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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 18 di martedì 4 luglio 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 15,40.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono trentasette.
Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Mimmo Lomelo.
PRESIDENTE. Avverte che il deputato Mimmo Lomelo, nominato assessore regionale, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Lomelo dal mandato parlamentare.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 210 del 2006: Disposizioni finanziarie urgenti in materia di pubblica istruzione (A.C. 1092).
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del decreto-legge, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
VALENTINA APREA (FI). Richiamato il carattere tecnico del provvedimento d'urgenza in esame, sulla cui conversione preannunzia un orientamento favorevole, esprime tuttavia perplessità circa la prospettata forma di copertura finanziaria, individuata attingendo ai fondi destinati alla valorizzazione dei docenti, accantonati per il compenso dei tutor. Lamentato, inoltre, l'atteggiamento pregiudiziale del Governo nei confronti delle scuole paritarie, paventa i deleteri effetti derivanti dall'eventuale ricorso a commissioni di esame esterne.
FABIO GARAGNANI (FI). Richiamate le finalità del suo emendamento 1.1, lamenta l'intendimento del Governo di sopprimere di fatto la figura del tutor, che costituisce un elemento determinante della recente riforma dell'ordinamento scolastico, nonché di ridimensionare il ruolo delle scuole paritarie. Preannunzia tuttavia voto favorevole sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.
Proclamazione di un deputato subentrante.
PRESIDENTE. Comunica che, resosi vacante un seggio attribuito alla lista n. 19 - Federazione dei Verdi nella XXI circoscrizione Puglia, a seguito della cessazione dal mandato parlamentare del deputatoPag. IVMimmo Lomelo, di cui la Camera ha preso atto nella seduta odierna, la Giunta delle elezioni ha accertato che la candidata che nella stessa lista, nell'ambito della medesima circoscrizione, segue immediatamente l'ultimo degli eletti nell'ordine progressivo di lista risulta essere Paola Balducci.
Dà atto alla Giunta di questa comunicazione e proclama quindi deputato Paola Balducci.
Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Paola Balducci, proclamato nella seduta odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Verdi.
Si riprende la discussione.
Intervengono ulteriormente sul complesso degli emendamenti presentati i deputati GABRIELLA CARLUCCI (FI), che lamenta il depotenziamento della figura del Tutor, e ANTONIO PALMIERI (FI), che ricorda le misure per la valorizzazione della figura degli insegnanti adottate nella passata legislatura.
GUGLIELMO ROSITANI (AN). Rilevata la fondatezza delle perplessità espresse dall'opposizione relativamente al provvedimento d'urgenza in esame, dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Garagnani 1.1, che auspica sia approvato; lamenta inoltre l'atteggiamento della maggioranza pregiudizialmente contrario al complesso della riforma della scuola varata nella scorsa legislatura.
PIETRO MARCAZZAN (UDC). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in esame, del quale evidenzia il carattere tecnico, pur lamentando l'intendimento della maggioranza di sopprimere la figura del tutor e di modificare la composizione delle commissioni degli esami di Stato.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel manifestare perplessità sulla sussistenza dei requisiti di cui all'articolo 77 della Costituzione per l'emanazione del decreto-legge in esame, lamenta l'eterogeneità delle disposizioni da esso recate e preannunzia voto favorevole sull'emendamento Garagnani 1.1.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, invitando il Governo a chiarire le linee di politica scolastica che intende perseguire.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Richiama le ragioni per le quali giudica necessario provvedere con urgenza all'integrazione della dotazione di bilancio finalizzata alla corresponsione dei compensi ai componenti delle commissioni di esame, secondo i criteri definiti nel decreto-legge in esame; preannunzia inoltre voto contrario sull'emendamento Garagnani 1.1.
ALBA SASSO (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 1.50 (ex articolo 86, comma 4-bis, del regolamento) ed invita al ritiro dell'emendamento Garagnani 1.1, esprimendo altrimenti parere contrario.
MARIA LETIZIA DE TORRE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione. Concorda.
FABIO GARAGNANI (FI). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.1.
VALENTINA APREA (FI). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Garagnani 1.1 e preannunzia analogo orientamento sull'emendamento 1.50 (ex articolo 86, comma 4-bis, del regolamento).
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Pag. VLa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Garagnani 1.1.
FABIO GARAGNANI (FI). Paventa il rischio che le differenze intervenute nella distribuzione di competenze tra Ministeri diversi possano determinare problemi di copertura finanziaria.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.50 (ex articolo 86, comma 4-bis, del regolamento).
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
MARIA LETIZIA DE TORRE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione. Accetta l'ordine del giorno De Simone n. 4 ed accoglie inoltre come raccomandazione l'ordine del giorno Garagnani n. 3, pur esprimendo perplessità sull'ultimo inciso del dispositivo, nonché l'ultimo capoverso del dispositivo dell'ordine del giorno Aprea n. 2; non accetta infine l'ordine del giorno Baldelli n. 1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Baldelli n. 1.
VALENTINA APREA (FI). Chiede la votazione per parti separate del suo ordine del giorno n. 2.
MARIA LETIZIA DE TORRE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione. Modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione il primo capoverso del dispositivo dell'ordine del giorno Aprea n. 2 e non ne accetta il secondo capoverso.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il secondo capoverso del dispositivo dell'ordine del giorno Aprea n. 2.
FABIO GARAGNANI (FI). Manifesta disponibilità ad espungere dal testo del suo ordine del giorno n. 3 l'ultimo inciso del dispositivo.
MARIA LETIZIA DE TORRE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione. Accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Garagnani n. 3, nel testo riformulato.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando la necessità di garantire il buon funzionamento della pubblica istruzione.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Rinvia alle considerazioni svolte nel corso dell'esame degli emendamenti.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Sottolineate le profonde divergenze che connotano le posizioni di maggioranza ed opposizione circa la politica scolastica, dichiara voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.
VALENTINA APREA (FI). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che giudica opportuno; sottolinea, tuttavia, che il modello di istruzione al quale si è ispirato il precedente Governo era improntato a criteri di modernità e risultava più coerente con le esperienze di altri paesi europei, segnatamente per quanto riguarda il sistema di valutazione.
GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando la necessità di destinare risorse adeguate alla scuola pubblica, al fine di garantire elevati livelli di qualità.
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza condivisibile dal punto di vista meramente tecnico; lamenta tuttavia l'assenza di unaPag. VIchiara politica scolastica del Governo, il cui intendimento appare unicamente quello di smantellare la riforma del sistema dell'istruzione varata nella scorsa legislatura.
FABIO GARAGNANI (FI). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, invita il Governo ad operare un'approfondita riflessione sulla configurazione degli esami di Stato e sulle modalità di valutazione degli studenti. Lamenta inoltre che il monopolio pubblico nel sistema dell'istruzione determina l'assenza della competitività necessaria per elevare il livello degli studi.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprimendo preoccupazione per il malcelato intendimento del Governo di smantellare la riforma della scuola varata nella scorsa legislatura.
PAOLA GOISIS (LNP). Prospettata l'opportunità di incrementare le risorse finanziarie stanziate a favore dell'istruzione, dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, che giudica un atto dovuto per restituire serenità al mondo della scuola. Sottolinea inoltre la necessità di intervenire sulla riforma degli esami di Stato introdotta dal precedente Governo, esprimendo, in particolare, un giudizio negativo sul sistema delle commissioni interne. Manifesta infine apprezzamento per l'accettazione da parte del Governo del suo ordine del giorno n. 4.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che integra la dotazione di bilancio destinata alla corresponsione dei compensi delle commissioni per gli esami di Stato, rilevando peraltro che di tale adeguamento avrebbe già dovuto farsi carico il precedente Governo.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione.
ALBA SASSO (Ulivo), Relatore. Ringrazia i componenti la VII Commissione per il proficuo lavoro svolto.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1092.
PRESIDENTE. Avverte che si procederà ora alla discussione sulle linee generali del disegno di legge di conversione n. 1222: la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.
Discussione del disegno di legge S. 325, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 173 del 2006: Proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare ed ulteriori proroghe per l'esercizio di deleghe legislative (approvato dal Senato) (A.C. 1222).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno), Relatore. Illustra il contenuto del decreto-legge in discussione, ricordando che, nel corso dell'iter al Senato, sono state introdotte nel testo ulteriori proroghe di termini, concernenti anche l'esercizio di deleghe legislative.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno), Relatore. Auspica, quindi, la sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
ITALO BOCCHINO (AN). Lamenta il fatto che nel provvedimento d'urgenza in discussione, che avrebbe dovuto recare mere disposizioni di proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare, siano state inserite, nel corso dell'iter al Senato, proroghe di termini per l'esercizio di deleghe legislative, ledendo in tal modo le prerogative del Parlamento.
PIERANGELO FERRARI (Ulivo). Pur riconoscendo il carattere eterogeneo delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, peraltro necessario, giudica assolutamente legittime le disposizioni introdotte nel corso dell'iter al Senato; preannunzia pertanto il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
ROBERTO COTA (LNP). Premesso che il Governo dimostra di volersi sottrarre al confronto parlamentare, manifesta un orientamento nettamente contrario al provvedimento d'urgenza in discussione, che reca disposizioni eterogenee e non condivisibili, segnatamente quelle relative alla proroga di termini in materia di sicurezza del lavoro, di appalti e di istruzione: preannunzia quindi un atteggiamento di ferma opposizione nel prosieguo dell'iter del disegno di legge di conversione.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Rilevato il carattere eterogeneo delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione - sul cui disegno di legge di conversione preannunzia il voto favorevole dei deputati del suo gruppo - ne sottolinea l'assoluta necessità ed urgenza, auspicando si possa quanto prima avviare una riflessione sul merito dei provvedimenti sui quali intervengono le disposizioni di proroga, nonché sul ricorso, da parte del Governo, alla decretazione d'urgenza.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Esprime un giudizio critico sull'introduzione di deleghe legislative attraverso lo strumento del decreto-legge, che si pone in contrasto con la legge n. 400 del 1988 e non consente un'adeguata discussione in Parlamento dei principi e criteri direttivi cui devono informarsi i decreti legislativi. Evidenzia, al riguardo, le diverse prassi applicative che si registrano nei due rami del Parlamento e prospetta l'opportunità della presentazione di un ordine del giorno per affrontare la questione.
VALENTINA APREA (FI). Osservato che il prospettato differimento di termini - che giudica eccessivamente ampio - rischia di vanificare gli sforzi compiuti dal precedente Esecutivo di centrodestra nel senso di un ammodernamento del sistema scolastico, esprime un giudizio fortemente negativo sulla politica perseguita dal Governo per la scuola.
JOLE SANTELLI (FI). Giudicato istituzionalmente scorretto il metodo seguito dal Governo e dalla maggioranza relativamente al provvedimento d'urgenza in discussione, ritiene che l'arroganza che connota l'atteggiamento dell'Esecutivo sia dovuta alla sua debolezza politica.
LUCIO BARANI (DC-PS). Rilevato che la mancanza di confronto tra maggioranza ed opposizione rende necessari differimenti di termini che ingenerano incertezza del diritto, ritiene improcrastinabile il ricorso allo strumento del testo unico al fine di razionalizzare la vigente legislazione.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Lamentato il carattere eterogeneo delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame, come modificato nel corso dell'iter al Senato, auspica in particolare che siano espunti dal testo i commi 3 e 12 dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, con i quali, si conferiscono al Governo ulteriori deleghe legislative.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Avverte altresì che sono state presentate le questioni pregiudiziali Bocchino n. 1, Elio Vito n. 2 e Maroni nn. 3 e 4, che saranno discusse e votate in altra seduta, alla quale rinvia il seguito del dibattito.
In morte dell'onorevole Michele Zuccalà.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Michele Zuccalà, recentemente scomparso.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 5 luglio 2006, alle 15.
(Vedi resoconto stenografico pag. 54).
La seduta termina alle 20,15.