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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 129 di lunedì 19 marzo 2007
Pag. III
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La seduta comincia alle 16,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 12 marzo 2007.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquanta.
Discussione delle mozioni Bimbi n. 1-00113, Gozi n. 1-00114, Elio Vito n. 1-00120 e Maroni n. 1-00123: Rilancio del processo costituzionale europeo e dell'azione dell'Unione europea.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Avverte altresì che sono state presentate le ulteriori mozioni Volonté n. 1-00125, Zacchera n. 1-00126 e D'Elia n. 1-00127, vertenti su materia analoga a quella trattata nei documenti iscritti all'ordine del giorno: saranno pertanto discusse congiuntamente.
Comunica inoltre che la mozione Bimbi n. 1-00113 è stata riformulata dai presentatori.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
FRANCA BIMBI (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00113 (Nuova formulazione), sottolineando, tra l'altro, la necessità che il Governo italiano dia il massimo contributo affinché la dichiarazione politica che sarà adottata a Berlino il 25 marzo 2007 tragga ispirazione dai momenti e dai documenti più alti della storia dell'Unione europea. Evidenzia, altresì, la particolare rilevanza strategica del processo di integrazione istituzionale europea per l'attuazione di politiche finalizzate alla ricerca della pace.
SANDRO GOZI (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00114, esprimendo, in particolare, l'auspicio che alle elezioni del 2009 per il rinnovo del Parlamento europeo sia abbinato un referendum consultivo sul processo costituente. Ritiene altresì necessario un rafforzamento delle politiche europee di fronte alle nuove sfide globali, nell'ottica del completamento politico ed istituzionale dell'Unione.
MARGHERITA BONIVER (FI). Illustra la mozione Elio Vito n. 1-00120, richiamando il fondamentale ruolo svolto dall'Italia nel processo costituzionale e di allargamento dell'Unione europea, che auspica sia riaffermato.
GIANLUCA PINI (LNP). Illustra la mozione Maroni n. 1-00123, rilevando l'assoluta assenza di impegni concreti al Governo nei documenti di indirizzo presentati da altri gruppi; auspica quindi che il testo costituzionale europeo - che dovrebbe opportunamente essere sottoposto a referendum popolare - venga profondamente modificato nel senso di renderlo aderente ai valori dei popoli europei ed in modo che contenga un chiaro riferimento alle loro radici cristiane.
Pag. IVSERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Illustra la sua mozione n. 1-00127, ritenendo che si debba quanto prima porre rimedio al deficit democratico europeo, rafforzando la partecipazione democratica dei cittadini; auspica quindi che le proposte di riforma dei trattati dell'Unione europea siano sottoposte ad un referendum europeo.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Sottolinea la necessità che nel processo costituzionale europeo si superi il metodo intergovernativo, rafforzando il ruolo delle istituzioni rappresentative europee e nazionali ed affidando ai cittadini, attraverso una consultazione popolare, la ratifica finale del testo elaborato.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Ribadisce l'impegno del suo gruppo a sostegno di una politica comunitaria autentica, caratterizzata da ampie intese e finalizzata ad un multilateralismo attivo e democratico.
GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Sottolineato il ruolo dell'attuale Esecutivo nella ricollocazione della politica estera nazionale nell'alveo della sua tradizionale vocazione europeista, auspica che il rilancio del processo costituzionale europeo determini la creazione di un soggetto efficace nella politica internazionale, in grado di interloquire per la soluzione dei drammatici problemi globali.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nell'evidenziare l'orientamento decisamente europeista del suo gruppo, ritiene che l'Italia dovrebbe farsi promotrice di una maggiore democratizzazione delle istituzioni comunitarie, nonché dell'affidamento ai cittadini europei, tramite un referendum, della ratifica delle decisioni relative al processo costituzionale dell'Unione.
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate ulteriori formulazioni delle mozioni Bimbi n. 1-00113 (Nuova formulazione) e Gozi n. 1-00114.
ANTONIO RAZZI (IdV). Nell'auspicare che l'Europa diventi luogo di cittadinanza rispettoso dei diritti di tutti, nel solco della tradizione dei suoi grandi valori storici e culturali, preannunzia voto favorevole sulla mozione Bimbi n. 1-00113 (Nuova formulazione).
IACOPO VENIER (Com.It). Nel preannunziare voto favorevole sulle mozioni Bimbi n. 1-00113 (Nuova formulazione) e Gozi n. 1-00114 (Nuova formulazione), auspica la costruzione di un'Europa federale in cui, oltre che per il governo dell'economia, vi sia spazio per una dimensione di integrazione politica tra i diversi Stati. Ritiene altresì che debba essere ulteriormente rafforzato il ruolo autonomo dell'Unione europea a livello internazionale.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Osservato che il dibattito odierno appare tardivo rispetto alla dichiarazione di Berlino in programma per il prossimo 25 marzo, sottolinea la necessità di mettere in discussione il metodo intergovernativo e di democratizzare il processo di integrazione europea, valorizzando, tra l'altro, il ruolo dei parlamenti nazionali quali luoghi di rappresentanza delle cittadinanze. Ritiene, quindi, che tale processo non possa prescindere dal rispetto del principio di laicità.
CLAUDIO AZZOLINI (FI). Rilevato che l'Unione europea rappresenta una risposta alla globalizzazione, ritiene necessario riaffermare con forza il valore delle sue radici cristiane, soprattutto per costruire politiche di pace nell'area del Mediterraneo.
UMBERTO RANIERI (Ulivo). Osserva, preliminarmente, che l'allargamento dell'Unione europea ha rappresentato un momento cruciale nel processo di democratizzazione della costruzione europea.
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
UMBERTO RANIERI (Ulivo). Nel ritenere altresì che il trattato di Roma del 2004 abbia reso possibile l'avvio di un coordinamento delle politiche europee nei vari settori, sottolinea la necessità di definire meccanismi istituzionali idonei a consentire all'Europa l'assunzione di precise responsabilità e decisioni, sulla base di un quadro di riferimento di valori condivisi.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nell'auspicare che il cinquantesimo anniversario dei trattati istitutivi delle Comunità europee possa rappresentare l'occasione per il rilancio del processo costituzionale e dell'azione dell'Unione europea, assicura il fermo impegno del Governo in tal senso, ritenendo si debba partire dal testo del trattato approvato a Roma nel 2004, modificandolo nel senso di rappresentare maggiormente le esigenze dei cittadini europei, ma senza snaturarne lo spirito. Osserva altresì che la ratifica del trattato da parte dei Parlamenti nazionali assicura comunque il carattere democratico della procedura di approvazione, sottolineando l'assoluta necessità di rilanciare in tempi brevi il processo costituzionale al fine di conferire maggiore incisività all'azione europea.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori.
SIMONE BALDELLI (FI). Nel ricordare la figura di Marco Biagi, caduto vittima di un vile attentato ad opera delle Brigate rosse, chiede che la Presidenza assuma le opportune iniziative commemorative.
PRESIDENTE. Nel ricordare che tale tipo di richiesta dovrebbe essere tempestivamente comunicato alla Presidenza, precisa che il Presidente della Camera ha già rinnovato sentimenti di cordoglio ai familiari di Marco Biagi in occasione della inaugurazione di una piazza a lui dedicata a Milano.
Si unisce peraltro nel ricordo, anche personale, della straordinaria figura di un uomo che ha pagato con la vita le sue idee ed il suo lavoro al servizio dello Stato.
Discussione delle mozioni Giovanardi n. 1-00112, Mura n. 1-00117, Meta n. 1-00118, Leone n. 1-00121 e Maroni n. 1-00122: Iniziative per contrastare il fenomeno delle cosiddette «stragi del sabato sera».
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Avverte altresì che è stata presentata l'ulteriore mozione Beltrandi n. 1-00124, vertente su materia analoga a quella trattata nei documenti iscritti all'ordine del giorno: sarà pertanto discussa congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Illustra la sua mozione n. 1-00112, richiamando i dati che confermano l'estrema gravità del fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera; stigmatizzata l'inerzia delle istitu- zioni, che finora non hanno adottato provvedimenti significativi per prevenire la Pag. VIprima causa di mortalità giovanile in Italia, auspica l'assunzione di iniziative finalizzate a contrastare il predetto fenomeno.
SIMONE BALDELLI (FI). Illustra la mozione Leone n. 1-00121, evidenziando, in particolare, l'opportunità di favorire l'installazione nei locali notturni di strumenti atti a rilevare la presenza di alcol o droga nel sangue e di ridurre i limiti di velocità nella fascia oraria notturna del sabato. Ritiene altresì che il tragico fenomeno delle stragi del sabato sera possa essere limitato con il concorso delle istituzioni e degli operatori del settore.
MICHELE POMPEO META (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00118, rilevando che, per contrastare il tragico fenomeno delle stragi del sabato sera, è necessario dare seguito sollecitamente agli indirizzi già approvati dal Consiglio dei ministri, con l'obiettivo di dimezzare, entro il 2010, il numero delle vittime, come stabilito dal programma europeo. Ritiene inoltre fondamentale promuovere azioni di sensibilizzazione dei giovani sulle tematiche della sicurezza stradale ed incrementare i controlli sulle strade a maggior rischio.
SILVANA MURA (IdV). Illustra la sua mozione n. 1-00117, sottolineando la necessità di incidere con rigore e decisione sulle principali cause delle cosiddette stragi del sabato sera, come il consumo di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, segnatamente dei minorenni.
GIANLUCA PINI (LNP). Illustra la mozione Maroni n. 1-00122, sottolineando che il fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera deve essere affrontato nella sua complessità, senza limitazioni della libertà personale ed evitando strumentalizzazioni di stampo demagogico, che ne sminuiscano la rilevanza sociale e la gravità.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Illustra la sua mozione n. 1-00124, cheimpegna il Governo a definire, in particolare, le azioni strutturali idonee ad incidere sulla sicurezza stradale, nonché ad incrementare il sistema dei controlli. Manifesta altresì l'orientamento favorevole alla mozione Meta n. 1-00118 e contrario ai restanti documenti di indirizzo in discussione, che giudica complessivamente di stampo proibizionistico.
MARIO LOVELLI (Ulivo). Nel ritenere errato assumere iniziative sull'onda dell'emozione che l'alto numero delle vittime di incidenti stradali suscita nel Paese, osserva che la legge finanziaria per il 2007 ha stanziato adeguate risorse finanziarie a favore della prevenzione e della sicurezza stradale, ricordando che il Governo ha già presentato in Parlamento un disegno di legge in materia.
FABIO RAMPELLI (AN). Nel ritenere che il fenomeno delle cosiddette stragi del sabato dovrebbe essere contrastato promuovendo il valore ed il rispetto per la vita umana, preannunzia un atteggiamento non pregiudiziale nei confronti delle mozioni in esame, ancorché non sottoscritte da deputati del suo gruppo.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Osserva che il grave fenomeno delle vittime di incidenti stradali rappresenta un'emergenza che deve essere prontamente ed efficacemente contrastata, ricorrendo a misure coraggiose anche se impopolari.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.
Pag. VIIAnnunzio della formazione di una componente politica nell'ambito del gruppo parlamentare Misto.
PRESIDENTE. Comunica che è stata autorizzata la formazione, nell'ambito del gruppo parlamentare Misto, della componente politica denominata «Repubblicani, Liberali, Riformatori», cui aderiscono i deputati Giorgio La Malfa, Francesco Nucara e Giovanni Ricevuto.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Martedì 20 marzo 2007, alle 11.
(Vedi resoconto stenografico pag. 48).
La seduta termina alle 20.