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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 161 di mercoledì 30 maggio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La seduta comincia alle 10,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantanove.
Discussione di documenti in materia di insindacabilità.
PRESIDENTE. Comunica l'organizzazione dei tempi per l'esame dei documenti in materia di insindacabilità all'ordine del giorno (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Esprime particolare soddisfazione per la liberazione dell'allevatore sardo Titti Pinna, sequestrato circa otto mesi fa, auspicando un comune impegno delle forze politiche nella lotta al terrorismo e, più in generale, alla criminalità.
PRESIDENTE. Si associa alle considerazioni del deputato Satta.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Lamenta di non aver ancora ricevuto risposta agli atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-ter, n. 1-A, relativo all'onorevole Vittorio Sgarbi.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Vittorio Sgarbi nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione, avvertendo che è stata ritirata la richiesta di votazione nominale.
ELIAS VACCA (Com.It), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Vittorio Sgarbi; la Giunta per le autorizzazioni propone, a maggioranza, di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
Pag. VIPRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, ritenendo che, nel caso specifico, l'onorevole Sgarbi abbia superato ogni limite di correttezza nell'esercizio delle proprie prerogative parlamentari.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Nel sottolineare la mancanza di un nesso tra i fatti ascritti all'onorevole Sgarbi e l'attività parlamentare, dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel ritenere che le espressioni formulate dall'onorevole Sgarbi siano corrette nel merito, invita il relatore a chiarire le considerazioni precedentemente svolte.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Sottolinea la veridicità delle affermazioni rese dall'onorevole Sgarbi.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Manifesta un orientamento favorevole alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 7, relativo all'onorevole Ugo Parolo.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Ugo Parolo nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Ugo Parolo; la Giunta per le autorizzazioni, a maggioranza, propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Richiama le ragioni per le quali manifesta un orientamento contrario alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
NICOLA CRISCI (Ulivo). Ritiene che non vi siano ragionevoli motivi a sostegno dell'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Parolo e pertanto dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel ritenere che l'istituto dell'insindacabilità non debba essere applicato in modo automatico ai parlamentari, dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
MAURIZIO PANIZ (FI). Nel ritenere che il comportamento dell'onorevole Parolo rientri nel campo di applicazione dell'istituto dell'insindacabilità, dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
DANIELE FARINA (RC-SE). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, atteso che tra le finalità dell'articolo 68 della Costituzione vi è anche la salvaguardia delle funzioni dei parlamentari a fronte dei poteri forti.
ELIAS VACCA (Com.It). Dichiara un convinto voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
Pag. VIILa Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 12, relativo all'onorevole Gianfranco Miccichè.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Gianfranco Miccichè nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
ANTONIO PEPE (AN), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento civile nei confronti dell'onorevole Gianfranco Miccichè; la Giunta per le autorizzazioni propone, a maggioranza, di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa ai voti.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazioni di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 13, relativo all'onorevole Vittorio Sgarbi.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento non concernono opinioni espresse dall'onorevole Vittorio Sgarbi nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Vittorio Sgarbi; la Giunta per le autorizzazioni, a maggioranza, propone di dichiarare la sindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
ELIAS VACCA (Com.It). Nel ritenere che le opinioni espresse dall'onorevole Sgarbi non attengano all'esercizio delle funzioni parlamentari, dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazioni di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 14, relativo al deputato Cicchitto.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal deputato Cicchitto nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
ELIAS VACCA (Com.It), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento civile nei confronti del deputato Cicchitto; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Condivide la proposta della Giunta, sia pure per motivazioni diverse da quelle espresse dal relatore.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazioni di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
Pag. VIII
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 16, relativo al deputato Ronconi.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal deputato Ronconi nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
DANIELE FARINA (RC-SE), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti del deputato Ronconi; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, giudicando le affermazioni rese dal deputato Ronconi espressione di prerogative parlamentari.
ELIAS VACCA (Com.It). Rileva come rientrino nell'esercizio di funzioni parlamentari anche considerazioni riferite a posizioni politiche assunte dal gruppo parlamentare di appartenenza.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
Discussione di una domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni.
PRESIDENTE. Comunica l'organizzazione dei tempi per l'esame del documento (vedi resoconto stenografico pag. 17).
Passa ad esaminare il doc. IV, n. 6-A, relativo ad una domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni nei confronti dell'onorevole Michele Ranieli.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di denegare l'autorizzazione all'utilizzazione dell'intercettazione del 3 maggio 2004 e di concedere l'autorizzazione all'uso delle altre intercettazioni.
Dichiara aperta la discussione.
LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad una domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni nei confronti dell'onorevole Michele Ranieli; la Giunta per le autorizzazioni propone di denegare l'autorizzazione all'uso probatorio dell'intercettazione del 3 maggio 2004 e, a maggioranza, di concedere l'autorizzazione all'uso delle altre intercettazioni.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.
GIOVANNI CREMA (RosanelPugno). Nel ritenere che il Parlamento non possa compiere valutazioni che competono all'autorità giudiziaria, manifesta un orientamento contrario alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Sottolineata la delicatezza della materia oggetto del documento in esame, osserva che le determinazioni che saranno assunte dall'Assemblea rappresenteranno un precedente di particolare rilevanza.
NINO MORMINO (FI). Esprime dissenso verso la proposta della Giunta per le autorizzazioni, rilevando l'incompletezza e la contraddittorietà della relazione; ritiene in particolare che il Parlamento debba avere sempre il diritto di valutare l'utilizzabilità in senso probatorio delle intercettazioni disposte nei confrontiPag. IXdei singoli parlamentari, al fine di scongiurare possibili abusi da parte dell'autorità giudiziaria.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Sottolineata la necessità di definire con maggiore precisione i limiti delle prerogative parlamentari, ritiene che la Costituzione stabilisca in modo tassativo che le comunicazioni dei parlamentari non possono essere intercettate senza la previa autorizzazione della Camera di appartenenza.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Nell'invitare l'Assemblea a denegare l'autorizzazione alle intercettazioni oggetto del documento in esame, giudica strumentale la richiesta di autorizzazione avanzata dalla competente autorità giudiziaria.
ELIAS VACCA (Com.It). Nel condividere le considerazioni svolte dal relatore, giudica particolarmente equilibrate le proposte della Giunta per le autorizzazioni.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Nel richiamare la ratio dell'articolo 68 della Costituzione, auspica un'interpretazione univoca della normativa in oggetto nei due rami del Parlamento.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Manifesta un orientamento contrario alla prospettata utilizzabilità per fini probatori delle intercettazioni oggetto del documento in esame.
MAURIZIO PANIZ (FI). Nel richiamare i principi della Carta costituzionale in merito all'utilizzo di intercettazioni nell'ambito delle prerogative parlamentari, manifesta un orientamento nettamente contrario alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con votazioni elettroniche senza registrazione di nomi, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni di denegare l'autorizzazione all'uso probatorio dell'intercettazione del 3 maggio 2004 e respinge la proposta di concedere l'autorizzazione all'uso delle altre intercettazioni.
Seguito della discussione del disegno di legge: Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali (A.C. 2272-bis-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri è stato da ultimo votato l'articolo 4.
In attesa che giungano in aula il relatore e il rappresentante del Governo, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,30, è ripresa alle 12,35.
PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni I e V hanno espresso gli ulteriori prescritti pareri e che la Commissione ha presentato l'emendamento 6.300.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Propone di riprendere l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, precedentemente accantonate; modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Bernardo 1.207, purché riformulato, ed invita al ritiro degli identici emendamenti Mazzocchi 1.5 e Burgio 1.6. Si riserva altresì di proporre una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Nannicini 1.0205.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Ritira il suo emendamento 1.6.
PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Mazzocchi 1.5 è stato ritirato dai presentatori.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fava 1.15 e 1.16 e Saglia 1.212.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Accetta la riformulazione del suo emendamento 1.207.
Pag. XLa Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Bernardo 1.207, nel testo riformulato, e respinge gli emendamenti Giudice 1.218 e Milanato 1.51.
GIOVANNI FAVA (LNP). Richiama le finalità del suo emendamento 1.17, invitando il relatore a modificare il parere espresso.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Modificando il precedente avviso, invita al ritiro dell'emendamento Fava 1.17.
GIOVANNI FAVA (LNP). Ritira il suo emendamento 1.17.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Ritira l'emendamento Bonelli 1.223.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Saglia 1.8.
STEFANO SAGLIA (AN). Ritira il suo emendamento 1.9.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Saglia 1.10 e Franzoso 1.208 e l'emendamento Lazzari 1.202.
GIOVANNI FAVA (LNP). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.225.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Ritira il suo emendamento 1.216.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Precisa che la Commissione ritiene preferibile la formulazione dell'emendamento Germontani 1.214, di contenuto sostanzialmente analogo agli identici emendamenti in esame.
GIOVANNI FAVA (LNP). Ritira il suo emendamento 1.225 e dichiara di voler sottoscrivere, anche a nome del deputato Allasia, l'emendamento Germontani 1.214.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Germontani 1.214.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Germontani 1.214.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 1.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 1.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara voto contrario sull'articolo 1 del provvedimento in esame, sottolineando la necessità di assicurare maggiori garanzie relativamente alla qualità degli impianti di distribuzione di carburanti.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 1, il cui testo avrebbe potuto essere ulteriormente migliorato con l'accoglimento di talune proposte emendative.
ENZO RAISI (AN). Lamenta la scarsa attenzione prestata dalla maggioranza alle tematiche ambientali ed alle proposte formulate, in materia, dai deputati di opposizione.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Dichiara voto contrario sull'articolo 1, che penalizza i piccoli centri abitati.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo e sull'ordine dei lavori.
GIORGIO CARTA (Ulivo) e MARCO ZACCHERA (AN). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.
Pag. XILUCIO BARANI (DCA-NPSI). Lamenta che nell'ordine del giorno della seduta odierna dell'Assemblea non figura il riferimento alla convocazione del Parlamento in seduta comune.
PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, le sollecitazioni dei deputati Carta e Zacchera, precisa che l'ordine del giorno della seduta comune è pubblicato in un apposito fascicolo.
GIUSEPPE FALLICA (FI). Lamenta la disattenzione mostrata dal Governo nei confronti degli atti di sindacato ispettivo presentati.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
Sospende quindi la seduta.
La seduta, sospesa alle 13,15, è ripresa alle 17,20.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantuno.
Si riprende la discussione del disegno di legge n. 2272-bis-A.
PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato ulteriori proposte emendative: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 18,30.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Propone di passare all'esame dell'articolo 6 e delle relative proposte emendative.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 6 e delle proposte emendative ad esso riferite.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.300 e dell'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione; esprime parere favorevole sul subemendamento Bonelli 0.6.0300.3; invita al ritiro degli emendamenti Fava 6.8 e 6.7 e degli articoli aggiuntivi Contento 6.02, Saglia 6.04 e 6.05, Bonelli 6.0200, Migliore 6.09 e Urso 6.01, nonché dei subemendamenti D'Elpidio 0.6.0300.1 e Fava 0.6.300.2. Esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lazzari 6.10 e 6.200 e Giudice 6.201.
GIOVANNI FAVA (LNP). Insiste per la votazione del suo emendamento 6.8, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fava 6.8.
GIOVANNI FAVA (LNP). Insiste per la votazione del suo emendamento 6.7, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fava 6.7.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 6.300 della Commissione e respinge l'emendamento Lazzari 6.13; approva, quindi, l'articolo 6, nel testo emendato.
MANLIO CONTENTO (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 6.02, del quale richiama le finalità.
Pag. XIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Contento 6.02 e Saglia 6.04 e 6.05.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Ritira l'articolo aggiuntivo Bonelli 6.0200 e dichiara voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Migliore 6.09.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Insiste per la votazione dell'articolo aggiuntivo Migliore 6.09, del quale richiama le finalità.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo 6.09, sul quale esprimerà voto favorevole.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara di non condividere le finalità dell'articolo aggiuntivo Migliore 6.09, che giudica improntato ad una logica contraria alla liberalizzazione dei servizi idrici.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara l'astensione sull'articolo aggiuntivo Migliore 6.09, il quale, pur perseguendo finalità condivisibili, reca disposizioni inidonee a conseguirle.
MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Giudica retoriche le argomentazioni svolte dai deputati dell'opposizione sulla presunta volontà della maggioranza di non voler liberalizzare la gestione delle reti idriche.
ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO (SDpSE). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Migliore 6.09, sul quale i deputati del suo gruppo esprimeranno voto favorevole.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Dichiara di non condividere le finalità dell'articolo aggiuntivo Migliore 6.09.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Manifesta un orientamento contrario all'articolo aggiuntivo Migliore 6.09.
MARCO ZACCHERA (AN). Pur riconoscendo il carattere pubblico delle risorse idriche, ritiene che la loro gestione debba essere improntata a criteri privatistici.
FRANCESCO SAVERIO CARUSO (RC-SE). Sottolinea la necessità di ribadire il carattere pubblico delle risorse idriche; auspica quindi l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Migliore 6.09.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Nel lamentare il carattere clientelare della gestione dei servizi idrici, dichiara di non condividere la logica sottesa all'articolo aggiuntivo Migliore 6.09, sul quale dichiara il voto contrario del suo gruppo; preannunzia, quindi, analogo orientamento sull'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Sottolineato il carattere indisponibile dei servizi idrici, la cui gestione deve essere esclusivamente pubblica, dichiara voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Migliore 6.09.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Sottolinea che l'articolo aggiuntivo Migliore 6.09 è coerente con gli impegni assunti dal precedente Governo sulla materia.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Migliore 6.09 ed approva il subemendamento Bonelli 0.6.0300.3.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Insiste per la votazione del suo subemendamento 0.6.0300.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento D'Elpidio 0.6.0300.1.
GIOVANNI FAVA (LNP). Insiste per la votazione del suo subemendamento 0.6.0300.2, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Fava 0.6.0300.2.
Pag. XIIIADOLFO URSO (AN). Ritiene che l'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione sia inidoneo a favorire un effettivo processo di liberalizzazione; ne auspica pertanto la reiezione.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Paventa le deleterie conseguenze che potranno derivare dall'eventuale attuazione delle disposizioni recate dal provvedimento in esame. Dichiara pertanto voto contrario sull'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Giudica opportuno il contenuto dell'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione, sul quale dichiara voto favorevole.
MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Sottolinea la necessità di una moratoria nell'affidamento del servizio idrico integrato, peraltro già prevista nel programma elettorale dell'Unione.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Ritiene che con l'articolo aggiuntivo in esame si sia persa l'occasione per disciplinare la materia in maniera organica.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Manifestata piena condivisione per le considerazioni svolte dal deputato Acerbo, richiama i deleteri effetti derivanti da forme eccessive di privatizzazione nel settore idrico: auspica, pertanto, la significativa rivisitazione della cosiddetta legge Galli.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Rileva che la moratoria negli affidamenti del servizio idrico integrato è disposta in attesa dell'adozione di una nuova normativa in materia.
ANTONIO MARTUSCIELLO (FI). Sottolinea la necessità di garantire efficienza economica e qualità tecnica nella gestione del servizio idrico integrato.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Rileva che oggetto della prospettata privatizzazione non è il bene acqua, ma la sua rete di distribuzione, al fine di renderla più efficiente.
ENZO RAISI (AN). Sottolinea l'arretratezza che connota la posizione assunta dalla maggioranza in tema di gestione dei servizi idrici.
CAMILLO PIAZZA (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo in esame.
GIOVANNI FAVA (LNP). Invita il Governo a fornire chiarimenti circa la portata normativa del subemendamento Bonelli 0.6.0300.3, precedentemente approvato.
FILIPPO MISURACA (FI). Osserva che l'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione rappresenta una soluzione di compromesso per tenere unita la maggioranza.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Nel preannunziare la presentazione di un ordine del giorno che impegni l'Esecutivo a promuovere, entro dodici mesi dall'approvazione del disegno di legge in esame, l'adozione di un nuovo provvedimento in tema di gestione del servizio idrico integrato, raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione, come subemendato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 6.0300 della Commissione, come subemendato.
ADOLFO URSO (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 6.01, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Urso 6.01.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, passa all'esame dell'articolo 5 e delle proposte emendative ad esso riferite.
Pag. XIVANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Fava 5.3, Trepiccione 5.206 e D'Agrò 5.201, nonché sull'emendamento Attili 5.203, purché riformulato; invita inoltre al ritiro degli identici Uggè 5.10 e Attili 5.200, nonché degli emendamenti Attili 5.7 e 5.8, Burgio 5.204, Fava 5.2 e Attili 5.9; esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Manifesta la disponibilità a ritirare gli emendamenti da lui presentati ove il Governo si impegnasse ad inserire in un successivo provvedimento ulteriori misure di sicurezza in materia di componentistica dei veicoli a motore.
PAOLO UGGÈ (FI). Paventati i rischi connessi, in termini di sicurezza stradale, alla prospettata introduzione della facoltà di apportare significative modificazioni ai veicoli a motore, auspica la soppressione dell'articolo 5 del provvedimento in esame.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Dichiara di voler sottoscrivere tutte le proposte emendative di cui è primo firmatario il deputato Attili.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Ritiene che le condivisibili istanze rappresentate dal deputato Attili possano opportunamente essere oggetto di un apposito ordine del giorno che si impegna ad accettare.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Ritira il suo emendamento 5.200.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Uggè 5.10, interamente soppressivo dell'articolo 5.
PRESIDENTE. Acquisito l'orientamento del relatore, avverte che deve intendersi accantonato l'esame dell'articolo 7 e delle relative proposte emendative.
Passa pertanto all'esame dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso riferiti.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Gianfranco Conte 8.201 e parere contrario sui restanti emendamenti.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fava 8.1.
LUIGI LAZZARI (FI). Chiede al relatore e al rappresentante del Governo di riconsiderare il parere precedentemente espresso sull'emendamento Valducci 8.200.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Valducci 8.200 ed approva l'emendamento Gianfranco Conte 8.201; respinge quindi l'emendamento Lazzari 8.50 ed approva l'articolo 8, nel testo emendato.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 9 e delle proposte emendative ad esso riferite.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Gianfranco Conte 9.200 e sull'articolo aggiuntivo Galante 9.0200.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
GIANFRANCO CONTE (FI). Ringrazia la Commissione per l'accoglimento del suo emendamento 9.200.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Gianfranco Conte 9.200, l'articolo 9, nel testo emendato, nonché l'articolo aggiuntivo Galante 9.0200.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 10 e delle proposte emendative ad esso riferite.
Pag. XVANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Propone di accantonare l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10. Invita, quindi, al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Zanetta 10.0200 e Adenti 10.0201, esprimendo parere contrario sui restanti articoli aggiuntivi.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10.
PIETRO FRANZOSO (FI). Illustra le finalità sottese al suo articolo aggiuntivo 10.01, invitando il relatore a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Franzoso 10.01.
PAOLO UGGÈ (FI). Invita l'Assemblea a valutare con attenzione il suo articolo aggiuntivo 10.03, di cui illustra le finalità.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Uggè 10.03, invitando l'Assemblea ad approvarlo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Uggè 10.03.
VALTER ZANETTA (FI). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 10.0200, di cui illustra le finalità.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Ritira il suo articolo aggiuntivo 10.0201.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Zanetta 10.0200 e Uggè 10.0202.
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo aggiuntivo Uggè 5.01, precedentemente accantonato.
PAOLO UGGÈ (FI). Invita l'Assemblea ad approvare il suo articolo aggiuntivo 5.01, volto alla liberalizzazione delle attività di revisione di veicoli a motore.
CESARE CAMPA (FI) e MARIO TASSONE (UDC). Dichiarano di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Uggè 5.01.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Uggè 5.01.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, propone di accantonare l'esame dell'articolo 11 e delle proposte emendative ad esso riferite, anche in considerazione dello sciopero dei tassisti indetto per la giornata di domani, le cui motivazioni sono riconducibili alla materia oggetto del medesimo articolo.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Ritiene di poter accedere alla richiesta formulata dal deputato La Russa.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 11 e delle proposte emendative ad esso riferite deve intendersi accantonato.
Passa pertanto all'esame dell'articolo 12 e degli emendamenti ad esso riferiti.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti 12.400 e 12.401 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e parere contrario sull'emendamento Gianfranco Conte 12.200.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 12.400 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); respinge l'emendamento Gianfranco Conte 12.200 ed approva l'emendamento 12.401 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); approva, quindi, l'articolo 12, nel testo emendato.
Pag. XVIPRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 13 e delle proposte emendative ad esso riferite.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 13.300 della Commissione ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Marino 13.205 e Squeglia 13.204. Invita al ritiro dell'emendamento Mantini 13.206 (Nuova formulazione) ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Precisa le motivazioni per le quali auspica la soppressione dell'articolo 13, che rischia di determinare deleteri effetti per i consumatori.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Modificando il precedente avviso, invita al ritiro degli identici emendamenti in esame.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritira il suo emendamento 13.200.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Valducci 13.203 ed approva l'emendamento Marino 13.205, interamente sostitutivo dell'articolo 13.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Chiede chiarimenti in merito agli effetti preclusivi derivanti dalla votazione testè effettuata, ritenendo che l'emendamento Mantini 13.206 (Nuova formulazione) avrebbe dovuto essere comunque posto in votazione.
PRESIDENTE. Fa presente che le motivazioni addotte dal deputato Benedetti Valentini concernono la sola parte consequenziale dell'emendamento Mantini 13.206 (Nuova formulazione), che risulta precluso a seguito dell'approvazione dell'emendamento Marino 13.205, interamente sostitutivo dell'articolo 13.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Ritiene che la determinazione precedentemente assunta dall'Assemblea sia stata inopportunamente condizionata dalle decisioni relative all'ordine di votazione degli emendamenti.
PRESIDENTE. Precisa che nell'ordine delle votazioni sono stati seguiti i criteri fissati dal Regolamento.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo La Loggia 13.01 ed approva l'articolo aggiuntivo 13.0300 della Commissione.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 20, è ripresa alle 20,10.
Informativa urgente del Governo sugli episodi di omofobia che si registrano nel Paese e sulle azioni di contrasto che il Governo intende intraprendere.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 75).
BARBARA POLLASTRINI, Ministro per i diritti e le pari opportunità. Giudicata inaccettabile ed odiosa ogni forma di omofobia, che il Governo non intende sottovalutare, esprime vicinanza e solidarietà agli onorevoli Cappato e Guadagno, detto Vladimir Luxuria, per l'aggressione subita a Mosca nei giorni scorsi; richiamati inoltre i più recenti episodi di intimidazione, discriminazione e violenza avvenuti in Italia in danno dei cittadini omosessuali e transessuali, auspica la sollecita approvazione del disegno di legge, di cui richiama gli aspetti salienti, presentato dall'Esecutivo al fine di prevenire e contrastare i predetti episodi. Rilevato inoltre che il provvedimento legislativo in tema di coppie di fatto, peraltro perfettibile, è volto a garantire ai conviventi, indipendentementePag. XVIIdal loro orientamento sessuale, il pieno rispetto dei diritti essenziali della persona, manifesta un orientamento favorevole all'istituzione di una giornata nazionale contro l'omofobia.
ALESSANDRO NACCARATO (Ulivo). Nell'esprimere preoccupazione per gli episodi di intolleranza recentemente verificatisi, ringrazia il Ministro Pollastrini per l'informativa resa; manifesta quindi condivisione per le iniziative promosse dal Governo, ispirate ad una visione laica della cultura ed al pieno rispetto dei diritti della persona.
FABIO GARAGNANI (FI). Ritiene che la tutela della dignità di tutte le persone debba essere conseguita nel pieno rispetto dell'orientamento maggioritario nel Paese, nonché dei valori ai quali è tradizionalmente ispirata la cultura italiana.
ENZO RAISI (AN). Nel manifestare solidarietà agli onorevoli Cappato e Guadagno detto Vladimir Luxuria per i recenti episodi di violenza verificatisi a Mosca, esprime perplessità per le considerazioni svolte dal Ministro Pollastrini, a suo avviso improntate ad eccessivo buonismo e vittimismo; nel ritenere infatti insussistenti i paventati rischi di omofobia, giudica peraltro essenziale garantire migliori forme di accoglienza delle diversità.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Nel rivolgere un ringraziamento al Ministro per l'informativa resa, nonché a tutti coloro che le hanno manifestato solidarietà per l'aggressione subita a Mosca, sottolinea la necessità di individuare soluzioni di ampio respiro che evitino la reiterazione di comportamenti di stampo omofobo, tra l'altro volti a limitare il diritto di aggregarsi liberamente in luoghi pubblici. Sottolineata, altresì, la necessità di un uso diverso e più moderato del linguaggio, auspica la sollecita approvazione del disegno di legge volto a prevenire e contrastare episodi di omofobia.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Manifestata la solidarietà della sua parte politica alle vittime della recente aggressione a Mosca, rileva l'insufficienza dell'informativa resa dal Ministro a fronte dei numerosi episodi di intolleranza verificatisi; espressa inoltre contrarietà ad ogni forma di discriminazione, sottolinea che nel nostro Paese si registra un generale consenso circa la necessità di assicurare il pieno rispetto dei principi di libertà e di non discriminazione.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel ribadire, a nome del suo gruppo, una severa condanna di ogni episodio di aggressione, violenza o ingiuria riconducibile ad atteggiamenti omofobici, ritiene che non sussista nel Paese un clima tale da suscitare particolare preoccupazione, pur sottolineando l'esigenza di difendere con forza il valore del rispetto e della tolleranza. Peraltro, lamenta il tentativo di imporre l'omosessualità come modello culturale alternativo, manifestando netta contrarietà alla prospettata ipotesi di introdurre modifiche di stampo illiberale alla cosiddetta legge Mancino.
FRANCO GRILLINI (SDpSE). Nel criticare l'atteggiamento dei deputati di opposizione volto a minimizzare la portata degli episodi di intolleranza e di violenza verificatisi in danno di omosessuali, ritiene che anche le dichiarazioni provenienti da ambienti ecclesiastici dovrebbero essere improntate a maggiore prudenza; invita infine il Governo a promuovere iniziative finalizzate al superamento delle discriminazioni perpetrate a danno degli omosessuali nei luoghi di lavoro.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ritenere inopportuno il riferimento fatto dal Ministro al disegno di legge sui Dico, esprime, anche a nome del suo gruppo, solidarietà ai parlamentari vittime di aggressione durante una manifestazione in Russia per la difesa dei diritti degli omosessuali, pur sottolineando che in Italia non si registra un clima di tale intolleranza. Nel ricordare inoltre le iniziativePag. XVIIIassunte in sede europea contro l'omofobia, manifesta il pieno sostegno del suo gruppo agli impegni preannunciati dal Ministro sul tema oggetto dell'informativa.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nell'esprimere apprezzamento per la ferma condanna, espressa dal Ministro, di qualsivoglia episodio di intolleranza e di discriminazione a danno di omosessuali e transessuali, rileva tuttavia che è mancato nell'informativa un riferimento all'atteggiamento assunto dalle gerarchie ecclesiastiche rispetto al necessario ampliamento dei diritti di libertà ed al tema della laicità dello Stato. Dichiara quindi la propria insoddisfazione per l'incertezza e l'assenza di coraggio laico mostrate dal Governo in tale campo, pur dando atto al Ministro del suo impegno in materia.
KATIA BELLILLO (Com.It). Nel sottolineare la gravità del fenomeno omofobico, ben più esteso di quanto non appare dall'informativa resa dal Ministro, auspica la sollecita attuazione degli impegni preannunciati dal rappresentante del Governo in difesa dei diritti di libertà e contro ogni forma di discriminazione sessuale.
LUANA ZANELLA (Verdi). Nell'associarsi alle espressioni di solidarietà alle vittime degli atti di violenza commessi a Mosca, rileva che gli episodi di omofobia recentemente verificatisi si inseriscono in un clima di intolleranza nei confronti delle diversità, alimentato anche da alcune forze politiche ed al quale hanno contribuito talune prese di posizione volte a negare i diritti delle coppie di fatto.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Nel condividere le dichiarazioni rese dal Ministro Pollastrini, si associa alle espressioni di solidarietà rivolte ai parlamentari vittime di aggressioni; manifesta quindi, a nome del suo gruppo, ferma condanna di qualsiasi forma di violenza basata sull'orientamento sessuale ed auspica che l'Italia assuma, a livello internazionale, ogni iniziativa utile per contrastare episodi di discriminazione sessuale.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Richiamati i principi di libertà e democrazia propri della tradizione socialista, manifesta ferma condanna di qualsiasi forma di violenza, sottolineando la necessità di garantire il rispetto dei diversi orientamenti sessuali, in particolare nei Paesi in cui si attuano inaccettabili discriminazioni; esprime inoltre solidarietà ai parlamentari vittime dei recenti atti intimidatori.
Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.
PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di giugno 2007 ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 95).
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 31 maggio 2007, alle 15.
(Vedi resoconto stenografico pag. 98).
La seduta termina alle 21,50.