unico rispetto ai precedenti, crea particolare allarme per la salute pubblica dei nostri cittadini -:
se non ritengano opportuno intervenire al fine di predisporre i necessari rilievi per accertare se ed in quale misura siano presenti nei nostri aeroporti tracce di uranio impoverito.
(4-01670)