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Allegato B
Seduta n. 90 del 21/12/2006
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta orale:
AIRAGHI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la legge 1o dicembre 1986, n. 870 che disciplina alcune operazioni tecniche in materia di motorizzazione civile e ne disciplina gli aspetti economici, previdenziali e assistenziali prevede, all'articolo 19 che le revisioni periodiche degli autoveicoli, i collaudi tecnici e gli esami di teoria e di guida per il rilascio della patente possano essere eseguiti presso i privati che ne abbiano fatto richiesta;
i suddetti privati, per garantire la copertura di tutte le spese per la remunerazione del personale, nonché il rimborso delle spese anticipate, versano i fondi necessari, su specifici capitoli di entrata del Bilancio dello Stato, che devono poi essere assegnati su specifici e corrispondenti capitoli di spesa dal Ministero dell'economia e delle finanze;
a oggi non risultano rassegnati importi pari a 265.009,00 euro sul capitolo 2279 e importi pari a 14.657.129,00 sul capitolo 2281, relativi alla gestione 2005 e 2006;
l'articolo 16 della legge n. 870 prevede inoltre che una quota degli introiti affluiti per i servizi resi all'utenza sia destinata a servizi previdenziali e assistenziali
in favore del personale mediante rassegnazione delle relative somme sul capitolo di spesa 1193 del Dipartimento dei Trasporti Terrestri;
non risultano rassegnate a oggi, sul capitolo 1193 somme per un importo pari a 24.849.901,00 euro;
al personale non vengono in tal modo riconosciuti né gli emolumenti per il lavoro svolto né il rimborso per le spese sostenute, spettategli per legge -:
se il Governo non ritenga opportuno attivarsi affinché le somme dovute vengano assegnate rapidamente sui relativi capitoli e soddisfare così le legittime aspettative del personale interessato.
(3-00504)
Interrogazione a risposta in Commissione:
MARIO RICCI, LOCATELLI e OLIVIERI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il servizio di conduzione-manutenzione dei sistemi di assistenza al volo è svolto, fino dai tempi della smilitarizzazione del servizio, da Vitrociset; attualmente il suddetto servizio viene fornito al prezzo di circa 73 milioni di euro l'anno. A queste cifre si aggiungono una trentina di milioni circa di contratti per attività varie (istallazioni, manutenzione SW, eccetera, molte delle quali non comprese nel ramo d'azienda conferendo);
con la firma (5 settembre 2006) di un contratto preliminare tra ENAV e VITROCISET, l'Enav si è impegnata ad acquistare da Vitrociset, al prezzo di 108 milioni di euro, il ramo di azienda (conferito in Vitrociset Sistemi) che svolge detto servizio, assumendo anche 736 lavoratori e 18 dirigenti da inserire nella società che è stata appositamente costituita da Enav (ENAV Sistemi SpA);
l'Enav contestualmente ha versato a Vitrociset una caparra confirmatoria del 20 per cento, dunque 21,6 milioni di euro (5 milioni alla sottoscrizione del preliminare e 16,6 milioni all'atto del conferimento del ramo d'azienda da Vitrociset a Vitrociset Sistemi);
il prezzo di 108 milioni potrebbe subire variazioni, in più o in meno, a seguito di un complesso sistema di calcolo fondato sul «patrimonio netto proforma» di Vitrociset Sistemi all'atto del «trasferimento della medesima all'Enav; ci sono inoltre notevoli perplessità sulla correttezza dell'importo dei 108 milioni;
il valore di quanto VITROCISET cede all'ENAV (i 108 milioni) è basato principalmente sui 73 milioni di euro all'anno che l'Enav versa a VITROCISET; il resto è il patrimonio di Vitrociset Sistemi stimato a marzo (non supera i 26 milioni di euro), apparati e strumenti stimati per circa un milione di euro ed un aereo vecchio (Cesna Citation VI «ancora gravato da residui canoni di leasing»). I contratti attivi in capo al ramo d'Azienda trasferendo, escludendo quelli con l'Enav, non superano i cinque milioni di euro -:
quale soggetto istituzionale o terzo imparziale congruirà l'importo di 108 milioni o più;
se il Governo abbia approvato il suddetto acquisto;
se esista un piano finanziario che abbia accertato preventivamente la sostenibilità finanziaria della nuova società, affrontando gli aspetti economici e fiscali, i costi operativi e i rapporti giuslavoristici;
quali siano le ragioni che hanno portato l'Enav ad accettare di versare tutti i 108 milioni di euro in una unica soluzione invece di utilizzare le previste logiche e legittime dilazioni, subordinate alla verifica che l'azienda acquistata sia effettivamente in grado di garantire il servizio con l'affidabilità, qualità e continuità indispensabili;
con quale trasparenza e pubblicità l'Enav adirà al finanziamento delle banche per pagare, nell'unica soluzione convenuta, Vitrociset;
quanto costeranno l'anno, servizi, diritti o «perimetri di attività» (non acquistati) necessari all'Enav, per i quali dovrà continuare a servirsi di Vitrociset;
per quale motivo, in una prima fase, i lavoratori necessari erano stati stimati in 500 e ora sono diventati 754 e 18 dirigenti;
come sia stato realmente risolto il problema del software visto che l'Enav concederà a titolo gratuito a Vitrociset la licenza di utilizzo, sviluppo e commercializzazione in favore di terzi dei software per un periodo di cinque anni rinnovabili;
per quale ragione la gara europea prevedeva un fabbisogno di circa 500 persone («L'impresa deve avere in organico di almeno 450 dipendenti diplomati o laureati di profilo tecnico ingegneristico»), fabbisogno già maggiorato rispetto ad una stima interna di circa 400 unità, mentre ora sono diventate 754 persone;
per quale ragione l'Enav abbia accettato che l'importo del fondo TFR del personale trasferito da Vitrociset a Vitrociset Sistemi fosse oggetto di un finanziamento di quest'ultima a Vitrociset, concretizzando di fatto un trasferimento puramente nominale, in maniera tale che quando l'Enav acquisterà Vitrociset Sistemi non si troverà il fondo, ma solo un credito;
quanto costerà la sede di ENAV Sistemi SpA (vista l'assenza di immobili nei 108 milioni) e da chi, con quali criteri di scelta e con quale pubblicità l'Enav acquisterà o affitterà un immobile da destinare a ciò;
per quale motivo il consiglio di amministrazione dell'ENAV non abbia approvato all'unanimità l'operazione e quali erano le differenze di valutazioni;
se il Governo abbia preso visione dei verbali del CdA e del preliminare Enav Vitrociset;
quanto sia costata all'ENAV tutta la vicenda (dalla gara al preliminare) in consulenze, servizi professionali ed assistenze di vario tipo;
quale impatto avrà l'acquisizione sull'assetto finanziario ed organizzativo dell'Enav;
per quale motivo i servizi non siano stati internalizzati come prevedeva la delibera della Commissione trasporti e l'accordo con i sindacati;
quale contratto sarà applicato ai lavoratori in questione.
(5-00548)
Interrogazioni a risposta scritta:
EVANGELISTI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
gli ultimi aumenti delle tariffe di trasporto marittimo applicate dalle società Toremar e Moby Lines per le tratte verso l'arcipelago toscano ha creato notevoli disagi per i cittadini delle isole che, per motivi contingenti, risultano residenti in comuni ubicati nella zona di Piombino e dintorni;
i cittadini elbani residenti a Piombino si trovano a dover utilizzare molto spesso i servizi di trasporto marittimo con le isole, per diverse esigenze, sia familiari che logistiche ed a loro viene preclusa l'agevolazione riconosciuta invece, per le stesse tratte, ai cittadini che sono residenti sulle isole e si recano sulla terraferma;
inoltre i residenti a Piombino e dintorni devono anche pagare una soprattassa per la prenotazione;
le autorità sindacali ed anche l'autorità portuale di Piombino condividendo e giustificando pienamente la richiesta dei cittadini di origine elbana residenti a Piombino hanno presentato istanza alle società Toremar e Moby Lines per la riduzione delle tariffe di trasporto marittimo adducendo, appunto, la specifica realtà sociale «piombinese» costituita da migliaia di cittadini residenti di origine elbana che hanno frequenti esigenze di viaggio da e per l'Elba connesse alla cura dei propri affetti familiari o delle proprietà o semplicemente per il contatto con il loro territorio di origine;
in seguito alle istanze suddette la Società Moby S.p.A. ha manifestato la volontà di prevedere forme di agevolazione per gli utenti in parola e si è impegnata a garantire le stesse tariffe «residenti» applicate alle popolazioni elbane a quelle
residenti nel comune di Piombino e nei comuni di Val di Cornia;
al contrario, il Ministero dei trasporti, in riferimento alla società Toremar del gruppo Tirrenia, esercente il servizio pubblico, in risposta alla stessa istanza, si è dichiarato non disponibile ad applicare l'agevolazione tariffaria richiesta adducendo come motivo la scarsa disponibilità di fondi, ulteriormente ridotti dall'ultima finanziaria ed ha ribadito che la nozione di «residenti» contempla esclusivamente coloro che hanno la residenza nelle isole e non comprende quei cittadini isolani che hanno trasferito la loro residenza in terra ferma;
le giustificazioni addotte non sembrano convincenti anche perché non si capisce quale scapito e quali costi aggiuntivi ci siano per una nave che comunque deve partire ed anzi partirà con meno passeggeri perché molti preferiranno servirsi della Moby Lines, la quale (specialmente nei mesi invernali) piuttosto che fare un viaggio a vuoto, preferisce imbarcare anche cittadini che pagano la tariffa ridotta -:
se il Ministro alla luce della situazione riportata in epigrafe, non ritenga di dover avviare un confronto con la società Toremar per ristabilire un criterio unitario di gestione riguardante un territorio che anche dal punto di vista dei trasporti marittimi si configura come un unico e omogeneo sistema locale e per riconoscere, quindi, il diritto alla tariffa agevolata anche ai cittadini elbani residenti a Piombino e zone limitrofe.
(4-02077)
ARACU. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
insistenti voci apparse sulla stampa in questi giorni paventano l'ipotesi che nell'ambito della riforma del trasporto aereo nazionale elaborato dal Ministro oggetto dell'interrogazione, il Governo voglia introdurre nuovi parametri di valutazione rispetto ai volumi di traffico al fine della classificazione nazionale degli aeroporti;
se tali ipotesi rispondesse al vero anche lo scalo aeroportuale «Liberi» di Pescara rischierebbe di essere declassato con gravi conseguenze sull'attuale traffico aereo, già assai rilevante ed oltretutto con prospettive di incremento sostanziale in considerazione della crescita esponenziale degli ultimi anni e degli importanti eventi che sono previsti in Abruzzo, in primis i Giochi del Mediterraneo che si terranno proprio a Pescara nel 2009;
lo stato della mobilità regionale già deficitario per via di un apparato ferroviario desueto ed inadeguato punta molto sullo scalo aeroportuale intorno al quale, di fatto, gravitano buona parte degli scambi commerciali; nazionali ed internazionali, da e per Pescara e la regione in genere;
siffatta scelta punirebbe pertanto oltremodo l'economia regionale e risulterebbe anacronistica e contrastante rispetto alle recenti decisioni assunte dai governi nazionale e regionale che hanno stanziato fondi per l'ammodernamento ed il potenziamento dell'aeroporto e dotato la città di Pescara di strumenti straordinari dichiarando i Giochi del Mediterraneo «Grande Evento»;
gli stessi Giochi del Mediterraneo, il più grande evento sportivo che l'Italia ospiterà nei prossimi anni e motivo di forte traino e di ingenti investimenti per l'intera economia locale, subirebbero dal declassamento dell'aeroporto di Pescara pesanti ricadute sia sul piano organizzativo che dell'immagine -:
se rispondano al vero tali piani di riordino del sistema aereo nazionale;
se nell'ambito della suddetta riforma siano stati tenuti in adeguata considerazione gli elementi in premessa e tutti gli aspetti negativi che conseguirebbero un eventuale declassamento dell'aeroporto;
quali eventuali iniziative intenda intraprendere il Governo a seguito delle evidenti ricadute che il declassamento comporterebbe all'economia della regione ed ai Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009.
(4-02091)