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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 170 di giovedì 14 giugno 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 9,40.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantanove.
Seguito della discussione del disegno di legge: Differimento del termine per l'esercizio della delega di cui all'articolo 4 della legge 1o febbraio 2006, n. 43 (A.C. 1609).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 12 febbraio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa quindi all'esame degli articoli del disegno di legge e dei relative emendamenti, avvertendo che la I Commissione ha espresso il prescritto parere.
Avverte altresì che la Commissione ha presentato l'ulteriore emendamento 1.100.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad esso riferiti.
GERO GRASSI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.100 della Commissione, del quale richiama le finalità, la cui approvazione comporterebbe la preclusione dei restanti emendamenti riferiti al comma 1 dell'articolo 1. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Montani 1.2.
SERAFINO ZUCCHELLI, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
GIORGIO CARTA (Ulivo). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,15.
Si riprende la discussione.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Ritiene che non sussistano le motivazioni per il differimento del termine previsto per l'esercizio della delega relativa alla istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche. Dichiara pertanto voto favorevole sull'emendamento Montani 1.2.
Pag. VIGIACOMO BAIAMONTE (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Montani 1.2, ritenendo indispensabile accelerare l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
ROBERTO ULIVI (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Montani 1.2, sottolineando la necessità di soddisfare le legittime aspettative delle categorie interessate.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Anche a nome del suo gruppo, giudica inaccettabile e vergognoso il ritardo nell'attuazione della legge istitutiva degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
STEFANO ALLASIA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Montani 1.2, di cui auspica l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Montani 1.2.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Manifesta contrarietà al differimento dei termini per l'esercizio della delega, come proposto con l'emendamento 1.100 della Commissione, che giudica inutile ed incongruo.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 1.100 della Commissione, ritenendo che il Governo non abbia il reale intendimento di istituire gli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
SALVATORE MAZZARACCHIO (FI). Esprime forti perplessità sulla politica attuata dal Governo in materia di ordini professionali.
GIACOMO BAIAMONTE (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 1.100 della Commissione.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Stigmatizza il forte ritardo accumulato dal Governo nell'esercizio della delega per l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.100 della Commissione, l'articolo 1, nel testo emendato, nonché l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione dell'unico ordine del giorno presentato.
SERAFINO ZUCCHELLI, Sottosegretario di Stato per la salute. Non accetta l'ordine del giorno Poretti n. 1.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Raccomanda l'approvazione del suo ordine del giorno n. 1, del quale richiama le finalità.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Rileva che l'ordine del giorno Poretti n. 1 appare in contrasto con la legge istitutiva degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Nel giudicare non veritiere le considerazioni svolte dal deputato Poretti, ritiene che la maggioranza dovrebbe esplicitare il reale intendimento di non istituire l'ordine per delle professioni sanitarie non mediche.
STEFANO ALLASIA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere, a nome del suo gruppo, l'ordine del giorno Poretti n. 1, esprimendo perplessità sul provvedimento in esame.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). A nome del suo gruppo, manifesta assoluta contrarietà all'ordine del giorno Poretti n. 1.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Giudica illogico l'ordine del giorno Poretti n. 1, che peraltro si pone in contrasto con vigenti disposizioni legislative.
Pag. VIIBRUNO MELLANO (RosanelPugno). Nel ribadire la contrarietà del suo gruppo all'istituzione di nuovi ordini professionali, invita l'Assemblea ad approvare l'ordine del giorno Poretti n. 1.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'ordine del giorno Poretti n. 1.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Mellano, invita l'Assemblea ad approvare l'ordine del giorno Poretti n. 1.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara di condividere l'ordine del giorno Poretti n. 1, del quale richiama le finalità.
GIULIO CONTI (AN). Ritiene essenziale che la liberalizzazione delle professioni sanitarie non mediche non pregiudichi la qualità delle relative prestazioni.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Poretti n. 1.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Dichiara voto favorevole sul disegno di legge in esame, auspicando, peraltro, la sollecita approvazione di un'organica riforma degli ordini professionali, volta a sostituirli con associazioni di liberi professionisti.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Sottolineata la necessità di istituire gli ordini delle professioni sanitarie non mediche, al fine di soddisfare le legittime aspettative degli operatori del settore, paventa che il Governo non intenda effettivamente esercitare la delega conferitagli con la legge n. 43 del 2006.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Evidenziate le contraddizioni esistenti all'interno della maggioranza in materia di ordini professionali, stigmatizza l'intendimento del Governo di smantellare la legge n. 43 del 2006 relativa alle professioni sanitarie non mediche, peraltro mediante una procedura che presenta profili di palese incostituzionalità; dichiara, pertanto, il convinto voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, ritenendo opportuno concedere al Governo il tempo necessario per dare attuazione alla legge n. 43 del 2006 che, mediante l'istituzione degli ordini, tutela e valorizza professioni sanitarie non mediche.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Nel lamentare il tentativo di strumentalizzazione del settore delle professioni sanitarie non mediche da parte dell'opposizione, auspica il sollecito riordino organico della disciplina delle professioni, del quale considera un importante tassello l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche.
KATIA ZANOTTI (SDpSE). Nel ritenere responsabilità primaria della politica la tutela della salute dei cittadini, ritiene che l'azione del Governo su una materia così complessa non debba essere strumentalizzata in senso demagogico. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, in quanto la proroga del termine per l'esercizio della delega consente di armonizzare le disposizioni riguardanti le regole relative a tutti gli ordini professionali.
DANIELA DIOGUARDI (RC-SE). Dichiara il convinto voto favorevole sul disegno di legge in esame, ritenendo assolutamente necessario il differimento dei termini per l'esercizio della delega per l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche, anche al fine di evitare che la loro giusta tutela si trasformi in una autoreferenzialità a discapito dei cittadini.
Pag. VIIIGIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Nel giudicare assolutamente inopportuno che il Governo possa esercitare le deleghe ad esso conferite senza la fissazione dei termini rigorosi, dichiara voto contrario sul disegno di legge in esame, che potrebbe costituire un pericoloso precedente nel senso della lesione delle prerogative del Parlamento.
GIUSEPPE PALUMBO (FI). Sottolineata l'importanza delle professioni sanitarie non mediche, osserva che l'inopportunità del differimento del termine per l'esercizio della delega per l'istituzione dei relativi ordini professionali, rischia di determinare gravi conseguenze nel sistema sanitario.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara voto contrario sul disegno di legge in esame, che ritiene si ponga in contrasto con l'articolo 76 della Costituzione.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Osserva che l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie non mediche si iscrive nel quadro di una complessiva valorizzazione dell'autonomia e della responsabilità degli operatori sanitari (Nel corso dell'intervento del deputato Di Girolamo, deputati del gruppo della Lega Nord Padania si portano al centro dell'emiciclo ed ai banchi del Governo mostrando copie del quotidiano La Padania, recante in prima pagina il titolo «Fuori dalle balle»).
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,05, è ripresa alle 12,55.
PRESIDENTE. Sottolinea che il comportamento assunto dai deputati del gruppo della Lega Nord Padania non ha precedenti ed è da considerarsi del tutto inaccettabile. Fa presente di aver tempestivamente provveduto ad informare dell'accaduto il Presidente della Camera, il quale investirà l'Ufficio di Presidenza perché assuma le conseguenti determinazioni. Rileva infine che la Presidenza della Camera intende impegnarsi perché episodi simili non abbiano a ripetersi.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Nel giudicare particolarmente grave la vera e propria occupazione dei banchi del Governo poc'anzi verificatasi, auspica che i presidenti dei gruppi che non hanno preso parte alla stessa si dissocino da un atto a suo giudizio lesivo della dignità dell'istituzione parlamentare. Chiede, quindi, l'irrogazione di adeguate sanzioni ai responsabili di un'azione inqualificabile.
VALDO SPINI (SDpSE). Nel ritenere che il comportamento tenuto dai deputati del gruppo della Lega Nord Padania sia finalizzato ad una cinica ed irresponsabile strumentalizzazione mediatica, invita tutte le forze politiche a stigmatizzare l'accaduto e chiede alla Presidenza di assumere le conseguenti determinazioni con la necessaria severità.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nel ritenere l'episodio verificatosi grave e offensivo per le istituzioni democratiche del Paese, rileva che sarebbe stato opportuno un intervento più incisivo e tempestivo da parte della Presidenza; auspica peraltro che l'Ufficio di Presidenza assuma gli opportuni provvedimenti in riferimento a quanto accaduto in aula.
PRESIDENTE. Rileva che in precedenza la seduta è stata sospesa proprio per porre fine ad un comportamento non consentito dal Regolamento.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Giudica anch'egli particolarmente grave il comportamento dei deputati della Lega Nord Padania, rilevando che sarebbe stato opportuno un più tempestivo intervento da parte della Presidenza per consentire la prosecuzione dei lavori; auspica altresì l'irrogazione delle opportune sanzioni ai responsabili di un gesto inqualificabile.
Pag. IXLUCA VOLONTÈ (UDC). Nell'esprimere ferma condanna per l'atteggiamento dei deputati della Lega Nord Padania, che giudica di stampo squadristico e offensivo dell'istituzione parlamentare, ritiene che la Presidenza avrebbe dovuto assumere iniziative più incisive per porre fine a comportamenti inaccettabili.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Esprime solidarietà al Presidente di turno, che ha opportunamente stigmatizzato i gravi fatti verificatisi prima delle sospensione della seduta, dai quali il suo gruppo si è concretamente dissociato. Manifestata altresì ferma condanna dell'atteggiamento assunto dai deputati della Lega Nord Padania, ritiene che al degenerare della situazione abbiano contribuito anche le provocazioni poste in essere dalla maggioranza.
ELIO VITO (FI). Nell'associarsi alla condanna espressa dalla Presidenza, manifesta apprezzamento per il fatto che tutte le forze politiche abbiano condannato il comportamento tenuto dai deputati del gruppo della Lega Nord Padania; ritiene, peraltro, che la maggioranza debba prendere atto che, in alcune aree del Paese, si registra un generale sentimento di rivolta nei confronti della politica attuata dal Governo.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, sconcerto per l'episodio verificatosi, che giudica di stampo squadristico, giudica gravissime le dichiarazioni rese agli organi di stampa del vicepresidente del gruppo della Lega Nord Padania, che ritiene lesive delle istituzioni parlamentari.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Manifesta lo sconcerto del suo gruppo per il gesto squadristico compiuto dal deputati del gruppo della Lega Nord Padania, giudicato lesivo della dignità delle istituzioni parlamentari, ne auspica una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche. Invita quindi gli organi competenti ad assumere le necessarie determinazioni, anche al fine di evitare il ripetersi di analoghi episodi.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel dare atto alla Presidenza di turno della correttezza del suo operato, si associa alle condanne del comportamento dei deputati del gruppo della Lega Nord Padania, il cui carattere squadrista rischia di alimentare il preoccupante clima di antipolitica diffuso nel Paese. Invita altresì i vertici del gruppo della Lega Nord Padania a dissociarsi dall'episodio verificatosi.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Manifesta, a nome del suo gruppo, disagio e frustrazione per i gravi fatti verificatisi in aula, i quali non concorrono a fornire una visione positiva della politica. Sottolinea quindi la necessità di instaurare una fattiva collaborazione tra maggioranza ed opposizione, anche al fine di non allontanare i cittadini dalle istituzioni e dalla politica.
COSIMO GIUSEPPE SGOBIO (Com.It). Nel ritenere l'episodio verificatosi un atto eversivo che si colloca nell'ambito di un tentativo di destabilizzazione delle istituzioni democratiche, auspica l'irrogazione di adeguate e severe sanzioni.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Nel ritenere che non sussista alcuna giustificazione, né politica né regolamentare, per interrompere i lavori parlamentari, si associa alle espressioni di condanna per il grave episodio avvenuto in aula. Espressa altresì solidarietà al Presidente di turno, sottolinea la necessità di assumere atteggiamenti improntati ad un maggiore rispetto del Parlamento.
PRESIDENTE. Nel dare atto ai deputati Questori del modo in cui hanno gestito la situazione, con l'intento di stemperare le animosità, ribadisce che l'Ufficio di Presidenza sarà convocato al più presto per assumere le determinazioni di sua competenza.
Invita quindi il deputato Di Girolamo a proseguire la sua dichiarazione di voto.
LEOPOLDO DI GIROLAMO (Ulivo). Dichiara voto favorevole sul provvedimento in esame, giudicando opportuno il differimentoPag. Xdel termine per l'esercizio della delega al Governo, anche al fine di armonizzare le disposizioni vigenti in materia di ordini professionali.
GERO GRASSI (Ulivo), Relatore. Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 41).
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1609.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15.
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
JOHANN GEORG WIDMANN (Misto-Min.ling.). Illustra l'interrogazione Brugger n. 3-00973, sugli effetti distorsivi derivanti dalla recente rimodulazione degli assegni familiari.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43).
JOHANN GEORG WIDMANN (Misto-Min.ling.). Nel ringraziare il Ministro Bindi per le importanti informazioni fornite, si dichiara soddisfatto della risposta.
ROBERTO MENIA (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-00974, sulle iniziative per contrastare il dilagare di fenomeni di violenza e di eversione.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44).
ROBERTO MENIA (AN). Nel manifestare apprezzamento per la condanna morale delle espressioni infamanti rivolte agli eroi di Nassiriya, ritiene che la risposta abia eluso il quesito posto con l'atto ispettivo sull'inadeguatezza delle direttive impartite alle forze dell'ordine in occasione della manifestazione di protesta richiamata nell'interrogazione.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Illustra la sua interrogazione n. 3-00975, sulle iniziative in relazione all'inchiesta del pubblico ministero di Potenza sulle «logge occulte».
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46).
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara di non condividere le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, giudicando inconcepibile l'avvio di un'inchiesta giudiziaria sulle logge massoniche italiane, anche in considerazione dei conseguenti costi per l'erario; preannunzia, quindi, la presentazione di una proposta di legge volta a prevedere l'effettuazione di periodiche visite psico-attitudinali per i magistrati.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Illustra l'interrogazione Volonté n. 3-00976, sulle iniziative relative al fenomeno delle minacce da parte di brigatisti detenuti nelle carceri di massima sicurezza.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47).
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Manifestato apprezzamento per la risposta, giudica incomprensibili le ragioni per le quali sia stata autorizzata la manifestazione richiamata nell'atto di sindacato ispettivo.
MASSIMILIANO SMERIGLIO (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-00977,Pag. XIsulle iniziative ispettive in relazione al procedimento penale riguardante l'omicidio di Renato Biagetti.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49).
MASSIMILIANO SMERIGLIO (RC-SE). Nel dichiarare di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, peraltro dettagliata, invita il Governo ad assumere ogni iniziativa idonea ad accertare eventuali gravi omissioni, nonché l'esistenza di conflitti d'interessi nella vicenda.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-00978, sugli interventi per salvaguardare la vocazione turistica dell'isola di Lampedusa.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50).
ROBERTO COTA (LNP). Nel dichiararsi insoddisfatto, lamenta che il Governo non ha fornito indicazioni circa gli interventi che intende adottare per arginare il fenomeno dell'immigrazione ed, in particolare, per risolvere i problemi che interessano l'isola di Lampedusa, per la tutela della cui vocazione turistica preannunzia che il suo gruppo assumerà apposite iniziative.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-00979, sulle iniziative per una politica comune europea in materia di immigrazione.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52).
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Si dichiara parzialmente soddisfatto, esprimendo preoccupazione in particolare per la scarsa cooperazione tra gli Stati dell'Unione europea; invita, pertanto, il Governo italiano ad attivarsi presso le istituzioni europee perché adottino una politica comune per affrontare efficacemente il problema dell'immigrazione clandestina, coinvolgendo anche le autorità libiche.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-00980, sui tempi per l'applicazione della normativa in materia di credito d'imposta.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53).
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Nel dichiarare di potersi ritenere soddisfatto in quanto il Governo ha mostrato di non volersi sottrarre alle sue responsabilità, auspica la sollecita attuazione del credito d'imposta per i nuovi investimenti nelle aree svantaggiate del Mezzogiorno, al fine di non disattendere le aspettative degli imprenditori, che continuerebbero altrimenti a permanere nello stato di incertezza attuale.
VALDO SPINI (SDpSE). Illustra la sua interrogazione n. 3-00981, sul rispetto degli impegni assunti dal Governo italiano nei confronti del Global fund per la lotta contro l'Aids, la malaria e la tubercolosi.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55).
VALDO SPINI (SDpSE). Nel manifestare apprezzamento per la risposta e per gli impegni già assunti dal Governo italiano nei confronti del Global fund per la lotta contro l'AIDS, la malaria e la tubercolosi, ricorda di aver presentato una proposta di legge volta a prevedere uno stanziamento annuale fisso a favore di tale fondo.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00982, sulle misure per l'efficienza e la modernizzazione della pubblica amministrazione.
Pag. XIIGIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ringraziare il Ministro per la puntuale risposta, osserva che la pubblica amministrazione costituisce una risorsa nevralgica per un sistema democratico moderno e sottolinea con forza la necessità di evitare intollerabili ritardi e sprechi, attraverso una riforma basata sulla meritocrazia e su criteri di valutazione dell'azione amministrativa.
ROBERTO ROSSO (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-00983, sulle iniziative per la messa in sicurezza dei depositi di materiale radioattivo di Trino e di Saluggia (Vercelli) e per il riconoscimento delle compensazioni ambientali.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58).
ROBERTO ROSSO (FI). Nel giudicare preoccupante la risposta fornita dal Ministro, sottolinea il ritardo eccessivo nell'attuazione del programma di espatrio delle scorie radioattive dai siti di Trino e Saluggia, pur essendo già state individuate le necessarie risorse finanziarie, nonché nel riconoscimento delle misure compensative a favore dei siti ospitanti scorie radioattive.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00984, sui tempi di adozione del decreto interministeriale in materia di accertamenti sull'assenza di tossicodipendenza per particolari categorie di lavoratori.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60).
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Si dichiara soddisfatto della risposta, sottolineando la necessità che il Governo dia sollecita attuazione all'impegno, contenuto nel programma elettorale, relativo alla riforma della legislazione in materia di stupefacenti, secondo criteri che attribuiscano una funzione essenziale all'attività di prevenzione.
LUCIA CODURELLI (Ulivo). Illustra la sua interrogazione n. 3-00985, sulle misure volte al superamento del fenomeno della precarietà nel mondo del lavoro.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
AMALIA SCHIRRU (Ulivo). Nel dichiararsi soddisfatta per la chiara e puntuale risposta fornita dal Ministro, ritiene utile ai fini della crescita del Paese che il Governo adotti tempestivamente provvedimenti volti ad estendere a tutti i lavoratori a contratto o atipici alcune tutele sociali minime.
FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00986, sui problemi occupazionali presso la cartiera di Foggia.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64).
FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Si dichiara soddisfatto della risposta, che tranquillizza i lavoratori interessati, auspicando che il Governo continui ad adoperarsi per assicurare un effettivo rilancio alla cartiera di Foggia.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
Pag. XIIILa seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,35.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantanove.
Svolgimento di interpellanze urgenti.
SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00591, sulle iniziative per l'abrogazione dell'esproprio del teatro Petruzzelli di Bari.
ELENA MONTECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 68).
SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (FI). Nel dichiararsi insoddisfatto, si riserva di valutare la decisione che la Corte costituzionale assumerà, paventando il rischio di possibili danni erariali, in particolare, per il comune di Bari.
ANTONIO MEREU (UDC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00578, sulle modalità di attuazione dei lavori previsti dal consorzio industriale del Sulcis Iglesiente per il dragaggio del porto di Portovesme.
LAURA MARCHETTI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 73).
ANTONIO MEREU (UDC). Nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, ritiene che l'esigenza di bonificare l'area richiamata nell'atto di sindacato ispettivo non debba determinare il blocco dei programmati interventi industriali, che avrebbe gravi ricadute sul piano occupazionale e, di conseguenza, sulla qualità della vita della popolazione interessata; sottolinea altresì che il ruolo della politica è individuare una soluzione ambientale che non ostacoli e non condizioni lo sviluppo del territorio del Sulcis Iglesiente.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Illustra la sua interpellanza n. 2-00577, sulla vicenda dei migranti eritrei recentemente naufragati presso l'isola di Malta.
VITTORIO CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 78).
TANA DE ZULUETA (Verdi). Nel dichiararsi soddisfatta della risposta, invita il Governo a tenere desta l'attenzione affinché vengano rintracciati al più presto i migranti naufragati e sia garantito il pieno rispetto dei diritti umani da parte dell'Eritrea e della Libia, auspicando un maggiore coinvolgimento di tali Paesi nella lotta alla immigrazione irregolare e nella protezione dei rifugiati.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Illustra la sua interpellanza n. 2-00579, sul processo di privatizzazione della Fincantieri.
MASSIMO TONONI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 81).
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Nel ringraziare il rappresentante del Governo, ribadisce le preoccupazioni esposte nell'atto ispettivo e chiede che l'Esecutivo le valuti con attenzione; ritiene, infatti, che il collocamento in borsa di Fincantieri, peraltro non necessario per consentire all'azienda di conservare la sua leadership nel mercato della cantieristica navale, si ripercuoterà negativamente sui lavoratori. Auspica comunque che il Governo consideri solenni ed inderogabili gli impegni assunti al riguardo.
PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Leone n. 2-00570 è rinviato ad altra seduta.
Pag. XIVCINZIA DATO (Ulivo). Illustra l'interpellanza Fiano n. 2-00597, sulle presunte disparità nel sistema dei crediti formativi e scolastici derivanti dall'ordinanza ministeriale n. 26 del 2007.
MARIA LETIZIA DE TORRE, Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 87).
CINZIA DATO (Ulivo). Nel ritenere di non potersi dichiarare soddisfatta per la risposta, sottolinea la inopportunità di introdurre misure di stampo discriminatorio che non rispettino la libertà e le esigenze di coloro che non si riconoscono nei valori della religione cattolica. Auspica quindi l'apertura di un dialogo diretto con i portatori di valori etici, spirituali e culturali diversi, che non si identificano nella posizione assunta dal Governo nella vicenda richiamata nell'atto ispettivo in esame.
SALVATORE MAZZARACCHIO (FI). Illustra l'interpellanza Leone n. 2-00482, sulla determinazione dell'importo del deficit sanitario della Puglia.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 91).
SALVATORE MAZZARACCHIO (FI). Manifesta soddisfazione per il fatto che il Governo ha finalmente chiarito che il deficit sanitario della regione Puglia per il 2006 ammonta a circa 291 milioni di euro, in tal modo evidenziando la non veridicità delle cifre precedentemente indicate dall'assessore al bilancio della regione e dal Ministro della salute. Auspica altresì che l'Esecutivo continui a seguire la vicenda e chiarisca, in tempi brevi, come la regione intenda coprire la differenza tra il disavanzo dichiarato e quello accertato.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 18 giugno 2007, alle 11,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 93).
La seduta termina alle 19.