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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 155 di giovedì 10 maggio 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 17.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 16 aprile 2007.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantanove.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1411, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 23 del 2007: Ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (approvato dal Senato) (A.C. 2534-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri l'Esecutivo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
MASSIMO NARDI (DCA-NPSI). Dichiara che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo, del quale sottolinea l'incapacità di programmare un'azione coordinata e tecnicamente idonea ad affrontare i temi di maggiore criticità per il Paese. Lamenta, infatti, il carattere emergenziale del provvedimento d'urgenza in esame, che concerne una materia particolarmente complessa e delicata, che dovrebbe essere disciplinata con misure organiche e di ampio respiro volte al contenimento degli sperperi nel settore sanitario.
PAOLO DEL MESE (Pop-Udeur). Nel preannunziare che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, con il quale si intende porre rimedio ad una situazione di emergenza finanziaria che interessa alcune regioni, ritiene che il ricorso alla questione di fiducia costituisca l'unico modo possibile per apportare le necessarie modifiche migliorative al testo del provvedimento d'urgenza, garantendone al contempo la sollecita conversione in legge. Esprime quindi particolare apprezzamento per il recepimento, nell'emendamento Dis. 1.1. del Governo, delle proposte di modifica del comma 3 dell'articolo 1.
LUANA ZANELLA (Verdi). Nel giudicare condivisibili gli obiettivi perseguiti dal provvedimento d'urgenza in esame, che, tra l'altro, appare idoneo a indurre le regioni inadempienti ad una assunzione di responsabilità, nonché a ridisegnare un sistema sanitario efficace sulla base di criteri equi e dati certi, dichiara che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.
LUIGI CANCRINI (Com.It). Nel dichiarare che il suo gruppo rinnoverà la fiducia al Governo, richiama gli aspetti più significativi del provvedimento in esame, in particolare, l'abolizione della quota fissa sulle ricette per prestazioni specialistiche e Pag. IVla previsione di meccanismi di copertura finanziaria collegati a nuove entrate; ritiene inoltre indispensabile accertare le cause che hanno prodotto l'ingente indebitamento di alcune regioni, preannunziando, al riguardo, la presentazione di un ordine del giorno.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel giudicare legittimo il ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo a fronte dell'atteggiamento ostruzionistico di una parte delle forze politiche di opposizione, nonostante la disponibilità dell'Esecutivo nel corso dell'iter del provvedimento d'urgenza in esame a recepire le proposte di modifica dei punti più controversi, sottolinea l'idoneità delle disposizioni da esso recate a rilanciare la sanità pubblica e a garantire il rispetto del diritto alla salute dei cittadini. Dichiara, quindi, che il suo gruppo confermerà con convinzione la fiducia al Governo.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Espressa amarezza per l'atteggiamento ostruzionistico assunto dall'opposizione, dichiara che il suo gruppo rinnoverà la fiducia al Governo ed esprimerà con convinzione voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, la cui auspicabile approvazione eviterà, in futuro, l'erogazione «a pioggia» di fondi pubblici. Sottolineata l'ispirazione federalista del provvedimento d'urgenza, che introduce idonei meccanismi di responsabilizzazione degli amministratori regionali, concorda sull'opportunità di istituire una Commissione d'inchiesta sugli sprechi nel settore sanitario, nel quale occorre introdurre, a suo avviso, elementi di moralizzazione e di rinnovamento.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo; esprime quindi un giudizio fortemente critico su un provvedimento d'urgenza - che giudica scandaloso - con il quale ingenti risorse finanziarie statali vengono destinate al ripiano dei debiti contratti da talune regioni nel settore sanitario, a danno peraltro di regioni più virtuose, osservando che una maggiore responsabilizzazione degli amministratori locali e, quindi, l'attuazione di un reale federalismo fiscale potrebbe scongiurare il rischio di ulteriori interventi statali (Deputati del gruppo Lega Nord Padania espongono un cartello con il simbolo della Lega Nord Padania, recante un'immagine caricaturale sovrapposta alla raffigurazione geografica dell'Italia e la scritta «El lader de Roma» e fogli che riproducono elenchi di nomi di parlamentari, nonché galline di pelouche - I Commessi, su invito del Presidente, li rimuovono).
PRESIDENTE. Preannunzia che l'Ufficio di Presidenza sarà investito dell'accaduto.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel dichiarare che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo, rivendica che la sua parte politica non ha assunto atteggiamenti ostruzionistici. Sottolineato che il ricorso alla questione di fiducia maschera l'incapacità del Governo e le divisioni della sua maggioranza, evidenzia l'impostazione statalista ed assistenzialista del provvedimento d'urgenza in esame, che premia il sistema clientelare delle regioni meno virtuose scoraggiando quelle che hanno mostrato serietà nella gestione dei rispettivi bilanci.
ANDREA RICCI (RC-SE). Premesso che il suo gruppo voterà la fiducia al Governo, ritiene che l'atteggiamento ostruzionistico assunto dall'opposizione, seppure legittimo, denoti la vocazione antidemocratica ed autoritaria che connota il centrodestra e la sua incapacità di avanzare proposte valide per il Paese. Dichiara quindi di condividere pienamente il provvedimento d'urgenza in esame, che garantirà l'erogazione di servizi sanitari adeguati alle esigenze dei cittadini su tutto il territorio nazionale, manifestando particolare soddisfazione per l'abolizione del ticket sulle ricette mediche.
MARCO AIRAGHI (AN). Dichiara che il suo gruppo voterà convintamente contro la Pag. Vquestione di fiducia posta dal Governo, che denota la sua incapacità e le divisioni all'interno della maggioranza ed ha impedito un confronto di merito sul provvedimento d'urgenza in esame, che reputa pessimo, inaccettabile e vergognoso.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MARCO AIRAGHI (AN). Respinge quindi l'accusa di ostruzionismo rivolta nei confronti dell'opposizione, la quale ha invece condotto una battaglia parlamentare che ha consentito di eliminare dal testo disposizioni palesemente ingiuste.
GIUSEPPE PALUMBO (FI). Nel manifestare l'orientamento contrario del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in esame, che si è reso necessario per far fronte al grave e ricorrente problema dello sforamento dei limiti di spesa per il finanziamento del servizio sanitario nazionale, lamenta il fatto che si disponga l'intervento statale per il ripiano dei debiti contratti da talune regioni anzichè predisporre un costante monitoraggio del sistema regionale e prevedere adeguate sanzioni in caso di sforamento. Osservato altresì che il ricorso alla questione di fiducia si è reso necessario per le divergenze interne alla maggioranza sul merito del decreto-legge, auspica anch'egli l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sugli sprechi nel settore sanitario.
MICHELE VENTURA (Ulivo). Dichiara che il suo gruppo voterà convintamente la fiducia al Governo, preannunziando altresì voto favorevole sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza la cui finalità, oltre a garantire che le prestazioni sanitarie siano uguali per tutti i cittadini, è quella di coprire i disavanzi prodotti in gran parte da amministrazioni di centrodestra. Nel ricordare che il testo del decreto-legge è stato significativamente migliorato nel corso dell'iter anche alla Camera, grazie al lavoro svolto dai relatori, sottolinea che la maggioranza è convintamente impegnata per la realizzazione del federalismo fiscale, che consentirà la piena ed effettiva responsabilizzazione degli amministratori locali.
MARIO PEPE (FI). Dichiara che negherà la fiducia al Governo che, per l'ennesima volta, svilisce il ruolo del Parlamento. Sottolinea altresì che il provvedimento d'urgenza in esame reca disposizioni deleterie per il servizio sanitario e la salute dei cittadini e premia le regioni meno virtuose.
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 19, è ripresa alle 19,35.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
PRESIDENTE. Indìce la votazione per appello nominale sull'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, sulla cui approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, l'Esecutivo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).
Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti: 448
Maggioranza 225
Hanno risposto sì 298
Hanno risposto no 150
(La Camera approva).
Avverte che si intendono conseguentemente precluse le restanti proposte emendative.
Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 21,30.
La seduta, sospesa alle 21,05 è ripresa alle 21,35.
Pag. VIMissioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa notturna della seduta sono ottantotto.
Dichiarazione di urgenza della proposta di legge n. 2149.
PRESIDENTE. Comunica che è stata richiesta dal gruppo di Forza Italia la dichiarazione di urgenza per la proposta di legge n. 2149, recante agevolazioni fiscali e altri benefici per le famiglie numerose.
Su tale richiesta, non essendo stata raggiunta in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo la maggioranza dei tre quarti dei componenti della Camera, l'Assemblea è chiamata a deliberare con votazione palese mediante procedimento elettronico con registrazione dei nomi.
Dopo un intervento contrario del deputato ROBERTO GIACHETTI (Ulivo) ed uno favorevole del deputato ANTONIO PALMIERI (FI), la Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la dichiarazione d'urgenza della proposta di legge n. 2149.
Discussione del disegno di legge S. 1449, di conversione del decreto-legge n. 36 del 2007: Disposizioni urgenti in materia di Consigli giudiziari (approvato dal Senato) (A.C. 2567) (Esame e votazione di una questione pregiudiziale).
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la questione pregiudiziale Leone n. 1.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 1, ritenendo inopportuno il ricorso ad un provvedimento d'urgenza per la disciplina dei Consigli giudiziari, non sussistendo i requisiti di necessità e d'urgenza costituzionalmente previsti.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Giudica infondate le motivazioni sottese alla questione pregiudiziale Leone n. 1, sottolineando l'estrema urgenza di intervenire al fine di garantire l'operatività dei Consigli giudiziari in carica.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Auspica l'approvazione della questione pregiudiziale Leone n. 1.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione pregiudiziale Leone n. 1.
Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 2534-A.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
SERAFINO ZUCCHELLI, Sottosegretario di Stato per la salute. Accetta gli ordini del giorno Cancrini n. 1, Fugatti n. 4, Gibelli n. 11, Nannicini n. 16, Allasia n. 19, Romele n. 43 e Paroli n. 48; accetta inoltre, limitatamente al dispositivo, gli ordini del giorno Goisis n. 24, Fratta Pasini n. 33, Bertolini n. 34, Gregorio Fontana n. 35, Mario Pepe n. 38, Jannone n. 39, Galli n. 41, Grimaldi n. 45, Della Vedova n. 49, Lazzari n. 50, Armosino n. 51, Milanato n. 54 e Leone n. 55; accetta altresì, purché riformulati, gli ordini del giorno Baldelli n. 15, Baiamonte n. 17, Dozzo n. 25, Maroni n. 27, Casero n. 42 e Stradella n. 58. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Filippi n. 2, Caparini n. 9, Ulivi n. 18, Di Centa n. 52 e Fasolino n. 62. Invita, quindi, al ritiro degli ordini del giorno Lenna n. 60 e Di Virgilio n. 63. Non accetta, infine, i restanti ordini del giorno.
GIOVANNI FAVA (LNP). Giudica incomprensibile l'orientamento contrario espresso dal Governo sul suo ordine del giorno n. 3, del quale richiama le finalità.
Pag. VIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici ordini del giorno Fava n. 3 e Licastro Scardino n. 44, gli ordini del giorno Garavaglia n. 5 e Alessandri n. 6, nonché gli identici Bricolo n. 7 e Giuseppe Fini n. 46.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Invita l'Assemblea ad esprimere voto favorevole sul suo ordine del giorno n. 8, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Brigandì n. 8.
GIOVANNI FAVA (LNP). Richiama le finalità dell'ordine del giorno Cota n. 10.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Cota n. 10, Stucchi n. 12, Giancarlo Giorgetti n. 13 e Grimoldi n. 14.
SIMONE BALDELLI (FI). Accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 15.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Baiamonte accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 17.
ROBERTO ULIVI (AN). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 18.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Ulivi n. 18; respinge quindi l'ordine del giorno Bodega n. 20, nonché gli identici Pini n. 21 e Lussana n. 22 e l'ordine del giorno Montani n. 23.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Dozzo accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 25.
ELISABETTA GARDINI (FI). Nel ribadire le ragioni della netta contrarietà al provvedimento d'urgenza in esame, invita l'Assemblea a votare a favore del suo ordine del giorno n. 26.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gardini n. 26.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Maroni accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 27.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici dispositivi degli ordini del giorno Floresta n. 28 e Tortoli n. 31.
CESARE CAMPA (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 29.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Campa n. 29.
MARIELLA BOCCIARDO (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 30.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bocciardo n. 30, Ceccacci Rubino n. 32, Azzolini n. 36, Mistrello Destro n. 37 e Di Cagno Abbrescia n. 40.
DANIELE GALLI (FI). Insiste per la votazione del dispositivo del suo ordine del giorno n. 41.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il dispositivo dell'ordine del giorno Galli n. 41 e ne respinge la parte motiva.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Casero accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 42.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Elio Vito n. 47, Fedele n. 53, La Loggia n. 56 e Giro n. 57.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Stradella accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 58.
Pag. VIIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Nan n. 59 e Lenna n. 60.
SALVATORE MAZZARACCHIO (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 61.
SERAFINO ZUCCHELLI, Sottosegretario di Stato per la salute. Propone una riformulazione dell'ordine del giorno Mazzaracchio n. 61.
SALVATORE MAZZARACCHIO (FI). La accetta.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Manifesta sconcerto per il parere espresso dal rappresentante del Governo sul suo ordine del giorno n. 63, per la cui votazione insiste.
SERAFINO ZUCCHELLI, Sottosegretario di Stato per la salute. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Di Virgilio n. 63.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 63.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Di Virgilio n. 63.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
ROBERTO ULIVI (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel ritenere che l'inefficienza di taluni amministratori locali possa aver causato il decesso di alcuni cittadini, dichiara di voler usufruire del tempo a sua disposizione in silenzio.
PRESIDENTE. Ricorda che ciò non è consentito.
FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It) e ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Chiedono che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo delle rispettive dichiarazioni di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
GIOVANNI FAVA (LNP). Giudicate infondate le accuse di ostruzionismo rivolte all'opposizione, preannunzia l'assunzione di iniziative sul territorio per evidenziare l'atteggiamento irresponsabile della maggioranza; dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza del quale sottolinea il carattere iniquo.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Ritiene che lo stato confusionale in cui dimostra di trovarsi il Governo non possa certamente determinare un concreto e opportuno miglioramento del settore sanitario.
FRANCESCO SAVERIO CARUSO (RC-SE). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Pag. IXGIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2534-A.
Deliberazione sulla richiesta di stralcio relativa alla proposta di legge n. 2490.
PRESIDENTE. Comunica che le Commissioni riunite II e VII, nel corso dell'esame della proposta di legge n. 2490, in materia di prevenzione e repressione dei fenomeni di violenza, hanno deliberato di chiedere all'Assemblea lo stralcio delle disposizioni in materia di adeguamento degli impianti sportivi, ovvero dell'articolo 2.
La Camera approva la proposta di stralcio.
PRESIDENTE. Avverte che la proposta di legge risultante dallo stralcio del suddetto articolo, con il numero 2490-ter, è assegnata, in sede referente, alla VII Commissione. La restante parte della proposta di legge, con il numero 2490-bis, è assegnata, in sede referente, alla II Commissione.
Rinvio in Commissione del disegno di legge: Autotrasporto merci e circolazione stradale (A.C. 2480-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 23 aprile scorso si è svolta la discussione sulle linee generali e che nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 3 maggio scorso, a seguito di una richiesta in tal senso avanzata dalla IX Commissione, è stato convenuto di sottoporre all'Assemblea la deliberazione per il rinvio in Commissione.
MICHELE POMPEO META (Ulivo), Relatore. Ritiene che il rinvio in Commissione del disegno di legge in materia di autotrasporto merci e di circolazione stradale ne possa consentire una più sollecita approvazione.
La Camera approva la proposta di rinvio in Commissione.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che la discussione sulle linee generali della proposta di legge n. 1318, in materia di conflitto di interessi, già calendarizzata per la seduta di lunedì 14 maggio, avrà luogo martedì 15 maggio.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
MARCO ZACCHERA (AN). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 14 maggio 2007, alle 15,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 59).
La seduta termina alle 23,10.