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Allegato B
Seduta n. 96 del 23/1/2007
ATTI DI INDIRIZZO
Mozioni:
La Camera,
premesso che:
nel corso degli ultimi decenni anche in Italia si è venuta a creare una situazione, per ciò che riguarda i nuclei familiari, assai diversa da quella dell'immediato dopoguerra. La trasformazione dei costume, il superamento di vecchi tabù che confinavano unioni diverse da quelle tradizionali nel silenzio e nella vergogna, l'approvazione di nuovi testi legislativi, dal diritto di famiglia alla legge sul divorzio, ci presentano nella realtà odierna diverse forme di famiglia;
esiste, nella società Italiana, un numero cospicuo di coppie, eterossessuali e omosessuali, che non può vantare alcun diritto. Ad esempio quello della reversibilità della pensione, il diritto di accudire il partner nel momento del bisogno, quello di trasferire al partner l'affitto o la proprietà dell'immobile nel quale la coppia ha vissuto, magari per molti anni;
è presente, in particolare, un numero non trascurabile di coppie omosessuali, che In Italia, al contrario di quanto avviene in molte altre nazioni europee, non può vantare alcuna possibilità di sancire, con una tavola di diritti e doveri, le proprie unioni, tenute così nella clandestinità, non riconosciute, spesso addirittura criminalizzate da una morale bigotta;
in molti Paesi europei, non solo nella Spagna di Zapatero, si è dato riconoscimento giuridico alle coppie di fatto sia eterosessuali che, in particolare - è questo il caso della regolamentazione legislativa effettuata recentemente dalla Germania - omosessuali, che In Italia non possono ricorrere né al matrimonio religioso né a quello civile. L'Italia deve agire sulla base dei principi e delle normative che esistono In sede europea. E non apparire Il fanalino di coda, come purtroppo avviene su altri temi attinenti I diritti della persona;
il Parlamento deve poter affrontare l'iter di una nuova legge, che ci auguriamo laica, avanzata, efficace ed europea, con quello spirito di tolleranza delle differenti idee, che caratterizzò in passato i rapporti tra Dc, Psi e partiti laici, in un contesto di dialogo tra sensibilità diverse, nessuna delle quali è mai stata sopraffatta, e che rese possibile l'approvazione di leggi come quelle per la regolamentazione del divorzio e dell'aborto, senza per questo mettere in discussione equilibri di governo ed alleanze politiche; si ribadisce la validità dei testo costituzionale, nonché la sua naturale proiezione in una situazione affatto diversa e senza considerare con rigidità, alla stregua di un dogma assoluto, il vincolo matrimoniale tra uomo e donna
impegna il Governo
a presentare un disegno di legge coerente con le esigenze esposte in premessa, che affermi che la famiglia deve essere innanzitutto fondata sull'amore tra i partner, che non può considerarsi insidiata da misure legislative come quelle che si ipotizzano, così come non è stata insidiata dalla legge sul divorzio, che semmai sanciva la possibilità per coniugi già separati di rifarsi una famiglia. Né si può evitare di considerare i partner senza alcuna discriminazione legislativa, in nome del precetto costituzionale che tutti gli uomini sono uguali dinanzi alla legge. Non vi può essere, in uno stato laico e democratico, discriminazione di razza, di sesso, di religione.
(1-00082) «Del Bue, Barani».
La Camera,
considerati i tradizionali rapporti che legano l'Italia all'Alleanza Atlantica che ha garantito la nostra sicurezza per oltre mezzo secolo;
considerato che l'amicizia con gli Stati Uniti d'America ha rappresentato un asse portante della politica estera dell'Italia per tutti i governi della Repubblica;
considerato che il partenariato euro-atlantico costituisce, oggi più che in passato, precondizione essenziale per la sicurezza della comunità internazionale;
preso atto dell'orientamento favorevole del Governo alla costruzione della base logistica americana Ederle 2 a Vicenza,
impegna il Governo
a mantenere tale parere favorevole nel quadro del tradizionale rapporto di alleanza e di amicizia tra il nostro Paese e gli Stati uniti d'America che va salvaguardato nell'interesse comune dei due paesi e della sicurezza della comunità internazionale.
(1-00083) «Elio Vito, Martino, Leone, Boniver, Cicu, Cossiga, Paoletti Tangheroni, Azzolini, Brusco, Dell'Elce, Fallica, Ferrigno, Gregorio Fontana, Picchi, Ponzo, Rivolta, Valentini».