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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 126 di mercoledì 14 marzo 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 9,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantaquattro.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 7 del 2007: Tutela dei consumatori e promozione della concorrenza (A.C. 2201-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri sono iniziati gli interventi sul complesso delle proposte emendative presentate.
Sull'ordine dei lavori.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle iniziative assunte, nell'ambito dei colloqui con il Presidente della Federazione russa, relativamente all'esigenza di garantire in tale paese il rispetto dei diritti civili.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati LORENZO BODEGA (LNP), ANTONIO PEPE (AN) e MARIO VALDUCCI (FI).
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
Intervengono infine sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati PIETRO ARMANI (AN) e GABRIELE BOSCETTO (FI).
Sull'ordine dei lavori.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Chiede che il Governo riferisca con sollecitudine alla Camera sulla brutale repressione perpetrata, in provincia di Salerno, dalle forze dell'ordine nel corso di una pacifica manifestazione di protesta avente ad oggetto la discarica di Serre.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Si riprende la discussione.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Tomaselli 1.300, sugli identici Lazzari 1.22 Pag. VIe Martella 1.301, sull'emendamento Sanga 1.302, sull'articolo aggiuntivo Zunino 1.0200, sull'emendamento Ruggeri 2.300, sugli identici Lazzari 2.2, Tuccillo 2.301 e Affronti 2.302, sugli identici D'Agrò 4.200, Lamorte 4.202 e Tomaselli 4.300, sugli emendamenti Sanga 5.300, Affronti 5.224, purché riformulato, Lionello Cosentino 5.301, Burchiellaro 6.300, Lazzari 7.209, Lionello Cosentino 8.300, Tomaselli 9.300, purché riformulato, sugli identici D'Agrò 9.14 e Mazzocchi 9.16, sull'emendamento Mazzocchi 10.19, sugli identici Affronti 10.299 e Martella 10.300, purché riformulati, sugli identici Saglia 10.66, La Loggia 10.77, Attili 10.78 e D'Agrò 10.221, purché riformulati, sugli identici Uggè 10.200 e Meta 10.201, sugli identici Giudice 10.149 e D'Agrò 10.231, purché riformulati, sull'emendamento Lazzari 11.201, purché riformulato, sugli identici Aprea 13.161, Affronti 13.170 e Bono 13.215 e sull'emendamento Fava 14.7, purché riformulato; rileva inoltre che il parere sarebbe favorevole sugli emendamenti Affronti 13.172 e Ferdinando Benito Pignataro 13.260 sui quali tuttavia la V Commissione ha espresso parere contrario; invita quindi al ritiro degli emendamenti Urso 1.206, Raisi 1.58 e Fava 2.3, degli identici Mazzocchi 5.201, Fratta Pasini 5.212, D'Agrò 5.221 e Merloni 5.234, degli emendamenti Borghesi 5.227, Affronti 5.218 e 5.225, Laurini 6.2, Antonio Pepe 6.200, Germontani 6.202, Mantini 6.201, Laurini 6.8, Lazzari 7.200, degli identici D'Agrò 9.19, Mazzocchi 9.21 e Fava 9.200, dell'emendamento Milanato 10.220, degli identici D'Agrò 10.25 e Ferdinando Benito Pignataro 10.26, degli emendamenti Germontani 10.218, Mantini 10.255 e Attili 10.209, Raisi 10.81, 10.83, 10.82 e 10.85 e Giudice 10.141, degli identici Attili 10.216, Greco 10.228 e La Loggia 10.234, dell'emendamento Pellegrino 10.257, degli identici La Loggia 10.202 e Meta 10.203, degli identici La Loggia 10.151 e Greco 10.230, dell'emendamento Attili 10.212, degli identici Meta 10.147 e Giudice 10.148, degli identici La Loggia 10.169, Fava 10.172 e Greco 10.232, degli identici Fava 10.180, Uggè 10.181 e Attili 10.182, degli identici Velo 10.184 e La Loggia 10.208, dell'emendamento Attili 10.210, degli identici Verro 12.11, Barbieri 12.203, Mantini 12.205, Affronti 12.207 e Cosenza 12.208, degli emendamenti Fava 13.240 e 13.150, degli identici Aprea 13.18, Bono 13.214 e Villetti 13.255, degli emendamenti Ferdinando Benito Pignataro 13.169, Villetti 13.257 e 13.253 (nel testo riformulato e nella parte ammissibile), Folena 13.250, Villetti 13.258 e Folena 13.251; esprime quindi parere contrario sulle restanti proposte emendative, ove non assorbite.
ANDREA GIBELLI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, nel lamentare l'assenza del presidente della Commissione competente per materia, stigmatizza la sostanziale blindatura del testo del provvedimento d'urgenza in esame, come si evince dal parere testè espresso dal relatore, che contraddice l'auspicio di un aperto confronto con l'opposizione.
PRESIDENTE. Prende atto del rilievo formulato dal deputato Gibelli, pur osservando che la Commissione è rappresentata in aula dal relatore.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda con il parere espresso dal relatore.
ENZO RAISI (AN). Illustra la finalità del suo emendamento 1.214.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per l'eliminazione dei costi fissi di ricarica dei telefoni cellulari, giudicato peraltro un atto dovuto, paventa che i minori introiti delle società telefoniche saranno compensati con un aumento delle tariffe.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati STEFANO SAGLIA (AN) e TEODORO BUONTEMPO (AN).
Pag. VIIPIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Evidenzia il carattere meramente populista delle misure adottate dal Governo in materia di servizi di telefonia mobile.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO MAZZOCCHI (AN) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Invita il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Raisi 1.214.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Raisi 1.214.
LIONELLO COSENTINO (Ulivo). Ritiene che l'emendamento Raisi 1.214 persegua finalità meramente ostruzionistiche.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati OSVALDO NAPOLI (FI), STEFANO ALLASIA (LNP),ROBERTO SALERNO (AN) e GUIDO CROSETTO (FI).
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Raisi 1.214.
PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.150 e ne raccomanda l'approvazione.
ENZO RAISI (AN). Invita il relatore e il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 1.217, del quale illustra le finalità.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato STEFANO SAGLIA (AN).
DAVIDE CAPARINI (LNP). Giudica controproducente l'intervento del Governo in materia di regolazione delle tariffe telefoniche.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO MAZZOCCHI (AN), che dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Raisi 1.217, GIOVANNI FAVA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Fratta Pasini 1.150 e Raisi 1.217.
LUIGI LAZZARI (FI). Sottolineata la difficoltà di individuare le linee ispiratrici delle disposizioni recate dall'articolo 1 del decreto-legge in esame, illustra le finalità del suo emendamento 1.12.
GIANFRANCO CONTE (FI). Riterrebbe opportuno ampliare il dibattito sui costi di ricarica a qualunque tipo di carta prepagata.
ENZO RAISI (AN). Giudicato ambiguo l'atteggiamento assunto dal Governo e dalla maggioranza in tema di carte prepagate, lamenta l'indisponibilità mostrata nei confronti delle proposte emendative dell'opposizione.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel ritenere incomprensibili le ragioni per le quali la maggioranza si opponga ad estendere a qualsiasi tipo di carta prepagata il divieto di applicare costi fissi per la ricarica, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 1.12.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GUIDO CROSETTO (FI), MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), DAVIDE CAPARINI (LNP) e GIACOMO STUCCHI (LNP).
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Lamenta lo scarso coraggio mostrato dal Governo e dalla maggioranza nella tutela dei consumatori.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Osserva che il costo fisso per la ricarica di carte di credito prepagate grava in particolare sui giovani.
Pag. VIIIANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Giudicate incomprensibili le considerazioni svolte dai deputati di opposizione, ritiene pleonastico il contenuto degli identici emendamenti Lazzari 1.12 e Raisi 1.215.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati STEFANO SAGLIA (AN), ANTONIO LEONE (FI) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Lazzari 1.12 e Raisi 1.215, nonché l'emendamento Raisi 1.7.
GIOVANNI FAVA (LNP). Giudica incomprensibili le ragioni per le quali non sia stato accolto l'emendamento Raisi 1.7
LUIGI LAZZARI (FI). Sottolinea la coerenza e la serietà del lavoro svolto dalla sua parte politica sul testo del provvedimento d'urgenza in esame.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Invita il relatore a fornire chiarimenti circa le ragioni per le quali non sia stato accolto l'emendamento Raisi 1.7.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Richiama le ragioni del parere contrario espresso sull'emendamento Raisi 1.7.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIACOMO STUCCHI (LNP) e GIANCARLO LAURINI (FI).
STEFANO SAGLIA (AN). Lamentata l'approssimazione che connota il contenuto dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame, richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Tomaselli 1.300.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato ALBERTO FILIPPI (LNP).
MARILDE PROVERA (RC-SE). Ricorda il parere favorevole espresso dal relatore e dal Governo sull'emendamento Tomaselli 1.300.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO PEPE (AN) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Tomaselli 1.300.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che l'attuazione delle disposizioni previste dall'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame non determinerà una riduzione dei prezzi per gli utenti dei servizi di telefonia mobile.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Giudica strumentali le argomentazioni del centrodestra a tutela degli operatori dei call center, osservando che esse sono finalizzate in realtà ad una proroga dei costi di ricarica delle carte telefoniche.
GIOVANNI FAVA (LNP). Ritira il suo emendamento 1.14.
EUGENIO MINASSO (AN). Ritira l'emendamento Raisi 1.216.
PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Ritiene che le misure relative ai costi di ricarica nei servizi di telefonia mobile non produrranno alcun effetto a vantaggio dei consumatori.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fratta Pasini 1.151 e 1.152.
LUIGI LAZZARI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.22.
SIMONE BALDELLI (FI). Chiede chiarimenti circa l'esatta collocazione degli identici emendamenti Lazzari 1.22 e Martella 1.301.
Pag. IXPRESIDENTE. Precisa che gli emendamenti in esame sono correttamente riferiti all'articolo 1 del decreto-legge.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Lazzari 1.22 e Martella 1.301.
STEFANO SAGLIA (AN). Insiste per la votazione dell'emendamento Urso 1.206, manifestando tuttavia disponibilità a ritirarlo ove il Governo preannunzi di voler accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Dichiara di condividere l'opportunità del ritiro dell'emendamento Urso 1.206, il cui contenuto potrebbe essere trasfuso in un ordine del giorno.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Manifesta disponibilità ad accettare un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Urso 1.206.
PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Urso 1.206 è stato ritirato dai presentatori.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fava 1.25, dichiarando di non comprendere il parere contrario espresso su di esso dalla Commissione e dal Governo.
ENZO RAISI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Fava 1.25.
ALBERTO FILIPPI (LNP). Ritiene che l'emendamento Fava 1.25 introduca maggiori tutele a favore dei consumatori.
GIANFRANCO CONTE (FI). Sottolinea la necessità di garantire la trasparenza delle tariffe, dei costi e dei prezzi per sviluppare meccanismi realmente competitivi.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fava 1.25.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati MAURIZIO FUGATTI (LNP) e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fava 1.25.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
GAETANO FASOLINO (FI). Invita la Presidenza ad attivarsi nei confronti del Governo e del commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania affinché sia riconsiderata la decisione di realizzare una discarica presso il comune di Serre, ove stamane si è svolta una manifestazione di protesta nel corso della quale le forze di polizia hanno assunto comportamenti di stampo repressivo.
PRESIDENTE. Ritiene che la richiesta avanzata possa più propriamente essere oggetto di un atto del sindacato ispettivo.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,40, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
ALBERTO FLUVI (Ulivo). Illustra la sua interrogazione n. 3-00716, sulle misure per il contenimento delle tariffe assicurative nel settore della responsabilità civile auto.
Pag. XVANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49).
BRUNO CESARIO (Ulivo). Prende atto con soddisfazione degli impegni assunti dal Governo in merito al contenimento delle tariffe della responsabilità civile auto, auspicando una particolare riduzione di quelle applicate in Campania.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua interrogazione n. 3-00717, sugli interventi in relazione alla prevista soppressione dell'Autorità portuale di Manfredonia.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51).
ANTONIO LEONE (FI). Nel sottolineare la non veridicità della risposta del ministro, osserva che l'intento di accorpare tutte le autorità portuali pugliesi risponde ad interessi meramente politici.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-00718, sulle misure per garantire un'adeguata mobilità ai cittadini della valle dell'Esaro (Cosenza).
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53).
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Ringrazia il ministro per la sensibilità dimostrata nei confronti delle problematiche rappresentate nel suo atto ispettivo.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00719, sulle iniziative per la sicurezza del servizio di trasporto ferroviario.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54).
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel ringraziare il ministro per la risposta, sollecita un ampliamento dell'organico della Polfer, a tutela della sicurezza dei viaggiatori.
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00720, sulle misure per la sicurezza stradale.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55).
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Lamenta l'inerzia del Governo rispetto al tragico fenomeno delle «stragi del sabato sera».
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00721, sulla normativa in materia di sequestri e confische di motocicli.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57).
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Sottolineata l'opportunità di evitare l'adozione di misure irragionevolmente punitive nei confronti dei proprietari di mezzi di trasporto, auspica l'individuazione di soluzioni meno semplicistiche per il problema della sicurezza stradale.
MARIO RICCI (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-00722, sulle iniziative per il rinnovo della flotta marittima dello stretto di Messina e per la sicurezza e l'efficienza del relativo servizio di trasporto.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58).
MARIO RICCI (RC-SE). Giudicato scandaloso il fatto che la società Ferrovie dello Stato persegua il risanamento dei propri conti ispirando la propria azione a mere logiche di mercato, attraverso la Pag. XIriduzione dei posti di lavoro, auspica che l'Esecutivo garantisca il pieno coinvolgimento dei soggetti e delle comunità interessate.
PAOLA GOISIS (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-00723, sulle iniziative per contrastare il fenomeno del bullismo nelle scuole.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59).
PAOLA GOISIS (LNP). Nel dichiarare di non condividere le considerazione svolte dal rappresentante del Governo, segnatamente con riferimento all'entità del fenomeno del bullismo, lamenta atteggiamenti eccessivamente lassisti da parte delle competenti autorità scolastiche.
ROBERTO POLETTI (Verdi). Illustra l'interrogazione Bonelli n. 3-00724, sulle iniziative per limitare l'uso dei telefoni cellulari durante l'orario scolastico.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61).
ANGELO BONELLI (Verdi). Nel dichiararsi soddisfatto, esprime apprezzamento per le iniziative preannunziate dal Governo che, ove giudicate risolutive dei problemi evocati nell'atto ispettivo, potrebbero indurre il suo gruppo a rivedere il contenuto della proposta di legge presentata in materia.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00725, sull'utilizzo delle maggiori entrate tributarie a favore del settore scolastico.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 63).
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Giudicata condivisibile la risposta del ministro, invita il Governo a stanziare adeguate risorse finanziarie a favore del settore scolastico.
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Illustra la sua interrogazione n. 3-00726, sugli interventi a tutela dei livelli minimi essenziali di assistenza in relazione alla sospensione della riabilitazione domiciliare per persone diversamente abili disposta dalla Asl di Avezzano - Sulmona - Castel di Sangro.
LIVIA TURCO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64).
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Invita il Governo a verificare la veridicità di quanto comunicato dalla regione Abruzzo, stigmatizzando il fatto che sia stato sospeso il sevizio di assistenza a persone diversamente abili, alle quali esprime la solidarietà della sua parte politica.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-00727, sulle iniziative volte alla corretta interpretazione ed attuazione della legge n. 194 del 1978, nonché ad una riconsiderazione della normativa sull'aborto.
LIVIA TURCO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66).
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Si dichiara parzialmente soddisfatto, invitando il ministro ad emanare una circolare in cui si abbassi a venti settimane il limite massimo entro il quale è possibile praticare l'interruzione terapeutica della gravidanza.
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00728, sui contributi comunitari per la realizzazione delle grandi opere con particolare riferimento al tunnel del Brennero.
Pag. XIIANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68).
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Ringrazia il ministro per la rassicurante risposta fornita, sottolineando l'estrema rilevanza che la realizzazione del tunnel del Brennero riveste per i territori interessati.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,25, è ripresa alle 16,40.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantaquattro.
Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 2201-A.
PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato i subemendamenti 0.5.224.100 e 0.14.7.100.
Avverte, altresì, che la V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, invita la Presidenza ad assumere le iniziative necessarie affinché sia evitata la concomitanza tra i lavori dell'Assemblea e delle Commissioni, anche bicamerali.
PRESIDENTE. Rilevato che tutte le Commissioni sono state sconvocate, condivide peraltro l'opportunità di assumere ulteriori iniziative nel senso auspicato dal deputato Quartiani relativamente alle Commissioni bicamerali.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Rileva che il suo emendamento 1.27 è volto a garantire una maggiore trasparenza delle tariffe telefoniche.
PIETRO FRANZOSO (FI). Invita il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere contrario espresso sull'emendamento Lazzari 1.201, volto a garantire la libera concorrenza nel mercato della telefonia.
ENZO RAISI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 1.201, sul quale i deputati del suo gruppo esprimeranno voto favorevole.
Sull'ordine dei lavori
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Chiede che il Governo riferisca con sollecitudine alla Camera sull'eventualità che il contingente militare italiano presente in Afghanistan sia impegnato in operazioni di combattimento.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.
Si riprende la discussione
GIOVANNI FAVA (LNP). Manifesta un orientamento favorevole agli identici emendamenti D'Agrò 1.27 e Lazzari 1.201.
STEFANO SAGLIA (AN). Auspica l'approvazione degli identici emendamenti in esame.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 1.201.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Sottolineata la complessità della materia, propone di accantonare l'esame degli identici emendamenti D'Agrò 1.27 e Lazzari 1.201, al fine di poter individuare una formulazione che eviti il rischio di determinare inopinate penalizzazioni per l'utenza.
PRESIDENTE. Prende atto che il relatore concorda.Pag. XIII
Avverte pertanto che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli identici emendamenti D'Agrò 1.27 e Lazzari 1.201.
GIOVANNI FAVA (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.30.
ENZO RAISI (AN). Rilevato che il suo emendamento 1.29 consentirebbe, ove approvato, una maggiore tutela del consumatore, auspica che il Governo mostri attenzione alle problematiche in oggetto.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ALBERTO FILIPPI (LNP) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
LUIGI FEDELE (FI). Giudica assolutamente condivisibili gli emendamenti Raisi 1.29 e Fava 1.30 e ne prospetta l'accantonamento.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Conferma il parere contrario precedentemente espresso sugli identici emendamenti in esame.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Raisi 1.29 e Fava 1.30.
ENZO RAISI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.35.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Raisi 1.35 e gli identici Baldelli 1.42 e Raisi 1.44.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Illustra le finalità dei suoi emendamenti 1.208 e 1.209.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento D'Agrò 1.208.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara l'astensione sull'emendamento D'Agrò 1.209.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti D'Agrò 1.209 e Proietti Cosimi 1.212.
LUIGI LAZZARI (FI). Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.221, soppressivo del comma 4 dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame, invitando l'Esecutivo ad assumere un atteggiamento improntato a maggiore serietà circa gli effetti, per i consumatori, derivanti dalla sua attuazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lazzari 1.221 e 1.203 ed approva l'emendamento Sanga 1.302.
LUIGI LAZZARI (FI). Riterrebbe opportuno restituire all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il ruolo che le compete: auspica pertanto l'approvazione dell'emendamento Fedele 1.61.
GIOVANNI FAVA (LNP). Giudicato di buon senso l'emendamento Fedele 1.61, sottolinea che il parere contrario espresso dal relatore e dal Governo conferma la natura demagogica dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara che il suo gruppo voterà a favore dell'emendamento Fedele 1.61, volto a scongiurare il rischio di ingiustificati aumenti delle tariffe per i servizi di telefonia mobile.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fedele 1.61.
GIOVANNI SANGA (Ulivo). Osserva che il provvedimento d'urgenza in discussione prevede già il rafforzamento del ruolo dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in termini di vigilanza sulle tariffe per i servizi di telefonia mobile, nonché sull'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati SIMONE BALDELLI (FI) e PIETRO FRANZOSO (FI), nonché i deputati PAOLO UGGÈ (FI), STEFANO ALLASIA (LNP) e ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI), che dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Fedele 1.61; interviene altresì per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato LORENZO BODEGA (LNP).
MARILDE PROVERA (RC-SE). Sottolinea il carattere assolutamente propagandistico della proposta emendativa in esame, stante il rafforzamento del ruolo della competente Autorità di vigilanza previsto dall'emendamento Sanga 1.302, precedentemente approvato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fedele 1.61.
SIMONE BALDELLI (FI). Richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Lazzari 1.204, invitando il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Lazzari 1.204 ed approva l'articolo aggiuntivo Zunino 1.0200.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Precisa le ragioni per le quali il suo gruppo ha espresso voto favorevole sull'articolo aggiuntivo 1.0200.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Ruggeri 2.300.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Sottolineato il carattere volutamente provocatorio dell'emendamento Fava 2.1, del quale richiama le finalità, lo ritira.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Stradella 2.200 e Lazzari 2.201.
LUIGI LAZZARI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 2.2, manifestando apprezzamento per il parere favorevole espresso dal relatore e dal Governo.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Sottolinea l'opportunità di distinguere gli impianti di distribuzione dei carburanti ubicati lungo la rete stradale da quelli esistenti nelle autostrade.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Lazzari 2.2, Tuccillo 2.301 e Affronti 2.302.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Esprime perplessità sull'emendamento Urso 2.208.
STEFANO SAGLIA (AN). Ritiene che l'articolo 2 sia emblematico del carattere minimale degli interventi previsti dal provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Urso 2.208, Lazzari 2.204 e Fava 2.6.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fava 2.7.
LUIGI LAZZARI (FI). Giudica di buon senso il suo emendamento 2.205, volto ad evitare che l'auspicabile maggiore informazione sui prezzi dei carburanti si traduca in un aggravio di spesa per gli utenti della rete stradale ed autostradale.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati PAOLO UGGÈ (FI), che dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 2.205, e STEFANO ALLASIA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Fava 2.7 e Lazzari 2.205.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Ritiene che i costi derivanti da maggiori servizi offerti sulla rete autostradale non debbano tradursi in un aumento dei pedaggi.
PAOLO UGGÈ (FI). Paventato il rischio che l'attuazione delle disposizioni recate dall'articolo 2 del decreto-legge in esame determini un incremento delle spese per gli utenti della rete autostradale, invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Fedele 2.206.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fedele 2.206 e Fava 2.10.
STEFANO SAGLIA (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Germontani 4.201.
ANTONIO MAZZOCCHI (AN). Riterrebbe opportuno prevedere misure che garantiscano una maggiore tutela dei consumatori.
GABRIELLA CARLUCCI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Germontani 4.201.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ritiene che un efficace controllo dell'etichettatura dei prodotti alimentari assicurerebbe una maggiore tutela sia dei consumatori sia delle imprese produttrici italiane.
Rileva altresì che non è presente in aula il rappresentante del Governo.
PRESIDENTE. Ne prende atto e sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,45, è ripresa alle 18,50.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Lamenta il fatto che, in ottemperanza alla disciplina comunitaria, sulle etichette di prodotti alimentari non venga più riportata l'indicazione della provenienza.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANDREA RONCHI (AN) e PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN), nonché i deputati CESARE CAMPA (FI) e GIUSEPPE CONSOLO (AN), che dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Germontani 4.201; intervengono inoltre per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIANLUCA PINI (LNP), TEODORO BUONTEMPO (AN), PAOLA FRASSINETTI (AN), MARCO AIRAGHI (AN), ROBERTO MENIA (AN), EUGENIO MINASSO (AN), CARMINE SANTO PATARINO (AN), GIUSEPPE SCALIA (AN), GIACOMO STUCCHI (LNP), PIETRO FRANZOSO (FI) e PIETRO RAO (Misto-MpA).
MARILDE PROVERA (RC-SE). Osserva che l'articolo 4 del provvedimento d'urgenza in esame, prevedendo la chiara leggibilità della data di scadenza dei prodotti alimentari, garantisce maggiore tutela ai consumatori.
Intervengono altresì per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONINO LO PRESTI (AN), ENZO RAISI (AN), MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), LUIGI FEDELE (FI), DANIELE GALLI (FI), GIANNI MANCUSO (AN), STEFANO ALLASIA (LNP) e RICCARDO DE CORATO (AN).
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Osservato che l'articolo 4 del decreto-legge in esame non disciplina la tracciabilità dei Pag. XVIprodotti alimentari, rileva che esso è volto a garantire maggiori informazioni ai consumatori, rendendo più chiara la normativa vigente.
LUCIO BARANI (DC-PS). Sottolineata la necessità di specificare sulle confezioni il luogo d'origine dei prodotti, dichiara con convinzione voto favorevole sull'emendamento Germontani 4.201.
Intervengono ulteriormente per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI) e GAETANO FASOLINO (FI).
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Ritiene opportuno valorizzare la tipicità del prodotto italiano.
Intervengono quindi per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI), GIUSEPPE FINI (FI), VALTER ZANETTA (FI), che dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Germontani 4.201, e ROBERTO COTA (LNP).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Germontani 4.201 ed approva gli identici emendamenti D'Agrò 4.200, Lamorte 4.202 e Tomaselli 4.300.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). A nome dei deputati del suo gruppo, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Germontani 4.205.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Propone una riformulazione dell'emendamento Germontani 4.205.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). La accetta.
ALFONSO GIANNI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Esprime parere favorevole.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato GIANLUCA PINI (LNP).
ENZO RAISI (AN). Nel prendere atto della riformulazione dell'emendamento Germontani 4.205, sottolinea la difficoltà per le aziende italiane di rispettare le disposizioni previste dall'articolo 4 del decreto-legge in esame.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato EUGENIO MINASSO (AN).
LUIGI LAZZARI (FI). Ritiene che la riformulazione proposta all'emendamento non sia pienamente soddisfacente, in quanto permane il rischio di arrecare danni economici a taluni settori produttivi.
Intervengono altresì per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati TEODORO BUONTEMPO (AN), GABRIELLA CARLUCCI (FI), che dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Germontani 4.205, nel testo riformulato, STEFANO ALLASIA (LNP) e ANTONIO MAZZOCCHI (AN).
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Manifesta un orientamento contrario alla riformulazione dell'emendamento Germontani 4.205.
Intervengono infine per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati MARCO ZACCHERA (AN) e DAVIDE CAPARINI (LNP), che propone di accantonare l'esame dell'emendamento Germontani 4.205.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Prospetta un'ulteriore riformulazione dell'emendamento Germontani 4.205, il cui esame potrebbe peraltro essere accantonato.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). La accetta.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'emendamento Germontani 4.205 deve intendersi accantonato.
Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 15 marzo 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 115).
La seduta termina alle 20,10.