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Allegato B
Seduta n. 75 del 18/11/2006
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ECONOMIA E FINANZE
Interrogazione a risposta scritta:
LATTERI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
i trattamenti economici dei professori e ricercatori universitari che svolgono attività assistenziale vengono regolamentati dal decreto legislativo 517/99 e, come stabilito dal comma 2 dell'articolo 6 dello stesso decreto legislativo, sono adeguati «in base agli incrementi previsti dai contratti collettivi nazionali per il personale sanitario del servizio sanitario nazionale»;
al contempo, con riferimento ai criteri e ai parametri delle attività assistenziali, l'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 maggio 2001 riconosce, in sede applicativa, che i trattamenti sono composti da trattamenti aggiuntivi graduati sia in relazione alle responsabilità connesse ai vari tipi di incarico, sia ai risultati ottenuti nell'attività assistenziale e gestionale;
con riferimento all'importo del trattamento economico, il comma 4 dell'articolo 3 dello stesso decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, definisce ed esplicita, come il predetto personale universitario «non possa percepire, comunque, una retribuzione complessiva inferiore a quella in godimento all'atto dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 517 del 1999», che disciplina attualmente la materia; in conseguenza di tale previsione, sono stati riconosciuti nei confronti del personale universitario assegni integrativi, allo scopo di perequare le situazioni di disequilibrio economico;
alla luce dell'ultimo contratto nazionale di lavoro del comparto del personale del servizio sanitario nazionale, i trattamenti aggiuntivi sembrerebbero non essere più stati incrementati peraltro non compresi nell'equiparazione di cui all'articolo
6 del decreto legislativo n. 517 del 1999 - mentre sembrerebbero aumentati quelli sullo stipendio tabellare, e quanto concordato sembra non tener conto del particolare stato giuridico del personale universitario e della disciplina differenziata innanzi descritta;
non risulta chiara l'applicazione contrattuale con riferimento agli assegni perequativi, in particolare se questi ultimi finiscano per essere meramente assorbiti dagli aumenti economici del contratto -:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della particolare situazione descritta e se non ritengano di intervenire con urgenza per chiarire o meglio definire, in favore del personale che svolge in modo integrato attività didattica, di ricerca e assistenziale nelle università, le modalità dei trattamenti economici e l'attribuzione dei miglioramenti economici, alla luce dell'ultimo contratto nazionale del comparto sanità;
se non ritengano opportuna la necessità di attivarsi perché sia confermato, in modo non equivoco, il mantenimento dei trattamenti aggiuntivi perequativi - di cui al comma 4 dell'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 maggio 2001 - quale voce stipendiale autonoma.
(4-01696)