Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 7 di martedì 30 maggio 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 10,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 23 maggio 2006.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ventitré.
Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Bruno Mellano, proclamato in data 23 maggio 2006, ha dichiarato di aderire al gruppo parlamentare La Rosa nel Pugno.
Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 135 del 2006: Disposizioni urgenti per la funzionalità dell'Amministrazione della pubblica sicurezza (A.C. 13).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Osserva che il provvedimento d'urgenza in discussione, sul quale in Commissione si è registrato il generale assenso dei gruppi parlamentari, è opportunamente volto a garantire la permanenza in servizio di agenti ausiliari della Polizia di Stato sino al 30 settembre 2006.
MARCELLA LUCIDI, Sottosegretario di Stato per l'interno. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Invita l'Esecutivo a non assumere atteggiamenti improntati ad arroganza, anche in considerazione del fatto che esso non rappresenta la maggioranza del Paese.
DORINA BIANCHI (Ulivo). Manifestato il convinto orientamento favorevole del suo gruppo alla conversione in legge del provvedimento d'urgenza, ricorda la disponibilità mostrata dal Governo a valutare l'opportunità di disporre un'ulteriore proroga, fino al 31 dicembre 2006, della permanenza in servizio degli agenti ausiliari oggetto del decreto-legge in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.
MARCELLA LUCIDI, Sottosegretario di Stato per l'interno. Auspica la sollecita conversione in legge del decreto-legge in discussione.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 136 del 2006: Proroga di termini in materia di ammortizzatori sociali (A.C. 14).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
Pag. VIELENA EMMA CORDONI (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, rilevando l'opportunità di procedere ad una riforma della disciplina vigente in materia di ammortizzatori sociali; ne auspica quindi la sollecita conversione in legge.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel dichiarare di condividere la proroga degli ammortizzatori sociali di cui all'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame, esprime talune perplessità sull'articolo 2, che non appare rispettoso dei criteri di specificità ed omogeneità previsti dalla normativa vigente in materia di decreti-legge, auspicandone pertanto la soppressione al fine di farne oggetto di uno specifico provvedimento.
ANTONIO MAZZOCCHI (AN). Richiamato l'impegno profuso dal precedente Governo a favore delle piccole e medie imprese, rileva che il provvedimento d'urgenza in discussione si inscrive nel quadro delle misure di intervento poste in essere nella precedente legislatura volte a tutelare il sistema produttivo italiano ed a salvaguardare i livelli occupazionali. Osservato che spetta al Ministero dello sviluppo economico ammettere le imprese ai finanziamenti, mentre a Sviluppo Italia compete svolgere unicamente l'attività istruttoria, auspica che non venga soppresso l'articolo 2 del decreto-legge, preannunziando il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
CARMEN MOTTA (Ulivo). Richiamata la vigente normativa in materia di ammortizzatori sociali, osserva che, a differenza dell'articolo 1, l'articolo 2 del decreto-legge in discussione non appare rispettoso dei criteri di straordinaria necessità ed urgenza, costituzionalmente sanciti ed avrebbe pertanto più opportunamente essere oggetto di un provvedimento ad hoc. Preannunzia comunque il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, pur rilevando che la ristrettezza dei tempi riservati all'iter del provvedimento non ha consentito un'approfondita disamina delle problematiche evidenziate.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel concordare complessivamente sul contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, rileva che relativamente al fondo di cui al comma 1 dell'articolo 2 si dovrebbe più propriamente parlare di rifinanziamento.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
ELENA EMMA CORDONI (Ulivo), Relatore. Rinunzia alla replica.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Assicurato che si è proceduto ad un'attenta verifica della copertura finanziaria del provvedimento d'urgenza in esame, del quale auspica la conversione in legge, sottolinea, in particolare, che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali provvederà ad applicare procedure più trasparenti nell'assegnazione delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 12.
La seduta, sospesa alle 11,15, è ripresa alle 12,05.
Votazione per l'elezione di sei Segretari di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, commi 5 e 9, del regolamento.
PRESIDENTE. Ricorda che si procede all'elezione di sei ulteriori segretari di Presidenza a seguito della richiesta formulata dai gruppi Rosa nel Pugno, Verdi, Popolari-Udeur e Democrazia Cristiana-Partito Pag. VIISocialista, costituitisi successivamente all'elezione dell'Ufficio di Presidenza e non rappresentati in tale organo, nonché dal gruppo Misto che, a seguito di modificazioni intervenute, si è venuto a trovare privo di un proprio rappresentante nell'Ufficio di Presidenza, e dal gruppo Italia dei Valori, il cui rappresentante nell'Ufficio di Presidenza ha rassegnato le dimissioni essendo entrato a far parte del Governo.
Avverte che ciascun deputato riceverà una scheda sulla quale potrà indicare un solo nome; le schede eventualmente recanti più di un nominativo saranno dichiarate nulle. Risulteranno eletti i deputati, fra quelli appartenenti ai predetti gruppi, che otterranno il maggior numero di voti.
Indìce quindi la votazione per schede.
(Segue la votazione).
Dichiara chiusa la votazione ed invita i deputati segretari a procedere allo spoglio delle schede.
Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 14.
PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti 478
Hanno ottenuto voti: Reina 188, Nucara 134, Boato 49, Morrone 20, D'Elia 16, Mura 16, Del Bue 12.
Voti dispersi 3
Schede bianche 26
Schede nulle 14
Proclama eletti segretari di Presidenza i deputati Reina, Boato, Morrone, D'Elia, Mura e Del Bue.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15,05.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono venticinque.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 135 del 2006: Disposizioni urgenti per la funzionalità dell'Amministrazione della pubblica sicurezza (A.C. 13).
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione: non essendo stati presentati emendamenti, si procederà direttamente alla votazione finale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, sottolinea l'opportunità di un chiarimento sull'appellativo che la Presidenza deve usare per rivolgersi ai parlamentari.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Bianco, sottolinea l'opportunità di utilizzare l'appellativo di «onorevole», soprattutto in considerazione della presenza femminile in Parlamento.
PRESIDENTE. Nel ricordare che il termine «onorevole» è presente nella tradizione Pag. VIIIparlamentare italiana, assicura comunque che sottoporrà le richieste formulate al Presidente della Camera.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto finale.
FRANCA BIMBI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un decreto-legge che consente di evitare una grave riduzione di personale per l'Amministrazione della pubblica sicurezza, impegnata, tra l'altro, nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, rileva che un'efficiente amministrazione della pubblica sicurezza è fondamentale e irrinunciabile garanzia di libertà.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, ribadendo tuttavia la diversità delle ragioni che inducono le parti politiche rappresentate in Parlamento a convergere su un decreto-legge che concerne l'ambito della sicurezza.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, ritenendo peraltro opportuno lo svolgimento di approfondite riflessioni circa i più efficaci strumenti di contrasto della criminalità organizzata e del terrorismo internazionale.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, ritiene che il Governo debba esprimere una posizione chiara sulle strategie che intende adottare in materia di sicurezza e con riferimento alle problematiche inerenti l'immigrazione.
MARCO BOATO (Verdi). Sottolineato l'elevato senso di responsabilità, improntato a continuità istituzionale, mostrato dall'Esecutivo e dalla maggioranza nei confronti di un provvedimento d'urgenza adottato, in tema di pubblica sicurezza, dal precedente Governo di centrodestra, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, sottolinea la necessità di individuare soluzioni che consentano la definitiva permanenza in servizio dei 568 agenti ausiliari della Polizia di Stato oggetto del provvedimento d'urgenza in esame.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, ringrazia l'Esecutivo per la sensibilità ed il senso di responsabilità mostrati relativamente al provvedimento d'urgenza in esame.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, preannunziando un analogo orientamento sui provvedimenti legislativi volti a rafforzare la sicurezza del Paese.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 13.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 136 del 2006: Proroga di termini in materia di ammortizzatori sociali (A.C. 14).
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e degli emendamenti riferiti all'articolo 2 del decreto-legge.
GIANFRANCO CONTE (FI). Si riserva di intervenire successivamente all'eventuale ritiro degli emendamenti presentati.
ELENA EMMA CORDONI (Ulivo), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti presentati.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Concorda.
MARCO BOATO (Verdi). Manifesta disponibilità a ritirare il suo emendamento 2.2 ove il Governo chiarisca la portata normativa dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritira il suo emendamento 2.1, giudicando sufficienti i chiarimenti forniti dal Governo in Commissione.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Richiama le ragioni che inducono il Governo a sostenere l'opportunità di prevedere ulteriori stanziamenti a favore del Fondo per il finanziamento degli interventi finalizzati al recupero ed alla ristrutturazione delle imprese in crisi.
MARCO BOATO (Verdi). Manifestato apprezzamento per l'impegno assunto dal Governo nel senso di garantire maggiore trasparenza alle procedure previste dall'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame, ritira il suo emendamento 2.2.
MASSIMO CIALENTE (Ulivo). Ritira il suo emendamento 2.3.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
GLORIA BUFFO (Ulivo). Sottolineata l'esigenza di predisporre un sistema di ammortizzatori sociali degno di un paese civile e moderno, esprime perplessità su taluni profili dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza; dichiara, peraltro, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, attesa l'opportunità di non deludere le aspettative di imprese in difficoltà e dei lavoratori ivi impiegati.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che proroga i termini di disposizioni a tutela dei lavoratori, giudicando ormai improcrastinabile una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Sottolineato il carattere emergenziale del provvedimento d'urgenza in esame, adottato dal precedente Esecutivo di centrodestra per porre rimedio alla propria incapacità di programmazione nel settore della produzione, ne ritiene essenziale la conversione in legge, garantendo, peraltro, una rigorosa applicazione, ispirata ai necessari requisiti di trasparenza, delle disposizioni recate dall'articolo 2.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, invita il Governo a rivolgere particolare attenzione all'intera disciplina degli ammortizzatori sociali, adeguandola alle reali esigenze del Paese.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, invitando il Governo a garantire la massima trasparenza delle procedure concernenti l'attuazione delle disposizioni recate all'articolo 2 del decreto-legge.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che ha già prodotto benefici effetti sul sistema produttivo italiano.
ANTONIO MAZZOCCHI (AN). Nel sottolineare le contraddittorietà delle posizioni sostenute dalle forze politiche che compongono la maggioranza in tema di precariato, ribadisce l'efficacia del provvedimento d'urgenza in esame e dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, pur richiamando le perplessità suscitate dall'articolo 2 ed auspicando che in materia di ammortizzatori sociali non si intervenga più con provvedimenti di stampo emergenziale.
CESARE CAMPA (FI). Nell'ascrivere al Governo Berlusconi il merito di avere emanato il decreto-legge in esame, dichiara con convinzione voto favorevole sul relativo disegno di legge di conversione.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Rilevata la prioritaria esigenza di procedere ad una riforma degli ammortizzatori sociali in termini non assistenzialistici, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Nel dichiarare il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea le divergenze nelle motivazioni di fondo addotte a sostegno dei provvedimenti d'urgenza esaminati nella seduta odierna dalle diverse forze politiche che compongono la maggioranza.
ANDREA GIBELLI (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, lamenta che i deputati di centrosinistra hanno manifestato riserve sul provvedimento d'urgenza in esame per motivi meramente ideologici.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 14.
Annunzio del conferimento di un incarico ad un ministro.
PRESIDENTE. Dà lettura della lettera con la quale il Presidente del Consiglio dei ministri informa di aver conferito al ministro Bonino l'incarico per le politiche europee.
Annunzio di rettifica della comunicazione relativa alla formazione del Governo e alla nomina dei sottosegretari di Stato.
PRESIDENTE. Dà conto della rettifica di errori materiali contenuti nel testo della comunicazione relativa alla nomina di sottosegretari di Stato (vedi resoconto stenografico pag. 47).
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo quanto convenuto a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, nella seduta di domani avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata e di interpellanze urgenti.
Programma e calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Comunica il programma dei lavori dell'Assemblea per il periodo giugno-luglio 2006 ed il calendario per il mese di giugno 2006, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 47).
Sull'ordine dei lavori.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Precisa che, a causa di un disguido, non ha potuto prendere parte alla votazione finale del disegno di legge di conversione n. 13, nella quale intendeva esprimere voto favorevole.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 31 maggio 2006, alle 15.
(Vedi resoconto stenografico pag. 49).
La seduta termina alle 17,25.