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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 183 di mercoledì 4 luglio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 10,10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantadue.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1566, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 61 del 2007: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania (approvato dal Senato) (A.C. 2826).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è esaurita la trattazione degli ordini del giorno presentati.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto finale.
Preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento oltre quelle dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto, con ripresa televisiva diretta, previste a partire dalle 14, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 14.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantacinque.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che avranno luogo le dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo misto.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che avranno ora luogo le dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto.
FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Dichiara il voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge di conversione di un decreto-legge che si configura come un provvedimento tampone e non risolutivo del problema dell'emergenza rifiuti in Campania, imputabile essenzialmente alle responsabilità degli amministratori locali. Giudica, inoltre, incomprensibile la preconcetta contrarietà di talune componenti della maggioranza alla realizzazione di termovalorizzatori.
CARMELO LO MONTE (Misto-MpA). Nel ritenere ingiustificato il ricorso alla questione di fiducia, evidenzia come il Governo non abbia efficacemente verificato e contrastato il modello gestionale relativo allo smaltimento dei rifiuti esistente in Campania, dimostrando altresìPag. VIuna totale inerzia rispetto all'individuazione delle responsabilità sottese a tale stato emergenziale.
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Richiamati gli aspetti più deteriori del provvedimento d'urgenza in esame, tra cui l'apertura di quattro discariche in assenza di un preventivo confronto con le popolazioni locali e l'attribuzione al Commissario straordinario di poteri in deroga alle norme ambientali e sanitarie, ritiene che le misure proposte denotino la volontà del Governo di non affrontare seriamente l'emergenza rifiuti in Campania, nascondendone le reali responsabilità per tutelare interessi politici di parte. Dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo.
PASQUALINO GIUDITTA (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, che costituisce un importante punto di partenza al fine di risolvere l'emergenza rifiuti in Campania; nel giudicare condivisibili le disposizioni finalizzate ad un maggior coinvolgimento e ad una maggiore responsabilizzazione delle istituzioni locali, sottolinea la necessità di accelerare il ritorno ad una gestione ordinaria, auspicabilmente ispirata ad un modello organizzativo tale da evitare duplicazioni e sovrapposizioni di competenze.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, critica l'atteggiamento strumentale e demagogico dell'opposizione, ricordando l'inerzia del precedente Governo. Nell'esprimere l'auspicio di un rapido superamento della fase commissariale, ricorda il positivo contributo dei Verdi in occasione della protesta relativa alla realizzazione della discarica di Serre, al fine di agevolare il confronto tra le popolazioni locali e le istituzioni.
GIACOMO DE ANGELIS (Com.It). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, pur rilevando che alcune questioni avrebbero richiesto una riflessione più approfondita, che invita l'Esecutivo a compiere; osservato inoltre che la responsabilità della situazione di emergenza esistente in Campania è da attribuirsi prevalentemente alla società concessionaria del servizio, sottolinea la necessità di favorire il ritorno a forme ordinarie di gestione, anche in considerazione dell'esito fallimentare dell'esperienza commissariale.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). dichiare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, che considera un positivo contributo per il superamento dell'emergenza rifiuti in Campania, che ritiene emblematica del complesso intreccio di inefficienza ed illegalità che caratterizza il sistema Italia. Condivide, inoltre, l'opportunità di superare la fase commissariale affinché si torni a forme ordinarie di gestione connotate dal pieno coinvolgimento delle competenti istituzioni locali.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo nel provvedimento d'urgenza in esame, sottolinea la necessità di maggiori forme di collaborazione tra maggioranza ed opposizione al fine di consentire il definitivo superamento della situazione di emergenza in atto in Campania. Richiamati, quindi, gli aspetti positivi del decreto-legge in esame, esprime amarezza per l'impossibilità di correggere alcune disposizioni introdotte dal Senato a causa del ricorso da parte del Governo allo strumento fiduciario. Ritiene altresì essenziale razionalizzare l'attribuzione ai soggetti istituzionali interessati delle competenze in materia, anche al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Dichiara che il suo gruppo voterà a favore del provvedimento d'urgenza in esame, pur manifestando perplessità su alcune misure in esso contenute. Auspica, inoltre, che le indagini della magistratura possano farePag. VIIchiarezza sulle responsabilità dell'emergenza rifiuti in Campania, a suo avviso causate, in particolare, dall'evidente incapacità delle competenti istituzioni di predisporre un efficace piano di gestione. Nell'esprimere, altresì, soddisfazione per l'accoglimento di un ordine del giorno che impegna il Governo ad evitare che i costi di gestione gravino sui cittadini, auspica il definitivo superamento della fase commissariale, che ha determinato la deresponsabilizzazione degli enti locali.
GIOVANNI FAVA (LNP). Richiamati gli aspetti positivi contenuti nel provvedimento d'urgenza in esame, esprime perplessità in ordine all'effettivo rispetto del termine previsto per la cessazione della gestione commissariale. Lamentato, quindi, che non è stato possibile apportare al testo del decreto-legge i necessari miglioramenti, assicura che il suo gruppo non avrebbe assunto un atteggiamento ostruzionistico. Sottolineata, infine, la necessità che lo smaltimento dei rifiuti avvenga su base provinciale, stigmatizza la destinazione di parte del cosiddetto «tesoretto» al superamento dell'emergenza campana.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nell'esprimere assoluta contrarietà alle misure contenute nel decreto-legge in esame, che giudica contraddittorio, frammentario e privo di un'esatta quantificazione dei costi, rileva che l'ormai annosa situazione emergenziale denota il completo fallimento dell'irresponsabile gestione dei rifiuti da parte degli amministratori regionali campani, segnatamente dell'attuale presidente della giunta.
PEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, che ritiene un valido punto di partenza per risolvere in modo definitivo il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania e superare la fase di gestione commissariale.
Giudica pertanto condivisibili le misure a tal fine previste, che intervengono in modo strutturale, in particolare, sulla produzione dei rifiuti e prevedono un efficace piano per la raccolta differenziata, rompendo l'intreccio tra criminalità organizzata e imprenditori senza scrupoli.
VINCENZO NESPOLI (AN). Nel sottolineare le responsabilità della classe dirigente campana, giudicata incapace ed arrogante, rileva che il provvedimento d'urgenza in esame appare inefficace, manifestando perplessità sulla effettiva capacità delle discariche di smaltire l'ingente quantità di rifiuti straordinari, nonché sulla limitazione di fatto dei poteri del Commissario delegato. Ritiene, quindi, indispensabile, ai fini dell'effettivo superamento dell'emergenza, lo scioglimento del consiglio regionale da parte del Capo dello Stato. Dichiara pertanto voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.
NICOLA COSENTINO (FI). Nel ritenere che la responsabilità della grave emergenza rifiuti in Campania sia imputabile alla maggioranza di centrosinistra, segnatamente al Presidente della regione, del quale chiede le dimissioni, giudica il provvedimento d'urgenza in esame inutile e costoso, manifestando forti perplessità sul reale intendimento del Governo di superare definitivamente l'attuale emergenza.
ERMETE REALACCI (Ulivo). Nel deplorare il carattere strumentale di alcune critiche formulate da esponenti dell'opposizione, ricorda che le responsabilità per la grave emergenza rifiuti in Campania sono imputabili a tutte le parti politiche. Sottolineati inoltre i risultati negativi della fase commissariale, rileva la necessità di un rapido ritorno alla gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti, osservando che il provvedimento d'urgenza in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, si muove in tale direzione.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2826.
Pag. VIIISull'ordine dei lavori. (ore 16,15)
CARLO LEONI (SDpSE). Chiede che il seguito della discussione della sua mozione n. 1-00159, iscritto al punto 2 dell'ordine del giorno, sia rinviato ad altra seduta, per consentire lo svolgimento di ulteriori, opportuni approfondimenti.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Lamentata l'eccessiva indeterminatezza dei termini e delle modalità relative agli adempimenti tributari a carico dei contribuenti, chiede che il Governo riferisca al riguardo alla Camera; invita inoltre l'Esecutivo a differire il termine per il pagamento degli importi dovuti dai cittadini interessati dagli studi di settore, fissato per il 9 luglio prossimo.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Fugatti.
ROBERTO SALERNO (AN). Giudica particolarmente grave il problema sollevato dai deputati Fugatti e Fabris, alla cui richiesta si associa.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il seguito dell'esame della mozione Leoni n. 1-00159 è rinviato ad altra seduta.
(Così rimane stabilito).
MAURIZIO LEO (AN). Sottolineata la particolare importanza della materia fiscale, si associa anch'egli alla richiesta formulata dal deputato Fugatti.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Si associa alla richiesta formulata dai deputati precedentemente intervenuti, invitando il Governo a fornire immediate rassicurazioni circa la proroga dei termini per il pagamento dei tributi dovuti dai contribuenti interessati dagli studi di settore.
LAURA FINCATO (Ulivo). Dà atto al Governo di aver individuato una parziale soluzione ai problemi di natura fiscale sollevati dai rappresentanti delle categorie sociali ed auspica un ulteriore impegno in tale direzione, sulla base del metodo della concertazione.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Giudica necessario che il Governo fornisca chiarimenti circa la proroga dei termini di pagamento richiamati dai deputati precedentemente intervenuti.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo in merito alle richieste formulate dai deputati intervenuti.
Seguito della discussione delle mozioni Gibelli n. 1-00024, Capitanio Santolini n. 1-00165, Bertolini n. 1-00168, Frassinetti n. 1-00169, Froner n. 1-00175 e Donadi n. 1-00197: Riorganizzazione del sistema scolastico italiano in relazione al fenomeno dell'immigrazione (ore 16,25)
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 29 maggio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
MARIA LETIZIA DE TORRE, Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione. Esprime parere favorevole sulla mozione Froner n. 1-00175, osservando che i restanti documenti di indirizzo sono condivisibili soltanto in alcune parti.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Nel rilevare che la sua mozione n. 1-00169 individua gli strumenti volti a facilitare l'accesso degli studenti stranieri alle scuolePag. IXitaliane, giudica complessivamente non condivisibile la mozione presentata dai gruppi del centrosinistra ed esprime perplessità sulla mozione Gibelli n. 1-00024; manifesta rammarico, quindi, per il fatto che non si sia pervenuti alla predisposizione di un atto di indirizzo unitario.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata una nuova formulazione della mozione Capitanio Santolini n. 1-00165.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Froner n. 1-00175, che risponde efficacemente, sul piano educativo e formativo, ai mutamenti in atto nella società, favorendo l'integrazione dei giovani immigrati.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Nel sottolineare il ruolo decisivo svolto dalla scuola nell'integrazione sociale dei giovani stranieri, invita il Governo ad individuare soluzioni innovative, anche mediante l'attivazione di più adeguati percorsi formativi per le figure professionali impegnate nel predetto processo di integrazione.
KATIA BELLILLO (Com.It). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Froner n. 1-00175 nonché il voto contrario sulle altre mozioni presentate, conferma l'impegno per una scuola pubblica laica, pluralista, dotata di risorse adeguate e capace di combattere ogni forma di razzismo e di promuovere l'integrazione dei giovani studenti immigrati, nel rispetto dei valori costituzionali dell'uguaglianza e del pluralismo culturale e religioso.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Sottolineato che l'universalità del diritto all'istruzione rende necessaria l'adozione di una strategia volta a garantire la piena integrazione degli studenti immigrati, evitando ogni forma di discriminazione culturale e religiosa, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Froner n. 1-00175.
ANDREA GIBELLI (LNP). Nel rilevare l'inconciliabilità della mozione da lui presentata con quelle dai gruppi dell'Unione, respinge l'idea di una società italiana multiculturale e multietnica e critica l'impostazione che assegna carattere prioritario all'immediato inserimento degli alunni stranieri. Manifesta quindi un orientamento contrario alle mozioni presentate dai gruppi della maggioranza ed invita i deputati del centrodestra a votare a favore della sua mozione n. 1-00024, sottolineando la necessità di istituire classi di inserimento temporaneo al fine di non penalizzare gli alunni italiani e di salvaguardare la cultura del Paese.
ANNA MARIA CARDANO (RC-SE). Nel dichiarare che il suo gruppo voterà a favore della mozione Froner n. 1-00175, ritiene essenziale che la manovra economico-finanziaria per il 2008 preveda adeguati stanziamenti da destinare al rafforzamento degli strumenti atti a favorire l'inserimento e l'integrazione degli studenti stranieri nel sistema scolastico italiano; manifestata netta contrarietà ad un approccio al problema basato su un criterio di separatezza; ritiene debba essere apprezzato l'arricchimento che proviene dalla contaminazione delle diverse espressioni culturali.
ALBA SASSO (SDpSE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Froner n. 1-00175, ritiene che il problema dell'inserimento degli alunni stranieri non possa essere gestito seguendo una logica emergenziale e richieda, invece, stabilità normativa e risorse adeguate. Osservato altresì che la presenza degli studenti stranieri nelle scuole rappresenta un fattore di arricchimento della cultura italiana, sottolinea che l'integrazione non può essere attuata mediante la separazione e che soltanto l'apertura delle nostre classi agli studenti stranieri può consentire il pieno sviluppo di una cultura della legalità, presupposto di un'etica laica rispettosa di tutte le tradizioni culturali e religiose.
Pag. XISABELLA BERTOLINI (FI). Nel dichiarare che il suo gruppo voterà a favore delle mozioni presentate dai gruppi del centrodestra e contro quelle presentate dai gruppi della maggioranza, mentre si asterrà sulla mozione presentata dal gruppo della Lega Nord Padania, reputa indispensabile, ai fini della reale integrazione degli alunni stranieri nel sistema scolastico, prevedere percorsi formativi che preparino gli studenti ad un effettivo accesso all'istruzione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
ISABELLA BERTOLINI (FI). Sottolinea altresì la necessità di potenziare nelle scuole l'insegnamento di valori e tradizioni culturali del Paese.
LAURA FRONER (Ulivo). Nell'evidenziare l'aumento esponenziale del numero degli stranieri nel sistema scolastico nazionale, che rappresentano ormai una presenza strutturale rispetto alla quale è doveroso attrezzarsi con adeguati strumenti logistici e didattici, paventa il rischio che alcune misure recate dalla mozione Gibelli n. 1-00024 possano accentuare forme di discriminazione. Invita, quindi, l'Assemblea ad approvare la sua mozione n. 1-00175.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Froner n. 1.00175, auspica l'approvazione della mozione Donadi n. 1-00197, che dichiara di voler sottoscrivere. Evidenziata quindi la necessità di realizzare un'equilibrata distribuzione delle presenze di alunni stranieri sul territorio nazionale, invita il Governo ad assumere le opportune iniziative volte a garantire che l'integrazione dei cittadini stranieri avvenga nel pieno rispetto delle regole condivise della nostra società e di quella cultura della legalità che è alla base di ogni convivenza civile.
LUANA ZANELLA (Verdi). Premesso che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla mozione Froner n. 1-00175, che dichiara di voler sottoscrivere, giudica strumentale la posizione assunta dai gruppi del centrodestra, che avrebbero potuto convergere sul predetto documento di indirizzo. Nel sottolineare la necessità di un efficace processo di integrazione, segnatamente con iniziative in grado di facilitare l'apprendimento della lingua italiana, auspica, al riguardo, lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che proposte analoghe a quelle contenute nella mozione Gibelli n. 1-00024 sono state avanzate, a livello locale, dal presidente della giunta provinciale di Bolzano, appartenente al centrosinistra.
PRESIDENTE. Prende atto che il Governo esprime parere favorevole sulla mozione Donadi n. 1-00197, nonché sulla mozione Capitanio Santolini n. 1-00165
(Nuova formulazione), ad eccezione del quarto capoverso del dispositivo, su cui il parere è contrario; il Governo esprime altresì parere favorevole sui capoversi terzo e quarto del dispositivo e contrario sulla restante parte della mozione Bertolini n. 1-00168, nonché parere contrario sulla mozione Frassinetti n. 1-00169, ad eccezione dei capoversi primo e secondo del dispositivo, sui quali il parere è favorevole.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Gibelli n. 1-00024 ed approva la mozione Capitanio Santolini n. 1-00165 (Nuova formulazione), ad eccezione del quarto capoverso del dispositivo, che è respinto con successiva votazione.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Ritiene che, alla luce del parere espresso dal Governo, la mozione Bertolini n. 1-00168 dovrebbe essere posta in votazione per parti separate.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione BertoliniPag. XIn. 1-00168, ad eccezione del terzo e quarto capoverso del dispositivo, che sono approvati con successiva votazione.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Ritiene si sarebbe dovuto seguire un diverso ordine nella votazione per parti separate della mozione Bertolini n. 1-00168.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene che la Presidenza, nel dare conto del parere del Governo, possa avere indotto in errore l'Assemblea.
PRESIDENTE. Precisa di aver correttamente indicato il parere del Governo sulle diverse parti della mozione Bertolini n. 1-00168.
ANTONIO LEONE (FI). Giudica strumentali le considerazioni svolte da deputati della maggioranza.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Ritiene che la Presidenza non abbia indicato con precisione il parere espresso dal Governo sulle diverse parti della mozione Bertolini n. 1-00168.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Ritiene che si possa procedere alla votazione dei restanti documenti di indirizzo.
VALDO SPINI (SDpSE). Precisa che il suo gruppo ha espresso voto contrario su entrambe le parti della mozione Bertolini n. 1-00168.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Giachetti.
TOMMASO FOTI (AN). Chiede alla Presidenza di verificare eventuali effetti preclusivi derivanti dalla votazione testè effettuata.
PRESIDENTE. Per consentire alla Presidenza di effettuare la verifica richiesta dal deputato Foti, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 18, è ripresa alle 18,10.
PRESIDENTE. Precisa che l'approvazione della mozione Bertolini n. 1-00168 non determina effetti preclusivi sui successivi documenti di indirizzo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il primo e il secondo capoverso del dispositivo della mozione Frassinetti n. 1-00169 e ne respinge la restante parte; approva altresì la mozione Froner n. 1-00175 e respinge la mozione Donadi n. 1-00197.
Seguito della discussione delle mozioni Germontani n. 1-00186, Pellegrino n. 1-00188, Mura n. 1-00189, Fabris n. 1-00190, Volontè n. 1-00191, Pedrini n. 1-00194, Dioguardi n. 1-00196, Bianchi n. 1-00198 e Prestigiacomo n. 1-00199: Misure di contrasto alla pedofilia (ore 18,13).
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Lussana n. 1-00200, vertente su materia analoga a quella dei documenti di indirizzo all'ordine del giorno: sarà pertanto discussa congiuntamente.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Esprime parere favorevole su tutte le mozioni presentate, ad eccezione delle mozioni Pellegrino n. 1-00188, Dioguardi n. 1-00196 e Bianchi n. 1-00198, sulle quali esprime parere favorevole, purché riformulate.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
LUIGI CANCRINI (Com.It). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate, sottolinea la necessità di adottare concrete misure in tema di lotta al fenomeno della pedofilia, auspicando, nel contempo, un'efficace azione di prevenzione e di rieducazionePag. XIIdei delinquenti sessuali, segnatamente mediante l'istituzione di specifici centri di recupero.
STEFANO PEDICA (IdV). Giudica apprezzabile l'impegno di tutti i gruppi parlamentari nella predisposizione di atti di indirizzo concordi nella ferma condanna del fenomeno della pedofilia, invitando il Governo ad attuare in tempi brevi gli impegni in essi contenuti, volti ad un contrasto rigoroso e concreto ad un così grave fenomeno. Auspica, quindi, l'unanime approvazione di tutte le mozioni presentate.
DANIELA DIOGUARDI (RC-SE). Nel condividere l'invito del Ministro Bindi ad esprimere sulle mozioni in esame un voto unanime, lamenta la diffusione di una concezione mistica della famiglia che rischia di occultare gli abusi perpetrati al suo interno sui bambini. Ritenuto quindi che pedofilia e violenza sessuale contro le donne abbiano una matrice comune da individuare nella cultura patriarcale che permea la società italiana, sottolinea la necessità di istituire strutture specializzate e di promuovere un'adeguata cooperazione internazionale.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate, stigmatizzando le considerazioni svolte dal deputato Dioguardi in relazione a presunti effetti negativi derivanti da una cultura di stampo familistico.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Nel chiedere anche al Governo di attivarsi per ottenere la calendarizzazione di tutti i progetti di legge in tema di contrasto alla pedofilia presentati in Parlamento, giudica indispensabile definire azioni e programmi di prevenzione nelle scuole e di assistenza alle famiglie, nonché prevedere procedimenti penali più celeri, armonizzare le legislazioni degli Stati membri dell'Unione europea e favorire una maggiore cooperazione internazionale; ritiene altresì necessario che l'Esecutivo eserciti ogni azione finalizzata al riconoscimento, da parte dell'ONU, dei reati di pedofilia come crimini contro l'umanità.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Manifestata soddisfazione per il parere favorevole espresso dal ministro Bindi su tutte le mozioni in esame, sottolinea l'esigenza di rafforzare il ruolo della famiglia come nucleo fondamentale della società. Nel rilevare altresì la necessità di adottare ogni idonea iniziativa atta a garantire la sicurezza dei bambini anche all'interno delle istituzioni scolastiche, invita il Governo a sostenere con adeguati strumenti amministrativi e finanziari lo sforzo sostenuto dalle forze dell'ordine nel contrasto della pedofilia. Dichiara quindi voto favorevole su tutte le mozioni presentate.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Nel rilevare con favore, al di là delle differenze ideologiche, la comune volontà del Parlamento di contrastare la pedofilia, fenomeno che va combattuto con forza mediante idonee normative nazionali ed internazionali, giudica insostituibile il ruolo della famiglia, in considerazione della crescente diffusione dell'uso degli strumenti telematici da parte dei bambini. Nel chiedere altresì al Governo un maggiore impegno in sede internazionale, ritiene indispensabile punire con severità i reati di istigazione alla pedofilia e di diffusione di materiale pedopornografico. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni in esame.
FRANCO GRILLINI (SDpSE). Nel ritenere che il fenomeno della pedofilia costituisca una grave violazione della libertà personale dei minori, invita a non associarlo esclusivamente all'uso di Internet. Sottolineata altresì la necessità di sostenere l'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto di tali reati e di intensificare la cooperazione internazionale, rileva che nelle mozioni in esame non vi è alcun riferimento al fatto che la maggior parte delle violenze sui minori avvengono in ambito familiare. Auspica inoltre il raggiungimentoPag. XIIIdi un'intesa con la Santa Sede per contrastare il fenomeno della pedofilia nel mondo ecclesiastico.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Accetta la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00188, sottolineando l'esigenza di attuare un costante collegamento tra organismi investigativi italiani e stranieri e di affiancare agli urgenti interventi repressivi, nonché alle misure volte ad assicurare ai colpevoli di reati sessuali i necessari trattamenti psicoterapeutici, il contributo delle associazioni, delle famiglie e dei mass media. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni in esame.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel sottolineare la necessità di un impegno più stringente da parte delle istituzioni nel contrasto del grave fenomeno della pedofilia, manifesta l'esigenza di avviare una verifica sull'efficacia dei positivi strumenti normativi adottati in materia nella scorsa legislatura. Nel rilevare che la pedofilia si attegga anche a movimento culturale che legittima il sesso con i bambini, auspica, al riguardo, una condanna unanime in ambito internazionale, nonché l'introduzione nel codice penale del reato di apologia della pedofilia.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Nel lamentare che nulla di concreto è stato fatto in materia di contrasto alla pedofilia, ritiene urgente ed indispensabile l'istituzione del Garante dei diritti dell'infanzia, sollecitando la Presidenza ad attivarsi per accelerare l'iter delle proposte di legge presentate in materia.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Manifestato sconcerto per i dati che confermano la gravità del fenomeno della pedofilia, sottolinea l'esigenza di analizzare anche gli elementi di criticità riscontrabili nel mondo ecclesiastico, apprezzando, al riguardo, la netta presa di posizione della Chiesa. Dichiara quindi voto favorevole sulle mozioni che operano una chiara distinzione fra pedofilia ed omosessualità.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nel giudicare condivisibili le considerazioni svolte nel corso del dibattito in merito alla necessità di contrastare con forza la pedofilia, dichiara voto favorevole sulle mozioni Pellegrino n. 1-00188, Pedrini n. 1-00194 e Dioguardi n. 1-00196, nonché l'astensione sulle altre mozioni presentate, paventando che la previsione del reato di apologia della pedofilia possa produrre inaccettabili limitazioni della libertà di manifestazione del pensiero.
STEFANIA PRESTIGIACOMO (FI). Nel ritenere che il contrasto al grave fenomeno della pedofilia debba costituire una priorità per il Governo, richiama le positive iniziative assunte in materia nella scorsa legislatura con il contributo di tutte le forze parlamentari. Nel sottolineare la necessità di aggiornare e potenziare gli strumenti per la lotta al fenomeno, anche mediante la previsione del reato di apologia della pedofilia, dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.
DORINA BIANCHI (Ulivo). Richiamate le devastazioni psicologiche che la pedofilia produce nei bambini, rileva l'insufficienza degli strumenti normativi per arginare un fenomeno in preoccupante crescita; ritiene quindi indispensabile l'impegno del Governo a promuovere un progetto di verifica dello stato di attuazione delle normative vigenti nei Paesi membri dell'Unione europea, nonché l'istituzione del garante per l'infanzia e la creazione di un servizio interforze di polizia specializzato, con il compito di accertare e reprimere i casi di sfruttamento sessuale dei minori.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Lamenta che le forze politiche si siano divise su un tema che avrebbe richiesto la predisposizione di un documento di indirizzo unitario.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Nel giudicare importante un voto unitario del ParlamentoPag. XIVsulle mozioni in esame, riterrebbe opportuno riformularne il testo espungendo ogni riferimento alla parola «orgoglio», paventando letture strumentali volte a criminalizzare iniziative non assimilabili in alcun modo alla pedofilia.
PRESIDENTE. Fa presente che non è consentita la riformulazione dei documenti di indirizzo dopo l'espressione del parere del rappresentante del Governo.
Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione della mozione Dioguardi n. 1-00196 proposta dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Germontani n. 1-00186, Pellegrino n. 1-00188, nel testo riformulato, Mura n. 1-00189, Fabris n. 1-00190, Volontè n. 1-00191, Pedrini n. 1-00194, Dioguardi n. 1-00196, nel testo riformulato, nella parte non assorbita, Bianchi n. 1-00198, Prestigiacomo n. 1-00199 e Lussana n. 1-00200.
PRESIDENTE. Sulla base di intese intercorse tra i gruppi, rinvia la trattazione del restante punto all'ordine del giorno alla seduta di domani.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
OLGA D'ANTONA (SDpSE). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lei presentato concernente l'aggressione squadristica recentemente compiuta a Roma, in occasione di un concerto a Villa Ada.
PRESIDENTE. Rileva che la richiesta formulata si configura come un intervento sull'ordine dei lavori.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI) e LUCA VOLONTÈ (UDC). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Invita la Presidenza a garantire la presenza del rappresentante del Governo sino alla chiusura della seduta.
PRESIDENTE. Nel prendere atto delle considerazioni svolte dal deputato Gerardo Bianco, assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, le richieste formulate dai deputati Di Virgilio e Volontè.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 5 luglio 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 86).
La seduta termina alle 20,35.