Gli anni 2001-2005 sono stati segnati da una bassa crescita a livello europeo, soprattutto nei paesi dellEuro,
dove il PIL ha registrato una crescita media del 1,4 per cento.
Le difficile fase congiunturale ha
portato ad una crescente difficoltą per i paesi europei di rispettare gli
stringenti vincoli imposti dal trattato di Maastricht e dal Patto di stabilitą
e crescita, soprattutto per quanto concerne il parametro del 3 per cento per il
rapporto deficit/PIL (indebitamento netto).
Nel 2005 si č dunque approdati ad
una revisione del Patto di stabilitą e
crescita, ossia dellinsieme di regole che integra le disposizioni del
trattato CE relative al controllo sulle politiche economiche degli Stati membri
(v. scheda LUnione economica e
monetaria).
La riforma ha introdotto un margine di flessibilitą nella valutazione
del rispetto dei parametri e un minor
rigore per delineare i percorsi di rientro dei Paesi non in linea con i
parametri medesimi (v. scheda Il
Patto di stabilitą e crescita).
In particolare, sono stati ampliati i casi in cui il
superamento del valore del 3% nel rapporto deficit/PIL puņ essere considerato
eccezionale e temporaneo e puņ quindi (se resta vicino a detto valore)
essere giustificato, come nei casi di tasso di crescita negativo o di una
diminuzione cumulata della produzione realizzatisi durante un periodo
prolungato di crescita molto bassa in relazione alla crescita potenziale.
Nella valutazione sulla situazione
di disavanzo eccessivo, devono inoltre essere tenuti presenti una serie di
fattori rilevanti, quali:
§
gli sviluppi relativi
alla posizione economica a medio termine: la crescita potenziale, le condizioni
congiunturali prevalenti, l'attuazione delle politiche nel contesto dell'agenda
di Lisbona e delle politiche intese a promuovere la ricerca, lo sviluppo e
l'innovazione;
§
levoluzione della
posizione di bilancio di medio termine: l'impegno
per il risanamento del bilancio nei periodi di congiuntura favorevole, la sostenibilitą del debito, gli investimenti pubblici e la
qualitą complessiva delle finanze pubbliche;
§
ulteriori fattori
significativi, con particolare attenzione agli sforzi di bilancio intesi ad
aumentare o a mantenere a un livello elevato i contributi finanziari a sostegno
della solidarietą internazionale e della realizzazione degli obiettivi delle
politiche europee, soprattutto l'unificazione dell'Europa, nonché
all'attuazione di riforme delle pensioni che introducono un sistema
multipilastro comprendente un pilastro obbligatorio, finanziato a
capitalizzazione.