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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 82 di martedì 5 dicembre 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 9.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantatre.
Discussione della proposta di legge: Benefici per le vittime del terrorismo (A.C. 616).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
CARLO GIOVANARDI (UDC), Relatore. Osserva che la proposta di legge in discussione è volta a modificare la vigente normativa in materia di benefici a favore delle vittime del terrorismo, estendendo tali benefici anche alle vittime di eventi verificatisi all'estero a decorrere dal 1o gennaio 1961, purché residenti in Italia al momento dell'evento.
ETTORE ROSATO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Auspica la sollecita approvazione della proposta di legge in discussione, che colma una lacuna dell'ordinamento in materia di benefici a favore delle vittime del terrorismo.
ALBERTO FILIPPI (LNP). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alla proposta di legge in discussione, che giudica equa ed ispirata a buon senso.
ANTONIO LA FORGIA (Ulivo). Rilevato che la proposta di legge in discussione è ispirata ad un principio di equità, ritiene che la solidarietà che si esprime nei confronti delle vittime del terrorismo, oltre ad evidenziare lo spirito di coesione della comunità nazionale, sia emblematica dell'assunzione di un impegno e di una responsabilità politica, nonché del pieno riconoscimento del ruolo svolto dalle associazioni dei familiari delle vittime.
MARCO BOATO (Verdi). Osservato che si è reso necessario colmare una grave lacuna della vigente normativa in materia di benefici per le vittime del terrorismo, invita il Governo a dare attuazione alla legge n. 91 del 2006, con la quale sono state estese ai familiari delle vittime dell'eccidio di Kindu del 1961 le provvidenze previste dalla legge n. 206 del 2004. Auspica quindi che la proposta di legge in discussione sia sollecitamente approvata con il consenso unanime delle forze politiche.
JOLE SANTELLI (FI). Nel manifestare l'orientamento favorevole del suo gruppo alla proposta di legge in discussione, sottolinea l'importanza della legge n. 206 del 2004, in materia di benefici per le vittime del terrorismo, che il provvedimento in esame si propone di integrare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.
Pag. IVETTORE ROSATO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Assicura l'impegno del Governo per una sollecita attuazione della legge n. 91 del 2006, recante norme in favore dei familiari delle vittime dell'eccidio di Kindu, nonché dell'articolo 2 della proposta di legge in discussione, concernente la presentazione al Parlamento di una relazione ai fini dell'individuazione dei cittadini italiani vittime di atti di terrorismo compiuti fuori dal territorio nazionale. Sottolinea infine l'importanza di un forte segnale di attenzione da parte dello Stato nei confronti delle vittime del terrorismo.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 11.
La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 11.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1069, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 263 del 2006: Emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania (approvato dal Senato) (A.C. 1922).
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge.
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,05, è ripresa alle 11,25.
Sull'ordine dei lavori.
PAOLA GOISIS (LNP). Lamentato il fatto che il consiglio comunale di Padova ha approvato un documento sul riconoscimento anagrafico delle coppie di fatto, anche omosessuali, chiede che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera in merito al proprio orientamento in materia.
GIUSTINA MISTRELLO DESTRO (FI). Nel giudicare vergognosa la deliberazione adottata dal consiglio comunale di Padova, si associa alla richiesta formulata dal deputato Goisis.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Riterrebbe opportuno che il ministro dell'interno chiarisse che il documento approvato dal consiglio comunale di Padova non può avere effetti giuridici, anche alla luce della normativa vigente in materia.
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Nell'esprimere preoccupazione per il documento, peraltro equivoco e contraddittorio, approvato dal consiglio comunale di Padova, auspica lo svolgimento di un dibattito parlamentare sul tema delle coppie di fatto.
FRANCO GRILLINI (Ulivo). Rilevato che già numerosi comuni hanno istituito i registri delle coppie di fatto, ricorda che il programma elettorale dell'Unione prevede il riconoscimento dei diritti delle persone che formano una coppia di fatto, senza discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e nella piena osservanza del principio di uguaglianza sancito della Costituzione.
KATIA BELLILLO (Com.It). Giudicata lesiva del principio di autonomia degli enti locali la richiesta di una informativa del Governo per censurare l'operato di un'amministrazione comunale, sottolinea la necessità di tutelare i diritti di tutti i cittadini, senza operare discriminazioni non più tollerabili.
LUANA ZANELLA (Verdi). Giudica strumentale il dibattito che si sta svolgendo su un argomento che meriterebbe un approccio più serio e meno ipocrita ed auspica si possa quanto prima approvare una disciplina che riconosca i diritti di tutti i cittadini, senza operare alcuna discriminazione nei confronti delle coppie di fatto.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Nell'auspicare lo svolgimento di un dibattito sereno sul tema delle unioni civili, richiama le scelte operate da numerose amministrazioni locali nel senso di assicurare i servizi sociali senza operare discriminazioni, dimostrando spesso un atteggiamento più aperto rispetto a quello assunto, sul medesimo tema, dal Parlamento.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Stigmatizza il fatto che l'esame di provvedimenti iscritti all'ordine del giorno sia strumentalmente interrotto per consentire lo svolgimento di dibattiti non previsti.
PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni dei deputati intervenuti, ritiene che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si potrà valutare l'opportunità di ripristinare la prassi, rafforzata anche da un parere della Giunta per il regolamento, in base alla quale dibattiti incidentali come quello testé svoltosi devono aver luogo al termine della seduta.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Rileva che nel corso del dibattito appena svoltosi non sono intervenuti rappresentanti di talune forze politiche della maggioranza.
Si riprende la discussione.
GAETANO FASOLINO (FI). Lamentata l'assenza dei ministri competenti per materia, segnatamente del ministro dell'ambiente, auspica un adeguato confronto con la maggioranza sul tema oggetto del provvedimento d'urgenza in esame.
GIOVANNI FAVA (LNP). Manifestato un orientamento contrario all'eventuale destinazione fuori regione di rifiuti speciali prodotti in Campania, invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 5.18, che ritiene ispirato a buon senso.
ITALO BOCCHINO (AN). Segnala alcuni casi di cattiva gestione di risorse finanziarie da parte della regione Campania.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Giudicate fuori tema le considerazioni svolte dal deputato Bocchino, auspica il ritiro dell'emendamento Dussin 5.18; invita inoltre i gruppi di opposizione a consentire una più celere prosecuzione dell'iter del disegno di legge di conversione in esame.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Dussin 5.18.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.18.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, invita la Presidenza a garantire il rispetto della disposizione che esclude la concomitanza tra i lavori di Commissioni parlamentari, anche bicamerali, e le sedute dell'Assemblea nelle quali siano previste votazioni.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si attiverà nel senso auspicato dal deputato Giachetti.
GAETANO FASOLINO (FI). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Dussin 5.19 e ne auspica l'approvazione.
GIOVANNI FAVA (LNP). Paventati i rischi connessi ad una surrettizia disapplicazione della disciplina vigente in materia di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, invia l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 5.19.
Pag. VILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 5.19.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.21.
ITALO BOCCHINO (AN). Riterrebbe preoccupante e vergognosa l'eventuale reiezione dell'emendamento Paolo Russo 5.21, volto a salvaguardare la salute della popolazione residente nelle aree ove sono ubicati impianti per lo smaltimento dei rifiuti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paolo Russo 5.21, 5.22 e 5.23.
ITALO BOCCHINO (AN). Richiama le gravi responsabilità dell'attuale presidente della regione Campania relativamente alle problematiche connesse all'emergenza rifiuti.
MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo). Manifesta sconcerto per il tenore degli interventi svolti da parlamentari di opposizione, segnatamente dal deputato Bocchino.
PAOLO RUSSO (FI). Paventa le deleterie conseguenze derivanti dall'attuazione delle disposizioni recate dal comma 5-ter dell'articolo 5, del quale propone la soppressione con il suo emendamento 5.24.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Paolo Russo 5.24, sottolineando la facoltà di ciascun parlamentare di assumere liberamente le proprie posizioni; stigmatizza, quindi, l'assoluta indisponibilità della maggioranza a recepire istanze rappresentate dall'opposizione.
ADRIANO PAROLI (FI). Lamenta il fatto che la maggioranza ed il Governo non forniscano risposta alle questioni sollevate da esponenti dell'opposizione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.24.
ITALO BOCCHINO (AN). Osservato che il deputato Incostante ha assunto posizioni a suo avviso insostenibili, sottolinea la particolare valenza sociale ed ambientale degli emendamenti presentati dall'opposizione.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.25.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Paventa il rischio che il provvedimento d'urgenza in esame possa favorire gli interessi della criminalità organizzata.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.25.
ITALO BOCCHINO (AN). Lamenta lo sperpero di risorse pubbliche da parte della regione Campania.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Giudicate non pertinenti le considerazioni svolte dal deputato Bocchino, invita la Presidenza a valutare l'opportunità di richiamare i parlamentari ad intervenire sul merito del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Ricorda che la Presidenza ha già invitato i deputati che intervengono ad attenersi alla materia oggetto del dibattito.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.26.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.27.
ITALO BOCCHINO (AN). Auspica l'approvazione dell'emendamento Paolo Russo 5.27.
Pag. VIIGIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Paolo Russo 5.27.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.27.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.28, ritenendo prioritario prevedere soluzioni volte a contrastare il fenomeno del traffico illecito di rifiuti.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Riterrebbe incomprensibile l'eventuale reiezione dell'emendamento Paolo Russo 5.28.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paolo Russo 5.28.
ITALO BOCCHINO (AN). Invita il Governo ed il relatore a chiarire le ragioni dell'orientamento contrario espresso sull'emendamento Paolo Russo 5.28.
ERMETE REALACCI (Ulivo), Presidente dell'VIII Commissione. Nel condividere l'impostazione dell'emendamento Paolo Russo 5.28, osserva che la maggioranza sosterrebbe un ordine del giorno di analogo contenuto.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Manifesta la disponibilità ad accogliere un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Paolo Russo 5.28.
ITALO BOCCHINO (AN). Lamenta il fatto che, nonostante la dichiarata condivisione di proposte emendative presentate dall'opposizione, la necessità di convertire in legge il provvedimento d'urgenza in esame entro i limiti temporali costituzionalmente sanciti non consenta di fatto di modificarne il testo; ritiene che tale situazione si traduca in una lesione delle prerogative della Camera ed in una sostanziale alterazione del bicameralismo.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato Bocchino.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.28.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.30, che, analogamente ai suoi successivi emendamenti, affronta il tema centrale del reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la copertura degli oneri recati dal provvedimento d'urgenza in esame, garantendo nel contempo la stabilità economica dei comuni della Campania.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Paolo Russo 5.30.
MARCELLO TAGLIALATELA (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Paolo Russo 5.30.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Ribadisce il voto contrario sull'emendamento Paolo Russo 5.30.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.30.
VITTORIO ADOLFO (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 5.29, evidenziando la necessità di evitare che i cittadini della Campania subiscano ulteriormente le deleterie conseguenze di una cattiva gestione del problema dello smaltimento dei rifiuti da parte delle amministrazioni locali.
DOMENICO ZINZI (UDC). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Adolfo 5.29.
Pag. VIIILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Adolfo 5.29.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 15.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantaquattro.
Dichiarazione di urgenza del disegno di legge n. 1955.
PRESIDENTE. Comunica che è stata richiesta la dichiarazione di urgenza per il disegno di legge n. 1955, recante interventi per la riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali.
Avverte altresì che su tale richiesta, non essendo stata raggiunta in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo la maggioranza dei tre quarti dei componenti della Camera, l'Assemblea è chiamata a deliberare con votazione palese mediante procedimento elettronico con registrazione dei nomi.
Dopo interventi dei deputati TOMMASO FOTI (AN), contro, e GIUSEPPINA FASCIANI (Ulivo), a favore, ed un richiamo al regolamento del deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo), al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, la Camera, con votazione nominale elettronica, approva la dichiarazione di urgenza del disegno di legge n. 1955.
Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 1922.
SIMONE BALDELLI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che il disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza concernente la previdenza complementare, il cui iter in Commissione si è concluso la scorsa settimana, non sia stato inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato Baldelli.
CESARE CAMPA (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che in questa fase la sussistenza del numero legale per deliberare è garantita grazie alla presenza dei deputati dei gruppi di opposizione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paolo Russo 5.31 e Dussin 5.40.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.32 e ne raccomanda l'approvazione.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara voto contrario sull'emendamento Paolo Russo 5.32.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.32.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra la finalità del suo emendamento 5.33, volto a trasferire ai comuni i lavoratori attualmente addetti alla raccolta differenziata ma non utilizzati.
ITALO BOCCHINO (AN). Nel dichiarare di condividere le finalità dell'emendamento Paolo Russo 5.33, prospetta tuttavia l'opportunità che i presentatori lo ritirino, previa acquisizione della disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.
GIANCARLO LAURINI (FI). Nel ritenere che l'emendamento Paolo Russo 5.33 sia ispirato a senso civico e dalla legalità, condivide la proposta formulata dal deputato Bocchino.
Pag. IXGUIDO DUSSIN (LNP). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento Paolo Russo 5.33.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.33.
PAOLO RUSSO (FI). Ricorda che i lavoratori richiamati nel suo emendamento 5.35, del quale illustra le finalità, sono già dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato.
GIOVANNI FAVA (LNP). Manifesta la ferma opposizione del suo gruppo a discutibili soluzioni individuate per sanare la situazione di alcuni lavoratori addetti alla raccolta differenziata: dichiara pertanto voto contrario sull'emendamento Paolo Russo 5.35.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rilevato che la posizione assunta dal suo gruppo è ispirata a serietà e senso della legalità, auspica l'effettiva attuazione del principio del federalismo fiscale.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ritiene assolutamente ingiustificato tentare di sanare i debiti degli enti locali con l'assunzione di personale a tempo indeterminato.
GUIDO DUSSIN (LNP). Rileva che l'eventuale approvazione dell'emendamento Paolo Russo 5.35 determinerebbe l'incremento di un organico già in esubero.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Invita i presentatori a ritirare l'emendamento Paolo Russo 5.35, che appare peraltro poco chiaro.
VINCENZO NESPOLI (AN). Rileva che l'emendamento Paolo Russo 5.35, sul quale dichiara voto favorevole, affronta adeguatamente il problema degli addetti alla raccolta differenziata attualmente non impiegati.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.35.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.38 e ne raccomanda l'approvazione.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Giudica inaccettabili le finalità sottese all'emendamento Paolo Russo 5.38, sul quale dichiara voto contrario.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Sottolinea l'atteggiamento contraddittorio della maggioranza in relazione alla materia oggetto dell'emendamento Paolo Russo 5.38.
VINCENZO NESPOLI (AN). Evidenziata la necessità di una riorganizzazione degli enti deputati alla gestione della filiera dei rifiuti, sottolinea la rilevante questione dell'utilizzo dei lavoratori destinati alla raccolta differenziata.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che l'ordine del giorno Caruso n. 3, è sostanzialmente identico all'emendamento Paolo Russo 5.38.
GUIDO DUSSIN (LNP). Esprime un orientamento contrario all'emendamento Paolo Russo 5.38.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 5.38.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 6.3.
GIOVANNI FAVA (LNP). Condivide l'opportunità di definire un limite temporale all'applicazione dei benefici previsti dal comma 1 dell'articolo 6 del decreto-legge in esame, come previsto dall'emendamento Paolo Russo 6.3.
VINCENZO NESPOLI (AN). Dichiara di non condividere il comma 1 dell'articolo 6, che prevede l'impignorabilità delle risorse finanziarie attribuite alla gestione commissariale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 6.3.
PAOLO RUSSO (FI). Rileva che il suo emendamento 6.1 è volto a tutelare le imprese che vantano crediti nei confronti del Commissariato.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Paolo Russo 6.1, sul quale dichiara voto favorevole.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paolo Russo 6.1 e Adolfo 7.1.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 7.2.
VINCENZO NESPOLI (AN). Sottolinea il responsabile atteggiamento dell'opposizione che, con i propri emendamenti, ha tentato di migliorare il testo del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 7.2.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta gli ordini del giorno Turco n. 1, Margiotta n. 2, Caruso n. 3 (Nuova formulazione), Stucchi n. 4, purché riformulato, Dussin n. 5, purché riformulato, Foti n. 6, Cosenza n. 7 (Nuova formulazione), purché riformulato, Pini n. 8, purché riformulato, Paolo Russo n. 9, purché riformulato, Grimoldi n. 11, purché riformulato, Lussana n. 14, purché riformulato, Filippi n. 15, Goisis n. 17, Fugatti n. 18, Garavaglia n. 19, Montani n. 20, purché riformulato e Pottino n. 21, purché riformulato; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Bodega n. 10 e Brigandì n. 16. Invita infine al ritiro degli ordini del giorno Cota n. 12 e Fava n. 13, ove non riformulati.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno Dussin n. 5, Cosenza n. 7 (Nuova formulazione), Pini n. 8, Paolo Russo n. 9, Grimoldi n. 11, Lussana n. 14, Montani n. 20 e Pottino n. 21 accettano le riformulazioni dei rispettivi documenti di indirizzo proposte dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Cota n. 12 e Fava n. 13.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 16, del quale richiama le finalità.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Brigandì n. 16.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Brigandì insiste comunque per la votazione del suo ordine del giorno n. 16.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Brigandì n. 16.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Avverte altresì che, secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, anche la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori.
FRANCA BIMBI (Ulivo). Richiama le motivazioni che hanno indotto il consiglio comunale di Padova a modificare il regolamento anagrafico, ritenendo al riguardo ingiustificate molte delle osservazioni critiche formulate in materia nel corso del dibattito incidentale precedentemente svoltosi.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 6 dicembre 2006, alle 9.
(Vedi resoconto stenografico pag. 72).
La seduta termina alle 17,05.