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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 10 di martedì 13 giugno 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 15,30.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 6 giugno 2006.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono venti.
Annunzio della costituzione delle Commissioni permanenti.
PRESIDENTE. Comunica che, nelle rispettive sedute di martedì 6 giugno 2006, le Commissioni permanenti hanno proceduto, ai sensi dell'articolo 20 del regolamento, alla propria costituzione (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Modifica nella costituzione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Forza Italia ha reso noto che il deputato Donato Bruno cessa di far parte del comitato direttivo, cessando altresì dalla carica di vicepresidente del gruppo e che i deputati Aldo Brancher, Enrico La Loggia e Giuseppe Marinello entrano a farne parte, i primi due assumendo altresì la carica di vicepresidente del gruppo.
Annunzio della nomina di sottosegretari di Stato.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha reso noto che il Presidente della Repubblica ha nominato il professor Nicola Sartor sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, il professor Giovanni Mongiello sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali ed il professor Raffaele Gentile sottosegretario di Stato per i trasporti.
Annunzio della presentazione di disegni di legge di conversione e loro assegnazione a Commissioni in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza i disegni di legge nn. 1092 e 1005, di conversione dei decreti-legge nn. 210 e 206 del 2006, recanti, rispettivamente, disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione e disposizioni urgenti in materia di IRAP e di canoni demaniali marittimi.
I disegni di legge sono stati assegnati, rispettivamente, alle Commissioni VII e VI in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del regolamento.
Sull'ordine dei lavori.
SANDRO BONDI (FI). Ricorda che il suo gruppo ha chiesto lo svolgimento di un dibattito parlamentare sulle dichiarazioni, che giudica particolarmente gravi, rilasciate dal Presidente del Consiglio dei ministri ad un noto settimanale tedesco; Pag. IVinvita altresì il Governo ad assumere atteggiamenti più rispettosi della dignità delle forze politiche di opposizione e dei cittadini italiani che esse rappresentano.
PRESIDENTE. Rilevato che il deputato Bondi sta entrando nel merito del tema in relazione al quale auspica lo svolgimento di un dibattito parlamentare, dopo averlo invitato a concludere il suo intervento, gli toglie pertanto la parola; ritiene altresì inopportuno aprire, in questa fase, un dibattito sulla questione sollevata (Il deputato Bondi, sebbene a microfono spento, prosegue il suo intervento).
FABIO EVANGELISTI (IdV). Accedendo all'invito della Presidenza, rinunzia ad intervenire sulle considerazioni svolte dal deputato Bondi.
ELIO VITO (FI). Invita la Presidenza a consentire al deputato Bondi di concludere il proprio intervento, attesa la particolare rilevanza politica delle considerazioni svolte.
PRESIDENTE. Rileva che la richiesta formulata dai deputati del gruppo di Forza Italia potrà essere opportunamente valutata nella prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.
FABRIZIO CICCHITTO (FI). Sottolinea che il comportamento del Governo rischia di determinare una situazione di grave tensione politica.
PRESIDENTE. Conferma che non ritiene opportuno aprire un dibattito sulla questione sollevata dal deputato Bondi.
Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.
FABIO GARAGNANI (FI). Nell'associarsi alle considerazioni precedentemente svolte dal deputato Bondi (Proteste di deputati della maggioranza - Commenti del deputato Bondi, che il Presidente richiama all'ordine), illustra la sua interpellanza n. 2-00008, concernente le questioni connesse all'applicazione della normativa sui «test Invalsi» presso l'Istituto comprensivo n. 8 di Bologna.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro dell'istruzione. In risposta anche all'interrogazione Zanotti n. 3-00028, vertente sul medesimo argomento, osservato preliminarmente che l'applicazione delle «prove Invalsi» è stata progressivamente resa obbligatoria esclusivamente con riferimento al primo ciclo di istruzione, rileva che la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo n. 8 di Bologna, disattendendo la delibera irritualmente assunta il 6 ottobre 2005 dal collegio docente del medesimo istituto, ha pienamente ottemperato alle prescrizioni previste dalla normativa vigente in materia; sottolinea, altresì, che è stato avviato un processo di revisione in materia di rilevazione dei livelli di apprendimento al fine di garantire congruità ed efficacia ai contenuti delle prove ed ai tempi del loro espletamento.
FABIO GARAGNANI (FI). Nel dichiararsi completamente insoddisfatto, lamenta che il competente organo scolastico gli abbia indebitamente negato l'accesso ad atti messi invece a disposizione del Ministero dell'istruzione: al riguardo, preannunzia l'assunzione delle opportune iniziative giudiziarie; sottolinea, altresì, la discrasia tra le informazioni fornite dal rappresentante del Governo e quelle riportate, sulla vicenda oggetto del suo atto ispettivo, dagli organi di stampa.
KATIA ZANOTTI (Ulivo). Si dichiara pienamente soddisfatta della risposta, che smentisce le affermazioni contenute nell'interpellanza Garagnani n. 2-00008; giudica, infatti, assolutamente legittimo e lineare il comportamento tenuto dalla dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo n. 8 di Bologna.
SIMONE BALDELLI (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, invita la Presidenza ad un rigoroso rispetto delle prerogative Pag. Vdei deputati di opposizione e ad una gestione dei dibattiti parlamentari improntata al doveroso equilibrio.
PRESIDENTE. Ritiene di essersi pienamente attenuto al disposto regolamentare.
LUIGI VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. In risposta all'interrogazione Delfino n. 3-00007, sulle iniziative per un'adeguata ricezione dei canali RAI nella comunità montana della Valle Maira, sottolinea che tale zona, che presenta una particolare conformazione orografica, non ha una consistenza demografica tale da rientrare tra i destinatari degli obblighi previsti dal contratto di sevizio con oneri a totale carico aziendale. Assicura, peraltro, che sono allo studio soluzioni tecniche finalizzate ad assicurare la ricezione della terza rete e dei canali radiofonici della RAI ai cittadini della Valle Maira. Ricorda infine che numerose sentenze della Corte costituzionale hanno stabilito l'obbligatorietà del pagamento del canone in funzione del semplice possesso di apparecchi radiotelevisivi.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, auspica che siano tempestivamente installate apparecchiature idonee a garantire una più ampia ricezione dei programmi del sistema radiotelevisivo pubblico. Invita, altresì, il Governo a fare chiarezza sulla questione dell'obbligatorietà del pagamento del canone da parte di utenti impossibilitati a fruire del servizio pubblico.
Illustra, quindi, la sua interpellanza n. 2-00004, concernente le recenti dichiarazioni del ministro della salute sulla sperimentazione della pillola abortiva RU486.
ANTONIO GAGLIONE, Sottosegretario di Stato per la salute. In risposta anche all'interrogazione Migliori n. 3-00004, vertente sul medesimo argomento, premesso che il Governo approfondirà ulteriormente la questione evocata negli atti ispettivi, rileva che il Ministero della salute smentisce di avere manifestato l'intenzione di liberalizzare la sperimentazione della pillola abortiva RU486: si è infatti ritenuto esclusivamente di confermare le decisioni assunte nel corso del 2005, nel rispetto delle disposizioni recate dalla legge n. 194 del 1978, perseguendo il prioritario obiettivo di tutelare la salute delle donne.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Prende atto delle precisazioni rese dal sottosegretario, che invita a fornire i dati scientifici relativi alla materia oggetto degli atti ispettivi.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Si dichiara insoddisfatto di una risposta che giudica politicamente ambigua.
ANTONIO GAGLIONE, Sottosegretario di Stato per la salute. In risposta all'interrogazione Bellillo n. 3-00025, sulle iniziative per il riconoscimento di un indennizzo a favore dei cittadini che hanno subito danni a seguito dell'assunzione del talidomide, fa presente che il Ministero della salute sta predisponendo un provvedimento di modifica della normativa vigente in materia, al fine di inserire la sindrome da talidomide tra le malattie croniche e invalidanti e di esentare i soggetti che ne sono affetti dalla partecipazione alla spesa sanitaria; concorda peraltro sull'opportunità di riconoscere loro un adeguato indennizzo, preannunziando la disponibilità del Governo a sostenere eventuali iniziative parlamentari al riguardo.
KATIA BELLILLO (Com.It). Ringrazia il rappresentante del Governo per la sensibilità mostrata nei confronti dei soggetti affetti dalla sindrome da talidomide e per il dichiarato intendimento di voler assumere adeguate concrete iniziative.
MARCELLA LUCIDI, Sottosegretario di Stato per l'interno. In risposta alle interrogazioni Duranti n. 3-00010 e Vico n. 3-00027, entrambe vertenti sulla gestione dell'ordine pubblico durante l'incontro di calcio Melfi - Taranto, svoltosi il 21 maggio 2006, rileva preliminarmente che lo stadio di Melfi è pienamente conforme ai Pag. VIrequisiti prescritti dalla normativa vigente per la categoria di appartenenza; richiamate inoltre le ragioni che hanno indotto il prefetto di Potenza a non disporre lo svolgimento del richiamato incontro presso un altro impianto sportivo, osserva che le efficaci misure di prevenzione adottate - di cui dà conto - hanno consentito di evitare incidenti di maggiore gravità. Esclude infine la sussistenza di elementi di responsabilità a carico di operatori e dirigenti delle Forze dell'ordine.
DONATELLA DURANTI (RC-SE). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la puntuale ricostruzione degli avvenimenti, ritiene tuttavia che le autorità competenti avrebbero potuto adottare più efficaci misure di prevenzione e di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica.
LUDOVICO VICO (Ulivo). Si dichiara soddisfatto della risposta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 14 giugno 2006, alle 12.
(Vedi resoconto stenografico pag. 31).
La seduta termina alle 17,40.