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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 46 di martedì 3 ottobre 2006
Pag. V
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settanta.
Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. In risposta alle interrogazioni Franco Russo n. 3-00009 e Grillini n. 3-00274, entrambe concernenti le discriminazioni fondate sulle differenti identità sessuali in Russia, esprime preoccupazione per i crescenti episodi di violenza di cui è vittima la comunità omosessuale; richiamate inoltre le azioni giurisdizionali esperibili dalle organizzazioni non governative russe, ricorda le iniziative politiche già assunte dall'Italia e dall'Unione europea in difesa dei diritti di tutte le minoranze presenti in Russia. Assicura, infine, che il Governo valuterà con attenzione, anche in ambito europeo, ogni proposta volta a tutelare i diritti delle persone contro qualsiasi forma di discriminazione fondata sull'orientamento sessuale.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Nel manifestare piena soddisfazione per la risposta, che denota la particolare sensibilità del Governo nei confronti della comunità omosessuale e transessuale, esprime preoccupazione per la proliferazione di gruppi di ispirazione filonazista, segnatamente nei paesi dell'Est europeo.
FRANCO GRILLINI (Ulivo). Si dichiara particolarmente soddisfatto della risposta, sottolineando la necessità di esercitare pressioni politiche affinché nella Federazione russa sia garantito il pieno rispetto dei diritti umani; invita altresì l'Esecutivo a riconoscere il diritto di asilo agli stranieri discriminati nei rispettivi paesi di origine per ragioni fondate sull'identità sessuale.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. In risposta all'interrogazione Migliori n. 3-00030, sulle celebrazioni in occasione del cinquantesimo anniversario dell'invasione dell'Ungheria da parte dell'Unione Sovietica, ricorda che, nel corso di una recente visita a Budapest, il Presidente della Repubblica ha richiamato l'importanza dell'evento ai fini dell'identità democratica del popolo ungherese ed ha reso omaggio alle vittime dell'insurrezione; fa quindi presente che l'ambasciata italiana ha patrocinato un'apposita conferenza svoltasi presso l'istituto italiano di cultura e che il ministro degli affari esteri parteciperà alle commemorazioni che si terranno a Budapest, rilevando altresì che il 7 novembre prossimo, presso l'università di Roma «La Sapienza», si terrà una conferenza sugli eventi del 1956, alla quale parteciperanno alcune tra le più alte cariche dello Stato.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Si dichiara insoddisfatto della risposta, giudicando assolutamente marginali le iniziative che il Governo intende assumere per commemorare il cinquantesimo anniversario dell'invasione dell'Ungheria da parte dell'Unione Sovietica, stante l'importanza storica e politica dell'evento.
Pag. VILUIGI D'AGRÒ (UDC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00086, sul progetto di realizzazione della superstrada della Valsugana.
LUIGI MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Dà conto dell'attuale stato della programmazione dell'opera oggetto dell'interpellanza, precisando che il suo inserimento nei piani programmatici ANAS e l'individuazione della relativa copertura finanziaria sono subordinati alle indicazioni di priorità che verranno stabilite in relazione alle risorse che si renderanno disponibili.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Osservato che le risorse indicate dal rappresentante del Governo per il completamento dell'opera richiamata nell'atto ispettivo si riferiscono probabilmente ad un progetto diverso da quello sul quale si è registrato l'accordo degli enti locali interessati, auspica che l'Esecutivo assuma le necessarie iniziative per la realizzazione dell'opera stessa, che riveste un carattere prioritario anche per i collegamenti con l'Europa centrale.
LUIGI MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. In risposta all'interrogazione Pedulli n. 3-00194, sui tempi di realizzazione del corridoio di viabilità autostradale dorsale Mestre-Orte-Civitavecchia, sottolinea il costante impegno progettuale e finanziario profuso dall'ANAS al fine di risolvere i problemi che interessano la superstrada E 45; ricordato, quindi, il piano di interventi di adeguamento funzionale e manutenzione straordinaria in corso di realizzazione, assicura che le società appaltatrici sono già state sollecitate nel senso di limitare i disagi per gli utenti, garantendo un ottimale impiego delle maestranze.
GIULIANO PEDULLI (Ulivo). Sottolineata la necessità di assicurare, anche mediante una forte azione di concertazione con regioni ed enti locali, la sollecita realizzazione dell'opera infrastrutturale richiamata nel suo atto ispettivo, con riferimento prioritario alle tratte stradali che si trovano in condizione di maggiore criticità, invita l'Esecutivo a prendere contatti con il comitato riunitosi presso il valico di Piantrebbio nel luglio scorso al fine di fornire i chiarimenti richiesti.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 10,45, è ripresa alle 15,10.
In ricordo del caporal maggiore Vincenzo Cardella.
PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, anche a nome dell'intera Assemblea, le espressioni di cordoglio ai familiari del caporal maggiore Vincenzo Cardella, deceduto a seguito delle ferite riportate nel corso dell'attentato del 26 settembre scorso a Kabul (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasei.
Esposizione economico-finanziaria ed esposizione relativa al bilancio di previsione.
PRESIDENTE. Ricorda che l'esposizione costituisce un adempimento preliminare all'esame parlamentare della manovra di bilancio; essa ha luogo presso la Camera alla quale sono trasmessi per la prima lettura i disegni di legge concernenti la manovra economica.
Ricorda inoltre che, per prassi costante ed ininterrotta, dopo l'intervento del Governo non si dà luogo a dibattito.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, manifestato preliminarmentePag. VIIsconcerto per il ritardo con il quale sono stati presentati al Parlamento i documenti di bilancio, chiede alla Presidenza di consentire lo svolgimento di un immediato dibattito sull'esposizione economico-finanziaria e relativa al bilancio di previsione, prescindendo da un'interpretazione regolamentare basata esclusivamente sulla prassi.
ANTONIO LEONE (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Migliori, riterrebbe anch'egli opportuno lo svolgimento di un dibattito dopo l'esposizione del ministro dell'economia e delle finanze.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Prospetta anch'egli l'opportunità di consentire lo svolgimento di un dibattito sull'esposizione che renderà il ministro Padoa Schioppa, anche in considerazione del fatto che nel Paese è già in corso un'approfondita riflessione sulle principali misure previste dai documenti di bilancio.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Rileva che il confronto parlamentare sulla manovra economico-finanziaria potrà utilmente svolgersi, sulla base delle procedure ordinariamente seguite, nel corso della sessione di bilancio.
ROBERTO COTA (LNP). Giudica necessario consentire lo svolgimento di un immediato dibattito sugli aspetti più rilevanti dei documenti di bilancio, anche in ossequio alle prerogative parlamentari.
MARCO BOATO (Verdi). Ritiene strumentali e pretestuose le richieste formulate dai deputati dell'opposizione finora intervenuti.
PRESIDENTE. Ritiene di non poter derogare alla consolidata prassi parlamentare in base alla quale, dopo l'esposizione del ministro dell'economia e delle finanze, non si dà luogo a dibattito, atteso che il confronto sul merito dei documenti di bilancio potrà avvenire nel corso dell'apposita sessione di esame parlamentare.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Ritiene improprio il richiamo alla prassi, atteso che in passato non risulta siano state avanzate richieste di apertura di un dibattito dopo l'esposizione economico-finanziaria da parte del Governo.
PRESIDENTE. Ricordato che le determinazioni relative all'andamento delle discussioni in Assemblea sono assunte in seno alla Conferenza dei presidenti di gruppo, ritiene, alla luce delle ragioni precedentemente evidenziate, di non poter consentire lo svolgimento di un dibattito sul merito dell'esposizione che sarà resa dal ministro dell'economia e delle finanze.
ELIO VITO (FI). Rilevato che la Conferenza dei presidenti di gruppo si è riunita prima della presentazione dei documenti di bilancio, ritiene che non sussistano le condizioni per mantenere la prevista calendarizzazione del provvedimento d'urgenza in materia fiscale.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dai deputati intervenuti.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Rende all'Assemblea la seguente esposizione economico-finanziaria e relativa al bilancio di previsione:
(Vedi resoconto stenografico pag. 16).
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, nel prendere atto della decisione della Presidenza circa l'impossibilità di aprire un dibattitoPag. VIIIsull'esposizione del ministro Padoa Schioppa, chiede al Governo di assumere l'impegno di non «blindare» l'esame parlamentare dei documenti di bilancio.
PRESIDENTE. Ribadito che il disposto legislativo e regolamentare non consentono l'apertura di un dibattito sull'esposizione resa dal ministro dell'economia e delle finanze, acquisito l'orientamento del Presidente della Camera, ritiene, in via del tutto eccezionale e senza che ciò costituisca precedente, di poter consentire l'intervento di un deputato per ciascun gruppo che ne faccia richiesta.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Ritiene che la manovra finanziaria si caratterizzi per l'assenza di interventi strutturali improntati al rigore e per l'ingiustificato attacco al ceto medio: auspica pertanto lo svolgimento di un approfondito confronto parlamentare sui contenuti dei documenti di bilancio, che giudica connotati da profonda iniquità.
MICHELE VENTURA (Ulivo). Pur auspicando un approfondito confronto sul disegno di legge finanziaria, lamenta la strumentalità della richiesta di svolgere un immediato dibattito sull'esposizione del ministro dell'economia e delle finanze.
ANTONIO MARTINO (FI). Nel manifestare sconcerto per la presentazione da parte del ministro dell'economia e delle finanze di un quadro ingiustificatamente pessimistico della situazione dei conti pubblici, ritiene contraddittorio il proposito di promuovere lo sviluppo ricorrendo ad un incremento della tassazione.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Lamenta che il ministro dell'economia e delle finanze abbia reso la sua esposizione prima della presentazione del disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in materia fiscale.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Manifesta sconcerto per l'esposizione economico-finanziaria resa dal ministro Padoa Schioppa, sottolineando che i contenuti dei documenti di bilancio appaiono fortemente contradditori con le intenzioni preannunciate dall'Esecutivo.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che, a differenza di quanto affermato dal ministro Padoa Schioppa, il disegno di legge finanziaria per il 2007 penalizzerà gravemente le piccole e medie imprese e determinerà un incremento della pressione fiscale.
ANDREA RICCI (RC-SE). Esprime un giudizio complessivamente positivo sulla manovra economico-finanziaria, che dovrà essere oggetto di un approfondito confronto nelle opportune sedi parlamentari.
LUCIO BARANI (DC-PS). Esprime forte preoccupazione per gli ingenti tagli dei trasferimenti agli enti locali, che costringeranno gli amministratori ad aumentare le imposte ed a trasformarsi in esattori per conto dello Stato.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Rileva che il ministro dell'economia e delle finanze ha esposto con chiarezza le linee ispiratrici di una manovra di finanza pubblica che persegue opportunamente gli obiettivi di riequilibrio dei conti pubblici e di crescita dell'economia, in un contesto di equità sociale.
Seguito della discussione dei disegni di legge: Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per il 2005 (A.C. 1253); Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per il 2006 (A.C. 1254).
PRESIDENTE. Passa all'esame degli articoli del disegno di legge n. 1253, ai quali non sono riferiti emendamenti.
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1.
Pag. IXSTEFANIA PRESTIGIACOMO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che il Presidente di turno, pur avendo tenuto aperta a lungo la votazione, non ha dato modo ad un deputato dell'opposizione di esprimere il proprio voto.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza ha inteso garantire a tutti i deputati che stavano entrando in aula la possibilità di esprimere il proprio voto.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 2 a 5, nonché l'articolo 6, con il relativo allegato 1, e gli articoli da 7 a 18.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
ANDREA RICCI (RC-SE). Rileva che i dati contenuti nel rendiconto dello Stato per il 2005 evidenziano gli esiti fallimentari della politica economica attuata dal precedente Governo che, oltre ad aver determinato un consistente incremento del debito pubblico, ha accresciuto le disuguaglianze sociali; sottolinea inoltre che l'attuale Esecutivo intende perseguire, tra l'altro, una efficace azione di contrasto dell'evasione fiscale. Dichiara infine voto favorevole sui disegni di legge nn. 1253 e 1254.
ETTORE PERETTI (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sui disegni di legge nn. 1253 e 1254.
ANTONIO LEONE (FI). Nel dichiarare il voto contrario dei deputati del suo gruppo sui disegni di legge in esame, rileva la gravità del comportamento del Governo che, all'atto dello presentazione di un emendamento volto a tenere conto del positivo andamento del gettito tributario, ha perseverato, per pregiudiziale contrarietà ideologica, nel rappresentare in maniera falsata una situazione dei conti pubblici in dissesto, in contrasto con la realtà che evidenzia i positivi risultati della politica economica attuata dal precedente Esecutivo.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo). Rilevato che i dati di bilancio relativi allo scorso anno dimostrano inequivocabilmente che si è registrato un consistente incremento del debito pubblico in un contesto di grave crisi economica, sottolinea la necessità di adottare misure di carattere strutturale volte a coniugare risanamento e sviluppo.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sui disegni di legge in esame, ricordando la necessità di rispettare i parametri di Maastricht e di rilanciare lo sviluppo economico del Paese, particolarmente dopo i guasti causati dalla negativa politica economica attuata dal precedente Governo, che ha incrementato la spesa pubblica corrente, penalizzando quella destinata agli investimenti.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che la manovra economico-finanziaria predisposta dal Governo penalizza, in particolare, le attività produttive delle regioni settentrionali.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, giudica contraddittorio il fatto che l'opposizione intende votare contro il disegno di legge recante il rendiconto relativo ad una manovra da essa approvata.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1253.
MAURIZIO LEO (AN). Chiede di parlare sull'ordine dei lavori per segnalare la situazione di difficoltà che si sta determinando per i contribuenti titolari di partita IVA.
PRESIDENTE. Rileva che il deputato Leo potrà opportunamente svolgere il suo intervento al termine della seduta.
Passa all'esame degli articoli del disegno di legge n. 1254 e dell'unico emendamento presentato.Pag. X
Passa quindi all'esame dell'articolo 1, con le annesse tabelle, e dell'unico emendamento ad esso riferito.
FRANCESCO PIRO (Ulivo), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Duranti Tab. 2.1, esprimendo altrimenti parere contrario.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
DONATELLA DURANTI (RC-SE). Ritira il suo emendamento Tab. 2.1, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto, che auspica sia accolto dal Governo.
ANTONIO LEONE (FI). Fa proprio l'emendamento Duranti Tab. 2.1.
FRANCESCO PIRO (Ulivo), Relatore. Conferma il parere precedentemente espresso.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
MAURIZIO LEO (AN). Paventa le deleterie conseguenze della mancata attuazione di disposizioni finanziarie ad hoc per i contribuenti titolari di partita IVA.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Sottolinea la situazione di confusione nella quale il Governo ha elaborato una manovra economico-finanziaria della quale lamenta il carattere persecutorio nei confronti dei cittadini.
ANDREA RICCI (RC-SE). Giudica strumentale la posizione assunta dall'opposizione sulla materia oggetto dell'emendamento Duranti Tab. 2.1, sul quale dichiara, pertanto, voto contrario.
MICHELE TUCCI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Duranti Tab. 2.1, fatto proprio dal gruppo di Forza Italia.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Richiama le ragioni per le quali in Commissione si è ritenuto di non recepire l'emendamento Duranti Tab. 2.1.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Manifesta l'intendimento dei gruppi di opposizione di approvare l'emendamento in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Duranti Tab. 2.1, fatto proprio dal gruppo di Forza Italia; approva quindi l'articolo 1, con le annesse tabelle, nonché l'articolo 2 e l'articolo 3, con il relativo allegato 1, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione dell'unico ordine del giorno presentato.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Duranti n. 1.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
ALBERTO GIORGETTI (AN). Lamentata la scarsa trasparenza e l'impostazione demagogica della politica economica dell'attuale Governo, che traspare dal disegno di legge in esame, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
MASSIMO NARDI (DC-PS). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Rilevato che gli ultimi anni hanno registrato un consistente incremento della spesa pubblica e del deficit di bilancio, anche a causa dell'incapacità del precedente Esecutivo di adottate interventi strutturali e delle errate scelte di politica fiscale effettuate, giudica assolutamente condivisibiliPag. XIgli interventi predisposti dal Governo, anche al fine del rilancio economico del Paese.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo). Dichiara voto favorevole sul disegno di legge in esame, sottolineando la necessità di attuare un'efficace lotta all'evasione fiscale.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rilevato che il favorevole andamento del gettito tributario è attribuibile all'efficacia della politica fiscale del precedente Esecutivo, ritiene che le scelte di politica economica del Governo non favoriscano lo sviluppo e rischino di penalizzare i contribuenti onesti, segnatamente del Nord.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1254.
Sull'ordine dei lavori.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Chiede alla Presidenza di intervenire presso il Governo affinché verifichi la veridicità della notizia e riferisca all'Assemblea circa il dirottamento di un aereo della linea area turca, atterrato sul territorio italiano, ad opera di un gruppo che recherebbe un messaggio da recapitare al Santo Padre.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Chiede che il Governo riferisca in Assemblea sull'episodio richiamato, che giunge dopo una serie di minacce nei confronti del Pontefice.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Espressa preoccupazione, a nome del suo gruppo, per la drammatica notizia riferita dal deputato Quartiani, si associa alle richieste formulate dai deputati intervenuti.
ENRICO LA LOGGIA (FI). A nome del suo gruppo, si associa alla richiesta che il Governo riferisca sulle iniziative che intende assumere in relazione alla vicenda richiamata.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Nell'associarsi anch'egli alle richieste avanzate dai deputati precedentemente intervenuti, invita il ministro dell'interno ad assumere le iniziative necessarie a salvaguardare l'incolumità dei passeggeri.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Si associa alla richiesta che il Governo riferisca in Assemblea ed auspica una riflessione più generale in Parlamento sui rapporti tra l'Unione europea e la Turchia.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nell'esprimere preoccupazione per il dirottamento aereo, invita il Governo a riferire con sollecitudine all'Assemblea circa la dinamica degli eventi, nonché ad assumere ogni iniziativa volta a salvaguardare la vita del Santo Padre in occasione della sua prossima visita in Turchia.
PRESIDENTE. In attesa di acquisire la disponibilità del Governo a riferire alla Camera in merito alla delicata questione, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,40, è ripresa alle 19,30.
PRESIDENTE. Avverte che nella seduta di domani, alle 9, il Governo renderà all'Assemblea un'informativa urgente sul dirottamento dell'aereo turco, atterrato presso l'aeroporto di Brindisi.
Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 1750, di conversione del decreto-legge n. 262 del 2006, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria.Pag. XII
Il disegno di legge è assegnato alle Commissioni riunite V e VI in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del regolamento.
Sull'ordine dei lavori.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Chiede che il Presidente del Consiglio riferisca alla Camera sulle conseguenze politiche derivanti dalla reiezione, al Senato, dell'articolo 5 del disegno di legge concernente il riordino del sistema giudiziario, imputabile alla scelta, non preannunziata né concordata, compiuta da un gruppo della maggioranza.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
CARMINE SANTO PATARINO (AN). Giudica intempestivo il previsto svolgimento dell'informativa urgente, fissato per la seduta di domani.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 4 ottobre 2006, alle 9.
(Vedi resoconto stenografico pag. 61).
La seduta termina alle 19,40.