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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 138 di venerdì 30 marzo 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantaquattro.
Annunzio di petizioni.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Discussione del disegno di legge S. 1329, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 10 del 2007: Disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali (approvato dal Senato) (A.C. 2374).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 22 marzo scorso è stata respinta la questione pregiudiziale Maroni n. 1.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
NICOLA CRISCI (Ulivo), Relatore per la VI Commissione. Illustra le finalità del provvedimento d'urgenza in discussione, che potrebbe rappresentare, tra l'altro, un momento di riflessione sulla qualità e l'efficacia delle misure adottate per ridurre il contenzioso tra l'Italia e l'Unione europea: osserva tuttavia che tale opportunità potrebbe essere ostacolata dalle numerose proposte emendative presentate, con evidente intento ostruzionistico, dall'opposizione, segnatamente dal gruppo della Lega Nord Padania, peraltro in contraddizione con la posizione assunta dallo stesso nel corso dell'iter del provvedimento d'urgenza al Senato. Auspica, pertanto, che le contrapposizioni finora emerse possano essere superate, al fine di perseguire l'obiettivo condiviso di riportare ad una condizione di maggiore normalità i rapporti tra l'ordinamento nazionale e quello comunitario. Ritiene infine che il contenuto di numerosi emendamenti presentati potrebbe essere trasfuso in ordini del giorno.
FABIO BARATELLA (Ulivo), Relatore per la XIII Commissione. Illustra le disposizioni recate dagli articoli 2-bis, 4-bis e 4-ter del decreto-legge in discussione, introdotti dal Senato e concernenti il settore dell'agricoltura. Auspica, quindi, la sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
FRANCESCO TOLOTTI (Ulivo). Giudicate fondate le ragioni che hanno indotto il Governo a ricorrere ad un provvedimento d'urgenza, auspica si riescano a superare le contrapposizioni emerse nel corso dell'iter in Commissione del decreto-legge in discussione, sul quale manifesta un orientamento convintamente favorevole.
Pag. IVGIOACCHINO ALFANO (FI). Nel ritenere inaccettabile inserire in un provvedimento d'urgenza che reca disposizioni volte a dare attuazione a norme comunitarie la disciplina di materie che potrebbero più propriamente formare oggetto di un provvedimento ad hoc, auspica che il testo del decreto-legge in discussione possa essere migliorato con il recepimento di proposte emendative presentate dal suo gruppo.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Osservato che la politica finora perseguita dalle istituzioni comunitarie, contraddittoria con i principi fondanti l'Unione europea, è risultata complessivamente penalizzante per l'Italia, lamenta la particolare disomogeneità delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione; stigmatizzato altresì il tentativo del Governo di introdurre surrettiziamente disposizioni - soppresse al Senato a seguito delle iniziative assunte dalla sua parte politica - volte ad apportare deleterie modifiche al testo unico in materia di immigrazione, invita l'Esecutivo e la maggioranza a non insistere per la conversione in legge del decreto-legge in esame, preannunziando altrimenti una ferma opposizione da parte dei deputati del suo gruppo.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Lamentato il reiterato ricorso allo strumento della decretazione d'urgenza per l'attuazione di obblighi comunitari, rileva che talune disposizioni recate dal decreto-legge in discussione non sono finalizzate al superamento di contenziosi con l'Unione europea; nel preannunziare altresì la presentazione di emendamenti, di cui richiama le finalità, migliorativi del testo degli articoli 1 e 3 del provvedimento d'urgenza, ne auspica l'accoglimento. Esprime infine apprezzamento per la soppressione, al Senato, di disposizioni in tema di immigrazione.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Sottolineata l'importanza del provvedimento d'urgenza in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, al fine di ridurre il contenzioso in atto in ambito europeo, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
NICOLA CRISCI (Ulivo), Relatore per la VI Commissione. Nel ringraziare i deputati intervenuti per il contributo offerto al dibattito, ritiene che alcune istanze rappresentate possano essere recepite nell'ambito di documenti di indirizzo.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Preannunzia la disponibilità del Governo a recepire istanze che saranno rappresentate nel corso del dibattito, segnatamente con riferimento all'eventuale accoglimento di ordini del giorno.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 2 aprile 2007, alle 10,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 22).
La seduta termina alle 11,40.