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Allegato B
Seduta n. 90 del 21/12/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta in Commissione:
FUGATTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
sui 120 lavoratori dell'azienda Adler di Rovereto, che produce frizioni e componenti per motociclette, da qualche tempo incombe la scure di una riduzione di manodopera;
la quantificazione fatta dall'azienda, che giustifica il provvedimento ad un calo dei ricavi, parla di 15 unità in eccesso, che però secondo altre indiscrezioni potrebbero salire a 18;
la Adler ha da tempo spostato in oriente (Cina e India, dove il personale costa cinquanta volte in meno che in Italia), parte di alcune linee produttive meno tecnologiche;
il trasferimento di una parte della produzione, quella meno «povera» e più tecnologica a Rovereto, per la quale pare fosse già stata avviata la formazione di una parte del personale, faceva parte di una strategia aziendale che oggi appare più incerta;
questo stato di cose sta creando forte preoccupazione tra i lavoratori della Adler e le loro famiglie, che vedono oggi messa a rischio la loro occupazione con poche certezze sul futuro;
questa situazione di crisi rischia di avere un impatto forte sul sistema economico di Rovereto e della Vallagarina, già gravato nei mesi scorsi da altre crisi industriali e occupazionali-:
se il Ministro sia a conoscenza della situazione e quali iniziative intenda adottare per salvaguardare i livelli occupazionali dell'azienda, al fine di tutelare il tessuto economico di Rovereto e della Vallagarina, evitando che le imprese delocalizzino perdendo l'intera produzione e i conseguenti posti di lavoro.
(5-00545)
Interrogazione a risposta scritta:
CARDANO, RAMPI, ROCCHI, BURGIO e DE CRISTOFARO - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della solidarietà sociale, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
lo Spresal, il servizio dell'Asl 13 di Novara che si occupa in modo specifico dei luoghi di lavoro e del rispetto delle normative in materia di sicurezza, ha comunicato di recente un dato drammatico per quanto riguarda le morti a causa degli infortuni sul lavoro;
l'INPS nella sua attività ispettiva relativa al periodo gennaio-settembre 2006 ha rilevato che in Piemonte l'86 per cento delle 4.814 aziende controllate risultavano irregolari (con 4.763 lavoratori irregolari);
è noto il rapporto molto stretto tra incidenti sul lavoro e lavoro nero;
in provincia di Novara il 2006 si chiude con sette morti per infortuni di lavoro (lo stesso numero di morti del 2005) ed a giugno di quest'anno il numero complessivo degli incidenti sfiorava già i quattro mila, con una forte tendenza all'aumento rispetto all'anno scorso;
dopo gli ultimi incidenti mortali del 20 e 21 novembre scorsi (a Borgolavezzaro
in una ditta di materie plastiche, e a Trecate, al centro Oli Agip), il 15 dicembre a Oleggio si è verificato un nuovo incidente gravissimo (il cui esito è ancora incerto) durante la costruzione di un complesso residenziale; si può parlare ormai di un «bollettino» quotidiano di incidenti e se si considera che la provincia di Novara è una piccola provincia di circa 340.000 abitanti il fatto risulta ancora più grave;
purtroppo Novara si sta ponendo ai vertici nel triste primato nazionale di queste tragedie. La mancanza di dispositivi di sicurezza, la scarsa formazione del personale, la necessità di aumentare la produttività a qualsiasi costo e una generale carenza nella cultura del lavoro e della prevenzione mettono serie ipoteche sulla qualità del lavoro;
in questo ambito occorrono molti più controlli (e dunque più personale addetto alle ispezioni), più prevenzione, più coordinamento tra le istituzioni e più sostegno alle vittime e alle loro famiglie;
il Sottosegretario al lavoro Antonio Michele Montagnino ha riferito all'aula il 6 dicembre sulle iniziative adottate dal Governo, alcune delle quali previste in finanziaria -:
quali iniziative urgenti intenda adottare per far fronte a questa grave situazione sopradescritta, con particolare riguardo al territorio novarese;
se sia previsto anche in questa provincia il potenziamento dei nuclei ispettivi, il cui incremento generale è quantificato in finanziaria.
(4-02059)