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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 158 di mercoledì 16 maggio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 10,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO SALERNO (AN). Richiamato il grave episodio accaduto ieri in Piemonte, lamenta che la politica del Governo appare inidonea a garantire la sicurezza dei cittadini e tende a favorire un'immigrazione incontrollata.
PRESIDENTE. Nel precisare che la Presidenza ha già interessato il Governo affinché riferisca, nella seduta di domani, sull'episodio testé richiamato, ricorda al deputato Salerno che gli interventi sull'ordine dei lavori non possono essere strumentalmente utilizzati per svolgere considerazioni di natura politica.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantaquattro.
Discussione del disegno di legge S. 1449, di conversione del decreto-legge n. 36 del 2007: Disposizioni urgenti in materia di Consigli giudiziari (approvato dal Senato) (A.C. 2567).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del decreto-legge in discussione, che proroga il termine di scadenza dei consigli giudiziari in carica fino al loro rinnovo, fissato per l'aprile 2008, unitamente all'elezione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Osserva che la proroga del termine di scadenza dei consigli giudiziari fino al loro rinnovo è finalizzata a colmare una situazione di vuoto normativo.
BRUNO CESARIO (Ulivo). Rileva la necessità e l'urgenza di prevedere la proroga dei consigli giudiziari al fine di garantire la funzionalità di tali organi.
GAETANO PECORELLA (FI). Lamentato il ritardo del Governo nel definire una disciplina organica delle operazioni elettorali relative ai consigli giudiziari e ad altri organi, manifesta perplessità sulla sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza per l'adozione del decreto-legge in discussione.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Sottolinea che il provvedimento d'urgenza in esame, per la cui adozione non sussistono i requisiti costituzionalmente prescritti, denota il fallimento della politica attuata dal Governo in materia di giustizia: preannunzia quindi l'orientamento convintamente contrario del suo gruppo alla sua conversione in legge.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che proroga opportunamente la durata in carica dei consigli giudiziari.
Pag. VIFEDERICO PALOMBA (IdV). Premesso che spetta al Presidente della Repubblica valutare la sussistenza dei requisiti costituzionalmente previsti per l'emanazione di un provvedimento d'urgenza, sottolinea l'assoluta necessità di prorogare la durata in carica dei consigli giudiziari; preannunzia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
MANLIO CONTENTO (AN). Nel lamentare il ritardo con il quale il ministro della giustizia ha provveduto a definire le norme necessarie per lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo dei componenti dei consigli giudiziari, adombra il dubbio che la proroga di quelli in carica sia necessaria al Governo per procedere allo stravolgimento della riforma dell'ordinamento giudiziario varata nella scorsa legislatura. Preannunzia quindi il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 12.
La seduta, sospesa alle 11,30, è ripresa alle 12.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Informativa urgente del Governo sulla vicenda dei decessi verificatisi presso l'ospedale di Castellaneta e sulle misure che si intendono adottare al riguardo anche in altri ospedali.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 11).
LIVIA TURCO, Ministro della salute. Fornisce preliminarmente una dettagliata ricostruzione dei tragici fatti che hanno causato il decesso di otto pazienti dell'ospedale di Castellaneta, a seguito dei quali il Ministero della salute ha tempestivamente assunto, con la fattiva collaborazione della regione Puglia, iniziative volte ad accertare la dinamica degli eventi e le relative responsabilità; ricorda, in particolare, che il 7 maggio scorso è stata condotta una visita ispettiva presso la direzione generale della ASL di Taranto e l'ospedale di Castellaneta. Dà quindi conto dell'esito delle verifiche finora effettuate circa il rispetto, nella predetta struttura sanitaria, delle vigenti norme concernenti la certificazione e l'impiego di impianti di erogazione di gas medicali, da cui sono emerse, tra l'altro, anomalie nelle procedure di collaudo e carenze di carattere gestionale.
Richiama inoltre le iniziative assunte dal Governo per migliorare gli standard di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, tra cui la predisposizione di un disegno di legge in tema di prevenzione del rischio clinico e lo stanziamento, nella legge finanziaria per il 2007, di ingenti risorse per l'ammodernamento delle strutture sanitarie.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Nel ringraziare il Ministro della salute per la puntualità dell'informativa resa, esprime un giudizio positivo sul commissariamento della ASL di Taranto; richiamate, quindi, le iniziative già assunte per un'efficace gestione del rischio clinico e della sicurezza delle cure, che a suo avviso dovrebbe avvenire mediante forme connotate da maggiore integrazione, ritiene che gli interventi promossi dall'Esecutivo vadano proprio in tale direzione.
RAFFAELE FITTO (FI). Espressa preliminarmente solidarietà ai familiari delle persone decedute presso l'ospedale di Castellaneta, pur giudicando necessario e prioritario l'accertamento delle responsabilità della vicenda da parte della magistratura, sottolinea l'opportunità che il Pag. VIIGoverno assuma iniziative idonee a garantire da subito il ripristino di una situazione di normalità della sanità pugliese. Nello stigmatizzare, quindi, la posizione contraddittoria assunta dal Ministro Turco sulla materia in esame, auspica la tempestiva calendarizzazione nella XII Commissione della proposta del deputato Palombo di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario.
PRESIDENTE. In riferimento alla proposta di istituire una Commissione monocamerale di inchiesta sugli errori in campo sanitario, precisa di aver già rivolto una sollecitazione alla competente Commissione di merito, che dovrebbe occuparsi dell'argomento nella giornata odierna.
CARMINE SANTO PATARINO (AN). Nel ringraziare il Ministro Turco per la sensibilità mostrata, giudica tuttavia l'informativa inadeguata sotto il profilo dell'individuazione delle responsabilità politiche relative alla vicenda dei decessi verificatisi presso l'ospedale di Castellaneta; espresso inoltre disagio e sconforto per l'uso strumentale della predetta vicenda da parte di autorevoli esponenti locali delle forze politiche di centrosinistra, ritiene che il Ministro della salute avrebbe dovuto assumere iniziative connotate da maggiore incisività.
DANIELA DIOGUARDI (RC-SE). Nel rivolgere un ringraziamento al Ministro Turco per la puntuale informativa resa, sottolinea la necessità che su tutto il territorio nazionale insistano centri di eccellenza che garantiscano pari qualità ed efficienza di prestazioni a tutti i cittadini. Giudica a tal fine prioritaria l'adozione di iniziative volte ad individuare e sanzionare negligenze ed incompetenze. Manifesta, infine, un orientamento contrario all'istituzione di una Commissione di inchiesta sugli errori in campo sanitario.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Ritiene che quanto verificatosi presso l'ospedale di Castellaneta debba indurre ad una seria riflessione sullo stato della sanità italiana e sulle eventuali responsabilità politiche.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MAURIZIO RONCONI (UDC). Osservato che la gestione politica del settore sanitario appare troppo spesso influenzata da ragioni clientelari, dichiara di condividere l'opportunità di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario.
STEFANO ALLASIA (LNP). Nel ritenere che la mancata applicazione di un modello realmente federalista della gestione del settore sanitario sia la causa principale dei recenti reiterati gravi episodi di malasanità, sottolinea la necessità di attuare interventi strutturali idonei a raggiungere un livello qualitativamente elevato di prestazioni.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Giudica un grave errore strumentalizzare, a meri fini elettoralistici, la grave vicenda verificatosi presso l'ospedale di Castellaneta; manifesta quindi condivisione per la posizione assunta in tale occasione dal Ministro della salute, osservando, peraltro, che livelli essenziali di sicurezza possono essere assicurati solo se lo Stato e le regioni riusciranno a definire regole certe che scongiurino il rischio di un utilizzo politico della sanità.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Nel ricordare i dati allarmanti sul numero di infezioni contratte in ospedale, ritiene utile un'apposita indagine del Parlamento sui numerosi casi di malasanità; sottolinea inoltre la necessità di utilizzare il settore privato come stimolo per migliorare la qualità del settore pubblico, introducendo elementi di maggiore concorrenza nel sistema sanitario.
LUIGI CANCRINI (Com.It). Ringrazia preliminarmente il Ministro della salute per l'informativa resa; invita quindi a Pag. VIIIriflettere sull'inadeguatezza, in termini quantitativi e qualitativi, del personale dei reparti ospedalieri preposti all'utilizzo di strumenti tecnologici avanzati, ritenendo opportuno provvedere, anche attraverso un'apposita iniziativa legislativa, affinché si ponga fine alla nomina politica dei direttori delle aziende sanitarie.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Nel ringraziare il Ministro per la dettagliata informativa resa, sottolinea che la vicenda evidenzia la necessità di superare una logica meramente economicista nel settore sanitario, investendo sul miglioramento delle strutture e nella qualificazione del personale al fine di garantire l'effettiva omogeneità delle prestazioni su tutto il territorio nazionale.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Nel giudicare inopportuno strumentalizzare la grave vicenda di Castellaneta, invita il Ministro della salute ad operare per assicurare elevati standard di sicurezza nel settore sanitario, rafforzando il tal modo la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario nazionale; in tale direzione assicura il pieno sostegno della sua parte politica.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel giudicare non condivisibile l'informativa resa, per la sua natura burocratica, osserva che l'inefficienza di molte strutture sanitarie dipende dalle pesanti interferenze politiche nella loro gestione, fonti di sperperi e di assunzioni clientelari.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14,10, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
PIERLUIGI CASTAGNETTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
MIMMO LUCÀ (Ulivo). Illustra la sua interrogazione n. 3-00883, sugli obiettivi della prima Conferenza nazionale della famiglia.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 40).
MIMMO LUCÀ (Ulivo). Si dichiara soddisfatto per le considerazioni svolte dal Ministro Bindi, dalle quali si evince la particolare sensibilità mostrata dal Governo alle concrete esigenze delle famiglie italiane.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Illustra l'interrogazione Fabris n. 3-00884, sulle iniziative per destinare le maggiori entrate tributarie a politiche di sostegno per la famiglia.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42).
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Manifestata condivisione per la politica delineata dal Ministro Bindi, invita il Governo a valutare con attenzione le proposte di sopprimere l'ICI sulla prima casa e di introdurre in modo selettivo l'istituto del quoziente familiare.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00885, sui problemi occupazionali presso la Carrozzerie Bertone di Grugliasco (Torino).
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43).
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Nel prendere atto della proroga della cassa integrazione straordinaria fino al 31 dicembre 2007, che peraltro non rappresenta la definitiva soluzione dei problemi evocati nel suo atto ispettivo, auspica che il Governo ottemperi agli impegni assunti.
Pag. IXPINO PISICCHIO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00886, sulle iniziative per contenere il fenomeno degli infortuni sul lavoro.
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45).
PINO PISICCHIO (IdV). Giudicate convincenti le considerazioni svolte dal Ministro Damiano, ritiene che il grado di civiltà di un paese si misuri anche sulla base delle condizioni di sicurezza garantite nei luoghi di lavoro.
STEFANO ALLASIA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-00887, sugli orientamenti del Governo in relazione agli sbarchi di clandestini sulle coste italiane e al fenomeno dell'immigrazione clandestina.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47).
STEFANO ALLASIA (LNP). Sottolinea l'incapacità del Governo di affrontare in maniera efficace e coerente il fenomeno dell'immigrazione clandestina.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-00888, sulle iniziative per garantire maggiori controlli sui conducenti di mezzi di trasporto a noleggio e di linea con riguardo all'assunzione di sostanze stupefacenti.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48).
TEODORO BUONTEMPO (AN). Ritiene che la risposta non abbia fornito sufficienti rassicurazioni sull'intendimento del Governo di adottare con urgenza iniziative idonee a garantire maggiori controlli sull'assunzione di sostanze stupefacenti da parte delle categorie di lavoratori richiamate nell'atto ispettivo.
CESARE CAMPA (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-00889, sulle iniziative per sostenere la candidatura di Taiwan all'Organizzazione mondiale della sanità.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50).
CESARE CAMPA (FI). Invita il Governo ad attuare gli impegni assunti in sede parlamentare per il riconoscimento a Taiwan dello status di osservatore presso l'Organizzazione mondiale della sanità.
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00890, sui tempi di realizzazione dell'interconnessione elettrica tra Austria e Trentino-Alto Adige.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52).
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Si dichiara insoddisfatto per la risposta, riservandosi di verificare ulteriormente i dati forniti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-00891, sui tempi per la stipula dell'accordo di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e la Cesi ricerca Spa.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53).
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, sottolinea la necessità di individuare soluzioni normative di ampio respiro per garantire la certezza dei tempi dei progetti di ricerca.
Pag. XGIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-00892, concernente le iniziative per una Conferenza dei servizi sulla riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga nord (Civitavecchia).
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54).
ANGELO BONELLI (Verdi). Nel prendere atto della risposta, sottolinea che l'utilizzo del carbone è antitetico alla lotta ai cambiamenti climatici e al Protocollo di Kyoto; invita pertanto il Governo ad assumere le conseguenti iniziative nell'ambito della politica energetica.
GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00893, sui lavori di ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55).
GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Osserva che il modo più efficace per limitare i disagi per i cittadini è quello di sollecitare la conclusione dei lavori infrastrutturali in corso sulla Salerno-Reggio Calabria.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Illustra l'interrogazione Romano n. 3-00894, sulle opere prioritarie da realizzare in Sicilia e la presunta transazione tra la società Stretto di Messina ed Impregilo in relazione alla mancata realizzazione del ponte sullo Stretto.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57).
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Invita il Ministro delle infrastrutture a tenere conto delle indicazioni del Parlamento in merito alle opere prioritarie da realizzare in Sicilia.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 17.
La seduta, sospesa alle 16,20, è ripresa alle 17,05.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FAUSTO BERTINOTTI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantacinque.
Seguito della discussione della proposta di legge: Norme in materia di conflitti di interesse (A.C. 1318-A) (Esame e votazione delle questioni pregiudiziali di costituzionalità, della questione pregiudiziale di merito e della questione sospensiva presentate).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è svolta la discussione sulle linee generali.
Ricorda altresì che sono state presentate le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità Ronconi n. 1, Maroni n. 2, Elio Vito nn. 3 e 4 e Bocchino n. 5, la questione pregiudiziale per motivi di merito Elio Vito n. 1, nonché la questione sospensiva Elio Vito n. 1.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Illustra la sua questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità n. 1, rilevando che la proposta di legge in esame si pone in contrasto, in particolare, con gli articoli 2, 3 e 51 della Costituzione: a suo avviso, essa penalizza inopinatamente, nell'accesso a cariche di governo, imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Invita pertanto l'Assemblea, a nome del suo gruppo, ad approvare le questioni pregiudiziali presentate.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Pag. XIMaroni n. 2; pur ritenendo opportuno definire una puntuale disciplina dei conflitti di interesse, evidenzia l'approccio ideologico ed il carattere ingiustificatamente punitivo della proposta di legge in esame, che limita, in particolare, la libertà di iniziativa economica.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità Elio Vito nn. 3 e 4, sottolineando i palesi profili di illegittimità costituzionale presenti nella proposta di legge in esame; stigmatizza, in particolare, l'attribuzione all'istituenda autorità di garanzia di poteri discrezionali il cui esercizio inciderebbe arbitrariamente sul rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Illustra la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Bocchino n. 5, sottolineando, in particolare, che le disposizioni della proposta di legge in esame concernenti il ricorso alla vendita dei beni del soggetto che si trovi in condizioni di incompatibilità appaiono in palese contrasto con il disposto degli articoli 41 e 51 della Costituzione; dichiara quindi voto favorevole su tutte le questioni pregiudiziali presentate.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la questione pregiudiziale per motivi di merito Elio Vito n. 1, sottolineando che la proposta di legge in esame contiene disposizioni connotate da illogicità di carattere giuridico e politico; lamentato, inoltre, l'intendimento discriminatorio e punitivo della maggioranza nei confronti di Silvio Berlusconi, esprime forti perplessità sulla prospettata istituzione di una nuova autorità di garanzia che, tra l'altro, aggraverà l'andamento dei conti pubblici.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nel giudicare infondate le ragioni addotte dagli esponenti dell'opposizione a sostegno delle questioni pregiudiziali presentate, sulle quali dichiara il voto contrario del suo gruppo, sottolinea che la proposta di legge in esame non è volta ad impedire l'accesso alle cariche governative, bensì a prevenire possibili conflitti di interesse.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Giudica infondate le argomentazioni addotte a sostegno delle questioni pregiudiziali presentate, sulle quali dichiara voto contrario, segnatamente con riferimento alla prospettata violazione degli articoli 3, 41, 42 e 51 della Costituzione.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
FELICE BELISARIO (IdV). Nel giudicare artificiose e pretestuose le ragioni della contrarietà espressa dall'opposizione alla proposta di legge in esame, dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate.
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Giudica infondate le motivazioni addotte a sostegno delle questioni pregiudiziali in esame, sulle quali dichiara voto contrario.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali in esame, delle quali sottolinea la superficialità della formulazione e l'infondatezza dei contenuti.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Pur condividendo l'opportunità di disciplinare la materia dei conflitti di interesse, anche correggendo gli elementi di criticità evidenziati dalla cosiddetta legge Frattini, riterrebbe opportuno modificare la proposta di legge in esame, sulla quale preannunzia l'astensione del suo gruppo, al fine Pag. XIIdi renderla funzionale allo svolgimento della vita democratica del Paese.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel richiamare le ragioni per le quali la proposta di legge in esame si configura palesemente ed inopportunamente quale norma contra personam, ne auspica il ritiro.
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno). Dichiara voto contrario sulle questioni pregiudiziali presentate, pur ritenendo perfettibile il testo del provvedimento in esame.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità e la questione pregiudiziale per motivi di merito.
DONATO BRUNO (FI). Illustra la questione sospensiva Elio Vito n. 1, osservando che il carattere contraddittorio ed approssimativo delle disposizioni in esame suggerirebbe un maggiore approfondimento della delicata materia del conflitto di interessi.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Rilevato che il suo gruppo sosterrà la questione sospensiva Elio Vito n. 1, esprime forti perplessità sulla prospettata istituzione dell'Autorità per la prevenzione dei conflitti di interessi e delle forme di illecito all'interno della pubblica amministrazione, le cui funzioni giudica incoerenti con i principi ispiratori di un sistema democratico.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara voto contrario sulla questione sospensiva Elio Vito n. 1, osservando che la I Commissione ha svolto un lungo ed approfondito esame della materia e che l'attribuzione all'Autorità sulla concorrenza nel mercato delle funzioni in materia di conflitto di interessi comporterebbe un'inopportuna concentrazione di poteri in capo a tale organismo.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla questione sospensiva Elio Vito n. 1, sottolineando l'opportunità di procedere ad una più ponderata riflessione sul merito del provvedimento in esame.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Invita la maggioranza a ricercare un'intesa con l'opposizione al fine di definire una disciplina condivisa in materia di conflitto di interessi.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Sottolinea la necessità di risolvere i conflitti di interessi connessi all'intreccio politico-affaristico che caratterizza il governo di comuni e regioni amministrati da forze politiche di centrosinistra.
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Nel ritenere che non sussista alcuna ragione per rinviare ulteriormente l'esame della proposta di legge in materia di conflitto di interessi, auspica invece che il suo iter possa proseguire quanto prima, anche al fine di migliorarne il testo. Dichiara quindi voto contrario sulla questione sospensiva Elio Vito n. 1.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla questione sospensiva Elio Vito n. 1, sottolineando l'opportunità di prevenire eventuali casi di conflitto di interessi; rileva inoltre che il prospettato istituto del blind trust è in linea con la disciplina vigente in materia negli Stati Uniti.
ROBERTO COTA (LNP). Dichiara voto favorevole sulla questione sospensiva in esame, sottolineando le divergenze interne alla maggioranza emerse anche dal dibattito odierno.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione sospensiva Elio Vito n. 1.
Pag. XIIISeguito della discussione della proposta di legge S. 1375: Soggiorni di breve durata degli stranieri (approvata dalla I Commissione permanente del Senato) (A.C. 2427).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 15 maggio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame degli articoli della proposta di legge e dei relativi emendamenti.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad esso riferiti.
ANTONIO LA FORGIA (Ulivo), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Giudicate non condivisibili le finalità del provvedimento in esame, auspica la soppressione dell'articolo 1, come proposto dal suo emendamento 1.20.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Stucchi 1.20, Boscetto 1.24 e 1.23.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.21, ispirato alla logica di riduzione del danno.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Stucchi 1.21.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Invita il Governo a fornire chiarimenti circa il significato da attribuire al termine «visite», del quale paventa un'interpretazione eccessivamente estensiva.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Stucchi 1.10.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Sottolinea l'equivocità del termine «visite», che si presta ad interpretazioni estensive.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Si associa alla richiesta di chiarimenti precedentemente formulata dal deputato Stucchi.
JOLE SANTELLI (FI). Sottolinea la pericolosità della norma di cui al comma 1.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Reitera la richiesta di chiarimenti precedentemente formulata.
SANDRO GOZI (Ulivo). Precisa che le norme in esame sono finalizzate unicamente ad evitare una procedura d'infrazione europea, ricordando peraltro che la normativa vigente contempla già il riferimento alle visite.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Rileva che la proposta di legge in esame è esclusivamente volta a semplificare le procedure amministrative connesse all'ingresso di stranieri in Italia per soggiorni di breve durata.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bocchino 1.26.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
GIACOMO STUCCHI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.9.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Stucchi 1.9 e Bocchino 1.27, nonché l'emendamento Boscetto 1.25; approva, quindi, l'articolo 1, nonché l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.
Pag. XIVPRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
MARCELLA LUCIDI, Sottosegretario di Stato per l'interno. Accetta gli ordini del giorno Fedi n. 1 e Zeller n. 3, nonché l'ordine del giorno Costantini n. 2, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Costantini n. 2.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto finale.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, contestando l'introduzione nel testo del termine «visite», del quale sottolinea l'equivocità.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, esprimendo un giudizio fortemente critico sulla politica dell'immigrazione attuata dal Governo.
CARLO COSTANTINI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che consente all'Italia di evitare una procedura di infrazione comunitaria.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, che risponde alle esigenze connesse alla procedura di infrazione avviata in ambito comunitario, giudicando peraltro assolutamente pretestuose le critiche mosse dall'opposizione.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Paventati i rischi connessi al fenomeno dell'immigrazione clandestina, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.
JOLE SANTELLI (FI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, che presenta profili problematici e rischia di non garantire sufficienti livelli di sicurezza ai cittadini.
SANDRO GOZI (Ulivo). Rileva che la proposta di legge in esame, sulla quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, è volta a rendere la normativa nazionale in tema di soggiorni di breve durata degli stranieri in Italia conforme alla disciplina europea.
MERCEDES LOURDES FRIAS (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, auspicando più in generale la modifica della vigente disciplina in materia di immigrazione.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 2427.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1449, di conversione del decreto-legge n. 36 del 2007: Disposizioni urgenti in materia di Consigli giudiziari (approvato dal Senato) (A.C. 2567).
PRESIDENTE. Ricorda che nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa quindi all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del decreto-legge, avvertendo che la I Commissione ha espresso il prescritto parere.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.
GAETANO PECORELLA (FI). Richiama le ragioni di contrarietà al decreto-legge in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 1.7, 1.8 e 1.14, Contento 1.1, Leone 1.18, Pecorella 1.9, Contento 1.2, Leone 1.19, 1.20 e 1.34, Contento 1.3, gli identici Contento 1.4 e Leone 1.26, l'emendamento Leone 1.27, gli identici Lussana 1.10 e Leone 1.30, nonché gli emendamenti Lussana 1.12 e Contento 1.6.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
SILVIO CRAPOLICCHIO (Com.It). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
MANLIO CONTENTO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2567.
Inserimento all'ordine del giorno dell'Assemblea di una deliberazione per l'elevazione di un conflitto di attribuzione nei confronti dell'autorità giudiziaria.
ANTONIO LEONE (FI). Propone, ai sensi dell'articolo 27 del regolamento, l'inserimento all'ordine del giorno della seduta odierna di una deliberazione per l'elevazione di conflitto di attribuzione nei confronti dell'autorità giudiziaria.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva, a maggioranza dei tre quarti dei votanti, la proposta formulata dal deputato Leone.
Deliberazione per l'elevazione di un conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale nei confronti dell'autorità giudiziaria.
PRESIDENTE. Comunica che è stata sottoposta all'Ufficio di Presidenza, nella riunione odierna, la richiesta di elevazione da parte della Camera dei deputati di un conflitto di attribuzione nei confronti dell'autorità giudiziaria avanzata dal senatore Matteoli, Ministro all'epoca dei fatti (vedi resoconto stenografico pag. 102).
L'Ufficio di Presidenza, concordando sulle conclusioni cui è pervenuta la Giunta per le autorizzazioni, ha deliberato di proporre all'Assemblea di sollevare conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato innanzi alla Corte costituzionale nei confronti del collegio per i reati ministeriali presso il tribunale di Firenze e nei confronti del tribunale di Livorno, innanzi al quale è attualmente pendente il giudizio nei confronti del senatore Matteoli, ai sensi dell'articolo 37 della legge 11 marzo 1953, n. 87, per sentire affermare - previa declaratoria di incostituzionalità dell'articolo 2, comma 1, della legge n. 219 del 1989 - che la Camera dei deputati è stata lesa nella facoltà di valutare l'esistenza del presupposto della guarentigia costituzionale anche nella fattispecie prevista in legge ordinaria dal citato articolo.
Dopo un intervento contrario del deputato ELIAS VACCA (Com.It) ed uno favorevole del deputato LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.
Sull'ordine dei lavori.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Espresso apprezzamento per le dichiarazioni rese oggi dal Presidente della Camera riguardo all'opportunità di un'indagine conoscitiva sui costi della politica, invita la Presidenza a valutare l'opportunità di avviare analoga iniziativa sui costi delle società a partecipazione pubblica.
ENRICO NAN (FI). Invita la Presidenza ad intervenire nei confronti del Governo affinché risponda con maggiore tempestività agli atti di sindacato ispettivo presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dai deputati Volontè e Nan.
Annunzio della costituzione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Avverte che in data odierna è pervenuta alla Presidenza la comunicazione che si è costituito il gruppo parlamentare Sinistra democratica. Per il socialismo europeo.
Comunica quindi i nominativi dei deputati che ne fanno parte, e che hanno contestualmente dichiarato di essersi dimessi dal gruppo parlamentare L'Ulivo (vedi resoconto stenografico pag. 105).
Avverte altresì che sono stati eletti presidente del gruppo la deputata Titti Di Salvo e vicepresidente il deputato Valdo Spini.
Annunzio della convocazione del Parlamento in seduta comune.
PRESIDENTE. Ricorda che il Parlamento in seduta comune è convocato domani, alle 10, per procedere all'elezione di un giudice della Corte costituzionale.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 17 maggio 2007, alle 14,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 106).
La seduta termina alle 20,30.