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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 274 di lunedì 4 febbraio 2008
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 11.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 22 gennaio 2008.
I deputati in missione sono ventiquattro.
Annunzio di petizioni.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 3395, di conversione del decreto-legge n. 8 del 2008, recante disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo, nonché relative alla partecipazione a missioni internazionali.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissioni riunite III e IV in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.
Modifica nella composizione di gruppi parlamentari e annunzio dello scioglimento di una componente politica del gruppo Misto.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati Fabio Baratella, Franco Grillini e Valdo Spini, già iscritti alla componente politica del gruppo parlamentare Misto Socialisti per la Costituente, hanno chiesto di aderire al gruppo parlamentare Socialisti e Radicali-RNP.
Il presidente del suddetto gruppo parlamentare ha accolto le richieste. Conseguentemente, la componente politica Socialisti per la Costituente è da ritenersi sciolta.
In morte dell'onorevole Guido Alberini.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Guido Alberini, recentemente scomparso.
Su un lutto del deputato Silvio Berlusconi.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Silvio Berlusconi, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.
Sull'ordine dei lavori.
MARCO BELTRANDI (SocRad-RnP). Manifestata perplessità, a nome del suoPag. IVgruppo, in relazione ad alcune valutazioni politiche inopportunamente espresse dal Presidente della Camera con riferimento alla crisi di Governo in atto, lo invita a rendere precisazioni al riguardo.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Nel rilevare che, a suo avviso, sarebbe stata opportuna una discussione sulla facoltà, attribuita al Presidente della Repubblica dall'articolo 88 della Costituzione, di procedere allo scioglimento anche di un solo ramo del Parlamento, ritiene che il Presidente della Camera avrebbe dovuto rappresentare nelle sedi istituzionali il fatto che, essendo la Camera in condizione di esprimere una maggioranza, si potrebbe procedere allo scioglimento del solo altro ramo del Parlamento.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Giudica polemiche e non condivisibili le considerazioni svolte da alcuni deputati con riferimento alle dichiarazioni rese dal Presidente della Camera riguardo alla crisi di Governo in atto.
SERGIO D'ELIA (SocRad-RnP). Nel ribadire la propria posizione a difesa della legislatura in corso e delle prerogative di tutti i parlamentari, sottolinea che è stata tempestivamente posta la questione relativa all'eventuale scioglimento di una sola Camera; auspica quindi lo svolgimento di un dibattito in Assemblea su tale eventualità, associandosi alle considerazioni del deputato Beltrandi in merito alle inopportune dichiarazioni recentemente rese dal Presidente della Camera circa la fine politica dell'attuale legislatura.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Ritiene che il Presidente della Camera non abbia interferito nelle prerogative del Presidente della Repubblica, ma si sia limitato a prendere atto dell'inesistenza delle condizioni per la formazione di una maggioranza politica.
BRUNO MELLANO (SocRad-RnP). Nel manifestare disagio per le dichiarazioni recentemente rese dal Presidente della Camera in relazione alla presunta fine politica della legislatura, sottolinea che tale esito della crisi non è considerato scontato da tutti i partiti politici, attesa anche l'ampia maggioranza espressa dalla Camera dei deputati. Rileva altresì che se il ricorso in tema di attribuzione dei seggi presentato dalla sua parte politica al Senato fosse stato deciso in modo più aderente al disposto della legge elettorale, sarebbe stato possibile garantire una più ampia maggioranza anche presso l'altro ramo del Parlamento.
DONATELLA PORETTI (SocRad-RnP). Ritiene che, al fine di evitare che si accentui il distacco dei cittadini dalla politica, le dichiarazioni delle più alte cariche dello Stato dovrebbero essere consone alle loro responsabilità istituzionali.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Ritiene preliminarmente necessaria una riflessione sugli effetti conseguenti all'uscita dalla maggioranza della sua parte politica, che ha fornito un fattivo contributo alla vittoria del centrosinistra nelle ultime elezioni. Pur concordando, inoltre, sulla necessità di procedere ad una riforma dell'attuale sistema elettorale, ritiene che non sussistano le condizioni per il raggiungimento di una maggioranza sufficientemente ampia che consenta il conseguimento di tale obiettivo.
MAURIZIO TURCO (SocRad-RnP). Nell'auspicare una riflessione sui costi derivanti dall'interruzione anticipata della legislatura, ritiene opportuno un dibattito parlamentare sui possibili sviluppi della crisi di Governo.
SIMONE BALDELLI (FI). Nel ringraziare il Presidente per la solidarietà espressa nei confronti del deputato Berlusconi, colpito da un grave lutto, giudica strumentale il dibattito testé svoltosi sulle dichiarazioni del Presidente della Camera, ritenendo che in questa fase sia doveroso attendere l'esito delle consultazioni in corso.
Pag. V
PRESIDENTE. Rileva che il potere di cui all'articolo 88 della Costituzione rientra tra le prerogative esclusive del Presidente della Repubblica, il quale lo esercita al di fuori di qualsiasi dialettica con le Camere; in tale contesto, il parere dei Presidenti di Camera e Senato prescinde, per norma e per prassi costituzionale assolutamente costante, dalla definizione di indirizzi da parte dell'Assemblea. Sottolinea pertanto che è stato garantito il pieno rispetto delle prerogative del Capo dello Stato, alla cui saggezza istituzionale sono affidate le scelte da compiere nell'attuale fase.
Giudica quindi infondate le polemiche sollevate a seguito di dichiarazioni da lui rese sull'esito della crisi di Governo, ritenendo di aver assunto una posizione pienamente compatibile con la carica di Presidente della Camera e coerente con l'ispirazione che ha inteso seguire nell'assolvimento del proprio ruolo istituzionale.
Sui lavori della Camera.
PRESIDENTE. Avverte che la Camera sarà convocata a domicilio.
La seduta termina alle 11,55.