Il Fondo per le aree sottoutilizzate

 

Con la legge finanziaria per il 2003 (legge n. 289/2002) le risorse destinate agli interventi nelle aree sottoutilizzate (v. capitolo Le aree sottoutilizzate) sono state concentrate in due fondi di carattere generale, di competenza, rispettivamente, del Ministero dell'economia e delle finanze (articolo 61, comma 1) e del Ministero delle attività produttive (articolo 60, comma 3).

 

In particolare:

§      nel Fondo per le aree sottoutilizzate (articolo 61, comma 1), iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, U.P.B. 4.2.3.27, capitolo 7576 (c.d. Fondo MEF), sono confluite, con separata evidenziazione contabile, le risorse relative alle seguenti leggi:

a)      all’intervento straordinario nel Mezzogiorno;

b)      all’intervento ordinario nelle aree depresse;

c)      al Fondo per l’imprenditoria giovanile;

d)      ai crediti di imposta per investimenti e per nuove assunzioni.

L’elenco degli strumenti che confluiscono nel Fondo per le aree sottoutilizzate, di cui all’Allegato 1 della legge n. 289/2002, è stato esteso anche:

-       alle agevolazioni concesse ai sensi dei commi 215-217 dell’art. 1 della legge n. 311 del 2004, per l’attrazione degli investimenti nelle aree sottoutilizzate;

-       agli interventi previsti dai commi da 219-220 dell’art. 1 della legge n. 311/2004, che dispongono finanziamenti all'Istituto italiano per gli studi storici e all'Istituto italiano per gli studi filosofici per attività di ricerca e formazione per la promozione dell'integrazione europea e mediterranea del Mezzogiorno;

-       agli interventi di intensificazione della deduzione a fini IRAP dei costi relativi alle nuove assunzioni nel Mezzogiorno e nelle aree svantaggiate del Centro-nord, di cui al comma 4-quinquies dell’art. 11 del D.Lgs. n. 446/1997, come modificato dall’art. 11-ter, co. 2, del D.L. n. 35/2005, in quanto tali interventi sono finanziati a valere sulle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate.

A fini gestionali, le risorse destinate dal CIPE ai singoli interventi vengono successivamente trasferite su specifici capitoli di bilancio.

§      nel Fondo iscritto nello stato di previsione del Ministero delle attività produttive (c.d. Fondo MAP), sono confluite le risorse del Fondo unico per gli incentivi alle imprese destinate specificamente agli interventi nelle aree sottoutilizzate (articolo 60, comma 3). Si tratta, in particolare, delle risorse relative alle legge n. 488/1992 e agli strumenti della programmazione negoziata (contratti di programma, patti territoriali, contratti di area).

Peraltro, nello stato di previsione del Ministero delle attività produttive non risulta ancora istituito una specifico capitolo di bilancio relativo al Fondo per gli interventi nelle aree sottoutilizzate. Di conseguenza, le risorse della legge n. 488/1992 e quelle per la programmazione negoziata sono ancora iscritte nel Fondo per gli incentivi alle imprese, allocate nello stato di previsione del suddetto Ministero, al capitolo 7420, U.P.B. 3.2.3.8.

 

Al CIPE è attribuita la facoltà, con proprie deliberazioni, di ripartire la dotazione di ciascun Fondo tra gli interventi in esso compresi, nonché di modificare l’allocazione degli stanziamenti relativi ai due Fondi, trasferendo risorse dall’uno all’altro. In tal caso, il CIPE deve essere presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

La diversa allocazione delle risorse tra i due fondi è deliberata dal CIPE in relazione allo stato di attuazione degli interventi finanziari, alle esigenze espresse dal mercato in merito alle singole misure di incentivazione.

L’articolo 4, comma 130, della legge finanziaria per il 2004 (legge n. 350/2003) prevede, inoltre, che la diversa allocazione delle risorse effettuata dal CIPE tenga conto anche della finalità di accelerazione della spesa in conto capitale.

 

L’ammontare delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate del Ministero dell’economia e delle finanze è stato così determinato da ciascuna legge annuale di bilancio (UPB 4.2.3.27, cap. 7576):

(milioni di euro)

2002

2003

2004

2005

2006

844,8

8.533,0

3.750,0

3.443,8

5.540,0

 

N.B.:    L’ammontare dello stanziamento relativo al 2002 risulta esiguo, per il fatto che le risorse aggiuntive del Fondo per le aree depresse (L. 208/1998) previste dalle precedenti legge finanziarie erano già state trasferite sui pertinenti capitoli di bilancio degli interventi individuati dal CIPE in sede di ripartizione del Fondo.

 

Le risorse dell’analogo Fondo del Ministero delle attività produttive sono, come già detto, ricomprese nell’ambito del Fondo unico per le imprese ed esposte in autonomi piani di gestione. L’ammontare delle risorse sono determinate, oltre che dalla tabella F della legge finanziaria, dall’annuale decreto del Ministro delle attività produttive di ripartizione del Fondo unico per le imprese. A tali stanziamenti vanno aggiunte le ulteriori risorse specificamente destinate dal CIPE in sede di ripartizione del Fondo per le aree sottoutilizzate del Ministero dell’economia.

 

Si ricorda che annualmente la legge finanziaria provvede ad assegnare nuove risorse in tabella D al Fondo per le aree sottoutilizzate.

L’ammontare delle risorse riportate nel settore 4 della tabella F della legge finanziaria può fornire una parziale indicazione delle risorse destinate al Fondo. Ad esse vanno aggiunte quelle destinate agli interventi in tale aree nell’ambito del cofinanziamento nazionale degli interventi dei fondi strutturali comunitari (UPB 4.2.38, cap. 7493).

Si ricorda che l’ammontare delle risorse esposte nella tabella F sconta gli effetti di eventuali rifinanziamenti disposte dalla legge finanziaria con la Tabella D, gli eventuali definanziamenti indicati dalla Tabella E, nonché le eventuali rimodulazioni delle autorizzazioni pluriennali di spesa disposte dalla medesima Tabella F[1].

 

Nella successiva tavola sono riportate, relativamente alla prima annualità di bilancio, le risorse indicate al settore 4 della tabella F, nonché la dotazione del Fondo rotativo per il cofinanziamento nazionale, considerando, inoltre, eventuali finanziamenti o tagli disposti dall’articolato.

(milioni di euro)

 

2002

2003

2004

2005

2006

Totale settore 4 tabella F

7.778

9.911

5.511

6.683

8.333

Articolato e altre

-

+400

-20

-55

-462

Totale parziale

7.778

10.311

5.491

6.628

7.871

Cofinanziamento nazionale

3.080

3.772

4.096

4.189

2.000

TOTALE

10.858

14.083

9.587[2]

10.817

9.871


La successiva tavola riporta l’ammontare delle risorse destinate alle aree sottoutilizzate considerando il triennio di riferimento di ciascuna legge finanziaria:

(milioni di euro)

 

Fin. 2002 (2002-04)

Fin. 2003 (2003-05)

Fin. 2004 (2004-06)

Fin. 2005 (2005-07)

Fin. 2006 (2006-08)

Totale settore 4 tabella F

22.548

18.546

22.844

24.272

21.343

Articolato e altre

-

+8.050

-65

-255

-582

Totale parziale

22.548

26.596

22.779

24.017

20.761

Cofinanziamento nazionale

13.921

17.907

17.085

12.625

2.804

TOTALE

36.469

44.503

39.864

36.642

23.565

La ripartizione delle risorse 2006-2009

Il CIPE con delibera del 22 marzo 2006 (in corso di registrazione alla Corte dei conti) ha provveduto alla ripartizione delle risorse per le aree sottoutilizzate previste dalla legge finanziaria 2006.

Per quanto riguarda l’ammontare delle risorse, agli stanziamenti aggiuntivi disposti dalla tabella D (8,5 miliardi per il triennio 2006-2008, di cui 100 milioni sia per il 2006 che per il 2007, e 8,3 miliardi per il 2008), sono stati considerati parte delle rimodulazioni disposte dalla tabella F (7 miliardi slittati dal 2008 al 2009), nonché le riduzioni del Fondo disposte a copertura degli oneri recati dalla legge finanziaria stessa e da successivi decreti-legge. Contestualmente sono state poste a riparto, attraverso una rimodulazione temporale, quelle risorse relative ad interventi disposti con precedenti delibere, che risultano tuttavia in ritardo nella fase di attuazione. L’ammontare delle risorse disponibili è indicato nella successiva tavola:

(valori espressi in milioni di euro)

FONTI

2006

2007

2008

2009

TOTALE

 

Dotazione aggiuntiva

110,00

150,00

8.400,00

-

8.660,00

A

A.1    Dotazione aggiuntiva recata in tabella D

100,00

100,00

8.300,00

-

8.500,00

A.2    Dotazione aggiuntiva recata in tabella D, a favore della ricerca applicata

10,00

50,00

100,00

-

160,00

B

Rimodulazione finanziaria relativa alla tabella F

-

-

7.000,00

7.000,00

0,00

C

Riduzioni disposte nell'articolato legge finanziaria per il 2006 (co. 114, 341, 430)

462,00

- 60,00

60,00

180,00

- 762,00

D

D.1 Riduzioni operate dal D.L. n. 1/2006

24,62

-

-

-

- 24,62

D.2 Riduzione apportata dal Parlamento in sede di conversione del D.L. n. 2/2006

615,40

488,00

315,00

- 113,00

-1.531,40

E

Anticipazione per l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria (2° riparto FAS 2005)

-

- 47,21

77,03

-

- 124,24

F

Differimento temporale di spesa applicabile a interventi già impegnati (ex lege n. 208/1998 e di competenza del MAP)

2.529,16

1.260,81

168,03

-3.958,00

0,00

 

TOTALE FONTI

1.537,14

815,60

1.116,00

2.749,00

6.217,74

 

La delibera del CIPE ha destinato le risorse poste a ripartizione ai seguenti interventi:

(valori espressi in milioni di euro)

IMPIEGHI

2006

2007

2008

2009

TOTALE

G

Contratti di programma

30,00

45,00

50,00

105,00

230,00

H

Programma attrazione investi­menti (contratti di programma per la localizzazione)

25,00

50,00

50,00

125,00

250,00

I

Autoimprenditorialità e autoim­piego

150,00

150,00

50,00

-

350,00

L

Credito d'imposta per investi­menti

1.064,00

-

-

-

1.064,00

M

Investimenti pubblici ex lege 208/1998 (Accordi di programma quadro e programmi nazionali, inclusa la ricerca)

220,00

500,00

925,00

2.455,00

4.100,00

N

Programma Tetra (Min. interno)

20,00

30,00

30,00

60,00

140,00

O

Programma Calabria (Min. interno)

23,02

30,00

10,00

-

63,02

O.1 Settori sicurezza e ambiente

20,00

20,00

10,00

-

50,00

O.2 Settore energia: interventi urgenti di metanizzazione a Reggio Calabria

3,02

10,00

-

-

13,02

P

Interventi per situazioni emergenziali nella Regione Sicilia (Dip. Protezione civile)

5,00

10,00

-

-

15,00

Q

Accantonamento

0,12

0,60

1,00

4,00

5,72

 

TOTALE IMPIEGHI

1.537,14

815,60

1.116,00

2.749,00

6.217,74

 



[1]    Annualmente la legge finanziaria assegna nuove risorse in tabella D al Fondo per le aree sottoutilizzate. Contestualmente la tabella F delle medesime leggi finanziarie ha rimodulato l’ammontare delle autorizzazioni pluriennali di spesa, spostando risorse negli anni successivi, senza tuttavia ridurre l’ammontare complessivo degli stanziamenti. In alcuni anni, inoltre, la tabella E della legge finanziaria ha disposto la riduzione delle autorizzazioni di spesa.

Le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate sono comunque esposte nella tabella F (indicazione delle autorizzazioni pluriennali di spesa di conto capitale) nel settore 4 relativo agli “Interventi nelle aree sottoutilizzate”. In tale settore sono riportate le singole destinazioni di spesa delle risorse del Fondo come ripartite dal CIPE con le proprie delibere annuali.

[2]    Nell’ammontare delle risorse per le aree sottoutilizzate nel 2004 bisogna considerare che, ai sensi dell’articolo 10, comma 4, del D.L. n. 138/2002 (legge n. 178/2002), una quota pari a 1.760 milioni di euro, stanziati nel 2003, è stata versata all’entrata del bilancio dello Stato nell’ultimo bimestre del 2003, per essere poi riassegnata nell’esercizio 2004 ai capitoli di bilancio relativi al credito d’imposta per investimenti.

      Va ricordato inoltre che il decreto-legge n. 168 del 2004, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 191 del 2004, ha disposto per il 2004 una riduzione complessiva delle risorse per gli interventi nelle aree sottoutilizzate di 1.250 milioni, così articolata:

-       150 milioni dello stanziamento di spesa previsto per il credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione, a valere sulla quota relativa alle nuove assunzioni effettuate nel Mezzogiorno (art. 1, co. 1);

-       una riduzione di 750 milioni delle risorse destinate agli incentivi alle imprese di cui alla legge n. 488/1992 e una riduzione di 250 milioni delle risorse relative alla programmazione negoziata, destinate specificamente al finanziamento dei contratti di programma e dei contratti d’area (art. 1, co. 2);

-       una riduzione di 100 milioni delle disponibilità del Fondo per le aree sottoutilizzate (art. 1, co. 3).