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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 69 di domenica 12 novembre 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 20,10.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 30 ottobre 2006.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono sessantatre.
Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2007 (A.C. 1746-bis).
PRESIDENTE. Ricorda che nella giornata di ieri il Governo ha presentato ottantatre nuove proposte emendative, il cui testo, dopo il vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza, è stato trasmesso ai gruppi parlamentari.
Comunica quindi le proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Ricorda altresì che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle proposte emendative ammissibili è stato fissato alle 19 di oggi per l'articolo aggiuntivo 5.0500, alle 20 di lunedì 13 novembre per gli emendamenti riferiti dall'articolo 17 all'articolo 84 escluso, alle 12 di martedì 14 novembre per i restanti emendamenti.
Avverte inoltre che la Commissione ha presentato una nuova formulazione degli emendamenti 10.600 e 20.601: i termini per la presentazione di eventuali subemendamenti sono stati fissati, rispettivamente, per le 12 e per le 20 di domani.
Avverte altresì che la I Commissione ha espresso un ulteriore parere.
Riprende infine l'esame dell'articolo 6 e delle proposte emendative ad esso riferite.
Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 6 il deputato IVANO STRIZZOLO (Ulivo).
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
Interviene quindi sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 6 il deputato LAURA FINCATO (Ulivo).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Interviene altresì sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 6 il deputato RICCARDO MILANA (Ulivo).
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolineata la serietà dell'atteggiamento assunto dall'opposizione, evidenzia il paradossale ostruzionismo praticato dalla maggioranza; lamenta inoltre la reiterata presentazione di nuove proposte emendative da parte del Governo, che dimostra di non avere le idee chiare sulla manovra economico-finanziaria.
GUIDO CROSETTO (FI). Lamentato che le nuove proposte emendative presentate dal Governo modificano l'impianto del disegno di legge finanziaria in esame, vanificando di fatto l'attività emendativa svolta dall'opposizione, reputa opportuno il rinvio del testo in Commissione.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Giudica poco serio il comportamento del Governo, che ha presentato nuovi emendamenti sostanzialmente modificativi dell'impianto del disegno di legge finanziaria in esame.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Sottolinea la necessità che l'Esecutivo definisca in modo compiuto l'impianto del disegno di legge finanziaria per il 2007, anche al fine di consentire all'opposizione di svolgere il proprio ruolo in modo dignitoso e di mettere il Parlamento nella condizione di avere contezza di un testo definitivo.
LUCIO BARANI (DC-PS). Auspica che il Governo ricorra al più presto alla questione di fiducia per porre fine ad un inutile dibattito.
PRESIDENTE. Ricorda che la Presidenza ha provveduto a diffondere tempestivamente ai gruppi parlamentari il testo dei nuovi emendamenti presentati, concedendo altresì tempi congrui per la presentazione di eventuali subemendamenti.
GUIDO CROSETTO (FI). Chiede formalmente il rinvio in Commissione del disegno di legge finanziaria in esame.
Dopo un intervento a favore del deputato ALBERTO GIORGETTI (AN) ed un intervento del deputato MICHELE VENTURA (Ulivo), relatore, la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta formulata dal deputato Crosetto.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.100 della Commissione ed accetta l'emendamento 6.500 del Governo; esprime inoltre parere favorevole sul subemendamento Gianfranco Conte 0.6.100.1, nonché sugli emendamenti Garavaglia 6.23 e Osvaldo Napoli 6.24, purché riformulati, e parere contrario sulle restanti proposte emendative.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
MARIO TASSONE (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea la necessità che sia presente in aula il ministro dell'economia e delle finanze, anche alla luce dello stravolgimento dell'impianto del disegno di legge finanziaria conseguente alla presentazione di nuove proposte emendative da parte del Governo.
PRESIDENTE. Osserva che la Presidenza non può che limitarsi a constatare che il Governo è adeguatamente rappresentato in aula.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Filippi 6.9.
GUIDO CROSETTO (FI). (Deputati del gruppo Forza Italia rivolgono al deputato Elio Vito espressioni augurali e gli porgono un dolce per il suo quarantaseiesimo compleanno - Commenti). Riterrebbe opportuna una più approfondita riflessione sul comma 5 dell'articolo 6.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Filippi 6.9.
MASSIMO NARDI (DC-PS). Illustra le finalità del suo emendamento 6.11 e ne auspica l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Nardi 6.11 ed approva il subemendamento Gianfranco Conte 0.6.100.1.
SIMONE BALDELLI (FI). Richiama le condivisibili finalità del subemendamento Gianfranco Conte 0.6.100.2.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Invita la maggioranza ad approvare il subemendamento Gianfranco Conte 0.6.100.2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Gianfranco Conte 0.6.100.2 ed approva l'emendamento 6.100 della Commissione, come subemendato; respinge inoltre l'emendamento Raisi 6.15.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 6.17, soppressivo dei commi da 12 a 20 dell'articolo 6.
GUIDO CROSETTO (FI). Nel rilevare la necessità di semplificare gli adempimenti fiscali posti a carico del contribuente, riterrebbe opportuno accantonare l'esame dell'articolo 6, al fine di riflettere sul mantenimento nel testo di disposizioni inutilmente vessatorie per i contribuenti.
MARCO ZACCHERA (AN). Manifesta condivisione per le considerazioni svolte e la proposta formulata dal deputato Crosetto.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Si associa alla richiesta avanzata dal deputato Crosetto al fine di consentire un più compiuto esame dell'articolo 6.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Garavaglia 6.17 e Zorzato 6.19.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.6.500.1, che invita il Governo ad accogliere.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Leo 0.6.500.1 e 0.6.500.2.
GUIDO CROSETTO (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 6.500 del Governo, che rischia di rendere eccessivamente gravosi gli adempimenti fiscali a carico dei contribuenti.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Manifesta la disponibilità dell'Esecutivo ad accogliere un ordine del giorno che recepisca il contenuto degli emendamenti Garavaglia 6.23 ed Osvaldo Napoli 6.24, i quali risulterebbero preclusi a seguito dell'eventuale approvazione dell'emendamento 6.500 del Governo.
ANTONIO LEONE (FI). Propone di sospendere brevemente la seduta al fine di consentire che gli emendamenti sui quali è stato espresso il parere favorevole dalla Commissione e dal Governo possano essere riformulati come subemendamenti riferiti all'emendamento 6.500 del Governo.
PRESIDENTE. Ritiene di non poter accedere all'ipotesi prospettata dal deputato Leone.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Condivide la proposta formulata dal deputato Antonio Leone.
OSVALDO NAPOLI (FI). Invita il Governo e la Commissione ad accedere alla richiesta formulata dal deputato Leone.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Invita la Presidenza a riconsiderare l'orientamento espresso circa la proposta formulata dal deputato Leone.
GUIDO CROSETTO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che quanto sta accadendo sia emblematico della confusione che connota l'esame del disegno di legge finanziaria per il 2007.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Riterrebbe opportuno adottare la soluzione individuata dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 6.500 delPag. VIGoverno e respinge gli emendamenti Bellotti 6.28, Brugger 6.31, ritirato dai presentatori e fatto proprio dal gruppo di Forza Italia, e Garavaglia 6.33.
GUIDO CROSETTO (FI). Invita il Governo a valutare con attenzione le deleterie conseguenze che deriveranno dall'attuazione delle norme contenute nell'articolo 6.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 6, nel testo emendato.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 6, che determinerà un aggravio degli adempimenti fiscali a carico dei contribuenti senza produrre tuttavia rilevanti effetti positivi in termini di gettito per l'erario.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sull'articolo 6, giudicando irragionevoli le prescrizioni da esso recate.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 6.
OSVALDO NAPOLI (FI). Ritiene che l'attuazione dell'articolo 6 determini inutili oneri di carattere burocratico a carico degli enti locali.
TERESIO DELFINO (UDC). Lamenta le deleterie conseguenze che deriveranno, in particolare per gli enti locali, dall'attuazione delle disposizioni in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6, nel testo emendato.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ (AN). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 6.02, ispirato a criteri di equità sociale, e ne raccomanda l'approvazione.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI), GIUSEPPE CONSOLO (AN), GUIDO CROSETTO (FI), JOLE SANTELLI (FI) e ROBERTO COTA (LNP). Dichiarano di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.02.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.02.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo). Ritiene di difficile attuazione l'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.02, in considerazione del fatto che le fondazioni bancarie sono state dichiarate soggetti di diritto privato.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.02.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.02.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ (AN). Rileva che il suo articolo aggiuntivo 6.03 è volto ad istituire un contributo straordinario di solidarietà a carico delle fondazioni bancarie al fine di finanziare un fondo per il sostegno del reddito dei soggetti incapienti.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
GUIDO CROSETTO (FI). Sottolinea l'opportunità di una organica rivisitazione della disciplina delle fondazioni bancarie, auspicando la disponibilità del Governo ad accogliere eventuali documenti di indirizzo in materia.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Dichiara l'indisponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno che recepisca ilPag. VIIcontenuto e l'impostazione dell'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.03, pur convenendo sull'opportunità di avviare una riflessione generale sulle fondazioni bancarie.
SALVATORE RAITI (IdV). Nel ritenere che l'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.03 presenti profili di illegittimità costituzionale, dichiara tuttavia di condividere l'opportunità di rivisitare la disciplina delle fondazioni bancarie.
BRUNO TABACCI (UDC). Ricorda che la questione delle fondazioni bancarie non può essere affrontata con una proposta emendativa riferita al disegno di legge finanziaria, ma dovrebbe formare oggetto di un appropriato dibattito parlamentare.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Condivide le considerazioni svolte dal deputato Tabacci, giudicando propagandistiche talune posizioni assunte da deputati di minoranza; ritiene infatti che il tema delle fondazioni bancarie dovrebbe essere oggetto di una più approfondita valutazione.
GIOVANNI ALEMANNO (AN). Osserva che le obiezioni sollevate da deputati della maggioranza in merito alla natura giuridica delle fondazioni bancarie non hanno fondamento per giustificare la contrarietà all'articolo aggiuntivo in esame, che incide solo sul loro regime fiscale. Sottolinea invece che la maggioranza non ha esitato ad avallare il prelievo forzoso del trattamento di fine rapporto.
ROBERTO COTA (LNP). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Crosetto, giudicherebbe preferibile inasprire la pressione fiscale a carico delle fondazioni bancarie piuttosto che nei confronti dei lavoratori e delle piccole e medie imprese.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Dichiara l'astensione sull'articolo aggiuntivo Garnero Santanché 6.03.
GUIDO CROSETTO (FI). Ribadita l'opportunità di una rivisitazione della disciplina delle fondazioni bancarie, auspica che, in tal senso, l'Esecutivo sia disponibile ad accogliere un atto di indirizzo.
ENRICO COSTA (FI). Condivide l'opportunità di affrontare il tema delle fondazioni bancarie nell'ambito di un provvedimento organico.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ (AN). Ritira il suo articolo aggiuntivo 6.03, preannunziando l'intendimento di presentare un ordine del giorno che ne recepisca il contenuto.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 7 e delle proposte emendative ad esso riferite.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 7 i deputati ANGELO ALESSANDRI (LNP) e VINCENZO NESPOLI (AN).
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
PRESIDENTE. Sulla base delle intese intercorse, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Lunedì 13 novembre 2006, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 43).
La seduta termina alle 23,20.