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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 199 di mercoledì 1 agosto 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 9,40.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantatre.
Modifiche nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giorgio Carta, già iscritto al gruppo parlamentare l'Ulivo, ha aderito al gruppo parlamentare Misto.
Comunica altresì che il deputato Angelo Santori, proclamato in data 31 luglio 2007, ha aderito al gruppo parlamentare Forza Italia.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1507: Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (approvato dal Senato) (A.C. 2849 ed abbinata).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 25 luglio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame degli articoli del disegno di legge e delle relative proposte emendative, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Comunica altresì che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Lega Nord Padania è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per la XI Commissione. Esprime parere contrario sugli emendamenti Fabbri 1.1, Lo Presti 1.9, sugli identici Compagnon 1.11, Pelino 1.13 e Bodega 1.14, sugli identici Compagnon 1.18 e Capotosti 1.120, sugli emendamenti Bodega 1.20, Fabbri 1.21, 1.22 e 1.24, Lo Presti 1.26 e 1.31, Fabbri 1.32, Lo Presti 1.38 e 1.40, sugli identici Fabbri 1.34 e Lo Presti 1.35, sugli identici Compagnon 1.37 e Capotosti 1.121, sugli emendamenti Lo Presti 1.43 e 1.45, Fabbri 1.44, Lo Presti 1.48 e 1.47, Fabbri 1.58, 1.50, 1.53, 1.54, 1.56 e 1.57, sugli identici Compagnon 1.59, Lo Presti 1.61 e Fabbri 1.62, sugli emendamenti Lo Presti 1.63, Fabbri 1.64 e 1.65, Lo Presti 1.67 e 1.68, Bodega 1.71, Lo Presti 1.72, Bodega 1.77, 1.82, 1.83, 1.84 e 1.85, Fabbri 1.91, Bodega 1.88, sugli identici Lo Presti 1.86 e Compagnon 1.89, sugli emendamenti Bodega 1.92, 1.93, 1.94, 1.95 e 1.96, Fabbri 1.97 e 1.99, Bodega 1.100 e 1.101, Lo Presti 1.123, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Compagnon 1.02 e Fabbri 1.04 e sull'articolo aggiuntivo Fabbri 1.010; invita infine al ritiro delle restanti proposte emendative.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
Pag. VIPreavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Sull'ordine dei lavori.
GAETANO FASOLINO (FI). Rilevato che è stata avanzata una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del presidente della regione Campania, in merito alle vicende relative all'emergenza rifiuti, ritiene che questi dovrebbe trarne le conseguenze politiche rassegnando le dimissioni.
PRESIDENTE. Prende atto delle considerazioni svolte dal deputato Fasolino.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,25.
ANDREA RONCHI (AN). Chiede che il Governo riferisca alla Camera in merito agli sviluppi della vicenda Alitalia.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Si riprende la discussione.
LUCIA CODURELLI (Ulivo). Dichiara che il suo gruppo, stante l'assoluta urgenza di approvare il disegno di legge in esame, esprimerà voto contrario su tutte le proposte emendative presentate, ove non ritirate.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di chiarire a quale titolo sia stato svolto l'intervento della deputata Codurelli.
PRESIDENTE. Precisa che la dichiarazione di voto della deputata Codurelli è stata opportunamente svolta nel corso dell'esame delle proposte emendative presentate.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.1.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.1.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Lamentato che sia stata impressa un'improvvida accelerazione all'esame del provvedimento, ritira il suo emendamento 1.2, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
PAOLA PELINO (FI). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.5.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pelino 1.5.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Ritira l'emendamento Lucchese 1.7.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Invita i colleghi ad adeguarsi alle indicazioni dei componenti il Comitato dei diciotto al fine di consentire la presentazione di ordini del giorno di contenuto analogo a quello di emendamenti ritirati.
Ritira, quindi, il suo emendamento 1.8, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto, e illustra le finalità del suo emendamento 1.9, per la cui votazione insiste.
SIMONE BALDELLI (FI). Richiamate le condivisibili finalità dell'emendamento Lo Presti 1.9, lamenta la sostanziale impossibilità di introdurre le necessarie modifiche al testo in esame.
Pag. VIILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.9.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Ritira il suo emendamento 1.11, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
PAOLA PELINO (FI). Ritira il suo emendamento 1.13.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Ritira l'emendamento Bodega 1.14, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
LUIGI FABBRI (FI). Ritira il suo emendamento 1.17, il cui contenuto sarà trasfuso in un ordine del giorno di cui preannunzia la presentazione.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Ritira il suo emendamento 1.120.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Bodega 1.20.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.18.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Compagnon 1.18 e Bodega 1.20.
LUIGI FABBRI (FI). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.21.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.21.
SIMONE BALDELLI (FI). Sottolinea che la presentazione di ordini del giorno nei quali viene trasfuso il contenuto degli emendamenti ritirati non può costituire un surrogato dell'attività emendativa; invita quindi ad una riflessione al riguardo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.22.
LUIGI FABBRI (FI). Rileva che il suo emendamento 1.24 risponde ad un'esigenza di semplificazione.
SIMONE BALDELLI (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.24.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Precisa che, a differenza dell'invito al ritiro, giustificato dall'esigenza di accelerare l'iter del provvedimento in esame, il parere contrario presuppone un giudizio negativo sul merito delle proposte emendative presentate.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Invita i relatori a chiarire le motivazioni per le quali è stato espresso un orientamento contrario al suo emendamento 1.26.
SIMONE BALDELLI (FI). Nello stigmatizzare la prassi di trasformare gli emendamenti in ordini del giorno, giudicata limitativa delle prerogative delle istituzioni parlamentari, sottolinea l'atteggiamento costruttivo dell'opposizione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.26.
LUIGI FABBRI (FI). Ritira i suoi emendamenti 1.27 e 1.29, preannunziando le presentazione di ordini del giorno di analogo contenuto.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.31.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.31.
Pag. VIIILUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.32, del quale raccomanda l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.32.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Ritira il suo emendamento 1.33, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto, ed illustra le finalità del suo emendamento 1.38.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lo Presti 1.38 e 1.40.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.34.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Esprime perplessità sull'estensione alle associazioni sindacali della possibilità di costituirsi parte civile in luogo delle associazione dei familiari.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Fabbri 1.34 e Lo Presti 1.35 e gli identici Compagnon 1.37 e Capotosti 1.121.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Precisa che i suoi emendamenti 1.43 e 1.45 sono volti a diminuire l'entità delle sanzioni previste a carico delle imprese.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lo Presti 1.43 e 1.45.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento Fabbri 1.44, sottolineando l'eccessivo rigore delle sanzioni previste.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fabbri 1.44.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.44.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.48.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lo Presti 1.48 e 1.47 e Fabbri 1.58, 1.50 e 1.53.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.54.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.54.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.56.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.56.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.57.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.57.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 1.59, del quale auspica l'approvazione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.61.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Compagnon 1.59, Lo Presti 1.61 e Fabbri 1.62.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.63.
Pag. IXLa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.63.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.64, sottolineando l'incongruità della disposizione che si prefigge di modificare.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fabbri 1.64 e 1.65.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Ritira il suo emendamento 1.66, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.67.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Sottolinea la necessità di evitare che la mancanza di uniformità delle discipline regionali determini oneri diversi a carico delle imprese a seconda della loro ubicazione territoriale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.68.
LUIGI FABBRI (FI). Ritira il suo emendamento 1.70, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Bodega 1.71.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bodega 1.71.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Dichiara l'intendimento di ritirare il suo emendamento 1.72, qualora il Governo fosse disponibile ad accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Modificando il precedente avviso, invita al ritiro dell'emendamento Lo Presti 1.72.
PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Lo Presti 1.72 è ritirato dal presentatore.
ANGELO COMPAGNON (UDC) e GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Ritirano i rispettivi emendamenti 1.74 e 1.122.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Lo Presti ritira i suoi emendamenti 1.76 e 1.80.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bodega 1.82, 1.83 e 1.84, Fabbri 1.91, nonché gli identici Lo Presti 1.86 e Compagnon 1.89.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Bodega 1.92.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bodega 1.92 e 1.96.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.97.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.97.
LUIGI FABBRI (FI). Ritira il suo emendamento 1.98, del quale richiama le finalità, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di contenuto analogo ed illustra le finalità del suo emendamento 1.99.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 1.99.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Illustra le finalità dell'emendamento Bodega 1.100.
Pag. XLa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bodega 1.100.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Ritira gli emendamenti Lucchese 1.102 e 1.103, preannunziando la presentazione di ordini del giorno di analogo contenuto.
LORENZO BODEGA (LNP). Ritira il suo emendamento 1.108, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.123.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 1.123.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Ritira il suo emendamento 1.109, del quale richiama le finalità, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di contenuto analogo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1.
LUIGI FABBRI (FI). Richiama le finalità del suo articolo aggiuntivo 1.04 e ne raccomanda l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici articoli aggiuntivi Compagnon 1.02 e Fabbri 1.04 ed approva l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative ad esso riferite.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 3.21.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lo Presti 3.21.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.20.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Fabbri 3.20, nonché gli identici Fabbri 3.17 e Lo Presti 3.18, gli identici Compagnon 3.2 e Capotosti 3.120 e gli identici Compagnon 3.5 e Capotosti 3.121.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 3.8.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Lo Presti 3.8, nonché gli identici Compagnon 3.11, Lo Presti 3.13 e Fabbri 3.16.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.14.
SIMONE BALDELLI (FI). Condivide le finalità dell'emendamento Fabbri 3.14.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Fabbri 3.14 ed approva l'articolo 3.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 3.01.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Fabbri 3.01 ed approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Lo Presti 4.06.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
Pag. XIANTONINO LO PRESTI (AN). Ritira il suo articolo aggiuntivo 4.06, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 5 e dell'unico emendamento ad esso riferito.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Esprime parere contrario sull'emendamento Bodega 5.1.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
LORENZO BODEGA (LNP). Ritira il suo emendamento 5.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 6 e degli emendamenti ad esso riferiti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bodega 6.1, 6.2, 6.3, 6.5 e 6.7.
SIMONE BALDELLI (FI). Invita il Governo ed il relatore per l'XI Commissione a fornire chiarimenti sulla portata normativa delle disposizioni recate dall'articolo 6.
GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Bodega 6.8, associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Baldelli.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Richiama le ragioni per le quali conferma il parere contrario espresso sull'emendamento Bodega 6.8.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bodega 6.8, 6.13 e 6.15.
LUIGI FABBRI (FI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 6.
SIMONE BALDELLI (FI). Richiama talune incongruenze contenute nelle disposizioni recate dall'articolo 6.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 6.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Dichiara l'astensione sull'articolo 6, esprimendo perplessità, in particolare, sulle disposizioni relative alla tessera di riconoscimento dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 6, non condividendo in particolare, l'impianto sanzionatorio in esso previsto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 7 e degli emendamenti ad esso riferiti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Invita al ritiro dell'emendamento Fabbri 7.6 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
LUIGI FABBRI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 7.2, interamente soppressivo dell'articolo 7.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Compagnon 7.1 e Fabbri 7.2.
Pag. XIIANGELO COMPAGNON (UDC). Richiama le finalità del suo emendamento 7.5.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara voto favorevole sugli identici emendamenti Compagnon 7.5 e Capotosti 7.120.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Compagnon 7.5 e Capotosti 7.120.
PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Fabbri 7.6 è stato ritirato dai presentatori.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso riferiti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
PRESIDENTE. Prende atto che gli emendamenti Bodega 8.1 e 8.2 sono stati ritirati dal presentatore.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 9 e degli emendamenti ad esso riferiti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fabbri 9.3.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Precisa di avere espresso voto contrario sull'articolo 8, ritenendo la disciplina da esso recata incostituzionale e non funzionale alle esigenze economiche del Paese.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Fabbri 9.4, gli identici Compagnon 9.5 e Capotosti 9.120 e l'emendamento Fabbri 9.6; approva quindi l'articolo 9.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 10 e degli emendamenti ad esso riferiti.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Invita al ritiro su tutti gli emendamenti presentati.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Ritira gli emendamenti Bodega 10.1, 10.5, 10.2 e 10.3.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 10, nonché l'articolo 11, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 12 dell'unico emendamento non ritirato ad esso riferito.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Esprime parere contrario sull'emendamento Bodega 12.1, interamente soppressivo dell'articolo 12.
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 12.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Pag. XIIIModifica nella composizione della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi.
PRESIDENTE. Comunica che il senatore Gennaro Coronella è stato chiamato a far parte della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi in sostituzione del senatore Nicola Emilio Buccico, dimissionario.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
MANLIO CONTENTO (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-01158, sulle iniziative in materia di controlli sull'attività dei dipendenti pubblici e sanzioni disciplinari previste dall'articolo 27 del nuovo contratto collettivo di lavoro dei dipendenti statali.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54).
MANLIO CONTENTO (AN). Nel dichiararsi esterrefatto per la risposta, che ha eluso i quesiti posti con l'atto ispettivo in esame, sottolinea, tra l'altro, la gravità del fatto che, nel definire le sanzioni disciplinari previste nel nuovo contratto collettivo, il Governo non ha tenuto in alcuna considerazione quanto evidenziato dalla Corte dei conti in proposito.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01159, sui risultati conseguiti dai patti sulla sicurezza stipulati con i sindaci di grandi città, con particolare riferimento alla città di Roma.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55).
ANTONIO LEONE (FI). Sottolinea come i patti per la sicurezza oggetto dell'atto ispettivo in esame, a fronte di un notevole utilizzo di risorse, non abbiano prodotto i risultati sperati, risolvendosi in una mera operazione propagandistica e di effetto meramente mediatico.
MASSIMO NARDI (DCA-NPSI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01160, sulle misure per tutelare la professionalità del corpo docente e amministrativo della scuola vincitore di concorso e per garantire l'integrazione degli insegnanti precari regolarizzati.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57).
MASSIMO NARDI (DCA-NPSI). Nell'evidenziare l'alta professionalità del corpo docente della scuola italiana, che giudica fondamentale per il futuro del Paese, invita il Governo ad assumere le opportune iniziative per assicurarne adeguata tutela e, al contempo, per individuare soluzioni equilibrate ed idonee al fenomeno del precariato.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-01161, sui provvedimenti in materia di periodo di prova dei vincitori del concorso a dirigente scolastico e di incarichi connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59).
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Ministro per i chiarimenti forniti, si dichiara moderatamente soddisfatto della risposta.
Pag. XIVLUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Illustra l'interrogazione Volontè n. 3-01162, sulle iniziative per l'aggiornamento delle convenzioni sulla fornitura dei libri di testo, al fine di garantire agli studenti disabili l'accessibilità agli strumenti didattici.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61).
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Sottolineato il carattere burocratico della risposta, lamenta che il Governo non ha dato seguito agli impegni assunti, rilevando peraltro il basso costo delle iniziative a favore degli studenti disabili di cui all'atto ispettivo in esame.
ALBA SASSO (SDpSE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01163, sulle scelte del Ministero delle pubblica istruzione relative al conferimento degli incarichi per i cosiddetti «spezzoni fino a sei ore», nonché alle ipotesi di tagli agli organici di fatto.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62).
ALBA SASSO (SDpSE). Esprime perplessità in ordine alla scelta del Ministero della pubblica istruzione di operare tagli agli organici di fatto, segnatamente nelle regioni ove si sta registrando un aumento degli alunni; ritiene, inoltre, che la decisione assunta circa il conferimento degli incarichi per i cosiddetti spezzoni fino a sei ore comporterà inevitabilmente l'utilizzo di maggiori risorse finanziarie.
ROSALBA BENZONI (Ulivo). Illustra l'interrogazione Rusconi n. 3-01164, sugli intendimenti del Governo in merito alla valutazione dei debiti scolastici ai fini dell'accesso agli esami di Stato ed al rapporto tra voto dell'esame di maturità e ammissione all'università.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64).
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, condivide il prospettato ripristino degli esami di riparazione; sottolineata quindi la necessità di garantire la serietà degli esami di Stato, ritiene essenziale che i futuri provvedimenti sulla scuola siano ispirati ai valori della capacità e del merito.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01165, sulle iniziative in materia di modalità di svolgimento degli esami di Stato.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66).
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo ad assumere le necessarie iniziative affinché sia garantito un elevamento nella qualità dell'istruzione.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-01166, sulle iniziative in relazione all'estradizione di Benedetto Cipriani.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67).
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Si dichiara insoddisfatto della risposta, sottolineando che la considerevole durata della pena detentiva prevista dalla legislazione statunitense per i reati contestati al Cipriani rende oggettivamente inaccettabile la prospettiva che in Italia ne sia scontata soltanto una parte.
LORENZO BODEGA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-01167, sul fenomeno dell'escalation di reati che vedono coinvolti immigrati.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69).
Pag. XVLORENZO BODEGA (LNP). Nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, invita il Governo ad assumere iniziative improntate a rigore affinché sia garantita la sicurezza pubblica, anche mediante l'intensificazione delle espulsioni degli immigrati irregolari.
JOHANN GEORG WIDMANN (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01168, sugli orientamenti in merito alla riorganizzazione degli organismi preposti alla definizione dei ricorsi in materia pensionistica, con particolare riferimento al comitato provinciale dell'Inps di Bolzano, e iniziative per superare il blocco delle assunzioni presso le sedi Inps e Inpdap di Bolzano.
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 71).
JOHANN GEORG WIDMANN (Misto-Min.ling.). Si dichiara soddisfatto della risposta.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01169, sull'ipotesi di chiusura dello stabilimento ENEL-GEM di Porto Empedocle (Agrigento).
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 72).
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Si dichiara soddisfatto della risposta, che giudica rassicurante circa l'intendimento di non procedere alla vendita degli stabilimenti di Porto Empedocle ed Augusta e, conseguentemente, in ordine alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-01170, concernente gli orientamenti del Governo sugli strumenti legislativi da adottare in relazione al «protocollo di intesa sul welfare».
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74).
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Si dichiara sostanzialmente soddisfatto della risposta; nel dare atto al Governo delle iniziative assunte per assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni, sottolinea che la sua parte politica non ha mai inteso stravolgere bensì semplicemente migliorare il «protocollo di intesa sul welfare».
PRESIDENTE. Sospende la seduta, che riprenderà al termine della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.
La seduta, sospesa alle 16,25, è ripresa alle 16,50.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana sono settantaquattro.
Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Cosimo Mele si è dimesso dal gruppo parlamentare UDC e risulta iscritto al gruppo parlamentare Misto.
Sull'ordine dei lavori.
CARLO CICCIOLI (AN). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle vicende societarie relative all'Alitalia.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.
Pag. XVISi riprende la discussione del disegno di legge n. 2849 ed abbinata.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati SIMONE BALDELLI (FI) e LUCIANO D'ULIZIA (IdV).
GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati, ad eccezione degli ordini del giorno Motta n. 37, che accetta purché riformulato, e degli ordini del giorno Barani n. 3 e D'Ulizia n. 71, che non accetta.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Richiama la ragionevolezza del suo ordine del giorno n. 3, che auspica venga approvato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Barani n. 3 e D'Ulizia n. 71.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Nel criticare l'impostazione eccessivamente sanzionatoria e repressiva del provvedimento in esame, che avrebbe potuto essere sensibilmente migliorato anche grazie alle proposte emendative presentate dall'opposizione, dà tuttavia atto al Governo di aver sostanzialmente accettato tutti gli ordini del giorno presentati. Dichiara infine l'astensione del suo gruppo.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sottolinea l'atteggiamento collaborativo assunto dall'opposizione volto a favorirne la sollecita approvazione; esprime tuttavia rammarico per il mancato accoglimento di proposte emendative che avrebbero consentito di migliorare il testo in esame, privo di copertura finanziaria e tale da penalizzare le piccole imprese.
STEFANO PEDICA (IdV). Rilevata la particolare rilevanza del provvedimento in esame, che contribuirà a rendere più organica ed efficiente la legislazione vigente in materia di sicurezza sul lavoro, caratterizzata da un'eccessiva stratificazione di norme, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, finalizzato a rendere più equilibrata e omogenea la normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, esprime soddisfazione per l'accoglimento di taluni ordini del giorno da parte del Governo, segnatamente di quello relativo agli ispettori del lavoro e alle competenze di coordinamento loro affidate.
SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Sottolineato come taluni contesti ambientali e culturali siano tra le cause determinanti degli infortuni sul lavoro, manifesta un orientamento favorevole al disegno di legge in esame, che giudica un passo in avanti nella direzione di una più compiuta tutela dei lavoratori.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Sottolineata la drammatica situazione degli infortuni sui luoghi di lavoro, ritiene che il provvedimento in esame offra una risposta forte del Parlamento, attraverso un bilanciato contemperamento di prevenzione e repressione. Nel sottolineare, quindi, il comportamento inerte e disattento delle imprese, anche a fronte degli autorevoli richiami delle più alte cariche dello Stato, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, del quale sottolinea il carattere innovativo.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che recaPag. XVIImisure estremamente positive in tema di sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai controlli della sicurezza dei lavoratori e al fondamentale contrasto del lavoro sommerso ed irregolare.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Manifesta, infine, apprezzamento per il clima costruttivo che ha favorito un sollecito iter del provvedimento in esame.
LALLA TRUPIA (SDpSE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo su un disegno di legge che giudica urgente, giusto e necessario, ne richiama gli aspetti più innovativi, rilevando che l'illegalità e il lavoro nero rappresentano fattori di indebolimento strutturale del sistema economico; espresso altresì particolare apprezzamento per i previsti strumenti di controllo sulle imprese, conferma il giudizio critico della sua parte politica su alcuni aspetti del protocollo relativo al welfare e alla competitività, ritenendo necessario, in particolare, un maggiore impegno per contrastare la precarietà del lavoro.
LORENZO BODEGA (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sul quale sarebbe stato opportuno un dibattito più approfondito; sottolinea inoltre la necessità di apportare modifiche migliorative alla disciplina in esso prevista, anche sulla base delle indicazioni contenute negli ordini del giorno accettati dal Governo, attenuandone l'impostazione eccessivamente burocratica.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo, lamenta il fatto che la Camera sia stata costretta a procedere ad una mera ratifica delle decisioni assunte dal Senato. Ritiene invece che avrebbe dovuto essere profondamente modificato l'impianto del provvedimento in esame, che giudica di carattere eccessivamente repressivo e fortemente penalizzante per i datori di lavoro e quindi per gli stessi lavoratori.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che rappresenta una risposta inderogabile e tempestiva alle esigenze di maggiore sicurezza sul lavoro e tutela della salute dei lavoratori. Auspica quindi la celere emanazione, da parte dell'Esecutivo, dei decreti legislativi di attuazione della delega ad esso conferita. Nel riconoscere, inoltre, la condotta responsabile tenuta dall'opposizione nel corso dell'iter del provvedimento, ringrazia il Governo per l'assunzione degli impegni contenuti negli ordini del giorno accettati; sottolinea peraltro la necessità di un'ulteriore riflessione su taluni aspetti, segnatamente la tutela del lavoro domestico professionale e la protezione da sostanze cancerogene.
LUIGI FABBRI (FI). Pur esprimendo apprezzamento per taluni aspetti del disegno di legge in esame, ritiene che esso denoti l'inefficacia di un approccio formalistico ed eccessivamente sanzionatorio al tema della sicurezza sul lavoro. Nel lamentare quindi l'assenza di disposizioni che stabiliscano la previsione di una specifica copertura finanziaria dei decreti delegati, dichiara l'astensione del suo gruppo.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
IVANO MIGLIOLI (Ulivo). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che rappresenta una tappa significativa verso il rafforzamento della sicurezza sul lavoro, realizzando il giusto equilibrio tra strumenti preventivi ed interventi repressivi. Manifesta, infine, apprezzamento per il contributo costruttivo di tutte le forze politiche fornito nel corso dell'iter del provvedimento.
Pag. XVIIIAUGUSTO ROCCHI (RC-SE), Relatore per l'XI Commissione. Nel ringraziare gli Uffici per il proficuo lavoro svolto, a nome dei componenti le Commissioni, chiede di osservare un minuto di silenzio per commemorare le vittime di infortuni sul lavoro.
PRESIDENTE. Accogliendo la richiesta del relatore per l'XI Commissione, invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed il rappresentante del Governo - L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2849.
PRESIDENTE. Dichiara assorbita la concorrente proposta di legge.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1649, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 73 del 2007: Attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia (approvato dal Senato) (A.C. 2910).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del decreto-legge, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
RUGGERO RUGGERI (Ulivo), Relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti Fava 1.3 e Contento 1.20 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fava 1.3, Contento 1.20 e Fava 1.7 e 1.9.
STEFANO ALLASIA (LNP). Sottolinea come gli emendamenti presentati dal suo gruppo, dei quali richiama le finalità, siano migliorativi del testo; insiste, quindi, per la votazione dell'emendamento Fava 1.8.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fava 1.8 e Contento 1.21.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Accetta l'ordine del giorno Ruggeri n. 7, nonché l'ordine del giorno Provera n. 2, purché riformulato; invita al ritiro dell'ordine del giorno Quartiani n. 1 ed accoglie come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.
Intervengono sugli ordini del giorno i deputati ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo), che ritira il suo ordine del giorno n. 1, e MAURIZIO BERNARDO (FI), nonché, per una precisazione, il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, FILIPPO BUBBICO.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bernardo n. 9.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Osservato che il condivisibile provvedimento d'urgenza in esame è opportunamente volto a favorire il processo di liberalizzazione del mercato elettrico, richiama i positivi effetti da esso derivanti per lePag. XIXfamiglie in ordine ai costi relativi ai consumi energetici, in coerenza con l'impegno della maggioranza in favore delle fasce sociali più deboli.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, che, tuttavia, considera opportuno al fine di evitare un aumento dei prezzi nel settore energetico, sottolineando peraltro la contraddittoria politica del Governo in materia di liberalizzazioni.
GIOVANNI FAVA (LNP). Lamentata la blindatura del testo in esame ed il ruolo di mera ratifica svolto dalla Camera rispetto ad un provvedimento d'urgenza espressione della volontà del Senato, ritiene che il ritardo accumulato sia dovuto esclusivamente alle contraddizioni interne alla maggioranza. Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, inidoneo a garantire un autentico processo di liberalizzazione dei mercati dell'energia.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Lamentata la scarsa valenza riconosciuta alla politica energetica del Paese, sulla quale manca una fattiva convergenza tra le diverse forze politiche, esprime preoccupazione per il ricorso alla decretazione d'urgenza su una materia così delicata, che ritiene emblematico dell'assenza di una visione strategica da parte del Governo. Dichiara pertanto, sebbene con rammarico, che il suo gruppo non potrà esprimere un voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.
FABIO BARATELLA (SDpSE). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, lamenta la blindatura del testo, mortificante per il ruolo della Camera; stigmatizzata, inoltre, l'assenza in aula del Ministro Bersani, ritiene che il decreto-legge sia emblematico dell'insufficienza che connota la politica energetica del Governo.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2910.
Modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea, articolazione dei lavori per il periodo 10-14 settembre 2007 e conseguente aggiornamento del programma.
PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea, l'articolazione dei lavori per il periodo 10-14 settembre 2007 ed il conseguente aggiornamento del programma, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 114).
Sull'ordine dei lavori.
GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Chiede che la Presidenza intervenga nei confronti del Governo in merito a gravi illegalità compiute da un assessore dell'amministrazione comunale di Cosenza.
Pag. XXWLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Ricordato l'ennesimo episodio di violenza che ha determinato la morte di un transessuale, auspica la sollecita calendarizzazione del progetto di legge volto ad estendere la disciplina della cosiddetta legge Mancino ai crimini commessi per ragioni di omofobia.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Esprime rammarico per il fatto che il Governo non abbia fornito chiarimenti circa le iniziative assunte affinché si pervenga alla liberazione dei due operatori cinematografici italiani recentemente arrestati in Kenya.
PRESIDENTE. Osservato che la questione non è stata sollevata nel corso dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, assicura che interesserà il Governo.
Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
SIMONE BALDELLI (FI). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 2 agosto 2007, alle 9.
(Vedi resoconto stenografico pag. 116).
La seduta termina alle 20,05.