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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 73 di giovedì 16 novembre 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 11,05.
GIACOMO STUCCHI (LNP), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.
Sul processo verbale.
Dopo un intervento del deputato MAURIZIO TURCO (RosanelPugno) e precisazioni del PRESIDENTE, il processo verbale è approvato.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantacinque.
Annunzio di petizioni.
GIACOMO STUCCHI (LNP), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 2).
Deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale.
PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 15 novembre 2006, ha deliberato di proporre che la Camera non si costituisca in giudizio innanzi alla Corte costituzionale in relazione al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Torino in relazione alla deliberazione del 22 dicembre 2005 con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità dei fatti per i quali è in corso un procedimento penale a carico dell'onorevole Sandro Delmastro Delle Vedove (vedi resoconto stenografico pag. 2).
ANTONINO LO PRESTI (AN). A nome del gruppo di Alleanza Nazionale, chiede che la proposta dell'Ufficio di Presidenza sia sottoposta al voto dell'Assemblea e che ne siano esplicitate le motivazioni.
CARLO GIOVANARDI (UDC), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. Premesso che la Giunta per le autorizzazioni ha avviato una riflessione sull'evoluzione giurisprudenziale relativa all'istituto dell'insindacabilità, alla luce delle recenti sentenze della Corte costituzionale, ritiene che la vicenda oggetto del conflitto di attribuzione in esame non si configuri come un caso di opinioni espresse da un deputato nell'esercizio delle sue funzioni.
Interviene quindi sulla proposta dell'Ufficio di Presidenza il deputato TEODORO BUONTEMPO (AN), cui rende precisazioni il PRESIDENTE.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Pag. VISi riprende la discussione.
Dopo ulteriori interventi dei deputati MARCO BOATO (Verdi), ANTONIO LEONE (FI), GIORGIO LA MALFA (Misto), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, ELIAS VACCA (Com.It), ERMINIA MAZZONI (UDC), LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo), FEDERICO PALOMBA (IdV), ROBERTO COTA (LNP) e DANIELE FARINA (RC-SE), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.
Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2007 (A.C. 1746-bis).
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'articolo aggiuntivo 142.0500 del Governo: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle restanti proposte emendative presentate nella giornata di ieri è fissato per le 22.
Avverte altresì che la Commissione ha presentato ulteriori emendamenti, attualmente sottoposti al vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza, nonché l'articolo aggiuntivo 15.0700, in relazione al quale i gruppi parlamentari hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Conferma che i gruppi parlamentari hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Prospetta l'opportunità che, come convenuto, si proceda ora ad un approfondimento delle tematiche concernenti il Mezzogiorno.
PRESIDENTE. Preso atto che si è raggiunta un'intesa in tal senso, avverte che, dopo l'intervento del rappresentante del Governo, darà la parola ad un deputato per ciascun gruppo che ne faccia richiesta.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Premesso che il Mezzogiorno continua a registrare dagli anni 2004-2005 un tasso di crescita inferiore rispetto al resto del Paese, assicura che è obiettivo prioritario del Governo assumere tutte le iniziative necessarie per porre fine al permanente stato di stagnazione dell'economia meridionale. Dà quindi conto delle misure e degli interventi predisposti a tal fine con il disegno di legge finanziaria, dei quali sottolinea il carattere innovativo e strategico. Precisa, altresì, che le risorse destinate al raggiungimento dei predetti obiettivi sono significativamente superiori rispetto a quelle stanziate negli anni scorsi e saranno distribuite, con le opportune correzioni, secondo un principio di equità, al fine di non penalizzare altre aree del Paese.
RAFFAELE FITTO (FI). Nel rilevare che il Governo è ricorso al fondo per le aree sottoutilizzate al fine di reperire le risorse necessarie per finanziare interventi in altri settori, giudica non veritiere le considerazioni svolte dal ministro Bersani; ritiene inoltre particolarmente grave il modo di procedere dell'Esecutivo in tale ambito.
NICOLA BONO (AN). Nel lamentare che sono state sottratte risorse al fondo per le aree sottoutilizzate del Paese per destinarle ad altre finalità, ritiene che il Governo abbia fondato gran parte della manovra economico-finanziaria per il 2007 su misure che penalizzano il Mezzogiorno.
FRANCESCO SAVERIO ROMANO (UDC). Nel sottolineare gli effetti negativi per l'economia meridionale che deriveranno dalle disposizioni recate dal disegno di legge finanziaria, segnatamente quelle di carattere fiscale che penalizzano le imprese, lamenta la totale disattenzione del Governo alle peculiari problematiche della regione Sicilia.
Pag. VIIPEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Ricordato che il precedente Esecutivo non ha mostrato alcuna attenzione ai problemi del Mezzogiorno, evidenzia i profondi cambiamenti registratisi in tale area. Ritiene inoltre che le misure contenute nel disegno di legge finanziaria possano costituire un punto di partenza in vista di un più ampio intervento strutturale, che prefiguri un nuovo modello di sviluppo.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Rilevato che le politiche economico-sociali attuate dal precedente Governo di centrodestra hanno condotto il Mezzogiorno ad una situazione di recessione, esprime apprezzamento per l'esposizione del ministro Bersani, che ha richiamato le azioni positive avviate dall'Esecutivo per realizzare gli interventi strutturali necessari a dare nuovo impulso allo sviluppo dell'economia meridionale.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Rilevato che il Governo, nonostante le rassicurazioni fornite al riguardo, ha presentato un'ulteriore proposta emendativa che sottrae risorse al fondo per le aree sottoutilizzate, ritiene che l'intervento odierno del ministro Bersani non abbia consentito di fugare le preoccupazioni espresse dall'opposizione sulle modalità di copertura del disegno di legge finanziaria.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Osservato che il precedente Governo ha registrato un calo di consensi nel Mezzogiorno in quanto ha tradito le promesse di rilancio e di sviluppo delle aree sottoutilizzate del Sud, assicura che la maggioranza ed il Governo si attiveranno per attuare una seria politica a favore del Meridione.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Espresso un giudizio critico sulle misure previste nella manovra economica-finanziaria varata dal Governo, che penalizzano il sistema produttivo, ricorda che la sua parte politica ha formulato una serie di richieste concrete relative ad opere infrastrutturali la cui realizzazione concorrerebbe al sostegno dello sviluppo dell'intero Paese.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Osservato che l'attuale Governo, a differenza del precedente, sembra porre seriamente attenzione ai problemi del Mezzogiorno, ritiene che l'ammodernamento infrastrutturale debba assumere una valenza prioritaria per il rilancio delle aree sottoutilizzate del Sud Italia.
LUCIO BARANI (DC-PS). Sottolineata l'inadeguatezza delle misure contenute nel disegno di legge finanziaria per sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno, che giudica peraltro contraddittorie rispetto agli obiettivi delineati nel DPEF, ritiene necessario affrontare le tematiche attinenti alle infrastrutture nell'ambito di una visione globale dei problemi dell'intero Paese.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Giudica assolutamente insufficienti e di stampo propagandistico le dichiarazioni rese dal ministro Bersani, che hanno peraltro evidenziato le divergenze interne al Governo sulle tematiche attinenti al Mezzogiorno; stigmatizza inoltre il fatto che la manovra economico-finanziaria per il 2007 non prevede alcuna misura idonea a favorire realmente il rilancio del Meridione.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Nel sottolineare le gravi conseguenze derivanti dalla pesante eredità lasciata dal precedente Governo, segnatamente per l'economia meridionale, ritiene che le misure recate dal disegno di legge finanziaria siano idonee a sostenerne lo sviluppo. Ritiene opportuna, tuttavia, una valutazione più attenta sulla necessità di pervenire ad una crescita del PIL superiore alla soglia enunciata dal Governo.
TINO IANNUZZI (Ulivo). Ricordato che il precedente Governo, oltre ad aver vanificato gli istituti e gli strumenti predisposti al fine di favorire lo sviluppo del Mezzogiorno, ha stanziato risorse insufficienti per l'ammodernamento infrastrutturale del Paese, richiama le apprezzabili misure previste dalla manovra economico-finanziaria per il 2007 per il rilancio delle aree sottoutilizzate del Paese.
Pag. VIIITOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Esprime apprezzamento per l'attenzione dimostrata dal Governo, attraverso le misure inserite nel disegno di legge finanziaria, alle esigenze del Mezzogiorno, dei giovani e delle fasce più deboli della popolazione.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Assicura che già a partite dall'anno 2007 si prevede un incremento delle risorse finanziarie destinate al Mezzogiorno.
ROBERTO SALERNO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che il Governo fornisca chiarimenti circa lo stanziamento, nel disegno di legge finanziaria, di adeguate risorse per la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare le condizioni di lavoro degli agenti di Polizia penitenziaria, i cui rappresentanti stanno inscenando una manifestazione di protesta nei pressi di Palazzo Montecitorio.
PRESIDENTE. Prende atto della richiesta formulata dal deputato Salerno.
Sospende la seduta fino alle 16.
La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 16,15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantatre.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza ha effettuato il vaglio di ammissibilità degli ulteriori emendamenti presentati dalla Commissione, il cui testo è in distribuzione, riservandosi ulteriori approfondimenti sull'articolo aggiuntivo 30.0650: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 12 di domani.
Avverte che la I Commissione ha espresso un ulteriore parere.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che nell'intervento svolto nella parte antimeridiana della seduta il ministro dello sviluppo economico non ha chiarito le modalità con cui il Governo intende individuare una diversa copertura finanziaria delle proposte emendative presentate dall'Esecutivo rispetto a quella prevista che sottrae risorse al fondo per le aree sottoutilizzate.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato La Malfa.
PRESIDENTE. Rileva che la questione sollevata, che attiene al merito, è stata ampiamente affrontata nel corso della parte antimeridiana della seduta.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Fa presente che il Governo ha presentato un'ulteriore formulazione dell'emendamento 105.500 per assicurare la ricostituzione delle risorse aggiuntive del fondo per le aree sottoutilizzate. Propone quindi di passare all'esame dell'articolo 2 e ritira l'emendamento 2.600 della Commissione.
ROBERTO SALERNO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, ribadisce le considerazioni svolte nella parte antimeridiana della seduta in merito alla situazione delle carceri e degli agenti penitenziari.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'ennesimo ritardo con cui sono ripresi i lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Prende atto dei rilievi formulati.
Passa all'esame dell'articolo 2, accantonato in altra seduta, al quale non sono riferiti emendamenti.Pag. IX
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo 2.
PRESIDENTE. Acquisito l'orientamento del relatore, passa all'esame dell'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Dà conto di una riformulazione dell'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ (AN). Ringrazia il relatore per aver fatto proprie nell'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione le istanze rappresentate da deputate di diversi schieramenti in merito alla necessità di favorire l'istruzione e la tutela delle donne immigrate.
JOLE SANTELLI (FI). Dichiara voto favorevole sull'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
Interviene per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI).
CAROLINA LUSSANA (LNP). Esprime un orientamento contrario all'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, che affronta in maniera sbagliata il problema delle condizioni delle donne islamiche che risiedono in Italia.
KHALED FOUAD ALLAM (Ulivo). Dichiara voto favorevole sull'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
MERCEDES LOURDES FRIAS (RC-SE). Ringrazia la deputata Garnero Santanchè per aver ispirato l'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, che tiene conto dell'importanza per la società italiana del lavoro delle donne immigrate.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Nel ritenere che debbano essere sostenute tutte le iniziative che favoriscano l'integrazione degli immigrati, esprime un orientamento favorevole all'articolo aggiuntivo in esame.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati CHIARA MORONI (FI), FRANCA BIMBI (Ulivo), EMILIA GRAZIA DE BIASI (Ulivo), FRANCESCO PIRO (Ulivo), MARIA ROSARIA CARFAGNA (FI) e ANGELA FILIPPONIO TATARELLA (AN).
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Esprime un orientamento favorevole all'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
Intervengono inoltre per dichiarazione di voto, a titolo personale, le deputate KATIA ZANOTTI (Ulivo) e PAOLA GOISIS (LNP).
DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
Intervengono infine per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ANNA TERESA FORMISANO (UDC), SIMONE BALDELLI (FI), ERMINIA MAZZONI (UDC), MARIZA BAFILE (Ulivo) e PIETRO MARCAZZAN (UDC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione, nel testo riformulato.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Chiede di sospendere la seduta per consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
Pag. XLUCA VOLONTÈ (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, auspica che la sospensione della seduta possa consentire di avere i necessari chiarimenti da parte del Governo circa l'eventuale posizione della questione di fiducia.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Volontè.
ANTONIO LEONE (FI). Riterrebbe opportuno sospendere l'esame del disegno di legge finanziaria fino alla presentazione della proposta emendativa sulla quale il Governo sembrerebbe voler porre la questione di fiducia, ritenendo poco dignitoso proseguire i lavori con la stessa confusa modalità dei giorni scorsi.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Ritiene che, ai sensi del regolamento della Camera, a fronte della richiesta formulata dal presidente della Commissione bilancio, la Presidenza debba sospendere la seduta o, in presenza di obiezioni, porre in votazione tale richiesta.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Chiede che, dopo la sospensione dei lavori, si passi all'esame dell'articolo 101 del disegno di legge finanziaria, sulla cui modifica in Commissione si era registrato un consenso unanime delle forze politiche.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Nel ribadire la richiesta di sospensione della seduta, ritiene che alla ripresa dei lavori, dopo la conclusione dell'esame dell'articolo 16, possano maturare le condizioni perché l'Assemblea passi all'esame dell'articolo 101.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della Commissione bilancio e non essendovi obiezioni, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 17,10, è ripresa alle 18,20.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Al fine di procedere ad un'ulteriore riflessione per garantire un ordinato svolgimento dei lavori, chiede che la seduta sia sospesa fino alle 21.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Sottolinea l'opportunità che sia sollecitamente convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo affinché i lavori dell'Assemblea proseguano in modo razionale e proficuo.
PRESIDENTE. Nel ritenere che si possa accedere alla richiesta formulata dal presidente della V Commissione, rileva che il Presidente della Camera intende convocare, alle 19,30, la Conferenza dei presidenti di gruppo per assumere le opportune determinazioni circa il prosieguo dei lavori.
GUIDO CROSETTO (FI). Prospetta l'opportunità di sospendere i lavori in attesa che il Governo dia seguito al presumibile intendimento di presentare un maxiemendamento.
ANTONIO LEONE (FI). Condivide l'opportunità che sia sollecitamente convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Ritiene che si dovrebbe procedere all'esame del disegno di legge finanziaria o, in alternativa, concludere i lavori odierni dell'Assemblea.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Osservato che le difficoltà che connotano i lavori dell'Assemblea sono imputabili all'atteggiamento di stampo ostruzionistico assunto dall'opposizione, riterrebbe opportuno che la Conferenza dei presidenti di gruppo fosse convocata prima delle 19.30.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel preannunziare il ritiro di tutte le proposte emendative presentate dal suo gruppo, ad eccezione Pag. XIdi cinque, invita il Governo a ridurre la propria attività emendativa, per consentire una dignitosa prosecuzione dei lavori dell'Assemblea.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Nel ritenere che si possa procedere nell'esame del disegno di legge finanziaria, chiede che la proposta di sospensione formulata dal presidente della V Commissione sia sottoposta al voto dell'Assemblea.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Nel preannunziare il ritiro di tutte le proposte emendative presentate da deputati del suo gruppo, ad eccezione di cinque, ritiene che l'iter del disegno di legge finanziaria possa proseguire.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Nello stigmatizzare il modo di procedere del Governo, che ha presentato un numero considerevole di emendamenti, sottolinea che tale atteggiamento appare gravemente lesivo delle prerogative del Parlamento.
ELIO VITO (FI). Giudicata dignitosa la proposta formulata dal presidente della V Commissione, invita il Governo a ritirare le sue numerose proposte emendative, la cui presentazione ha ostacolato l'ordinato svolgimento dei lavori della Camera.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Nel rilevare che dall'andamento del dibattito finora svoltosi si desume l'intendimento dei deputati dell'opposizione di rallentare i lavori dell'Assemblea, si associa alla richiesta formulata dal presidente della V Commissione.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Invita la Presidenza a sospendere i lavori dell'Assemblea ed a riprenderli soltanto quando il Governo avrà predisposto il maxiemendamento che intende presumibilmente presentare.
ROBERTO COTA (LNP). Osservato che il suo gruppo non ha assunto alcun atteggiamento ostruzionistico, ascrive al Governo la responsabilità del rallentamento dei lavori dell'Assemblea; invita quindi la Presidenza a fornire elementi di certezza circa la loro prosecuzione.
PRESIDENTE. Avverte che, a seguito delle sollecitazioni emerse dal dibattito, il Presidente della Camera ha anticipato alle 19 la convocazione della Conferenza dei presidenti di gruppo, in attesa delle cui determinazioni sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 19, è ripresa alle 19,35.
PRESIDENTE. Avverte che prima della precedente sospensione della seduta la Commissione ha presentato ulteriori proposte emendative.
Sulla base di quanto unanimemente convenuto nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, sospende la seduta fino alle 23.
La seduta, sospesa alle 19,40, è ripresa alle 23,35.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative presentate dalla Commissione prima della sospensione della seduta e dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 57).
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Preannunzia che il Governo, dopo il relativo vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza della Camera, porrà la questione di fiducia sull'approvazione di un emendamento interamente sostitutivo delle parti del disegno di legge finanziaria non ancora esaminate dall'Assemblea; ringrazia quindi tutti i deputati, di maggioranza e di opposizione, per il proficuo lavoro finora svolto.
PRESIDENTE. Dà atto al Governo di aver depositato l'emendamento 16.500, sostitutivo Pag. XIIdell'articolo 16 e soppressivo dei successivi articoli del disegno di legge finanziaria
La Presidenza effettuerà il vaglio di ammissibilità, all'esito del quale il testo sarà posto a disposizione dell'Assemblea.
Come convenuto nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONIO LEONE (FI). Chiede che il ministro Turco riferisca in aula sulle motivazioni che l'hanno indotta ad emanare un decreto che prevede l'aumento della quantità di sostanze stupefacenti che può essere considerata come detenuta per uso personale.
LUCA VOLONTÈ (UDC), PAOLA FRASSINETTI (AN), GIANLUCA PINI (LNP) e PIETRO RAO (Misto-MpA). Si associano alla richiesta formulata dal deputato Leone.
PRESIDENTE. Ritiene che il rappresentante del Governo presente in aula possa tener conto della richiesta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Venerdì 17 novembre 2006, alle 11.
(Vedi resoconto stenografico pag. 60).
La seduta termina alle 23,40.