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Allegato A
Seduta n. 8 del 31/5/2006
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(Sezione 5 - Iniziative normative volte a rafforzare la tutela dei beni culturali e paesaggistici)
FRANCESCATO, BONELLI, BOATO, ZANELLA, CASSOLA e PELLEGRINO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
nella XIV legislatura il Governo ha approvato, con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - attuativo della legge 6 luglio 2002, n. 137 -, un provvedimento di riordino della legislazione in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio, il cosiddetto «codice Urbani», attraverso il quale sono state anche introdotte significative modifiche all'impianto normativo previgente;
la nuova impostazione della normativa in materia di beni culturali e di paesaggio appare, in tutta evidenza, in controtendenza all'enorme lavoro fatto in passato per garantirne tutela e valorizzazione, riducendo, di fatto, le garanzie di salvaguardia del patrimonio storico, artistico e ambientale del nostro Paese;
l'istituzione della società Patrimonio s.p.a., avvenuta con decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito dalla legge 15 giugno 2002, n. 112, costituisce un ulteriore motivo di preoccupazione per la sorte dei beni culturali del nostro Paese, per l'introduzione
di un principio economicistico che appare assolutamente incongruente con il valore intrinseco dei beni meritevoli di tutela -:
se il Governo, nell'avvio delle proprie politiche, sia economiche sia di valorizzazione e tutela dei beni culturali, intenda valutare l'ipotesi di una revisione della normativa varata nella XIV legislatura, che ha indebolito in modo preoccupante le garanzie di tutela dei beni culturali e paesaggistici, soprattutto operando quelle modifiche necessarie per ribadire e confermare l'intangibilità del nostro patrimonio storico e artistico, stabilito nella parte relativa ai principi fondamentali della nostra carta costituzionale.(3-00015)
(30 maggio 2006)