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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 209 di lunedì 24 settembre 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 17,10.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 17 settembre 2007.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantuno.
Su un lutto del deputato Umberto Ranieri.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Umberto Ranieri, presidente della III Commissione, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.
Informativa urgente del Governo sul sequestro e la liberazione di due militari italiani in Afghanistan.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ARTURO MARIO LUIGI PARISI, Ministro della difesa. Nel sottolineare che il Governo intende mantenere riservate le informazioni sui militari istituzionalmente impegnati nell'attività volta a garantire la cornice informativa necessaria alla sicurezza della missione in Afghanistan, richiama le circostanze in cui è avvenuto il rapimento dei due militari italiani e dei loro accompagnatori afghani. Dà quindi conto della complessa attività posta in essere, con il contributo informativo di tutti gli alleati, per la localizzazione dei rapitori nel sud del Paese. Fa altresì presente di aver autorizzato, con il consenso del Presidente del Consiglio, la pianificazione di una operazione militare finalizzata alla liberazione degli ostaggi, che si è svolta in modo cruento con il ferimento dei due militari italiani, uno dei quali versa in gravi condizioni, la morte di uno degli accompagnatori afghani e l'uccisione di nove dei dieci rapitori.
Assicura infine che l'operazione è stata condotta nell'ambito delle procedure di coordinamento previste dalla missione ISAAF.
SERGIO MATTARELLA (Ulivo). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il Ministro per la tempestività dell'informativa resa, esprime apprezzamento per la condotta dell'Esecutivo che, soddisfacendo la prioritaria esigenza di tutelare l'incolumità degli ostaggi, salvaguardando peraltro la riservatezza dei protagonisti della vicenda, ha consentito una rapida e positiva conclusione della stessa. Manifesta, altresì, un convinto apprezzamento per la serietà e la professionalità con le quali le Forze armate svolgono i loro compiti in uno scenario alquanto difficile e rischioso.
MARGHERITA BONIVER (FI). Esprime soddisfazione per la liberazione dei due militari rapiti, pur manifestando preoccupazione per le condizioni di salute di uno di essi. Nel ricordare che la trattativa condotta per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo ha inciso negativamente sull'autorevolezza dell'Esecutivo guidato da Karzai, ritiene che le valutazioni sulle innegabili difficoltà che incontra la missione in Afghanistan non possano non tenere conto delle numerose limitazioni poste all'operato del contingente militare.
Pag. IVGIANFRANCO FINI (AN). Nel ringraziare il Ministro per la tempestività dell'informativa resa, esprime, anche a nome del suo gruppo, soddisfazione per la liberazione dei due militari, manifestando altresì apprensione per le condizioni di salute di uno di loro e solidarietà nei confronti delle Forze armate. Giudicata, inoltre, obbligata la scelta di procedere al blitz militare, di cui il Ministro si è assunta la responsabilità, peraltro con ragionevoli garanzie di successo, invita il Governo a proseguire nella missione di pace, garantendo le necessarie condizioni di sicurezza dei militari; giudica al riguardo opportuno rivedere i caveat che hanno reso sin qui complicata e difficile l'attività del contingente italiano.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Nell'esprimere convinta solidarietà alle famiglie dei due militari italiani e cordoglio per la scomparsa di un accompagnatore afghano, giudica opportuno riflettere sugli obiettivi della missione militare in Afghanistan e ritiene che il Governo debba impegnarsi con maggior forza nella direzione di una soluzione politica della crisi di quella regione. Non condivide quindi l'ipotesi di modificare le regole d'ingaggio del contingente italiano, atteso che ciò accentuerebbe i rischi per la sicurezza dei militari.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Nel ringraziare il Governo per la tempestività dell'informativa resa, esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà e vicinanza ai militari feriti e sincero cordoglio per la perdita dell'accompagnatore afghano; ritiene inoltre doveroso che l'Italia si faccia promotrice di una Conferenza internazionale di pace, nel cui ambito trarre un bilancio ed operare una comparazione tra gli obiettivi della missione militare e l'efficacia dei risultati conseguiti.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Nel constatare la disponibilità di tutti i gruppi fin qui intervenuti nei confronti dell'informativa resa dal Ministro, pur esprimendo amarezza per la perdita della vita dell'ostaggio afghano e per la gravità delle condizioni in cui versa uno dei militari italiani, condivide l'azione svolta nella circostanza dal Governo e sottolinea positivamente la sua assunzione di responsabilità. Rileva altresì l'opportunità di una convergenza sull'importanza della missione in Afghanistan da parte non solo dell'opposizione, ma anche di alcune forze politiche della maggioranza.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel manifestare, a nome del suo gruppo, sollievo e soddisfazione per la liberazione dei militari italiani, sottolinea la necessità di un forte impegno dell'Esecutivo per procedere ad un doverosa riflessione sul carattere e sugli obiettivi della missione in Afghanistan, giudicando opportuno interrogarsi anche sui risultati da essa raggiunti, alla luce dell'incremento della produzione di droga che si è registrato in quel Paese.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nell'esprimere cordoglio per la scomparsa dell'ostaggio afghano e preoccupazione per le gravi condizioni di uno dei due militari italiani coinvolti nel rapimento, sottolinea il sacrificio delle Forze armate impegnate in missioni internazionali, alle quali si deve esprimere piena solidarietà. Ricorda inoltre che, ai fini di una soluzione politica della crisi in Afghanistan, è fondamentale il ruolo della componente militare, esprimendo rammarico per le voci discordi che si sono levate da alcune componenti della maggioranza, che a suo avviso possono compromettere la credibilità internazionale dell'Italia.
SEVERINO GALANTE (Com.It). Nell'esprimere apprezzamento per la professionalità dei reparti italiani impegnati in Afghanistan nelle operazioni di liberazione dei militari sequestrati, ritiene doveroso che l'Italia si astenga dalla partecipazione a qualsiasi azione bellica e, d'intesa con l'Unione europea, promuova negoziati per la soluzione pacifica di tutte le crisi internazionali in atto.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nell'esprimere cordoglio ai familiari del cittadinoPag. Vafghano deceduto e soddisfazione per la liberazione dei militari italiani rapiti, manifesta apprezzamento per la tempestività con cui il Ministro ha reso l'informativa; nel confermare, inoltre, la posizione del suo gruppo in relazione al conflitto in atto in Afghanistan, auspica lo svolgimento di un'approfondita riflessione, in sede internazionale, affinché la politica consegua la cessazione delle ostilità e la rinascita civile, economica e sociale del predetto Paese.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il Ministro per la tempestività dell'informativa resa, si associa agli auguri di pronta guarigione per il militare italiano ferito più gravemente; nell'esprimere convinto apprezzamento, inoltre, per la rapidità dell'azione svolta dall'Esecutivo ed, in particolare, dal Ministro della difesa, cui rinnova il suo pieno sostegno, sottolinea l'utilità degli interventi attuati in Afghanistan dalle forze armate italiane.
MASSIMO NARDI (DCA-NPSI). Nel manifestare apprezzamento per l'impegno profuso dal Ministro della difesa, lo invita a denunziare la contraddittorietà che connota l'atteggiamento di forze politiche della maggioranza; rivolge quindi un particolare ringraziamento ai militari italiani impegnati in Afghanistan per la professionalità mostrata.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Espresso apprezzamento per la coraggiosa operazione che ha portato alla liberazione dei militari italiani sequestrati, giudica inopportune talune considerazioni svolte nel corso del dibattito.
Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 147 del 2007: Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari (A.C. 3025-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Illustra le finalità del provvedimento d'urgenza in discussione, che risponde all'esigenza di fornire risposte immediate e certezze normative per un ordinato avvio e svolgimento dell'anno scolastico 2007-2008. Ricorda, altresì, che, nel corso dell'iter in Commissione, al testo sono state apportate significative modifiche migliorative a seguito dell'approvazione di proposte emendative presentate anche dai gruppi di opposizione.
CARMEN MOTTA (Ulivo) Relatore per la XI Commissione. Rilevata la sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente previsti, illustra alcune modifiche apportate dal decreto-legge in discussione alla vigente normativa in materia di istruzione, segnatamente per quanto riguarda le misure concernenti l'erogazione di sanzioni disciplinari nei confronti del personale direttivo e docente. Nel ringraziare, inoltre, le Commissioni di merito per il proficuo lavoro svolto, auspica la sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza, che ritiene essenziale per l'intero sistema scolastico nazionale.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Nel ringraziare i relatori ed i componenti le Commissioni VII e XI per il proficuo lavoro svolto, sottolinea la necessità e l'urgenza delle disposizioni contenute nel decreto-legge in discussione, di cui auspica la sollecita conversione in legge, che costituiscono un punto di riferimento essenziale per assicurare certezze, sia organizzative sia finanziarie, agli studenti, alle famiglie e, più in generale, all'intero sistema scolastico italiano.
VALENTINA APREA (FI). Stigmatizza l'intendimento del Governo di abbandonare il metodo del dialogo con l'opposizione, mostrando, tra l'altro, una totalePag. VIsfiducia nei confronti del Parlamento e della stessa maggioranza, pur in presenza di un sostanziale consenso sulle norme relative al nuovo sistema di pagamento delle supplenze e all'irrogazione delle sanzioni disciplinari. Espresso altresì un giudizio fortemente critico sul reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza, lamenta il mancato stanziamento di risorse aggiuntive e la natura meramente ideologica del provvedimento in discussione. Sottolineata la necessità di rivedere lo status giuridico del corpo docente e di prevedere un efficace sistema premiale, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo all'articolo 3, recante disposizioni urgenti per i giovani ricercatori.
DOMENICO VOLPINI (Ulivo). Nel giudicare esaustive le relazioni svolte dai relatori, ritiene che le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione siano accomunate dalle medesime finalità: assicurare migliori condizioni per un ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 e superare lo stato di emergenza in cui versa l'università italiana. Nel richiamare, quindi, i gravi danni arrecati al sistema scolastico dal Ministro Moratti, giudica assolutamente condivisibili le norme del decreto-legge concernenti il tempo pieno, gli esami di Stato, le classi primavera, nonché il pagamento delle supplenze per maternità e l'assunzione dei ricercatori universitari.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Rilevato il carattere eterogeneo delle disposizioni recate dal decreto-legge in discussione, lamenta che l'iniziativa del Governo, ingiustificata ed improvvisata, non ha consentito al Parlamento e alla società civile di aprire un adeguato confronto su una materia di grande rilevanza. Nel sottolineare altresì la volontà dell'Esecutivo di attuare una sistematica controriforma della cosiddetta riforma Moratti mediante disposizioni disorganiche inserite nelle leggi finanziarie e in provvedimenti d'urgenza, auspica che nel prosieguo dell'iter possano essere accolte le proposte di modifica presentate dall'opposizione.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Nell'esprimere soddisfazione per il provvedimento d'urgenza in discussione, che denota l'impegno del Governo nel delicato settore della istruzione pubblica, sottolinea l'efficacia delle misure da esso recate e, in particolare, di quelle relative al tempo pieno nella scuola primaria ed al tempo prolungato nella scuola media, la reintroduzione del giudizio di ammissione all'esame di terza media, nonché la previsione di nuove modalità per l'iscrizione dei privatisti agli esami di Stato. Giudicate altresì condivisibili le disposizioni concernenti il potere di intervento per i reati contro il decoro delle istituzioni scolastiche, auspica che con il contributo di tutte le forze politiche il testo del decreto-legge possa essere ulteriormente migliorato.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Nel condividere le considerazioni svolte dalle relatrici per la VII e per la XI Commissione sul provvedimento d'urgenza in discussione, che giudica complessivamente positivo, si sofferma, in particolare, sulla disposizione che ripristina nella scuola primaria l'organizzazione delle classi a tempo pieno, modello pedagogico che giudica più rispondente alle esigenze reali delle famiglie. Sottolineata inoltre la necessità di assicurare alla scuola pubblica, già con la prossima legge finanziaria, le necessarie risorse, dà atto alle Commissioni di avere svolto un lavoro proficuo, che ha consentito di migliorare, con il contributo di gruppi dell'opposizione, il testo del provvedimento, ed auspica che ulteriori miglioramenti possano essere apportati nel corso dell'esame in Assemblea; preannunzia infine la presentazione di un ordine del giorno in materia di iniziative per contrastare l'omofobia ed il razzismo anche in ambito scolastico.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Osservato che il ricorso da parte del Governo alla decretazione d'urgenza sottrae al confronto parlamentare il dibattito su temi importanti relativi al settore dell'istruzione, rileva, in particolare, che il ripristino del tempo pieno, che viola l'autonomiaPag. VIIorganizzativa delle scuole ed incide sulla libertà di scelta delle famiglie, appare di difficile attuazione, considerata la scarsità di risorse finanziarie a tal fine stanziate. Pur condividendo le norme volte a contrastare il fenomeno della degenerazione comportamentale nel mondo della scuola e quelle relative ai ricercatori, sottolinea la necessità prioritaria di ridisegnare un nuovo stato giuridico dei docenti che ne valorizzi il ruolo.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Nell'imputare a tutti i gruppi parlamentari la responsabilità della mancata approvazione di un disegno di legge ordinario sulla materia oggetto del provvedimento d'urgenza in discussione, sottolinea la particolare valenza delle misure relative alla reintroduzione del tempo pieno e di quelle relative alla rivisitazione delle sanzioni disciplinari.
CARMEN MOTTA (Ulivo), Relatore per la XI Commissione. Nel prendere atto della condivisione di tutti i gruppi parlamentari per le disposizioni contenute nell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in discussione, che risponde ad un'esigenza di certezza in ordine ai tempi di decisione per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari nei confronti del personale docente, auspica che, in sede di esame degli emendamenti, tale materia possa formare oggetto di approfondimento, anche al fine di addivenire ad un ulteriore miglioramento del testo.
LUCIANO MODICA, Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca. Nel manifestare soddisfazione per il costruttivo dibattito e per il proficuo lavoro svolto dalle relatrici, rileva con favore l'ampia condivisione registratasi sull'articolo 3 del provvedimento d'urgenza in discussione, recante misure volte ad innalzare il livello qualitativo del sistema di reclutamento dei docenti universitari.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.
PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla IV Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 2689 ed abbinata, recante disposizioni in materia di assistenza sanitaria e medico-legale del personale militare.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Martedì 25 settembre 2007, alle 11.
(Vedi resoconto stenografico pag. 42).
La seduta termina alle 20,50.