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Allegato B
Seduta n. 76 del 19/11/2006
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta in Commissione:
PEDRINI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in Italia resta alta l'emergenza relativa al problema dell'incidentalità stradale che continua a far registrare un numero imbarazzante - per un Paese civile - di morti e feriti sulle nostre strade;
il 50 per cento dei decessi causati da incidenti stradali colpisce persone con meno di 41 anni e il 25 per cento persone con meno di 23 anni;
negli ultimi 30 anni sono morti in Italia per incidente stradale circa 300 mila persone, di cui un terzo aveva tra 15 e 29 anni;
si calcola che i costi complessivi a carico del Servizio Sanitario Nazionale e dell'intero Sistema Paese si aggirino intorno 35 miliardi di euro l'anno;
nonostante l'Unione europea e i singoli Stati membri si siano impegnati a dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime della strada, l'obiettivo è ancora
lontano e molto rimane da fare in particolare in Italia dove si è accumulato un consistente ritardo rispetto agli altri Paesi europei;
nonostante l'impegno del Governo, continua purtroppo a registrarsi una sostanziale carenza di azioni concrete atte a garantire una maggiore efficacia nella prevenzione dell'incidentalità stradale e una scarsa ottimizzazione di quelle già adottate;
tra tali misure rientra senza dubbio l'obbligo di evidenziare la sagoma dei mezzi lunghi e pesanti con strisce retroriflettenti introdotto, nella passata Legislatura anche grazie all'attuale maggioranza, al comma 2-bis dell'articolo 72 del codice della strada;
tale disposizione prevede, in particolare, che i veicoli di nuova immatricolazione devono essere dotati di strisce retroriflettenti dal 1o aprile 2005 ed i veicoli in circolazione entro il 31 dicembre 2006;
l'obbligo di equipaggiamento con strisce retroriflettenti, che per il parco circolante è stato oggetto di proroga per ben tre volte a seguito di forti pressioni di alcune associazioni di categoria di autotrasportatori, può garantire un risparmio in termine di incidentalità, e quindi di morti e feriti, tra il 21 per cento e il 42 per cento come dimostra il recente rapporto promosso dalla Commissione europea al fine di misurarne l'efficacia;
risulterebbe l'intenzione del Governo di sospendere a tempo indeterminato l'obbligo di installazione sui veicoli delle strisce retroriflettenti -:
se il Governo intenda effettivamente sospendere una misura - attesa ormai da molto tempo da milioni di cittadini utenti della strada - alla quale oltre il 60 per cento del parco circolante, del resto, ha già provveduto ad adeguarsi;
se il Governo intenda quindi dare attuazione a quanto previsto dal codice della strada e dimostrare all'elettorato che la sicurezza stradale è tra le priorità dell'agenda politico-istituzionale del Paese.
(5-00404)