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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 66 di giovedì 9 novembre 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 10,15.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantanove.
Sull'ordine dei lavori.
ELIO VITO (FI). Chiede alla Presidenza quali iniziative intenda assumere per commemorare, nella giornata odierna, lo storico evento della caduta del muro di Berlino, in osservanza di quanto previsto da una legge approvata nella scorsa legislatura.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si farà carico dell'istanza prospettata dal deputato Elio Vito.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Lamenta che il ministro dell'istruzione non ha emanato alcuna circolare al fine di tenere vivo nei giovani il ricordo dello storico evento della caduta del muro di Berlino. Giudica altresì incongruo il termine fissato per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ulteriori proposte emendative riferite al disegno di legge finanziaria che il Governo ha presentato nella tarda serata di ieri.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Invita la Presidenza a tenere conto dell'istanza precedentemente prospettata dal deputato Elio Vito, nonché dell'esigenza di disporre di tempi congrui per una compiuta valutazione delle ulteriori proposte emendative presentate dal Governo.
PRESIDENTE. Ricordato che nella serata di ieri il Governo ha presentato ulteriori proposte emendative riferite al disegno di legge finanziaria, che sono state trasmesse ai gruppi parlamentari, precisa che i termini per la presentazione di eventuali subemendamenti sono stati fissati in orari compresi tra le 9 e le 11 di oggi; pur ritenendo legittime e comprensibili le obiezioni relative all'eccessiva ristrettezza dei medesimi termini, rileva che in tal modo si è inteso consentire all'Assemblea di procedere a votazioni fin dall'inizio della seduta odierna. Manifesta comunque disponibilità a valutare una possibile diversa articolazione dei lavori, assicurando altresì che la Presidenza si impegna, per il futuro, a garantire che, a fronte della presentazione di ulteriori emendamenti del Governo, vi siano tempi adeguati per l'esercizio delle prerogative dei parlamentari e della Commissione di merito.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONIO LEONE (FI). Chiede che gli emendamenti presentai da deputati del Pag. VIsuo gruppo agli articoli in relazione ai quali il Governo ha presentato ulteriori proposte emendative siano considerati quali subemendamenti riferiti a queste ultime.
PRESIDENTE. Conferma l'impegno della Presidenza a garantire che alla presentazione di proposte emendative da parte del Governo corrispondano tempi adeguati per l'esercizio delle prerogative dei parlamentari e della Commissione di merito.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Fa presente che la disponibilità da parte dell'opposizione all'eventuale ritiro di alcuni emendamenti è subordinata alla conoscenza in tempi adeguati delle conseguenze, anche procedurali, delle ulteriori proposte emendative che saranno presentate dal Governo.
ROBERTO COTA (LNP). Osserva che la presentazione, in tarda sera, di ulteriori proposte emendative da parte del Governo denota un atteggiamento provocatorio che rischia di pregiudicare il rapporto di collaborazione che si era instaurato tra maggioranza ed opposizione.
GUIDO CROSETTO (FI). Chiede di prevedere un termine di due ore per la presentazione di eventuali subemendamenti all'emendamento presentato dal Governo all'articolo 3 del disegno di legge finanziaria.
PRESIDENTE. Nel sottolineare l'estraneità della Presidenza da valutazioni di carattere politico, ribadisce l'orientamento precedentemente esplicitato in merito alla garanzia delle prerogative dei parlamentari.
MICHELE VENTURA (Ulivo). In qualità di relatore sul disegno di legge finanziaria, considerata la complessità dell'emendamento del Governo riferito all'articolo 3, riconosce la legittimità della richiesta avanzata dai deputati dell'opposizione.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Propone di fissare alle 12,30 il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti all'emendamento del Governo riferito all'articolo 3, nonché di sospendere i lavori dell'Assemblea per consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti all'emendamento presentato dal Governo all'articolo 3 è fissato alle 12,30.
Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2007 (A.C. 1746-bis).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il seguito del dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Passa quindi all'esame degli articoli del disegno di legge e delle relative proposte emendative, avvertendo che la I Commissione ha espresso il prescritto parere.
Comunica le proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 6).
Ricorda altresì che nella giornata di ieri il Governo ha presentato dodici ulteriori proposte emendative debitamente corredate dalla prescritta relazione tecnica.
Avverte inoltre che prima dell'inizio della seduta i gruppi di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, La Rosa nel Pugno, Italia dei Valori e L'Ulivo hanno ritirato gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 30, ad eccezione di talune proposte emendative (vedi resoconto stenografico pag. 7).
Passa infine all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Accetta l'emendamento 1.100 del Governo ed esprime parere contrario sul subemendamento Garavaglia 0.1.100.1.
Pag. VIINICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.100.1, auspicando che il relatore ed il Governo modifichino il parere espresso.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Garavaglia 0.1.100.1.
GUIDO CROSETTO (FI). Chiede chiarimenti sul contenuto dell'emendamento 1.100 del Governo.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Fa presente che la soluzione prospettata è perfettamente conforme alla normativa comunitaria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.100 del Governo, nonché l'articolo 1, nel testo emendato.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Chiede di accantonare l'esame dell'articolo 2 e dell'unica proposta emendativa ad esso riferita.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame dell'articolo 2.
Sospende quindi la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 11, è ripresa alle 15,10.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantadue.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative ritirate prima dell'inizio della seduta (vedi resoconto stenografico pag. 9).
Passa all'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative ad esso riferite.
Comunica quindi le proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 9).
Intervengono sulla declaratoria di inammissibilità i deputati GUIDO CROSETTO (FI), ANTONIO PEPE (AN), MAURIZIO LEO (AN), MAURIZIO FUGATTI (LNP), ALBERTO GIORGETTI (AN) e ETTORE PERETTI (UDC), ai quali rende precisazioni il Presidente.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.3.500.40 della Commissione ed accetta l'emendamento 3.500 del Governo; invita quindi al ritiro delle restanti proposte emendative, sulle quali esprime altrimenti parere contrario.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità dell'emendamento Garavaglia 3.1, interamente soppressivo dell'articolo 3.
MAURIZIO LEO (AN). Condivide l'emendamento Garavaglia 3.1, interamente soppressivo dell'articolo 3, la cui attuazione determinerà un incremento della base imponibile su cui calcolare le addizionali comunali.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Garavaglia 3.1.
FIORELLA CECCACCI RUBINO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.49, volto a prevedere la deducibilità di alcune spese veterinarie.
Pag. VIIIDOMENICO DI VIRGILIO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Ceccacci 3.49.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ceccacci Rubino 3.49.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.5, che, ove approvato, contribuirebbe a rendere più logica e razionale la disposizione proposta dal Governo per tutelare i pensionati a basso reddito.
GUIDO CROSETTO (FI). Dichiara di condividere le finalità del subemendamento Leo 0.3.500.5.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Leo 0.3.500.5 e 0.3.500.6.
ANTONIO PEPE (AN). Nel ritenere opportuno elevare l'ammontare delle detrazioni a favore delle famiglie delle quali fanno parte soggetti disabili, auspica l'approvazione del suo subemendamento 0.3.500.18.
TERESIO DELFINO (UDC), PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI), ROBERTO ULIVI (AN) e MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiarano di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
LUCIO BARANI (DC-PS). Invita l'Assemblea a valutare con attenzione il condivisibile subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
MAURIZIO LEO (AN), GIOVANNI RICEVUTO (Misto) e GIUSEPPE CONSOLO (AN). Dichiarano di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
GUIDO CROSETTO (FI). Invita la maggioranza a valutare l'opportunità di approvare il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18, che dichiara di voler sottoscrivere, mostrando sensibilità ad un rilevante problema sociale.
ANDREA RONCHI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Chiede di trasformare il suo emendamento 3.46 in subemendamento riferito alla lettera d) dell'emendamento 3.500 del Governo.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
FRANCESCO NUCARA (Misto). Dichiara il voto favorevole dei deputati repubblicani sul subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
CARMELO PORCU (AN). Rivolge un appello al Governo ed alla maggioranza affinché sia approvato il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18, che auspica non venga valutato secondo mere logiche di schieramento.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Ricorda le significative misure di carattere sociale contenute nel provvedimento in esame, segnatamente con riferimento al tema della non autosufficienza.
UGO LISI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
ANGELA NAPOLI (AN). Giudica moralmente doveroso il recepimento delle istanze rappresentate nel subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC) e MASSIMO MARIA BERRUTI (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere il subemendamento Pag. IXAntonio Pepe 0.3.500.18, prospettando l'opportunità di accantonarne l'esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.18.
ETTORE PERETTI (UDC). Chiede alla Presidenza di chiarire se sia stata riconsiderata la declaratoria di inammissibilità del subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.10.
PRESIDENTE. Ribadisce la declaratoria di inammissibilità del subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.10.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.12.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI), ELISABETTA GARDINI (FI) e TERESIO DELFINO (UDC). Dichiarano di voler sottoscrivere il subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.12.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Giudica inaccettabile che lo Stato possa interferire nelle libere scelte dei coniugi rispetto alla materia oggetto della normativa in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.12.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza, riconsiderando la precedente declaratoria, ritiene ammissibili i subemendamenti Capitanio Santolini 0.3.500.10 e 0.3.500.9.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.10.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.10.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.9.
TERESIO DELFINO (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.9.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Invita l'Esecutivo a fornire chiarimenti sulle più significative modifiche al testo del disegno di legge in esame conseguenti alla presentazione dell'emendamento 3.500 del Governo.
MAURIZIO LEO (AN). Pur condividendo le considerazioni svolte dal relatore, osserva che il testo dell'emendamento 3.500 del Governo presenta anomalie che andrebbero chiarite.
GUIDO CROSETTO (FI). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento 3.500 del Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Capitanio Santolini 0.3.500.9.
ANTONIO PEPE (AN). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.15.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). A nome del suo gruppo, dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15.
GUIDO CROSETTO (FI). Dichiara anch'egli di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15.
MAURIZIO LEO (AN). Giudica condivisibili le finalità del subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15, ispirato a buonsenso.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15.
PIETRO ARMANI (AN). Sottolinea la ragionevolezza del subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15.
Pag. XANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Nel rinunziare alla richiesta precedentemente formulata in riferimento al suo emendamento 3.46, sottolinea l'incoerenza del parere contrario sul subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15 rispetto agli intendimenti enunciati dal Governo.
TERESIO DELFINO (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ricorda le importanti misure recate dall'emendamento 3.500 del Governo a sostegno delle famiglie e delle fasce sociali più deboli.
MAURIZIO LEO (AN). Sottolinea la scarsa chiarezza, dal punto di vista della tecnica legislativa, del disposto dell'emendamento 3.500 del Governo.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Ritiene che le misure a sostegno delle famiglie non possano essere interamente incentrate sul sistema degli assegni familiari, dovendo invece puntare al meccanismo delle detrazioni.
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Paventa le deleterie conseguenze che potrebbero derivare dell'eventuale attuazione delle disposizioni recate dall'emendamento 3.500 del Governo.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Ritiene che la contrarietà al subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.15 denoti la non veridicità delle affermazioni rese da rappresentanti del Governo.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Giudica contraddittori i chiarimenti forniti dal sottosegretario Grandi in merito alla ratio dell'emendamento 3.500 del Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Antonio Pepe 0.3.500.15.
GUIDO CROSETTO (FI). Ritira il suo subemendamento 0.3.500.32.
GIANFRANCO CONTE (FI). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.35.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rilevato che la procedura prevista nel testo del Governo introduce ulteriori adempimenti per i contribuenti, dichiara di condividere le finalità del subemendamento Gianfranco Conte 0.3.500.35.
ROBERTO ULIVI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Gianfranco Conte 0.3.500.35, che invita l'Assemblea ad approvare.
MAURIZIO LEO (AN). Ritiene eccessivamente farraginosa e penalizzante per le fasce sociali più deboli la procedura prevista per la detrazione della spesa per i medicinali.
ANTONIO PEPE (AN) e GIUSEPPE CONSOLO (AN). Dichiarano di voler sottoscrivere il subemendamento Gianfranco Conte 0.3.500.35.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Gianfranco Conte 0.3.500.35, del quale chiede l'accantonamento.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Gianfranco Conte 0.3.500.35.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'incongruenza del termine fissato per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti alle ulteriori proposte emendative testé trasmesse ai gruppi parlamentari, chiedendone un differimento.
PRESIDENTE. Pur rilevando che gli ulteriori emendamenti risultano essere stati esaminati dalla V Commissione, si riserva di valutare la richiesta formulata.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Nell'invitare la Presidenza a salvaguardare le prerogative dell'istituzione parlamentare e Pag. XIdi tutti i suoi componenti, prospetta l'opportunità che i deputati di opposizione abbandonino l'aula, attesa l'arroganza che connota l'atteggiamento del Governo.
GIANFRANCO CONTE (FI). Sottolinea che la V Commissione non ha avuto la possibilità di esaminare compiutamente le ulteriori proposte emendative presentate.
PIETRO RAO (Misto-MpA). Invita la Presidenza a prestare maggiore attenzione ai deputati che chiedono di intervenire.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Sottolinea la sostanziale impossibilità per i deputati di opposizione di esercitare la loro legittima facoltà emendativa.
GUIDO CROSETTO (FI). Ritiene che l'irritualità della procedura seguita relativamente alla presentazione di proposte emendative da parte del Governo e della Commissione impedisca ai parlamentari, segnatamente di opposizione, di esercitare la propria funzione.
BRUNO TABACCI (UDC). Invita la Presidenza a garantire il pieno esercizio delle prerogative parlamentari dei deputati dell'opposizione.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Lamenta la costante violazione del disposto regolamentare nel corso dell'iter del disegno di legge finanziaria.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Ai fini di un più ordinato svolgimento dei lavori, riterrebbe utile concedere un differimento dei termini per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ulteriori proposte emendative presentate dalla Commissione e dal Governo.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Manifesta disagio per l'irrituale andamento dei lavori dell'Assemblea, a suo avviso imputabile alla responsabilità del Governo.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Ritiene che l'Assemblea sia in condizione di proseguire utilmente i propri lavori, rilevando che le richieste formulate dai deputati dell'opposizione attengono a parti del disegno di legge finanziaria che non verranno esaminate nella seduta odierna.
ELIO VITO (FI). Osserva che le considerazione svolte dai deputati di opposizione attengono alla fissazione di termini incongrui per l'eventuale presentazione di subemendamenti riferiti a nuove proposte emendative reiteratamente presentate, da Governo e Commissione, nel corso del dibattito, per ragioni di opportunismo politico, al fine di non far emergere il sostanziale recepimento di proposte migliorative dell'opposizione.
CESARE CAMPA (FI). Ricorda che il deputato Giachetti ha adottato spesso comportamenti scorretti nella scorsa legislatura e non ha titolo per lamentare una presunta scorrettezza dell'opposizione.
NICOLA BONO (AN). Manifesta perplessità per il fatto che la Presidenza non abbia ancora espresso la propria posizione circa le modalità mediante le quali garantire un più ordinato e corretto andamento dei lavori dell'Assemblea.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ricordato che la Commissione bilancio ha svolto un esame meramente sommario sul disegno di legge finanziaria per il 2007 a causa delle proposte emendative presentate reiteratamente dal Governo, invita la Presidenza a garantire un compiuto ed ordinato esame dei documenti di bilancio.
PRESIDENTE. Nel rivolgere l'invito a tenere distinte le questioni politiche da quelle procedurali, ricorda che la Presidenza non ha titolo, se non nei limiti previsti dal disposto regolamentare, per intervenire sui comportamenti del Governo.
Pur sottolineando la correttezza dell'operato della Presidenza in merito alle comunicazioni relative alla presentazione di nuove proposte emendative, formalmente trasmesse ai gruppi parlamentari Pag. XIIprima dell'inizio della seduta, conformemente ai precedenti, si impegna tuttavia, per il futuro, a darne formale annunzio anche in aula.
Ricordato che il termine ordinariamente previsto per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti della Commissione o del Governo è di un'ora prima dell'inizio della seduta in cui verrà esaminato l'articolo cui si riferiscono, osserva che nel caso di specie, ove gli ulteriori emendamenti attengano a parti del disegno di legge che saranno affrontate in altra seduta, appare congruo il termine previsto in via generale dal regolamento; conferma invece la disponibilità ad accogliere eventuali richieste di differimento del termine per la presentazione di subemendamenti riferiti a proposte emendative che saranno esaminate nella seduta odierna.
GUIDO CROSETTO (FI). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.20.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rilevato che l'emendamento 3.500 del Governo inasprisce ulteriormente le forme di vessazione fiscale delle categorie produttive decise dall'Esecutivo, dichiara di condividere il subemendamento Crosetto 0.3.500.20.
MAURIZIO LEO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.20, osservando che le disposizioni proposte dal Governo renderanno particolarmente gravosi gli adempimenti fiscali a carico dei contribuenti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.20 e Antonio Pepe 0.3.500.14.
MASSIMO MARIA BERRUTI (FI). Giudicata irrituale la tecnica di redazione dell'emendamento 3.500 del Governo, illustra le finalità sottese al suo subemendamento 0.3.500.13.
GUIDO CROSETTO (FI). Osserva che l'approvazione del subemendamento Berruti 0.3.500.13 eviterebbe inutili vessazioni nei confronti del sistema delle imprese.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Assicura che le norme predisposte dal Governo non perseguono un intento vessatorio nei confronti del contribuente; propone altresì una riformulazione del subemendamento Berruti 0.3.500.13, sulla quale, ove accettata dal presentatore, il parere del Governo sarebbe favorevole.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Ritiene che il rappresentante del Governo abbia fornito un'interpretazione autentica della disposizione proposta dall'Esecutivo, come eventualmente modificata dal subemendamento Berruti 0.3.500.13.
MASSIMO MARIA BERRUTI (FI). Ritiene accettabili i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Reputa opportuna una formale precisazione della disposizione proposta dal Governo.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Giudicato sufficientemente chiaro il meccanismo prospettato, ritiene superflua un'ulteriore precisazione formale.
MAURIZIO LEO (AN). Riterrebbe opportuna una precisazione formale dell'interpretazione fornita dal sottosegretario Grandi.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Giudica necessaria una più puntuale riformulazione del subemendamento Berruti 0.3.500.13.
MICHELE VENTURA, Relatore. Propone una ulteriore riformulazione del subemendamento Berruti 0.3.500.13.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta dal relatore.
Pag. XIIIMASSIMO MARIA BERRUTI (FI). Accetta la riformulazione del suo subemendamento 0.3.500.13 proposta dal relatore.
GIANFRANCO CONTE (FI). Rileva che la riformulazione proposta dal relatore potrà creare problemi di ordine pratico.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Pur condividendo le considerazioni svolte dal deputato Gianfranco Conte, dichiara voto favorevole sul subemendamento Berruti 0.3.500.13, nel testo riformulato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Berruti 0.3.500.13, nel testo riformulato.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sul subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.17.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.17.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Rileva che il parere favorevole precedentemente espresso non doveva intendersi riferito alla parte consequenziale concernente la copertura finanziaria, in quanto non necessaria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.3.500.40 della Commissione e respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.21, nel testo riformulato, e 0.3.500.22, nel testo riformulato.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Esprime un orientamento favorevole al subemendamento Crosetto 0.3.500.23, nel testo riformulato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.23, nel testo riformulato, 0.3.500.24, nel testo riformulato, 0.3.500.25, nel testo riformulato, e 0.3.500.33.
GIANFRANCO CONTE (FI). Osserva che il subemendamento Crosetto 0.3.500.33, testé respinto dall'Assemblea, è di contenuto analogo a quello del subemendamento 0.3.500.40 della Commissione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Crosetto 0.3.500.26.
GUIDO CROSETTO (FI). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.27.
ROBERTO COTA (LNP). Giudica condivisibili le finalità sottese al subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per consentire la riunione del Comitato dei nove.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della V Commissione, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,30, è ripresa alle 18,45.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. In riferimento alla questione sollevata nella parte antimeridiana della seduta dal deputato Elio Vito, ricorda che la legge n. 61 del 2005 prevede che in occasione del giorno della libertà in ricordo dell'abbattimento del muro di Berlino siano organizzate cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole sui valori della libertà e della democrazia, evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi; ritiene opportuno, al riguardo, attenersi alla stessa linea seguita lo scorso anno, allorché non si sono svolte in Assemblea Pag. XIViniziative celebrative, essendosi unanimemente convenuto che il lavoro dei deputati in aula fosse il modo migliore per contribuire a valorizzare la democrazia e la libertà.
Si riprende la discussione.
VINCENZO VISCO, Viceministro dell'economia e delle finanze. Precisa che deve intendersi espunta dal testo del subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.17, testé approvato dall'Assemblea, la parte relativa alla compensazione, in quanto non necessaria.
PRESIDENTE. Rilevato che la modifica prospettata dal rappresentante del Governo si configura come una correzione di carattere meramente tecnico, avverte che, conformemente ai precedenti, l'Assemblea si limita a prenderne atto.
MARCO ZACCHERA (AN). Dichiara di condividere le finalità del subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
GUIDO CROSETTO (FI). Auspica l'approvazione del suo subemendamento 0.3.500.27, volto a tutelare i ceti economicamente più deboli.
TERESIO DELFINO (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le condivisibili finalità del subemendamento Crosetto 0.3.500.27, sulle quali invita l'Assemblea ad un'attenta riflessione.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Richiama le ragioni per le quali giudica opportuna l'esclusione dall'aumento della tassa di possesso degli autoveicoli per le persone fisiche il cui reddito non superi 15 mila euro.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Rileva che il subemendamento in esame attenua gli effetti socialmente più iniqui dell'aumento della tassa di possesso degli autoveicoli.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara di condividere le finalità del subemendamento Crosetto 0.3.500.27, volto a tutelare i ceti meno abbienti.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.27, Antonio Pepe 0.3.500.19 e Crosetto 0.3.500.29.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.3.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ne propone l'accantonamento.
PRESIDENTE. Al fine di valutare la praticabilità tecnico-procedurale della proposta di accantonamento testé formulata, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 19,10, è ripresa alle 19,20.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Propone ai presentatori una riformulazione del subemendamento Garavaglia 0.3.500.3.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). La accetta.
PRESIDENTE. Prende atto che il relatore esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta.
Pag. XVLa Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento Garavaglia 0.3.500.3, nel testo riformulato, e respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.30, 0.3.500.31 e 0.3.500.34.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Nel rilevare l'assenza nell'emendamento in esame di significative misure a sostegno delle famiglie, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 3.500 del Governo.
ANDREA RICCI (RC-SE). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 3.500 del Governo, che garantisce maggiore progressività ed equità sociale nel sistema fiscale.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Manifesta un orientamento nettamente contrario all'emendamento 3.500 del Governo, che non tutela le famiglie con figli.
TERESIO DELFINO (UDC). Esprime particolare insoddisfazione per le politiche di sostegno alla famiglia perseguite dall'Esecutivo, che giudica meramente assistenziali.
GUIDO CROSETTO (FI). Manifesta l'orientamento contrario del suo gruppo all'emendamento 3.500 del Governo, che conferma il carattere vessatorio della manovra economico-finanziaria per il 2007, con la quale si prevede un incremento della pressione fiscale per tutti i cittadini.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 3.500 del Governo, che non consegue l'obiettivo di garantire equità nella prospettata rimodulazione delle aliquote fiscali dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
LUCIO BARANI (DC-PS). Nel ritenere che le misure previste dal Governo penalizzino tutti i cittadini, indipendentemente dal redito percepito, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.500 del Governo, come subemendato.
ANTONIO PALMIERI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.2, ispirato alla logica della riduzione del danno per le famiglie con quattro o più figli, e ne raccomanda l'approvazione.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI), TERESIO DELFINO (UDC) e GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Palmieri 3.2.
UGO LISI (AN). Anche a nome del deputato Consolo, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Palmieri 3.2.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Ritiene condivisibili le finalità dell'emendamento Palmieri 3.2, che giudica equo e di buon senso.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Palmieri 3.2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palmieri 3.2, Garavaglia 3.17 e Leo 3.19.
ANTONIO PALMIERI (FI). Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.21.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palmieri 3.21, Ceroni 3.38 e 3.39, Rampelli 3.27 e Capitanio Santolini 3.28 e 3.33.
PAOLO UGGÈ (FI). Richiama le finalità sottese all'emendamento Leone 3.43 e ne auspica l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 3.43, Capitanio Santolini 3.30, 3.29 e 3.34, Leo 3.54 e Bernardo 3.45 e 3.55.
Pag. XVISIMONE BALDELLI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Garavaglia 3.47.
ELIO VITO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, lamentato che si stanno verificando reiterate irregolarità nell'espressione del voto da parte di deputati della maggioranza, invita la Presidenza a disporre un rigoroso controllo delle tessere di votazione.
PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Chiede che il controllo delle tessere di votazione sia effettuato uniformemente in tutti i settori dell'Assemblea.
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Richiama le finalità del suo emendamento 3.46.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Verro 3.46.
ELIO VITO (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, rileva che, nonostante i controlli effettuati, continuano a verificarsi irregolarità nell'espressione del voto da parte di deputati della maggioranza.
PRESIDENTE. Invita i deputati a non votare per conto di colleghi assenti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Antonio Pepe 3.44, Filippi 3.42, Capitanio Santolini 3.35, 3.36, 3.31, 3.32 e 3.37 e Dionisi 3.48.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Moffa 3.50, invitando l'Assemblea a valutarlo con attenzione.
UGO LISI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Moffa 3.50.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Chiede di accantonare l'esame dell'emendamento Moffa 3.50.
PRESIDENTE. Ritiene si possa sospendere a questo punto l'esame del provvedimento.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Venerdì 10 novembre 2006, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 77).
La seduta termina alle 20,20.