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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 83 di mercoledì 6 dicembre 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 9,10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantuno.
Informativa urgente del Governo sui tragici incidenti sul lavoro verificatisi recentemente e sulle iniziative che il Governo intende assumere per contrastare tale fenomeno.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ANTONIO MICHELE MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 1).
CARMEN MOTTA (Ulivo). Ringrazia preliminarmente il rappresentante del Governo per l'ampia e dettagliata informativa resa su un tema che richiede un'approfondita riflessione, al fine di adottare le misure idonee a rafforzare la prevenzione, nonché a contrastare il lavoro nero e la precarietà. Esprime inoltre apprezzamento per l'impegno che l'Esecutivo sta profondendo sul versante della sicurezza sul lavoro, condividendo l'opportunità di un riordino della legislazione vigente in materia.
LUIGI FABBRI (FI). Rilevato che il fenomeno degli incidenti sul lavoro appare di difficile quantificazione, osserva che la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sebbene apprezzabile, non sempre viene adeguatamente applicata; ritiene quindi che una più appropriata formazione del responsabile per la sicurezza ed una struttura di coordinamento che effettui controlli a livello regionale potrebbero contribuire a ridurre il numero degli incidenti sul lavoro. Auspica infine l'istituzione di una apposita commissione di vigilanza sul fenomeno.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel sottolineare la rilevanza del tema oggetto dell'informativa odierna, rispetto al quale giudica opportuno evitare divisioni tra le forze politiche, ritiene che l'obiettivo condiviso di un riordino della legislazione in materia di sicurezza e tutela della salute sul lavoro possa essere conseguito soltanto previa modifica dell'articolo 117 terzo comma della Costituzione, nel senso di affidare allo Stato la potestà legislativa esclusiva nella predetta materia. Prospetta altresì l'opportunità di istituire una Commissione parlamentare che si occupi, in stretto raccordo con il Governo, delle problematiche connesse alla sicurezza sul lavoro.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). A nome dei deputati del suo gruppo, ringrazia il Governo per la puntuale e sollecita informativa Pag. VIresa sul fenomeno degli incidenti sul lavoro, che ritiene connesso alle attuali condizioni di lavoro in Italia, in cui la riduzione dei costi di produzione determina una situazione di precarietà ed un incremento del sommerso. Espresso altresì apprezzamento per le risorse finanziarie stanziate dal Governo al fine di incrementare il numero degli ispettori del lavoro, auspica una modifica dell'articolo 117 della Costituzione, nel senso di restituire allo Stato la competenza esclusiva in materia di sicurezza sul lavoro.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, sottolinea la necessità di un approccio organico alla materia e non dettato da logiche emergenziali.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
MAURIZIO RONCONI (UDC). Evidenzia, quindi, l'opportunità di un provvedimento legislativo che individui soluzioni idonee a rafforzare la misure di prevenzione, nonché l'attività ispettiva e di vigilanza nell'ambito della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro.
LORENZO BODEGA (LNP). Rilevato che la diversa tipologia degli incidenti sul lavoro è legata alla realtà produttiva delle singole aree del Paese, osserva che la scarsa professionalità degli immigrati extracomunitari rischia di incrementare il fenomeno; auspica infine che il legislatore detti indirizzi severi ma non punitivi nei confronti delle imprese, che già sopportano un elevato costo del lavoro.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Giudica prioritaria l'individuazione di soluzioni idonee a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori, anche immigrati, e del caporalato, non solo in ambito nazionale, ma anche attraverso opportune forme di cooperazione internazionale, al fine di prevenire i tragici incidenti causati principalmente da inadeguate forme di tutela sul lavoro. Sottolinea, altresì, la necessità di un inasprimento delle sanzioni detentive e pecuniarie per coloro che si rendono responsabili dei suddetti incidenti.
SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Lamentata preliminarmente l'assenza del ministro del lavoro e della previdenza sociale, sottolinea la necessità di mantenere alta l'attenzione del Paese, anche attraverso un adeguato spazio nel servizio pubblico radiotelevisivo, su un fenomeno che viene posto in secondo piano per privilegiare la logica della produttività, come dimostrano le alte percentuali di incidenti che si registrano nelle aree più produttive del Paese, rilevando l'importanza di ristabilire una cultura della legalità.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Ritiene che l'entità e la gravità del fenomeno degli incidenti sul lavoro pongano il tema della sicurezza tra le priorità dell'azione di Governo, che peraltro ha già assunto talune iniziative condivisibili. Giudica opportuna, quindi, la costituzione di una task force che operi controlli su tutto il territorio nazionale, al fine di evitare che si ripetano i tragici incidenti degli ultimi giorni.
LUANA ZANELLA (Verdi). Osservato che il fenomeno degli incidenti sul lavoro ha registrato, negli ultimi anni, un consistente incremento, in particolare nelle aree più produttive del Paese, sostiene la necessità di predisporre più frequenti controlli sui luoghi di lavoro, incrementando il numero degli ispettori e stanziando adeguate risorse finanziarie, di combattere il fenomeno del lavoro irregolare e di modificare la vigente normativa in materia di appalti.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Nel ringraziare il rappresentante del Governo Pag. VIIper l'informativa, che giudica esaustiva, osserva che dal raccapricciante elenco ufficiale degli incidenti verificatisi sul lavoro nel mese di novembre si evince l'improcrastinabile esigenza di uscire da logiche emergenziali ed individuare forme di prevenzione e controllo idonee ad assicurare un'azione permanente ed organica rispetto alla tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Auspica, quindi, che il Governo attui tempestivamente i condivisibili impegni assunti.
Determinazioni assunte dall'Ufficio di Presidenza sugli episodi verificatisi in aula il 18 e 19 novembre 2006.
PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte dall'Ufficio di Presidenza nella riunione di ieri in ordine agli episodi verificatisi in aula nelle sedute del 18 e 19 novembre 2006 (vedi resoconto stenografico pag. 17).
Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO SALERNO (AN). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulla preoccupante riduzione delle risorse finanziarie destinate ai vigili del fuoco, oggetto di una manifestazione che si sta svolgendo nei pressi di Palazzo Montecitorio.
PRESIDENTE. Osserva che il rappresentante del Governo è presente in aula e potrà tenere conto della richiesta avanzata dal deputato Salerno.
Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,30, è ripresa alle 10,40.
Missioni.
PRESIDENTE. Ad integrazione di quanto già comunicato all'inizio della seduta, avverte che i deputati in missione sono ottantadue.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1069, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 263 del 2006: Emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania (approvato dal Senato) (A.C. 1922).
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che dà una risposta immediata ad un grave fenomeno dovuto anche all'incapacità gestionale della pubblica amministrazione, cercando, tra l'altro, di riaffermare il principio di legalità.
GIACOMO DE ANGELIS (Com.It). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che, sebbene perfettibile, è necessario per risolvere l'emergenza nel settore dei rifiuti in Campania, che sta determinando gravi problemi anche dal punto di vista igienico-sanitario.
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che, sebbene preveda il commissariamento della gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania, al quale la sua parte politica si è sempre dichiarata contraria, sembra rappresentare il presupposto per la soluzione definitiva dell'emergenza rifiuti e per l'avvio di una nuova e più moderna concezione del ciclo dei rifiuti.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Pag. VIIISi riprende la discussione.
FRANCESCO NUCARA (Misto). Lamentata l'indisponibilità della maggioranza a recepire le ragionevoli e condivisibili proposte emendative presentate dall'opposizione, dichiara il voto contrario dei deputati Repubblicani sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che giudica confuso e farraginoso.
MARIO PEPE (FI). Dichiara il voto contrario dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che si è reso necessario a causa della fallimentare politica attuata dalle amministrazioni locali campane, che hanno complessivamente perseguito meri interessi clientelari.
GUIDO DUSSIN (LNP). Nell'ascrivere all'incapacità e all'inefficienza delle amministrazioni locali la responsabilità dell'attuale situazione emergenziale nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania, giudica il provvedimento d'urgenza in esame inidoneo ad incidere in maniera organica e permanente sulla predetta situazione. Dichiara pertanto il convinto voto contrario del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
GAETANO FASOLINO (FI). Lamentato l'atteggiamento di totale chiusura assunto dalla maggioranza rispetto alle istanze rappresentate con spirito costruttivo dall'opposizione, evidenzia il carattere contraddittorio e disorganico delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame, segnatamente all'articolo 3. Stigmatizza, altresì, la disattenzione mostrata dai ministri competenti per materia, in particolare dal ministro dell'ambiente, nei confronti di un dibattito approfondito e di grande rilevanza.
PAOLO CACCIARI (RC-SE). Sottolinea preliminarmente il carattere demagogico e pretestuoso dei rilievi critici formulati da esponenti dell'opposizione sul provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
PAOLO CACCIARI (RC-SE). Nel ritenere, infatti, che il Governo si stia muovendo nella giusta direzione, atteso che appare orientato ad individuare soluzioni efficaci ed organiche in merito alle delicate questioni ambientali connesse al processo di smaltimento dei rifiuti, segnatamente attraverso la sperimentazione di nuovi modelli gestionali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Espresso rammarico per l'indisponibilità della maggioranza a recepire le ragionevoli proposte emendative presentate dall'opposizione, dichiara voto contrario sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che non appare risolutivo della grave emergenza rifiuti in Campania, la cui responsabilità è imputabile alle amministrazioni locali.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel manifestare apprezzamento per lo svolgimento di un dibattito costruttivo ed approfondito, esprime rammarico per il fatto che la ristrettezza dei tempi disponibili non ha consentito di modificare il testo del provvedimento d'urgenza in discussione; nel ritenere pertanto necessario, in particolare, un approccio globale e meno settoriale al problema dello smaltimento dei rifiuti, dichiara, per senso di responsabilità, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, auspicando che la normativa in esso contenuta possa essere migliorata nei prossimi mesi.
VITTORIO ADOLFO (UDC). Richiamata la fallimentare gestione dei rifiuti da parte dell'amministrazione regionale campana, pur osservando che la nomina del professor Bertolaso a commissario straordinario consentirà di gestire una situazione ormai divenuta insostenibile, ritiene che la responsabilità dello smaltimento dei rifiuti in Campania debba quanto prima Pag. IXessere riattribuita all'amministrazione regionale. Dichiara infine il voto contrario dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.
LUIGI CESARO (FI). Richiamata l'inefficacia della gestione commissariale dello smaltimento dei rifiuti in Campania, nonché il connesso spreco di risorse finanziarie, esprime un orientamento contrario al provvedimento d'urgenza in esame, che reitera una scelta che si è dimostrata fallimentare.
CLAUDIO AZZOLINI (FI). Esprime apprezzamento per il contributo fornito al dibattito da deputati dell'opposizione nel tentativo di migliorare il provvedimento d'urgenza in esame, che giudica inidoneo a risolvere l'emergenza rifiuti in Campania: dichiara pertanto voto contrario sul relativo disegno di legge di conversione.
GIULIA COSENZA (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, che non affronta adeguatamente la gravissima emergenza nel settore dello smaltimento rifiuti nella regione Campania, ma si limita a reiterare la fallimentare scelta della gestione commissariale. Nel sottolineare le responsabilità delle amministrazioni locali nella mancata individuazione di una soluzione definitiva, rileva la necessità di incentivare la realizzazione dei termovalorizzatori ed il ricorso alla raccolta differenziata dei rifiuti.
PAOLO RUSSO (FI). Lamenta preliminarmente il fatto che la Camera sia stata meramente chiamata a ratificare un provvedimento d'urgenza approssimativo ed inutile, che non appare risolutivo della grave emergenza nel settore dei rifiuti in Campania e che avrebbe dovuto essere significativamente migliorato. Dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
MARCELLO TAGLIALATELA (AN). Richiamata la fallimentare gestione commissariale e le responsabilità degli amministratori locali nello spreco di risorse finanziarie destinate allo smaltimento dei rifiuti, dichiara il suo convinto voto contrario alla conversione in legge del decreto-legge in esame, che giudica inadeguato rispetto alla gravità del problema.
RAFFAELLA MARIANI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, giudicando particolarmente convincenti le scelte compiute circa l'individuazione del commissario delegato, l'indicazione dei limiti temporali, le condizioni previste per l'affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti, nonché il coinvolgimento delle popolazioni interessate; sottolinea altresì le forti contraddizioni che hanno connotato l'azione svolta dai gruppi di opposizione.
SALVATORE MARGIOTTA (Ulivo), Relatore. Nel rivolgere un ringraziamento ai componenti della Commissione, ai deputati intervenuti nel dibattito, al rappresentante del Governo ed agli Uffici per il proficuo lavoro svolto, assicura l'impegno della VIII Commissione a monitorare gli effetti ed i risultati prodotti dal provvedimento d'urgenza in esame nonché a valutare l'opportunità di eventuali ulteriori interventi legislativi.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1922.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che, con riferimento al punto 3 dell'ordine del giorno, concernente una deliberazione in merito alla costituzione in giudizio in relazione ad un conflitto di attribuzione, l'Assemblea esaminerà la questione nell'ulteriore corso della mattinata, successivamente alla riunione dell'Ufficio di Presidenza, già convocato per le 12,30 al fine della deliberazione della relativa proposta.
Pag. XSeguito della discussione delle mozioni Maroni n. 1-00043, Airaghi n. 1-00047, Sanza n. 1-00064, Attili n. 1-00065 e Volontè n. 1-00066: Iniziative volte a prevedere il trasferimento della compagnia aerea Alitalia a Milano e ruolo dell'aeroporto di Malpensa.
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 27 novembre scorso si è svolta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
CESARE DE PICCOLI, Viceministro dei trasporti. Preannunziato l'intendimento del Governo di predisporre linee guida volte a salvaguardare il sistema aeroportuale nazionale e ad evitare inutili contrapposizioni tra i diversi scali, richiama le determinazioni recentemente assunte circa la privatizzazione di Alitalia. Esprime quindi parere favorevole sulle mozioni Volontè n. 1-00066 ed Attili n. 1-00065, purché riformulata; esprime invece parere contrario sui restanti documenti di indirizzo.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
ARMANDO DIONISI (UDC). Nell'esprimere soddisfazione per il parere favorevole del Governo sulla mozione Volontè n. 1-00066, sottolinea la necessità di tenere conto anche degli aspetti sociali connessi al rilancio della compagnia aerea Alitalia.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, sottolinea la necessità di differire l'orario di convocazione della Commissione parlamentare antimafia, fissato per le 13,30.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si attiverà nel senso auspicato dal deputato Quartiani.
ROBERTO MARONI (LNP). Chiede chiarimenti al Governo relativamente alla riformulazione proposta della mozione Attili n. 1-00065.
CESARE DE PICCOLI, Viceministro dei trasporti. Precisa che la prospettata dismissione delle azioni possedute dallo Stato implica anche la cessione del controllo societario dell'Alitalia.
ANDREA GIBELLI (LNP). Nel ritenere che persistano elementi di ambiguità nelle scelte compiute dal Governo in relazione alle vicende dell'Alitalia, sottolinea che il trasferimento della compagnia aerea a Milano appare la condizione indispensabile per restituire efficienza e competitività.
MARCO AIRAGHI (AN). Rilevato che la sua mozione n. 1-00047 non ha alcun carattere campanilistico, né intende promuovere forme di contrapposizione tra gli scali di Malpensa e Fiumicino, ritiene che la politica perseguita dal Governo nel settore del trasporto aereo sia ispirata a logiche di stampo assistenziale e clientelare.
GIANNI MANCUSO (AN). Sottolineata l'esigenza di incentivare lo sviluppo dell'aeroporto di Malpensa, non potendosi prescindere dal suo ruolo di hub internazionale in competizione con i grandi scali continentali, auspica che il Governo assuma le iniziative necessarie affinché il piano industriale dell'Alitalia ne preveda il trasferimento della compagnia a Milano, anche al fine di avviare un percorso di privatizzazione della stessa.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Richiamata l'importanza, dal punto di vista logistico e commerciale, di potenziare l'aeroporto di Malpensa e, conseguentemente, tutte le strutture viarie ad esso connesse, ritiene prioritario incrementare l'attività dell'Alitalia nel predetto scalo.
SERGIO PIZZOLANTE (FI). Sottolinea la necessità che le iniziative finalizzate al rilancio della compagnia Alitalia e, più in generale, del settore del trasporto aereo, perseguano l'obiettivo della valorizzazione degli scali aeroportuali di Roma e Milano, Pag. XIrivolgendo particolare attenzione alla qualità dei servizi ed alla sicurezza dei voli.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Osserva che l'aeroporto di Malpensa, oltre a non disporre di strutture adeguate per configurarsi come un hub di livello internazionale, subisce prioritariamente la convergenza dell'aeroporto di Linate; dichiara pertanto voto contrario su tutte le mozioni presentate.
MARIO RICCI (RC-SE). Nel ritenere che la soluzione ai gravi problemi dell'Alitalia non possa essere individuata nel percorso di privatizzazione della compagnia, sottolinea la necessità di ribadire la centralità del Parlamento nelle scelte concernenti la materia oggetto degli atti di indirizzo in esame. Dichiara comunque il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Attili n. 1-00065, convenendo sulla riformulazione proposta dal rappresentate del Governo.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Ritiene che il rilancio dell'Alitalia non possa prescindere dalla razionalizzazione delle strutture aeroportuali esistenti, segnatamente di Milano-Malpensa e di Roma-Fiumicino, hub con vocazioni e potenzialità diverse che vanno entrambi potenziati. Dichiara quindi voto favorevole sulla mozione Attili n. 1-00065, nel testo più propriamente riformulato su proposta del Governo.
ANGELO BONELLI (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Attili n. 1-00065, nel testo riformulato, sottolineando la necessità che la cessione della quota azionaria pubblica della società Alitalia garantisca la disponibilità di risorse finanziarie adeguate per la realizzazione degli investimenti necessari per il rilancio della compagnia nonché la tutela dei diritti dei lavoratori. Invita quindi il Governo alla immediata adozione del regolamento sull'inquinamento acustico.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Evidenziate le divisioni interne alla maggioranza sulle possibili soluzioni alla crisi dell'Alitalia, invita il Governo a chiarire ulteriormente la riformulazione della mozione Attili n. 1-00065, perché da tale chiarimento dipenderà il voto del suo gruppo sul richiamato atto di indirizzo. Ritiene peraltro che ragioni meramente campanilistiche non possono orientare il Governo in merito al potenziamento degli aeroporti di Malpensa o di Fiumicino.
EMANUELE FIANO (Ulivo). Nel sottolineare le divisioni interne all'opposizione sul tema centrale del rilancio dell'Alitalia, sottolinea che la mozione presentata dalla maggioranza, con la condivisibile riformulazione proposta dal viceministro De Piccoli, è volta ad impegnare il Governo ad attivare le iniziative necessarie per lo sviluppo dell'intero sistema aeroportuale, superando le logiche di contrapposizione, nonché a dare seguito alle politiche di finanziamento delle necessarie opere infrastrutturali già avviate con la legge finanziaria.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Avrebbe ritenuto opportuno evitare lo svolgimento di un dibattito sul futuro di Alitalia nel momento in cui il Governo sostiene di volerne cedere totalmente o parzialmente il controllo: dichiara pertanto l'astensione su tutte le mozioni presentate.
SILVANO MOFFA (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Sanza n. 1-00064 e l'astensione sulle altre mozioni presentate dall'opposizione, sottolineando l'opportunità di superare la dicotomia tra i due principali scali nazionali che condiziona lo sviluppo dell'intero sistema del trasporto aereo.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, invita ironicamente il gruppo di Alleanza Nazionale a chiarire la sua posizione sulle mozioni presentate.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Pag. XIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Maroni n. 1-00043, Airaghi n. 1-00047 e Sanza n. 1-00064; approva quindi le mozioni Attili n. 1-00065, nel testo riformulato, e Volonté n. 1-00066.
Sull'ordine dei lavori.
GIUSEPPE FALLICA (FI). Chiede che la Presidenza si attivi presso il Governo perché affronti la questione della carenza di personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, oggetto di una manifestazione che si è svolta in mattinata nei pressi di Palazzo Montecitorio.
FABIO GARAGNANI (FI). Lamenta il fatto che il Governo non risponda ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo la richiesta del deputato Fallica e la sollecitazione del deputato Garagnani.
Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, la trattazione dei restanti punti all'ordine del giorno, ad eccezione dello svolgimento di atti del sindacato ispettivo, è rinviata ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14,30, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00455, sulle iniziative volte a consentire la realizzazione di adeguate infrastrutture nella Valle Brembana.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato GIANNI PAGLIARINI (Com.It), che si dichiara soddisfatto della risposta, sottolineando l'importanza della Val Brembana per il sistema economico lombardo e, più in generale, dell'intero Paese.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Illustra l'interrogazione Oliva n. 3-00456, sulla chiusura dell'aeroporto di Catania-Fontanarossa.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA), che si dichiara parzialmente soddisfatto, invitando il Governo ad assumere tutte le iniziative necessarie affinché lo scalo richiamato nel suo atto ispettivo torni ad essere pienamente operativo.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-00457, sulle misure per contrastare l'incremento della criminalità con particolare riferimento alla città di Torino.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato ROBERTO COTA (LNP), che si dichiara non particolarmente soddisfatto della risposta, giudicata di stampo burocratico; auspica, infatti, un più efficace impiego della polizia locale nella prevenzione e repressione delle attività criminose.
FABIO RAMPELLI (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-00458, sulle iniziative volte a consentire la prosecuzione dei lavori di restauro del Colosseo.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenograficoPag. XIIIpag. 69) - Replica il deputato FABIO RAMPELLI (AN), che si dichiara insoddisfatto della risposta, giudicata parziale; sottolinea, quindi, la responsabilità delle forze politiche di centrosinistra per il mancato utilizzo, nel senso auspicato nell'atto ispettivo, delle risorse finanziarie disponibili.
LUANA ZANELLA (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-00459, sulle misure volte a consentire la continuazione degli interventi di messa in sicurezza e di scavo dei canali industriali circostanti Porto Marghera.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 70) - Replica il deputato LUANA ZANELLA (Verdi), che auspica che la prevista pronunzia del CIPE non renda più difficoltoso l'impiego delle somme stanziate.
IVANO MIGLIOLI (Ulivo). Illustra l'interrogazione Delbono n. 3-00460, sulle iniziative normative volte a far sì che il lavoro torni ad essere fattore di sviluppo economico e di crescita sociale.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 72) - Replica il deputato EMILIO DELBONO (Ulivo), che dà atto al Governo dell'impegno profuso nel dare al lavoro il valore di fattore di sviluppo economico e di crescita sociale.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-00461, sulle iniziative volte a conoscere i motivi dell'aumento delle spese per il marketing delle Ferrovie dello Stato e ad evitare che le province del Nord-Ovest siano escluse dal percorso Eurostar.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 74) - Replica il deputato PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur), che giudica inaccettabile da parte di Trenitalia l'assunzione delle decisioni di cui al suo atto ispettivo, senza alcuna preventiva comunicazione all'utenza e informazione alle istituzioni.
ANTONIO RAZZI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00462, sulle iniziative volte a garantire anche agli italiani residenti all'estero la fruizione delle trasmissioni televisive dei grandi eventi.
Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 75) - Replica il deputato ANTONIO RAZZI (IdV), che si dichiara soddisfatto per la risposta.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00451, sui pagamenti, dovuti dal Ministero della giustizia, ad imprese fornitrici di beni e servizi.
Risponde il ministro della giustizia, CLEMENTE MASTELLA (vedi resoconto stenografico pag. 77) - Replica il deputato ENRICO BUEMI (RosanelPugno), il quale sottolinea la gravità delle inadempienze contrattuali dello Stato che, come nel caso richiamato nell'atto ispettivo, possono determinare conseguenze drammatiche.
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Illustra la sua interrogazione n. 3-00452, sulle iniziative volte all'assunzione di coloro che sono risultati idonei al concorso per ufficiali giudiziari indetto nel dicembre 2002.
Risponde il ministro della giustizia, CLEMENTE MASTELLA (vedi resoconto stenografico pag. 78) - Replica il deputato GIAMPIERO CATONE (DC-PS), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Illustra l'interrogazione Cesa n. 3-00453, sulle iniziative volte a verificare la conformità alle norme di legge delle strutture autorizzate ad accogliere i minori dopo il prossimo 31 dicembre 2006.
Pag. XIVRisponde il ministro della giustizia, CLEMENTE MASTELLA (vedi resoconto stenografico pag. 79) - Replica il deputato LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, invitando il Governo ad assumere un impegno serio sulla questione richiamata nell'interrogazione.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua interrogazione n. 3-00454, concernente iniziative volte a verificare eventuali anomalie poste in essere dai magistrati sul processo SME.
Risponde il ministro della giustizia, CLEMENTE MASTELLA (vedi resoconto stenografico pag. 81) - Replica il deputato ANTONIO LEONE (FI), che ribadisce l'incompetenza territoriale dei giudici di Milano nel processo SME e lo spreco di risorse umane e finanziarie che ne è derivato.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-00463, sulla presunta violazione di legge, posta in essere da molte università, nell'erogazione dei corsi per l'abilitazione all'insegnamento.
Risponde il ministro dell'università e della ricerca, FABIO MUSSI (vedi resoconto stenografico pag. 83) - Replica il deputato TITTI DE SIMONE (RC-SE), che si dichiara soddisfatta della risposta, riservandosi tuttavia di valutare l'opportunità di eventuali interventi correttivi.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,25, è ripresa alle 16,30.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantadue.
Svolgimento di interpellanze urgenti.
MARINA SERENI (Ulivo). Illustra l'interpellanza Franceschini n. 2-00249, concernente l'incidente sul lavoro recentemente verificatosi in uno stabilimento industriale di Campello sul Clitunno.
Risponde il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, ROSA RINALDI (vedi resoconto stenografico pag. 85) - Replica il deputato MARINA SERENI (Ulivo), che si dichiara soddisfatta della risposta sia nella parte relativa al sinistro richiamato nell'atto ispettivo, sia per le iniziative che il Governo si è impegnato ad assumere al fine di garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.
PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Cordoni n.2-00098 è rinviato ad altra seduta.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Illustra la sua interpellanza n. 2-00220, sul recente accordo di cooperazione bilaterale tra l'Alleanza atlantica e Israele.
Risponde il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, VITTORIO CRAXI (vedi resoconto stenografico pag. 89) - Replica il deputato ALBERTO BURGIO (RC-SE), che, nel dichiararsi soddisfatto per lo spirito costruttivo dimostrato dal Governo al fine di scongiurare il rischio di un'ulteriore radicalizzazione della crisi libanese, invita l'Esecutivo a rafforzare le cautele che circondano la partecipazione italiana alla missione UNIFIL, in considerazione della particolare complessità della situazione in quell'area.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Illustra la sua interpellanza n. 2-00231, sulle iniziative per il riconoscimento alla memoria delle vittime delle stragi e delle persecuzioni nazifasciste.
Risponde il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, VITTORIO CRAXI (vedi resoconto stenografico pag. 93) - Replica il Pag. XVdeputato ANNA MARIA CARDANO (RC-SE), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, ritenendo opportuna una più decisa presa di posizione da parte dello Stato italiano nell'ambito di un procedimento tuttora in corso.
FRANCO ADDOLORATO GIACINTO NARDUCCI (Ulivo). Illustra la sua interpellanza n. 2-00257, sulle misure a favore della scuola italiana di Madrid.
Risponde il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, VITTORIO CRAXI (vedi resoconto stenografico pag. 96) - Replica il deputato FRANCO ADDOLORATO GIACINTO NARDUCCI (Ulivo), che, pur apprezzando il riconoscimento del ruolo svolto dagli italiani residenti all'estero, si dichiara insoddisfatto della risposta, ritenendo necessario destinare maggiori risorse finanziarie alla diffusione della cultura italiana negli altri paesi.
PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza La Russa n. 2-00219 è rinviato ad altra seduta e che l'interpellanza Rossi Gasparrini n. 2-00247 è stata ritirata dai presentatori.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
VITTORIO ADOLFO (UDC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00179, sui tempi di realizzazione della linea alta velocità-alta capacità Milano-Genova-Terzo Valico dei Giovi.
Risponde il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, MARIO LETTIERI (vedi resoconto stenografico pag. 98) - Replica il deputato VITTORIO ADOLFO (UDC), che si dichiara insoddisfatto della risposta, invitando il Governo a verificare tutte le possibili soluzioni per la realizzazione di un opera non più differibile, eventualmente anche attraverso il riscorso a finanziamenti privati.
CARLO CICCIOLI (AN). Illustra la sua interpellanza n. 2-00215, sulle misure per garantire un adeguato approvvigionamento energetico.
Risponde il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, ALFONSO GIANNI (vedi resoconto stenografico pag. 100) - Replica il deputato CARLO CICCIOLI (AN), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, di cui rileva il carattere analitico; sottolinea peraltro la necessità di garantire una più sollecita realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia, segnatamente con riferimento a centrali a gas, connotate da un basso impatto ambientale.
MAURIZIO ZIPPONI (RC-SE). Illustra l'interpellanza Giordano n. 2-00236, sui problemi occupazionali presso le società Datamat ed Elsag.
Risponde il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, ALFONSO GIANNI (vedi resoconto stenografico pag. 104) - Replica il deputato MAURIZIO ZIPPONI (RC-SE), che si dichiara insoddisfatto; manifestata quindi preoccupazione per la sorte dei lavoratori impiegati presso le società Datamat ed Elsag, invita il Governo a perseguire una seria politica industriale nel comparto della tecnologia informatica.
MARCO LION (Verdi). Illustra la sua interpellanza n. 2-00244, sulla gara internazionale bandita dalla Sogin per il ritrattamento del combustibile nucleare presente in Italia.
Risponde il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, ALFONSO GIANNI (vedi resoconto stenografico pag. 107) - Replica il deputato MARCO LION (Verdi), che si dichiara parzialmente soddisfatto, giudicando non convincente la prospettata operazione di riprocessamento del combustibile radioattivo.
GABRIELLA CARLUCCI (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00258, sulla vicenda giudiziaria dell'onorevole .
Pag. XVIRisponde il sottosegretario di Stato per la giustizia, LUIGI LI GOTTI (vedi resoconto stenografico pag. 110) - Replica il deputato ANTONELLO IANNARILLI (FI), che si dichiara insoddisfatto; ritiene che il provvedimento di custodia cautelare in carcere dovrebbe essere oggetto di una valutazione alla luce delle gravi condizioni psico-fisiche in cui si trova l'onorevole .
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 11 dicembre 2006, alle 12,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 111).
La seduta termina alle 18,50.