Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 61 di venerdì 27 ottobre 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 9.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 25 ottobre 2006.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantasette.
Annunzio di petizioni.
MARIZA BAFILE, Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Sull'ordine dei lavori.
ELIO VITO (FI). Auspica la sollecita calendarizzazione del provvedimento d'urgenza in materia di IVA, che avrebbe dovuto essere iscritto all'ordine del giorno della seduta odierna. Chiede inoltre che il Governo - segnatamente il ministro degli affari esteri - riferisca tempestivamente alla Camera sull'atteggiamento che l'Italia intende assumere in occasione della votazione per l'elezione dei membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
PRESIDENTE. Rileva che la Conferenza dei presidenti di gruppo, già convocata per oggi, potrà assumere le opportune determinazioni in merito alla calendarizzazione del provvedimento d'urgenza richiamato dal deputato Elio Vito; assicura inoltre che la Presidenza ha già interessato il Governo in merito alla richiesta di chiarimento circa l'atteggiamento assunto dall'Italia in sede ONU.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 262 del 2006: Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (A.C. 1750).
PRESIDENTE. Riprende la trattazione degli ordini del giorno presentati.
Interviene per illustrare l'ordine del giorno Carfagna n. 88 il deputato ELISABETTA GARDINI (FI).
PRESIDENTE. In attesa che giungano in aula i relatori, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 9,20, è ripresa alle 9,21.
Intervengono quindi per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MASSIMO ROMAGNOLI (FI), PIETRO FRANZOSO (FI), PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur), NICOLA BONO (AN), MARCO BELTRANDI (RosanelPugno), MAURIZIO FUGATTI (LNP), ALBERTO FILIPPI (LNP), MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), LORENZO BODEGA (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), EMERENZIO BARBIERI (UDC), LORENA MILANATO (FI), LUIGI FEDELE (FI), GIANLUCA PINI (LNP), ROBERTO COTA (LNP), CHIARA MORONI (FI), MANLIO CONTENTO (AN), GIANFRANCO CONTE (FI) e MAURO PILI (FI).
Pag. VIPIER PAOLO CENTO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Iacomino n. 4, Andrea Ricci n. 5 e Pegolo n. 7; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Lovelli n. 1, Catanoso n. 3, Mungo n. 8 e Strizzolo n. 12; non accetta quindi gli ordini del giorno Goisis n. 9 e Garavaglia n. 10.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno D'Elpidio n. 13, purché riformulato, Buontempo n. 15, Bodega n. 18, purché riformulato, Cota n. 21, limitatamente al dispositivo, Fava n. 24, purché riformulato, Filippi n. 25, purché riformulato, Giancarlo Giorgetti n. 28, purché riformulato, Maroni n. 31, limitatamente al dispositivo, Crisafulli n. 36, Violante n. 39, Tolotti n. 40, purché riformulato, Adenti n. 43, purché riformulato, Del Mese n. 45, Mario Ricci n. 46, purché riformulato, Peretti n. 48, Galletti n. 56, purché riformulato, Quartiani n. 58, purché riformulato, Angelo Piazza n. 59, Brancher n. 68, Garagnani n 85, Boscetto n. 107, purché riformulato, Turco n. 109, Villetti n. 110, Zorzato n. 113, purché riformulato, e Luciano Rossi n. 120; accoglie inoltre come raccomandazione gli ordini del giorno Zanella n. 14, Brigandì n. 20, Dozzo n. 22, Dussin n. 23, Gibelli n. 27, Lomaglio n. 37, D'Ulizia n. 38, Contento n. 49, Formisano n. 55, Biancofiore n. 63, Mario Pepe n. 78, Paniz n. 81, purché riformulato, Cesaro n. 83, Fitto n. 91, Beltrandi n. 108, Giuseppe Fini n. 112 e Romagnoli n. 126. Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 11, è ripresa alle 11,20.
Si riprende la discussione.
PIETRO ARMANI (AN). Nel manifestare preoccupazione, in particolare, per il mero accoglimento come raccomandazione dell'ordine del giorno Contento n. 49, concernente la disciplina delle concessioni autostradali, preannunzia che esprimerà voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Rileva che il Governo ha accettato l'ordine del giorno Violante n. 39, mentre ha espresso un orientamento contrario al suo ordine del giorno n. 51, di analogo contenuto.
ANTONIO LEONE (FI). Rileva che, ove non sarà concessa la parola immediatamente prima che il rispettivo ordine del giorno sia posto in votazione, tutti i deputati del suo gruppo chiederanno di intervenire per dichiarazione di voto sul complesso degli atti di indirizzo presentati.
PRESIDENTE. Ricorda che, ai sensi del disposto regolamentare, prima che inizino le votazioni degli ordini del giorno, è consentito lo svolgimento di dichiarazioni di voto sul complesso dei documenti di indirizzo presentati.
Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati NICOLA BONO (AN) e ANGELINO ALFANO (FI).
MANLIO CONTENTO (AN). Parlando per un richiamo all'articolo 88 del regolamento, ritiene erronea l'interpretazione adottata dalla Presidenza di tale disposizione.
PRESIDENTE. Rileva che, ai sensi del comma 1 dell'articolo 88 del regolamento e conformemente alla prassi applicativa,Pag. VIIfatte salve talune rare eccezioni, le dichiarazioni di voto sul complesso degli ordini del giorno rappresentano una fase distinta dalla successiva votazione dei medesimi documenti di indirizzo.
Intervengono ulteriormente per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati FRANCESCO PIRO (Ulivo) e IDA D'IPPOLITO VITALE (FI).
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo). Prospetta una riformulazione del suo ordine del giorno n. 39.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Ritira il suo ordine del giorno n. 51 e dichiara voto favorevole sull'ordine del giorno Violante n. 39, nel testo riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo accetta l'ordine del giorno Violante n. 39, nel testo riformulato.
ELIO VITO (FI). Ritiene che l'intervento del deputato Violante confermi l'opportunità di consentire ai deputati che ne fanno richiesta di intervenire in occasione della votazione di ogni singolo ordine del giorno.
PRESIDENTE. Ribadisce che la Presidenza si attiverà per consentire un ordinato svolgimento dei lavori, nel pieno rispetto del disposto regolamentare e della sua prassi applicativa.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Giudica ragionevoli le considerazioni svolte dal Presidente al fine di favorire la più proficua ed ordinata trattazione degli ordini del giorno presentati, ritenendo che sia possibile affrontare tematiche specifiche richiamate in taluni documenti di indirizzo nell'ambito delle dichiarazioni di voto sul complesso degli ordini del giorno, purché il loro numero sia compatibile con l'esigenza di garantire un proficuo ed ordinato svolgimento dei lavori.
PRESIDENTE. Conferma che la Presidenza garantirà il rispetto delle norme regolamentari, prendendo peraltro atto di eventuali intese tra i gruppi finalizzate a consentire un più ordinato svolgimento dei lavori.
Intervengono quindi per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati DOMENICO DI VIRGILIO (FI), ROLANDO NANNICINI (Ulivo), MARIO TASSONE (UDC) e GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Intervengono altresì per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati MASSIMO SAVERIO ENNIO FUNDARÒ (Verdi) e CESARE CAMPA (FI).
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno D'Elpidio n. 13, Bodega n. 18, Fava n. 24, Filippi n. 25, Giancarlo Giorgetti n. 28, Tolotti n. 40, Adenti n. 43, Mario Ricci n. 46, Galletti n. 56, Quartiani n. 58, Paniz n. 81 e Zorzato n. 113 accettano le riformulazioni dei rispettivi documenti di indirizzo proposte dal rappresentante del Governo.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Goisis n. 9, Garavaglia n. 10, Alessandri n. 16, Allasia n. 17, Bricolo n. 19, Fugatti n. 26, Grimoldi n. 29, Lussana n. 30, Montani n. 32, Pini n. 33, Pottino n. 34 e Stucchi n. 35.
PIER PAOLO CENTO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Lomaglio n. 37, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il presentatore accetta la riformulazione dell'ordine del giorno Lomaglio n. 37.
Pag. VIIIBASILIO GERMANÀ (FI) e GIUSEPPE FALLICA (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Violante n. 39, nel testo riformulato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Filipponio Tatarella n. 41, Bono n. 42, Oliva n. 44, Adolfo n. 47, Contento n. 49, Emerenzio Barbieri n. 50, Tassone n. 52, Ronconi n. 53 e Delfino n. 54.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC). Invita il Governo a dare attuazione agli impegni contenuti nel suo ordine del giorno n. 55.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno D'Agrò n. 57 e Verro n. 60.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Dichiara, a nome del suo gruppo, di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Angelo Piazza n. 59.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fallica n. 62.
MICHAELA BIANCOFIORE (FI). Auspica che il Governo dia concreta attuazione agli impegni contenuti nel suo ordine del giorno n. 63.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bruno n. 64, D'Ippolito n. 65 e Lenna n. 67.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sull'ordine del giorno Lenna n. 67.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Lenna n. 67.
PRESIDENTE. Fa presente che L'Assemblea ha già respinto l'ordine del giorno in questione.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede l'annullamento della votazione dell'ordine del giorno Lenna n. 67.
PRESIDENTE. Ritiene di non poter accedere alla richiesta.
ANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene opportuno che la Presidenza disponga l'annullamento della votazione dell'ordine del giorno Lenna n. 67, atteso che il rappresentante del Governo sarebbe stato disposto a modificare il parere precedentemente espresso dopo l'intervento del deputato Di Virgilio, al quale è stato consentito di parlare, pur avendolo tempestivamente richiesto, solo dopo la votazione del documento di indirizzo richiamato.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Ritiene che la Presidenza potrebbe porre in votazione una riformulazione dell'ordine del giorno Lenna n. 67.
PRESIDENTE. Considerato che il rappresentante del Governo ha modificato il parere precedentemente espresso, dispone l'annullamento della votazione effettuata sull'ordine del giorno Lenna n. 67.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Non insiste per la votazione dell'ordine del giorno Lenna n. 67.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Brancher n. 68, Carlucci n. 69, Berruti n. 70, Vitali n. 71, Cicu n. 72, Gioacchino Alfano n. 73, Angelino Alfano n. 74, Gianfranco Conte n. 75, Marras n. 76, Gregorio Fontana n. 77, Mario Pepe n. 78, Laurini n. 79, Mormino n. 80, Costa n. 82, Pelino n. 84, Cicchitto n. 86, Bertolini n. 87, Carfagna n. 88, Ponzo n. 89, Verdini n. 90, Moroni n. 92, Romele n. 93, Baldelli n. 94, Elio Vito n. 95, Paolo Russo n. 96, MinardoPag. IXn. 97, Licastro Scardino n. 98, Misuraca n. 99, Marinello n. 100, Armosino n. 101, Casero n. 102, Crosetto n. 103, La Loggia n. 104, Giudice n. 105 e Leone n. 106.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 107.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Nan n. 111.
GIUSEPPE FINI (FI). Riterrebbe opportuno un più incisivo impegno del Governo in relazione alla materia oggetto del suo ordine del giorno n. 112.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Milanato n. 116, Franzoso n. 117, Rosso n. 119, Alfredo Vito n. 121, Ravetto n. 123, Aracu n. 125, Pili n. 127, Fedele n. 129 e Migliori n. 130.
ANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti circa la presumibile articolazione del prosieguo del dibattito.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Ritiene che i lavori dell'Assemblea possano utilmente proseguire con le dichiarazioni di voto finale.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
GIUSEPPE OSSORIO (IdV). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MASSIMO NARDI (DC-PS). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, il cui iter parlamentare, con la conseguente posizione della questione di fiducia, è stato condizionato da problemi interni alla maggioranza e non da un atteggiamento ostruzionistico dell'opposizione. Richiama quindi le disposizioni salienti del decreto-legge, ispirato, a suo avviso, ad un tentativo di statalizzazione dell'economia, sottolineando, tra l'altro, le deleterie conseguenza delle misure previste per la lotta all'evasione fiscale.
CAMILLO PIAZZA (Verdi) e ANGELO PIAZZA (RosanelPugno). Chiedono che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo delle rispettive dichiarazioni di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Ricordato il carattere moderato dell'opposizione condotta dalla sua parte politica, ritiene che le misure prospettate in tema di lotta all'evasione tributaria non conseguiranno gli obiettivi perseguiti, ingenerando invece pericolosi elementi di confusione; nel giudicare inoltre un errore la rimodulazione delle aliquote e, più in generale, l'aumento della pressione fiscale, paventa i deleteri effetti derivanti dalla rivalutazione delle rendite catastali e dalla reintroduzione dell'imposta di successione. Dichiara, infine, voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, richiama, tra l'altro, le disposizioni che introducono eccessivi controlli sulle attività economiche. Osserva inoltre che la manovra finanziaria per il 2007, la cui entità è molto superiore a quella chePag. Xsarebbe necessaria per il risanamento dei conti pubblici, determinerà deleterie conseguenze per l'economia del Paese.
MARINO ZORZATO (FI). Lamentata l'adozione di misure particolarmente penalizzanti per il ceto medio, giudica insensate le prospettate sanzioni per mancata emissione di scontrini fiscali; paventati, inoltre, gli effetti derivanti dalle norme in tema di concessioni autostradali, sottolinea che il ricorso allo strumento fiduciario è dovuto alle divergenze esistenti all'interno della maggioranza.
RAFFAELLA MARIANI (Ulivo). Ritiene prioritario procedere all'ammodernamento del sistema infrastrutturale del Paese nell'ambito di un corretto rapporto con le amministrazioni regionali.
MAURIZIO LEO (AN). Nel ritenere che la perdita di credibilità e di affidabilità dell'Italia sul piano internazionale sia imputabile ad una manovra economico-finanziaria priva di qualsiasi carattere strategico, osserva che l'incremento della pressione fiscale, oltre a penalizzare i contribuenti, non favorirà la ripresa economica.
ANGELINO ALFANO (FI). Giudica inefficace la manovra economico-finanziaria per il 2007.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
ANGELINO ALFANO (FI). Sottolinea, quindi, l'iniquità e lo stampo vessatorio della strategia adottata dal Governo in tema di lotta all'evasione fiscale.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Nel sottolineare la stretta connessione tra il provvedimento d'urgenza in esame ed il disegno di legge finanziaria, che compongono una manovra di politica economica che persegue l'obiettivo di risanare la finanza pubblica al fine di consentire il rilancio dell'economia del Paese, giudica infondati e contraddittori i rilievi critici formulati dall'opposizione.
PAOLA PELINO (FI). Nel lamentare l'indisponibilità del Governo e della maggioranza ad individuare soluzioni ragionevoli al fine di risolvere problematiche da tempo irrisolte, sottolinea l'inefficacia del provvedimento d'urgenza in esame.
KATIA ZANOTTI (Ulivo). Sottolinea che il provvedimento d'urgenza in esame è parte integrante della manovra economico-finanziaria per il 2007, volta a conseguire l'obiettivo di realizzare interventi in favore dei ceti meno abbienti e delle fasce più disagiate della popolazione. Dichiara quindi voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.
LAURA RAVETTO (FI). Rileva che le disposizioni del decreto-legge in discussione determineranno deleterie conseguenze per l'economia nazionale e per l'immagine dell'Italia in ambito internazionale. Nel sottolineare, quindi, gli aspetti della manovra economico-finanziaria per il 2007 che appaiono lesivi delle prerogative del Parlamento e delle istituzioni regionali, dichiara voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Manifesta netta contrarietà al provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Sottolineato inoltre che la manovra economico-finanziaria del Governo si basa in larga parte su un incremento delle entrate, osserva che l'aumento della pressione fiscale costituisce un freno per la crescita. Rileva quindi che i contrasti interniPag. XIalla maggioranza non consentiranno di procedere a riforme strutturali.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Sottolinea che i provvedimenti nei quali si articola la manovra economico-finanziaria per il 2007 penalizzano soprattutto le regioni settentrionali, senza prevedere alcun intervento strutturale per ridurre gli sprechi nella spesa pubblica, la pressione fiscale e gli adempimenti burocratici a carico delle imprese. Manifesta quindi netta contrarietà al provvedimento d'urgenza in esame.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Rilevato che la manovra economico-finanziaria ha suscitato preoccupazione nel Paese ed ha determinato un calo dei consensi nei confronti del Governo, richiama le disposizioni del provvedimento d'urgenza in esame che, a suo giudizio, non consentiranno di creare le condizioni necessarie per sostenere la crescita economica. Dichiara quindi voto contrario sul disegno di legge di conversione di un decreto-legge che reca disposizioni penalizzanti, in particolare, per le regioni meridionali.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Dichiara con convinzione voto contrario sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che, basandosi sull'incremento della pressione fiscale, appare contraddittorio rispetto all'esigenza di favorire lo sviluppo economico. Lamenta quindi la scarsa attenzione rivolta dal Governo ai problemi del Mezzogiorno.
MARIA TERESA ARMOSINO (FI). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo, rileva che il provvedimento d'urgenza in esame ed il disegno di legge finanziaria si pongono in contrasto con il documento di programmazione economico-finanziaria; sottolinea altresì le contraddizioni che connotano l'Esecutivo circa la realizzazione delle riforme strutturali necessarie per lo sviluppo del Paese.
FRANCESCO TOLOTTI (Ulivo). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno), Relatore per la V Commissione Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 83).
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1750.
PRESIDENTE. In attesa delle determinazioni della Conferenza dei presidenti di gruppo, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 17,20.
Sull'ordine dei lavori, programma e calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione dei lavori dell'Assemblea nella seduta del 30 ottobre 2006, nonché il programma dei lavori dell'Assemblea per il periodo novembre-dicembre 2006 ed il calendario dei lavori per il mese di novembre 2006, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 83).
Pag. XIIModifica nella composizione della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giorgio Conte è stato chiamato a far parte della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione in sostituzione del deputato Manlio Contento, dimissionario.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 30 ottobre 2006, alle 16.
(Vedi resoconto stenografico pag. 87).
La seduta termina alle 17,25.